Confcooperative Nazionale

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Industry Associations

Dal 1919 #Protagonisti, al servizio del Paese

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Confcooperative è la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e delle imprese sociali italiane per numero di imprese (17.000), persone occupate (529.000) e fatturato realizzato (81 miliardi di euro di fatturato). I soci rappresentati sono oltre 3,1 milioni.

Website
www.confcooperative.it
Industry
Industry Associations
Company size
51-200 employees
Type
Nonprofit
Founded
1919

Employees at Confcooperative Nazionale

Updates

  • Da Fondosviluppo Confcooperative 1 milione di euro per potenziare le cooperative attive nei centri anti violenza "Rompi il silenzio" è il bando promosso in occasione della giornata di contrasto alla violenza contro le donne Fino a 1 milione di euro per potenziare i centri anti violenza cooperativi. Rompi il silenzio è il bando promosso da Fondosviluppo Confcooperative in occasione della giornata di contrasto alla violenza contro le donne. Fondosviluppo, il fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, lancia il bando per sostenere le realtà cooperative aderenti, che, su tutto il territorio nazionale sono impegnate in prima linea con servizi di accoglienza, protezione, tutela e accompagnamento delle vittime di abusi. Alle cooperative che avvieranno i percorsi di potenziamento verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 20mila euro. Le richieste potranno essere presentate dal 1 dicembre 2024 al 31 ottobre 2025. Il bando è rivolto alle cooperative o enti cooperativi aderenti a Confcooperative che gestiscono centri antiviolenza e case per donne maltrattate che abbiano esperienza nella gestione dei servizi di almeno 5 anni. Info su www.fondoviluppo.it «L’obiettivo è potenziare i servizi offerte dai centri come gli sportelli di ascolto e il sostengo psicologico, ma anche percorsi di aggiornamento per chi lavora nelle strutture e campagne di sensibilizzazione nelle scuole. Dobbiamo essere protagonisti attivi del cambiamento e favorire a tutti i livelli una nuova cultura. Il come fare – dice Maurizio Gardini, presidente di Fondosviluppo Confcooperative – ce lo mostrano ogni giorno le nostre cooperative impegnate nel porre argine a quella che è diventata purtroppo una piaga sociale. Per questo siamo concretamente al loro fianco rafforzando i progetti di contrasto alla violenza di genere». «Un gesto concreto che va oltre le tante parole. Potenziare i centri antiviolenza vuol dire non lasciare le donne vittime di violenza sole, ma anche fare prevenzione e favorire una cultura dell’equità, del rispetto e della dignità di ogni persona. Sappiamo che serve un lavoro profondo e costante. Per questo - afferma Alessandra Rinaldi, presidente della Commissione Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative – continuiamo con determinazione la campagna #Fattisentirecontrolaviolenza lanciata oltre tre anni fa estendendo sempre più la rete delle collaborazioni con tutti i soggetti, le associazioni impegnate in azioni di contrasto o di promozione della cultura del rispetto e della non violenza».   https://lnkd.in/eFVqvm6R

    Da Fondosviluppo Confcooperative fino a 1 milione di euro per potenziare le cooperative attive nei centri anti violenza

    Da Fondosviluppo Confcooperative fino a 1 milione di euro per potenziare le cooperative attive nei centri anti violenza

