Il «colpo» si sente, in termini di ricadute sulle prenotazioni italiane a Parigi ma anche su quelle francesi a Roma. La speranza tuttavia è che, archiviata l'onda emotiva delle prime due settimane, la situazione torni a normalizzarsi.
Il 13 novembre fa inevitabilmente sentire il proprio peso sulla movimentazione turistica da e per la Francia. Siamo ancora vicini ai terribili fatti dello Stadio Saint Denis e del Bataclan, dati dettagliati non ne esistono, ma il sentiment degli operatori è eloquente: «Al momento si registra un numero circoscritto eppure comunque indicativo di cancellazioni di italiane a Parigi e, insieme, di cancellazioni di viaggi dalla Francia a Roma», spiega il presidente di Federturismo Renzo Iorio.
«Non parliamo di cifre particolarmente elevate – continua il numero uno dell'associazione confindustriale – ma di un segnale riconducibile a una fisiologica reazione emotiva della clientela, rivolta soprattutto alle destinazioni che pure a livello simbolico esercitano una fascinazione maggiore». Nel medio e lungo termine – è una previsione e insieme un auspicio – le cose dovrebbero tuttavia tendere verso una graduale normalizzazione. «Lo scenario – prosegue Iorio – non sembra insomma molto diverso da quello con cui facemmo i conti all'indomani degli attentati di Madrid 2004 e Londra 2005, quando vedemmo un'immediata reazione della clientela, cui fece seguito un passo per volta il ritorno alla normalità».
In ogni caso i fatti di Parigi portano sul tavolo altre sfide per l'industria italiana dei viaggi: «Dovremo farci carico – spiega il presidente di Federturismo - degli inevitabili disagi che i maggiori controlli porteranno alla clientela che si sposta in aereo e, a un livello più ampio, dovremo garantire standard ancora più elevati di sicurezza. Sfide tutt'altro che semplici per chi fa il nostro mestiere, perché sul piatto pesano numerose variabili esterne».
Per la clientela italiana Parigi è tradizionalmente una destinazione da online travel agency. Interessantissimo, per questo, cogliere il punto di vista del player Booking.com: «Al momento – commenta il regional director Andrea D'Amico - è prematuro dare indicazioni sulle variazioni nelle prenotazioni. Possiamo solo attestare che in queste ore ci sono state alcune cancellazioni. La priorità di Booking.com in questo momento è dare tutto il supporto necessario alle strutture partner sul posto e ai clienti che sono rimasti coinvolti nella vicenda». Il cliente prima di tutto.
© Riproduzione riservata