Glasford International | Italy

Kairé si unisce al nostro Gruppo! Sono passati quasi tre anni dalla costituzione del Gruppo che ci vede operare, sempre più in sinergia, insieme ad Eos Management Consulting. È stata una tappa fondamentale di un percorso di #collaborazione avviato molto tempo fa, che ci ha visti supportare insieme non solo grandi #organizzazioni, ma anche piccole e medie #imprese italiane, attraverso soluzioni personalizzate per rispondere ai bisogni caratteristici di ognuna di esse. Ed è alle #PMI che abbiamo pensato, impegnandoci a ridisegnare l’offering di Gruppo per rispondere al meglio alle loro esigenze: per rafforzarla, diamo il benvenuto a Kairé! Nata dalla passione e dall’esperienza di Sergio Pandolfi 🇺🇦, Marco Filippo Martinengo e Laura Merlini, Kairé si pone l’obiettivo di supportare queste organizzazioni nei momenti chiave della loro crescita – passaggi generazionali, start-up di funzioni o nuove tecnologie, riorganizzazioni, percorsi di internazionalizzazione – attraverso tre pilastri: #PeopleStrategy, #TemporaryManagement & #FractionalManagement e #Outplacement & #CareerCoaching. Nuovi e ambiziosi traguardi ci attendono, ma siamo certi che insieme supereremo ogni nostra aspettativa.

L’evoluzione dell’#intelligenzaartificiale rappresenta una delle maggiori opportunità che le #aziende hanno a disposizione per potenziare le loro strategie, in particolare quelle di sostenibilità, una tra le priorità di azione di molte organizzazioni della #blueeconomy.   Per accompagnare le #organizzazioni nello sviluppo dell’AI, occorre in primis coinvolgere la #leadership, analizzare i processi, individuare possibili aree di intervento, mappare le #competenze interne e individuare quelle mancanti.   Il prossimo 5 dicembre, nel corso del nostro intervento a “PORTI in CONNESSIONE - ESG, IA, CSRD: oltre gli acronimi, soluzioni e opportunità”, avremo modo di approfondire queste importanti direzioni si sviluppo, comprendendo in che modo la tecnologia può divenire un potente abilitatore non solo della sostenibilità, ma anche dell’intera strategia d’impresa.

“The human side in the process of going abroad: how to manage different organisations, cultural background and values”   Il workshop organizzato da ELITE a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare, ci ha offerto l'opportunità di esplorare in profondità come il #fattoreumano sia una leva decisiva per il successo delle aziende, specialmente in contesti internazionali. Insieme ai nostri ospiti, Simone Maldino (HR Director di Cambiaso Risso Marine) e Roberto Giudici (CEO di Entangled SGR), abbiamo avuto modo di discutere e approfondire tematiche chiave che riguardano la gestione delle risorse umane in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso. E’ emerso quanto la gestione strategica del capitale umano rappresenti un elemento cruciale per un'espansione internazionale di successo, sostenendo che senza questo "terzo pilastro" - insieme agli asset industriali e tecnologici - è difficile raggiungere risultati duraturi. In tal senso, la #HumanDueDiligence diviene uno strumento capace di accelerare e rendere più efficaci i processi di #crescita, #sviluppo ed #integrazione. In un mondo del lavoro in continua evoluzione, è essenziale che le #organizzazioni pongano l'accento sulla #formazione e sulla gestione efficace dei team internazionali, promuovendo una cultura aziendale che superi le differenze e consenta di raggiungere obiettivi comuni, indipendentemente dalla provenienza geografica o culturale. Il nostro approccio “Glocal” mette in luce l’importanza di valorizzare le peculiarità culturali e professionali all’interno di una strategia globale, integrando pratiche locali con visioni internazionali. Le aziende devono affrontare la sfida di gestire team multiculturali, superando le barriere politiche, legali e culturali, e creando un ambiente che promuova l'inclusività e l’innovazione Un sentito ringraziamento ad Elite per l'invito e l'opportunità di dare il nostro contributo al workshop. Un grazie speciale anche a Simone Maldino e Roberto Giudici per aver condiviso le loro preziose esperienze e per aver arricchito il dibattito con la loro visione di esperti in contesti aziendali internazionali. Emanuela Ferro Marco Alici Biondi #HumanCapital #InternationalBusiness #ConsulenzaStrategica #GlocalApproach #TeamMulticulturali #Innovazione #GestioneRisorseUmane #GlasfordInternational #CorporateLeadership