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  • “Il Gusto della Cooperazione”, la prima guida ai ristoranti cooperativi Presentata a Roma, promossa da Confcooperative FondoSviluppo e realizzata dall’editore Pecora Nera «Una guida per raccontare 109 ristoranti cooperativi, storie di piatti e di cucina, di persone e di luoghi, di tradizioni e di comunità, ma anche di reinserimento lavorativo, di riscatto che diventa speranza, lavoro che diventa sviluppo personale ed economico» lo dice Fabiola Di Loreto direttore generale di Confcooperative presentando “Il Gusto della Cooperazione” la prima guida ai ristoranti gestiti da cooperative promossa da Confcooperative FondoSviluppo e realizzata dall’editore Pecora Nera. Dimmi dove mangi e ti dirò chi sei. La scelta di dove consumare i pasti è intrisa di un senso che va ben oltre il richiamo della gola: 109 ristoranti cooperativi che custodiscono valori, persone, luoghi, tradizioni, comunità, esperienze di vita che rendono questo nostro Paese capace di generare quel cambiamento necessario verso uno sviluppo sostenibile e accessibile a tutti. La guida è organizzata per regioni, partendo dal nord per arrivare al sud e alle grandi isole. Ogni regione è rappresentata almeno da un ristorante cooperativo, raccontato in ampie schede in cui emergono le sue peculiarità, la storia che c’è dietro, l’offerta gastronomica, oltre a tutte le informazioni utili al lettore. Un viaggio lungo la Penisola che speriamo possa dare sostegno a questi imprenditori eroici. L’idea di una guida dedicata ai ristoranti a gestione cooperativa nasce dall’incontro negli anni con le tante realtà che, in ciascuna regione d’Italia, hanno dato vita a luoghi dove il mangiare si lega con il territorio, con le comunità locali, con le produzioni tipiche e con progetti di inserimento lavorativo e di emancipazione sociale. Quando si decide di mangiare in uno dei tanti ristoranti gestiti da una cooperativa ci si predispone anche ad ascoltare una storia, a vivere una emozione, a comprendere meglio un progetto di vita. «La scoperta dei tanti ristoranti in Italia, che sono nati dal desiderio di valorizzare persone, luoghi, prodotti e ricette, restituisce la dimensione di quanto cooperare possa generare valore e creare opportunità di crescita e sviluppo. Al viaggiatore che vorrà seguire questa guida, a coloro che vorranno andare a scoprire i ristoranti della guida, a chi avrà la curiosità di sperimentare e conoscere, consigliamo – conclude Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative – di immergersi totalmente nella dimensione di valore del progetto e di assaporare con tutti i sensi per cogliere ogni sapore, esaltando il senso del gusto e del bello che ogni singola storia ci offre». #cooperative #food #ristoranti

    “Il Gusto della Cooperazione”, la prima guida ai ristoranti cooperativi

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  • Trump: Fedagripesca, allarme dazi su formaggi, a rischio export per 64 mln Governo sia pronto ad attivarsi in caso di inasprimento delle relazioni commerciali “Con la nuova presidenza Trump le esportazioni del settore lattiero-caseario italiano negli Usa, che ammontano a 445 milioni di euro, potrebbero subire un deciso rallentamento in caso di reintroduzione di dazi all’importazione. Si tratterebbe di una nuova battuta d’arresto per un comparto da sempre tra i più performanti del nostro made in Italy sui mercati esteri, con un valore complessivo delle esportazioni che nel 2023 ha raggiunto i 4,9 miliardi di euro, di cui circa il 9% è destinato negli Stati uniti. Facciamo appello al governo italiano e all’Unione Europea affinché possano vigilare e siano pronto ad attivarsi in caso di inasprimento delle relazioni commerciali”. Lo ha detto Davide Vernocchi, vicepresidente e attuale reggente di Confcooperative Fedagripesca commentando i risultati delle elezioni americane.    Nel 2020 il calo delle esportazioni dei formaggi italiani, a fronte dei dazi del 25% introdotti dal governo americano nel 2019, fu pari al 19%, per una perdita in valore di oltre 64 milioni di euro. Gli Stati Uniti restano uno dei mercati con maggiore potenziale di crescita, trainato dalle vendite dalle Dop del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano. “Il nostro auspicio – ha proseguito Vernocchi – è che la nuova amministrazione americana non inasprisca ulteriormente le tensioni commerciali tra gli Usa e l’Unione Europea, di cui potrebbero risentire anche altri comparti dell’agroalimentare, dall’ortofrutta al vino. La continuità degli scambi è di fondamentale importanza non solo per l’economia italiana ma anche per l’indotto statunitense che ruota attorno alle importazioni dei prodotti agroalimentari italiani. Qualora lo scenario per le nostre esportazioni casearie dovesse peggiorare – ha concluso Vernocchi – sosterremo ulteriormente le nostre imprese nell’implementazione della presenza commerciale sui mercati emergenti, che già stiamo percorrendo con risultati incoraggianti”. #trump #Usa #export #cooperative

    Trump: Fedagripesca, allarme dazi su formaggi, a rischio export per 64 mln

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  • E' stato un piacere ospitare al Palazzo della Cooperazione i lavori del Gruppo Cassa Centrale

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    Si è svolto il 5 novembre il Privacy Day organizzato dal Gruppo Cassa Centrale, che ha visto il coinvolgimento del Servizio Data Protection di Capogruppo e dei Referenti Privacy delle #BCC, #CasseRurali, #Raiffeisenkassen affiliate e delle Società del Gruppo.   Ospiti dell’evento LARA LANINI di ABI e Domenico Manzo di Federcasse che hanno fornito preziosi spunti di riflessione sulla tematica. Diversi gli interventi che hanno arricchito il programma, a cura di Renzo Bridi di Allitude S.p.A., Giorgio Bressan, Christian De LucchiPierpaolo Zini e Marco Berlanda di #CassaCentraleBanca. Una giornata di lavoro e condivisione, dedicata all’approfondimento dei temi e delle novità riguardanti l’ambito #privacy.   #gruppocassacentrale #creditocooperativoitaliano #creditocooperativo

