Per molti secoli, il mondo scientifico ha visto il #cervello come un organo che, giunto al suo pieno sviluppo dopo l’adolescenza, rimaneva poi immutato. Con lo sviluppo delle moderne tecniche d’indagine neuroscientifica, però, è man mano diventato chiaro che il sistema nervoso degli #animali, umani compresi, ha invece una straordinaria capacità di modificare la propria struttura e funzionalità in risposta a esperienze, stimoli, danni o cambiamenti nell’ambiente. Comprendere i meccanismi di questa caratteristica, definita plasticità neurale, è fondamentale non solo per comprendere il funzionamento fisiologico del sistema nervoso, ma anche per individuare le alterazioni nel caso di alcune patologie neurologiche e psichiatriche - e capire come possano essere trattate. Per la nostra rubrica "La parola a", ne parliamo con Giuliano Didio, che ha di recente concluso il proprio dottorato presso il Neuroscience Center della University of Helsinki approfondendo questi meccanismi. 🔗 https://lnkd.in/ddGTxWkr Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Federchimica, Farmindustria, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience SINS, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università di Trento
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Diffondere la cultura della ricerca, con un focus sulla sperimentazione animale: siamo una piattaforma multi-stakeholder di realtà coinvolte a vario titolo nel panorama della ricerca biomedica italiana che vogliono fare buona informazione sulla sperimentazione animali, ancora necessaria per la cura di molte malattie.
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Quando possibile, gli animali usati in #ricerca possono essere affidati a strutture che diano loro una vita fuori dai laboratori e, a seconda delle specie, promuoverne l’adozione: è il concetto di rehoming. Rappresenta un’opzione importante sia per la tutela del benessere degli #animali sia, come documentato anche da alcuni studi, per quello degli operatori e dei ricercatori. Per chi si occupa e cura gli animali, infatti, la soppressione è nota per essere fonte di forte stress e per contribuire alla "compassion fatigue", l’esaurimento emotivo dovuto al continuo contatto con la sofferenza degli animali. In questo articolo iniziamo ad approfondire i principali aspetti normativi del rehoming, a partire dalla legge italiana del 2014 che norma la sperimentazione animale fino al più recente decreto ministeriale del 2021, che stabilisce i requisiti strutturali e gestionali degli enti che si occupano di reinserimento 🔗 https://lnkd.in/dEn8XvdV Istituto Mario Negri, Alleanza Contro il Cancro, Federchimica, Farmindustria, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience SINS, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento
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Ripristinare gli allevamenti di cani e primati destinati alla #ricerca in Italia non significa incentivare i “canili lager” né, in nessun modo, promuovere il maltrattamento su queste specie. È l’esatto opposto. Eppure è stata questa accusa a determinare il ritiro dell’emendamento che avrebbe portato al corretto recepimento della Direttiva EU per la tutela degli #animali usati a fini scientifici. Complice anche, purtroppo, l’assenza della voce del mondo scientifico. In questo approfondimento ripercorriamo i divieti attualmente in vigore in Italia (l'applicazione di alcuni è prorogata da anni) spiegando perché non abbiano ragioni scientifiche e nemmeno etiche, con un focus sul divieto di allevamento di cani e primati a fini di sperimentazione. Oggi questi animali devono essere importati dall'estero, con quel che ne comporta in termini di maggior stress per il viaggio e, al contempo, minori possibilità di controllo sugli standard degli allevamenti di origine. Chiudiamo proponendo una riflessione sull'importanza di una #comunicazione chiara, trasparente, capace anche di ascoltare, da parte della comunità scientifica, che tutt'ora fatica a spiegare le proprie ragioni. A pagarne il prezzo è la scienza, e con lei tutte le persone con malattie ancora prive di cure efficaci (ma, almeno in parte, anche degli animali per i quali si portano avanti studi di veterinaria) 🔗 https://lnkd.in/d4SqeNG3 Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Farmindustria, Federchimica, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience SINS, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento
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Metodi alternativi che non richiedono l’utilizzo del modello animale: se ne parla spesso, ma seguirne gli avanzamenti non è semplice, perché si tratta di un campo in continua evoluzione, nel quale tecniche già note vengono nel tempo migliorate, mentre altre ne vengono sviluppate. È il caso di una metodica recentemente messa a punto e che permette di eseguire il potency testing, cioè quella procedura volta a misurare la capacità di ogni lotto di un farmaco o di un principio attivo di produrre un effetto terapeutico o biologico. Il metodo, cui è stato assegnato quest’anno il premio annuale del National Centre for the Replacement, Refinement and Reduction of Animals in Research (NC3Rs) è pensato per il potency testing dell’ormone follicolo-stimolante (Follicle-Stimulating Hormone, FSH), prodotto e commercializzato per i trattamenti della fertilità. Come funziona? Ne abbiamo parlato in questo articolo. 🔗 https://lnkd.in/d36H6PCc Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Federchimica, Farmindustria, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience SINS, Università degli Studi di Milano, Università di Trento, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara
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La proposta dell’onorevole Ciocchetti al decreto-legge salva infrazioni mira a rendere possibile anche in Italia la ricerca biomedica che tante patologie cura ogni giorno, adeguando la nostra normativa a quella europea e ponendosi a garanzia di procedure rispettose e trasparenti e alti standard di ricerca e cura. Nel fare questo, in nessun modo si favoriscono atteggiamenti scorretti sugli animali. Chiunque affermi il contrario, è in malafede o intende strumentalizzare il benessere animale per un secondo di notorietà. La ricerca e il benessere animale sono temi seri, che non possono essere banalizzati con un commento.