Glasford International Italy anche quest’anno parteciperà ad ORU per riflettere insieme a CHRO, CEO e dirigenti sulle sfide e le opportunità che stanno ridefinendo il mondo del lavoro.   Come accelerare il passaggio al digitale e sviluppare il giusto mindset nelle persone? Queste alcune delle domande alle quali cercheremo di dare risposta attraverso la voce e l’esperienza di Marco Alici Biondi, Partner & Board Member, Giovanni Rossi, Principal Human Capital Solutions, Valeria Palombini Human Capital Director, Partner & Board member e Massimo Quizielvù President & CEO. Le sfide del 2025 sono già in corso, con la trasformazione digitale che coinvolge tutti i settori industriali. La diffusione e l’implementazione di sistemi #AI sono ormai una priorità per CEO e dirigenti. Accelerare questa transizione e sviluppare un #mindset digitale adeguato rimarranno cruciali, richiedendo investimenti crescenti. Anche la #leadership ibrida è fondamentale, soprattutto dopo la pandemia. Adattare i processi di lavoro e creare ambienti di #fiducia ed efficienza sono essenziali. In un contesto di mercati tecnologicamente esigenti e geopoliticamente complessi, con tassi di natalità in calo, è urgente attrarre nuovi #talenti e motivare le risorse senior. Le opportunità offerte dall’AI per liberare tempo e ripensarne l’uso sono immense. Sostenere leader adattivi e capaci di cogliere bisogni e opportunità future è vitale. Il 2025 richiederà di continuare a investire nelle persone giuste, creare ambienti digitali e sviluppare #competenze strategiche per sfruttare nuove opportunità di crescita, in particolare quelle offerte dell’intelligenza artificiale. In vista di ORU, siamo pronti a condividere strategie concrete per affrontare queste sfide, mettendo al centro dell’agenda aziendale l’attrazione, la formazione e la retention dei talenti. Partecipa con noi al confronto, per costruire insieme un #futuro del lavoro più preparato, digitale e inclusivo.  

Il Futuro Digitale nell'Area EMEA: Opportunità e Sfide dell' #IntelligenzaArtificiale Nella sua recente intervista in collaborazione con IDC, Barbara Rizzo ci offre una visione approfondita sull’impatto dell' #IA nelle #organizzazioni e nelle imprese. Quali #competenze sono essenziali per interagire efficacemente con i sistemi IA? E come può questa tecnologia evolvere il ruolo degli psicologi del lavoro: dalle valutazioni psicometriche alla creazione di ambienti di apprendimento sempre più personalizzati e dinamici? Leggi l'intervista completa per scoprire: -La visione di un #futuro "abilitato dall'IA" nei differenti scenari -I rischi di esclusione e i percorsi necessari per una #formazioneinclusiva -Il ruolo cruciale di #creatività e #innovazione in un'organizzazione potenziata dall'IA Non perdere questa occasione per esplorare come l'IA potrebbe trasformare il nostro modo di lavorare e di pensare. #InnovazioneDigitale #IntelligenzaArtificiale #FuturoDelLavoro #PsicologiaDelLavoro #ApprendimentoContinuo

Siamo entusiasti di aver partecipato alla conferenza autunnale di Glasford International | Executive Search | Assessment | Talent Strategy a Vienna, dove 25 partner da 15 Paesi hanno condiviso #visioni, #strategie e #soluzioni. Incontrarsi a livello globale ci permette di scambiare insight strategici sui mercati e di valorizzare le diversità culturali presenti all'interno del nostro gruppo. Questa ricchezza di prospettive è un vero valore aggiunto, che potenzia le nostre soluzioni di #executivesearch e rende i nostri clienti più competitivi sul mercato.   In Glasford International, crediamo che le differenze culturali siano una risorsa preziosa, capace di generare innovazione e risultati concreti.   Con una visione globale e un focus locale, siamo pronti a offrire un supporto sempre più mirato per il successo dei nostri clienti, superando i confini geografici.

Quale futuro per il mondo del #Manufacturing?   Il Report 2024 del World Economic Forum, “New Perspectives for the Future of Manufacturing-Outlook 2030”, si pone l’obiettivo di rispondere proprio a questa domanda. Ambizione perseguita analizzando i “tipping point”, punti di non ritorno che, se superati, innescano cambiamenti significativi e spesso irreversibili nell’industria, nella società e nell’ambiente.   In questo contesto di cambiamento, è fondamentale che le organizzazioni investano nel capitale umano, sviluppando competenze e stili di leadership che consentano di navigare queste sfide. Se le imprese manifatturiere saranno chiamate a ripensare il proprio business model, questo sarà possibile solo attraverso il pieno coinvolgimento delle proprie persone.   Ecco i quattro scenari chiave ipotizzati dal WMF: 1.      Trasformazione verde come motore di crescita. La #sostenibilità diventa sempre più un valore cruciale e un vantaggio competitivo. Le aziende integreranno sempre più i principi dell’economia circolare, progettando prodotti durevoli e riciclabili. 2.      Crescente divario tecnologico. La rapida evoluzione tecnologica porterà a una divisione nel settore. Le aziende di successo saranno quelle capaci di adottare strumenti innovativi e trasformare i #dati in risorse strategiche, ottimizzando le proprie operazioni. 3.      Rifocalizzazione delle #competenze fondamentali. In risposta alla sempre maggiore attenzione alla sostenibilità, potrebbe verificarsi un ritorno alla domanda di prodotti funzionali di lunga durata. La produzione, più che sulla quantità, si concentrerà maggiormente sulla qualità. 4.      Frammentazione normativa e focus sull’ #efficienza. La frammentazione normativa aumenta i costi operativi e complica le operazioni cross-border. È sempre più importante l’efficienza per ottimizzare costi e risorse, e questo sarà ancor più rilevante nello scenario ipotizzato.