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    Giornata Sostenibilità Cooperativa: Gardini, da nostre imprese investimenti per 1,9 mld, +26,6% «Ammonta a 1,9 miliardi di euro l’investimento delle nostre cooperative in sostenibilità, +26,6% rispetto all’anno precedente. Le cooperative sono pronte a fare di più, ma la spesa per norme e burocrazia supera i 360 milioni:1 cooperativa su 2 chiede di favorire gli investimenti green». Lo dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative commentando i dati del Centro Studi diffusi nel corso della Quarta Giornata della Sostenibilità Cooperativa organizzata da Confcooperative che ha presentato il nuovo bilancio di sostenibilità con Carlo Alberto Pratesi e il direttore generale di Confcooperative Fabiola Di Loreto. Premiate 21 cooperative (19 vincitrici e 2 menzioni speciali) del quarto Concorso Sostenibilità Cooperativa con attività riconducibili alle 5 “P” di Agenda 2030: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership. «Le principali voci di investimento delle nostre imprese riguardano il risparmio energetico e la riduzione dei consumi; l’utilizzo di materiali di minore impatto, la formazione e le nuove tecnologie. Sono questi – continua Gardini – i numeri che sintetizzano l’impegno quotidiano delle nostre imprese piccole, medie e grandi nella transizione ambientale e riguardano il 90% delle nostre 16.500 cooperative». La sostenibilità per le cooperative non è solo transizione ambientale, ma anche sociale ed economica «Oggi Istat e Censis fotografano numeri che ci impongono di cambiare modello di sviluppo per un Pil che generi benessere più diffuso – commenta Gardini – le famiglie in povertà assoluta sono 2,2 milioni, erano 800.000 nel 2005. Il 12% di italiani ha scelto di non curarsi per mancanza di disponibilità economica. C’è un gender gap occupazionale di oltre 17 punti percentuali (71% gli uomini e 53,6% le donne)». «Ci sono poi i danni dal climate change. Immagini di distruzione che impongono la necessità di investire in prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico. I danni da effetti climatici si attestano sui 20 miliardi l’anno negli ultimi 3 anni, pari a 1% di PIL. In Italia il consumo di suolo è tornato a crescere, sfiorando i 70 km² nell’ultima rilevazione Ispra con una media di 19 ettari al giorno, il valore più alto negli ultimi dieci anni. «La cooperazione di abitazione – conclude Gardini – sta offrendo un contributo importante per contrastare il fenomeno, privilegiando interventi di recupero di aree urbane degradate o dismesse. Anche le cooperative di comunità nelle aree interne sono impegnate, tra l’altro, nel contrasto al dissesto idrogeologico. È questa la strada da seguire».   COOPERATIVE VINCITRICI IV CONCORSO SOSTENIBILITÀ COOPERATIVA (19 vincitrici e 2 menzioni speciali) clicca sul link https://lnkd.in/emkeY5_8 #sostenibilità #circulareconomy #sustainability #climatechange #cooperative #green

    Giornata Sostenibilità Cooperativa: Gardini, da nostre imprese investimenti per 1,9 mld, +26,6%