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È lungo appena un millimetro e apparentemente insignificante, eppure è diventato il protagonista di ben quattro premi #Nobel: parliamo di C. elegans, organismo modello centrale in ormai moltissimi campi della #ricerca biomedica. Con questo piccolo nematode si studiano il sistema nervoso, diverse malattie (comprese quelle neurodegenerative, il diabete, l'obesità e #malattie rare come la SLA), ma si fanno anche molte indagini di farmacologia e tossicologia. C. elegans viaggia perfino nello spazio, per studiare gli effetti dell'assenza di gravità negli organismi. Ripercorriamo con Luisa Diomede, capo laboratorio del Dipartimento di Ricerca Biochimica e Farmacologia Molecolare all'Istituto Mario Negri, la sua storia scientifica raccontando come, dopo essere rimasto sostanzialmente ignorato per anni, sia diventato uno degli organismi modello più importanti al mondo. 🔗 https://lnkd.in/deRRf9Ze Alleanza Contro il Cancro, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Farmindustria, Federchimica, Assobiotec, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento, Università degli Studi di Milano, Italian Society for Neuroscience SINS
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Per un dibattito sulla sperimentazione animale che sia informato e permetta società e politica di prendere decisioni consapevoli, la #comunicazione sulla sperimentazione e #ricerca animale ha un ruolo imprescindibile. Un ente che usa gli animali per ricerca o per altri fini scientifici deve saper spiegare perché lo usa, come lo fa, quali specie sceglie, eccetera; perché la comunicazione sia efficace, inoltre, le informazioni devono essere non solo chiare ma anche trasparenti. I siti web di istituzioni, università e altri enti che portano avanti questo tipo di studi sono uno dei punti di accesso principali per queste informazioni. Ma come se la cavano, a livello europeo? Cerca di rispondere a queste domande l'analisi condotta dalla European Animal Research Association (EARA), che ha analizzato i siti web di 908 istituzioni europee. I risultati mostrano che è molta la strada da fare per migliorare la comunicazione trasparente sulla sperimentazione animale, e questo è particolarmente vero per l'Italia. 🔗 https://lnkd.in/dVca5zBh Istituto Mario Negri, Alleanza Contro il Cancro, Farmindustria, Federchimica, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience SINS, Università degli Studi di Milano, Università di Trento, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara
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Il Premio Nobel per la #Medicina o Fisiologia 2024 è stato assegnato lunedì a Victor Ambros e Gary Ruvkon «per la scoperta del microRNA e il suo ruolo nella regolazione genica post-trascrizionale». Con un lavoro partito all’inizio degli anni Novanta, i due biologi hanno scoperto uno dei meccanismi alla base di una delle caratteristiche più intrigante delle cellule degli organismi complessi: la diversità che caratterizza i diversi tessuti nonostante un patrimonio genetico condiviso. Quello basato sui microRNA è processo essenziale per la regolazione dell’espressione genica, conservatosi nel corso dell’evoluzione, nel corso della quale ha contribuito allo sviluppo di organismi di crescente complessità – umani compresi. Eppure, la scoperta di questo fondamentale meccanismo è avvenuta in un animale ben lontano dall’essere umano: Caenorhabditis elegans, un organismo modello ampiamente utilizzato in ricerca e già al centro degli studi sull'apoptosi che avevano meritato il #Nobel nel 2002. Il lavoro di Ambros e Ruvkon, che ora si vede assegnare il riconoscimento più prestigioso in campo scientifico, dimostra ancora una volta quanto la ricerca di base, spesso condotta su organismi semplici e apparentemente distanti dall’essere umano, sia fondamentale per comprendere i meccanismi complessi della #biologia. 🔗 https://lnkd.in/dJcY9-Xz Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Farmindustria, Federchimica, Assobiotec, Italian Society for Neuroscience SINS, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento
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La preoccupazione nei confronti del benessere degli #animali è profondamente cambiata nel corso del tempo. Alcune ragioni di questo cambiamento possono essere intuitive: per esempio, soprattutto nei paesi a più alto reddito, dipendiamo molto meno dagli animali e il non considerarli più solo risorse rende più facile guardarli con occhi ben diversi da quelli di qualche secolo fa. Anche le scoperte scientifiche hanno dato (e danno sempre di più) un notevole contribuito, evidenziando come moltissime specie mostrino comportamenti altruistici, forme di senso di giustizia, capacità di usare gli strumenti e via via varie abilità cognitive ed emotive che evidenziano più le vicinanze che le distanze tra noi umani e gli altri animali. Non ultima la capacità di provare emozioni, compresi dolore e sofferenza. Tuttavia, sarebbe sbagliato considerare questa maggior sensibilità nei confronti degli animali frutto esclusivo di anni recenti perché ha, invece, radici antiche in cui #scienza, #filosofia e #diritto sono intrecciati influenzandone il percorso: ne parliamo con Simone Pollo, filosofo e bioeticista della Sapienza Università di Roma. 🔗 https://lnkd.in/dUu-Evxb Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Farmindustria, Federchimica, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience SINS, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento
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Non è facile immaginarsi un topo ansioso, né tantomeno è immediato pensare che possa essere un buon modello per l’essere umano. Eppure, i roditori sono molto utilizzati nello studio di molte patologie mentali come i disturbi d’ansia e la depressione, soprattutto per indagare i meccanismi molecolari che li mediano. Ma come si studia l’ansia in un roditore? Il nostro portavoce Giuliano Grignaschi, responsabile del benessere animale dell'Università degli Studi di Milano, lo spiega in questo articolo. 🔗 https://lnkd.in/dWVbGTXW Istituto Mario Negri, Alleanza Contro il Cancro, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Farmindustria, Federchimica, Italian Society for Neuroscience SINS, Assobiotec, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università di Trento