#Contaminazione: è stata questa la parola chiave del momento di confronto che abbiamo vissuto nei giorni scorsi, Glasford International | Italy e Kairé insieme. Contaminazione sempre più presente all’interno dei #team di lavoro, tra le Business Line, tra le società che compongono il nostro Gruppo. Sono opportunità preziose che continueremo a cogliere e favorire, animati dalla convinzione che solo valorizzando l'#unicità di ogni persona e le #relazioni all’interno dei team possiamo continuare a crescere come individui e come azienda. È proprio questa ricchezza di specificità, unita alla volontà e al desiderio di lavorare insieme, a permetterci di offrire ad ogni organizzazione soluzioni su misura per rispondere ai suoi bisogni specifici. L’opportunità davanti a noi è straordinaria. La chiave è continuare a sostenere le nostre #persone, a credere nel #progetto, a lavorare insieme per far fiorire nuove idee e soluzioni innovative. Lavorare insieme, evolvere insieme. Questo è il #futuro che stiamo costruendo, passo dopo passo.

Lo Human Resources Global Summit 2024 di The European House-Ambrosetti “People and work in the age of AI” è stata un’importante occasione per fare il punto della situazione sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel mondo #HR. Investitori, tecnologie e utilizzatori sono sempre in aumento, e questo dimostra come l’#AI abbia tutto il potenziale per diventare un importante driver  del mondo del lavoro. Sono stati sottolineati diversi elementi su cui occorrerà avere una forte concentrazione e che saranno centrali per la definizione del rapporto tra tecnologia e utenti, tra cui mantenere sempre la persona al centro, prestare attenzione alla rimozione di bias e discriminazioni, necessità della supervisione umana. In questo contesto, gli HR dovranno sempre più sviluppare #competenze di design e di technology awareness per comprendere e usare al meglio i dati. Le aziende dovranno altresì dotarsi di framework per un uso responsabile dell’AI, promuovendo una #governance interfunzionale che sappia armonizzare le dimensioni di business, legali e IT. Come emerso dai numerosi use case presentati, per gli HR l’AI non offre solo opportunità per migliorare l’#employeeexperience e personalizzare i percorsi di #learning e #development, ma è anche un’occasione per ripensare i processi e prepararsi ai #trend emergenti che ancora non si è in grado di cogliere pienamente.

L'#intelligenzaartificiale può migliorare i processi di #talentattraction, ma conoscerla è indispensabile anche per comprendere con quali lenti le giovani generazioni guardino il presente del mondo del #lavoro e il futuro del loro progetto professionale.   Di questo e molto altro si è parlato all'incontro organizzato da AIDP Liguria, con il contributo di Confindustria La Spezia e Scuola Nazionale Trasporti e Logistica “Porti del Futuro: innovazione e intelligenza artificiale tra efficienza operativa e attrazione dei talenti”, che ha visto la presenza di numerosi studenti ITS e HR del territorio. Insieme a Andrea T. (GEA Digital) e Federica Montaresi (Commissario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale), Valeria Palombini e Giovanni Rossi hanno condiviso statistiche e casi di successo utili a inquadrare il tema nel modo più completo possibile, mostrando come la chiave del successo delle iniziative di talent attraction inizi da una chiara presa di consapevolezza della sua importanza strategica da parte della leadership aziendale.   Importanti testimonianze sono venute dalla tavola rotonda moderata da Lucia Nappi (Corriere marittimo) con imprese del territorio che hanno raccontato le loro sfide nell'#employerbranding e gli ambiziosi progetti che stanno promuovendo: Genziana Giacomelli (HR Director TARROS S.p.a.), Massimo Lavezzini (HR Director SECH - Terminal Contenitori Porto di Genova S.p.A.), Sara Semonella (HRM Contship Italia) e Renato Dessì (CIO Contship Italia), Federica Catani(Direttore Scuola Nazionale Trasporti e Logistica) e Alessandro Ferrari (Direttore ASSITERMINAL Associazione Italiana Port&Terminal Operators). Una condivisione preziosa che ha mostrato come l’implementazione dell’IA non significhi solo sviluppo tecnologico, ma anche e soprattutto delle persone e dei processi, senza i quali il rischio di insuccesso resta molto elevato.