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    italiacooperativa.it

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    Si terrà martedì, 29 ottobre alle ore 10.00, al Palazzo della Cooperazione la IV Giornata della Sostenibilità cooperativa. Evento annuale consolidato che si svolge sotto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Durante l’evento saranno premiate le cooperative che hanno partecipato al Concorso “Sostenibilità in Cooperativa”. Programma Apertura teatrale della cooperativa TOP - Teatri OFF Padova TALK: La sostenibilità è servita: il binomio cibo e salute. Ne parlano Sara Farnetti, medico esperta in Nutrizione Funzionale Medica; Paola Gregori, direttore Cantina di Monteforte ; Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative e di Conserve Italia e Carlo Alberto Pratesi, docente di Marketing, Innovazione e Sostenibilità a Roma Tre. Modera Laura Bettini, Radio 24. Animatore della giornata Michele Dotti, educattore. Premiazione terzi classificati: concorso “Sostenibilità in Cooperativa” promosso da Confcooperative e Fondosviluppo con la premiazione delle Cooperative terze classificate Carlo Alberto Pratesi e Fabiola Di Loreto , direttore generale di Confcooperative presentano il Bilancio di Sostenibilità̀ di Confcooperative Spazio alle storie. La sostenibilità cooperativa delle società di sistema. Testimonianze di progetti a cura di Assimoco - Cooperazione Salute – Coopermondo – CTC - Gruppo Cassa Centrale Premiazione secondi classificati: Concorso “Sostenibilità in Cooperativa” promosso da Confcooperative e Fondosviluppo, premiazione delle Cooperative seconde classificate Speech del professor Telmo Pievani, biologo evoluzionista sulla Sostenibilità delle generazioni presenti e future. Cosa possiamo e dobbiamo fare insieme. Spazio alle storie: la sostenibilità cooperativa delle società di sistema. Testimonianze di progetti a cura di Fondosviluppo - ICCREA – Node - Power Energia Premiazione primi classificati: Concorso “Sostenibilità in Cooperativa” promosso da Confcooperative e Fondosviluppo. Premiazione delle Cooperative prime classificate La giornata è promossa da Confcooperative con la partecipazione di Fondosviluppo e la collaborazione di Gruppo Assimoco - Cooperazione Salute – Coopermondo - Confcooperative – CTC - Gruppo Cassa Centrale Gruppo BCC Iccrea – Node - Power Energia https://lnkd.in/eN7zaU3Y #sostenibilità #cooperative

    IV Giornata Sostenibilità Cooperativa

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    Non solo Neet, ecco gli Eet: i giovani che inventano un lavoro e fanno impresa «È la rivincita dei giovani italiani quella che viene fuori da “Gli Eet, i giovani che inventano un lavoro e ce la fanno” il nuovo focus Censis Confcooperative. Un piccolo esercito, 144.000 giovani tra i 15 e i 29 anni che, grazie all’autoimprenditorialità, aprono attività in diversi settori, prevalentemente innovativi e tecnologici, battono la crisi, fanno impresa e creano lavoro. Sono loro gli EET (Employed Educated and Trained), gli anti–NEET, i giovani italiani diventati protagonisti di quell’economia delle competenze che esprime una crescente domanda di capitale umano altamente qualificato. Si intravede un’occupazione di “nuovo conio”». Così Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative commenta il focus Censis Confcooperative sui giovani imprenditori. La comunicazione, mediata da strumenti sempre più sofisticati, ha generato un mercato su cui i giovani si stanno proponendo come principali erogatori di servizi, fino a monopolizzare l’offerta e ad assumere, in questo campo, un livello di competenza che asseconda il ritmo dell’innovazione continua che spiazza le generazioni precedenti. Il numero dei giovani occupati supera la soglia dei 3 milioni, di cui circa 1,8 milioni di uomini e 1,2 milioni di donne vale a dire il 13,3% del totale degli occupati, e si stima che corrispondano al 6,6% del totale delle retribuzioni lorde da lavoro dipendente e sui profitti da lavoro indipendente. Il valore complessivo raggiunge i 52,2 miliardi di euro, il 2,5% del Pil. Di questi 144mila giovani imprenditori il 35,4% è presente nel Mezzogiorno, il 28,5% nel Nord Ovest, il 16,7% nel Centro, e infine il 19,4% nel Nord Est. Dal 2016 al 2023, l’incidenza dei giovani sul totale degli imprenditori italiani scende dal 6% al 5,3%. Aumenta notevolmente il numero di titolari giovani di imprese in diversi settori specifici: fra il secondo trimestre del 2017 e il secondo trimestre del 2024, triplicano (+228,7%) le imprese giovanili che si occupano di pubblicità e ricerche di mercato, e aumentano del 206,4% quelle che offrono servizi di direzione aziendale e consulenza gestionale. Incrementi altrettanto rilevanti si registrano nella produzione cinematografica, televisiva e musicale (+65,9%), nella produzione di software e consulenza informatica (+52,4%), nei servizi postali e di corriere (+44,1%), nelle attività di leasing operativo e noleggio (+35,5%). L’evoluzione del mercato occupazionale giovanile italiano evidenzia una marcata tendenza verso una “economia delle competenze”, con una crescente domanda di capitale umano altamente qualificato. Il significativo incremento del 3,1% nella quota di occupati con laurea e post-laurea, che ora costituisce il 23,5% del totale, rappresenta un chiaro indicatore di questa transizione. #giovani #impresa #lavoro

    Non solo Neet, ecco gli Eet: i giovani che inventano un lavoro e fanno impresa

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    Manovra: Alleanza Cooperative, puntare su riduzione cuneo fiscale e detassazione aumenti contrattuali Occorrono misure che diminuiscano il carico fiscale sui redditi da lavoro e aumentino il potere di acquisto dei lavoratori Alleggerire il carico fiscale sui redditi da lavoro e aumentare la capacità di spesa dei lavoratori. Sono queste, secondo l'Alleanza delle Cooperative, le direttive su cui deve muovere il governo con la prossima legge di Bilancio. "Occorre trovare - ha sottolineato il segretario generale di Confcooperative per conto dell'Alleanza delle Cooperative, Marco Venturelli (foto) - le risorse per consolidare la riforma fiscale, rilanciare la previdenza complementare e rendere permanente la riduzione del cuneo fiscale e contributivo detassando i rinnovi contrattuali così da lasciare più soldi in tasca ai lavoratori. E' necessario, inoltre, mantenere risorse adeguate per l’adeguamento prezzi per i lavori, e aprire il fondo per la revisione prezzi nei servizi. Le cooperative, come molte pmi, sono messe in difficoltà principalmente per tre motivi: 1) le onerose condizioni di accesso al credito a causa dei tassi ancora troppo alti; 2) il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Figure professionali introvabili per 1 cooperativa su 2; 3) per chi ha rinnovato i contratti ma non trova congruo adeguamento delle tariffe. Queste cause costringono a ridurre la capacità produttiva. Occorre ritornare a politiche per la crescita che vedano nella sussidiarietà e nel protagonismo dei cittadini una leva di sviluppo orientando gli investimenti sulle direttrici dell’innovazione, della sostenibilità ambientale, digitale ma anche economia sociale" #cooperative

    Manovra: Alleanza Cooperative, puntare su riduzione cuneo fiscale e detassazione aumenti contrattuali

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    Genere, cooperazione protagonista della prima Scuola di Gender Studies Il percorso formativo sarà attivato dall'università di Bari grazie alle risorse del Pnrr “Creare cultura imprenditoriale e innovazione sociale anche in ambiti fragili della società, ponendo il tema della crescita personale che solo la consapevolezza di sé e la voglia di cambiamento possono dare”. È l’invito della vicepresidente di Confcooperative Puglia con delega alle politiche di genere, Stefania Pasimeni, intervenendo alla Summer School promossa dall’ Università degli Studi di Bari nel corso della quale è stata presentata la prima Scuola di Gender Studies con dottorati di interesse nazionale. Un’importante giornata di confronto e riflessione sulle tematiche di genere, pari opportunità e coniugazione di imprenditoria ed innovazione sociale. Nel quadro del PNRR è stata, infatti, introdotta, a livello nazionale, la possibilità di attivare dottorati di ricerca, coperti da borse di studio bandite da singole Università. Node, società di sistema di Confcooperative nazionale, è stata tra le prime ad attivare dottorati innovativi e a raccogliere una sfida su una tematica così attuale. In questa occasione sarà coinvolta anche Leader, società di sistema di Confcooperative Puglia. Nell’ambito della giornata di lavoro sono state numerose le testimonianze di cooperatrici che attiveranno dottorati nei prossimi mesi, oltre alla presenza di una qualificata rappresentanza della Commissione dirigenti cooperatrici, rappresentata da Desirée Degiovanni, che insieme alla professoressa Francesca Romana Recchia Luciani ha moderato i lavori, oltre che presentare il sistema Confederale a una platea di imprenditori e accademici. #gender #genderequality #cooperative

    Genere, cooperazione protagonista della prima Scuola di Gender Studies

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    Bce: Gardini, too little, too late, sui tassi serve più coraggio «Too little too late. Sono servite 6 riunioni della European Central Bank in 9 mesi per tagliare di mezzo punto i tassi. Due timidi passettini a giugno e a settembre. Occorrerà proseguire con tagli più coraggiosi per alleggerire i costi di accesso al credito per le imprese. Il piatto piange e languono gli investimenti scoraggiati da condizioni ancora troppo onerose. Dobbiamo rilanciare gli investimenti. I tassi alti danneggiano tutti: le famiglie, il Tesoro che deve corrispondere interessi molto onerosi sul debito, una bolletta da 100 miliardi l’anno e le imprese ricordo che nei servizi solo 1 su 2 riesce ad accedere al credito le imprese e le imprese». Così Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative commenta il taglio dello 0,25% deliberato dalla Bce.

    Bce: Gardini, too little, too late, sui tassi serve più coraggio

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