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La viticoltura albanese sta vivendo una rinascita, caratterizzata da vitigni autoctoni e metodi di produzione tradizionali. Recentemente, il nostro sommelier Matteo Circella ha viaggiato in Albania per conoscere un produttore locale che ha deciso di affidarsi alla nostra Wine Marketing Agency, Vinové, per entrare nel mercato italiano. L'Albania offre un panorama vitivinicolo affascinante e ancora in parte inesplorato. Durante il viaggio, Matteo ha scoperto cantine nelle colline di Berat e altre aree storicamente vocate alla viticoltura. Queste terre, dal clima mediterraneo, sono ideali per uve autoctone come Shesh i Bardhë e Kallmet, che raccontano la cultura del paese. L'incontro con il produttore albanese, un giovane viticoltore con una visione chiara, è stato il punto culminante del viaggio. Matteo ha degustato i vini prodotti, apprezzando l'autenticità delle uve e la cura del processo produttivo, dalla coltivazione alla vinificazione. Nel panorama enologico italiano, sempre più aperto alla diversità, i vini albanesi hanno tutte le carte in regola per emergere grazie alla loro unicità. Vinové Agency, con l'aiuto di Matteo Circella, sta valutando il posizionamento strategico dei prodotti, puntando sull'autenticità e sul fascino delle varietà autoctone. Vinové Agency è pronta a lavorare per dare un boost ai brand dei produttori albanesi, aiutandoli a emergere nel mercato italiano. Questo viaggio è stato solo il primo passo di una collaborazione promettente per dare ai vini albanesi l'attenzione che meritano a livello internazionale.

Sai cosa sono le bollicine Brut?🥂✨ Le bollicine Brut non rappresentano solo un basso livello di dolcezza, ma una filosofia di freschezza ed equilibrio. Con un dosaggio zuccherino inferiore ai 12 grammi per litro, i Brut esaltano la purezza del vino e il carattere del terroir. La loro secchezza celebra la mineralità e l'acidità naturale delle uve, offrendo un'esperienza sensoriale pulita e raffinata. Che si tratti di Champagne, Franciacorta o Prosecco, il dosaggio ridotto lascia il terroir esprimersi con trasparenza, regalando un sorso complesso e vibrante. Extra Brut e Brut Nature sono varianti ancora più secche. Come si ottiene un Brut raffinato? Attraverso l'equilibrio tra acidità, mineralità e una leggera morbidezza. Il segreto sta nel dosaggio basso di zucchero, a volte eliminato nei Brut Nature, per esaltare la complessità sviluppata durante la rifermentazione in bottiglia, tipica del Metodo Classico. Questo metodo, noto anche come metodo champenoise, inizia con l'aggiunta di zucchero e lieviti al vino base per creare effervescenza, proseguendo con il "remuage" e il "dégorgement", per poi aggiungere il "liqueur d'expédition" che determina la dolcezza finale. Il Metodo Classico richiede tempo e precisione, con affinamento sui lieviti per sviluppare profondità aromatica e spuma persistente, caratteristiche essenziali di un Brut di alta qualità. Scorri le slide e apri il link nel primo commento per gustare degli ottimi brut!👉👉👉

Matteo Circella, co-fondatore di Vinové Agency, ha preso la parola al dibattito “Dio salvi gli intermediari - Il commercio del vino in Italia, lo stato delle cose”, tenutosi durante "The Wine Revolution" a Sestri Levante. Ha sottolineato l'importanza di ripensare il marketing del vino, focalizzandosi non solo sull'aspetto economico ma anche sulla valorizzazione culturale ed etica del prodotto. Circella ha evidenziato la necessità di una strategia di marketing più consapevole e il bisogno di una chiara distinzione tra chi produce e chi distribuisce. Ha criticato la mancanza di dialogo tra produttori e distributori, che spesso porta a vendite a prezzi troppo bassi, danneggiando il valore percepito del prodotto. Ha poi condiviso dati significativi sul calo del consumo di vino in Italia: dai circa 100 litri pro capite del 2001 ai soli 25 litri di oggi. Questo cambiamento evidenzia come le abitudini dei consumatori stiano mutando profondamente. Circella ha quindi esortato a vedere il vino come rappresentazione culturale e non solo come una merce, facendo appello alla collaborazione tra tutti gli attori della filiera per creare un mercato del vino sostenibile e capace di generare valore umano e sociale.

La fiera "Golosaria" di Milano ha accolto, come sempre, il meglio del panorama enogastronomico italiano, e non poteva mancare Vinové con Matteo Circella, che, grazie alla sua profonda conoscenza del territorio e delle sue eccellenze vitivinicole, ha tenuto un incontro dal titolo "I vini liguri secondo Matteo Circella". Durante l'incontro, Matteo ha condiviso la sua passione per la tradizione enologica ligure, un territorio spesso associato alle sue splendide coste ma che custodisce anche una ricca e storica produzione vinicola. Ha raccontato le sfide e le meraviglie della viticoltura eroica ligure, quella che nasce tra le terrazze sostenute da muretti a secco, dove la terra sembra fondersi con il mare e i vigneti si aggrappano ai pendii scoscesi. Ma non si è trattato solo di parole: Matteo ha presentato quattro vini liguri, simbolo delle diverse anime della regione. Ogni vino è stato accompagnato da una narrazione che ne ha esaltato le caratteristiche, le storie dei vignaioli e il legame con il territorio. La platea di "Golosaria" è rimasta affascinata dalla capacità di Matteo Circella di trasmettere il valore della cultura ligure attraverso il vino, portando i partecipanti in un viaggio ideale tra colline, muretti a secco e scorci di mare. Un incontro che è stato molto più di una semplice degustazione: è stato un racconto appassionato di tradizione, territorio e dell'inestimabile patrimonio che la Liguria offre nel mondo del vino. Con il suo intervento, Matteo Circella ha dimostrato come la Liguria, seppur piccola e spesso sottovalutata, possa offrire vini di grande personalità, capaci di sorprendere e conquistare anche i palati più esigenti.

Quali sono le perle enologiche nascoste toscane?🍷🗺️ Con "Toscana: Gioielli Da Gustare" la risposta è servita, con questa selezione torniamo in Toscana a scoprire alcune chicche assolutamente da provare, perché in questa regione non esiste solo il Chianti o il Brunello. Questa è una delle regioni più iconiche al mondo, un vero simbolo dell’eccellenza italiana. Il valore dei vini toscani, in particolare dei rossi, risiede nella loro capacità di esprimere al meglio il terroir, grazie a vitigni che spaziano da quelli autoctoni a varietà internazionali, che hanno trovato qui una seconda casa. Il vino in Toscana incarna l’arte di vivere e il legame profondo con la cultura locale, il fascino dei rossi toscani sta nel loro equilibrio tra potenza e eleganza, con aromi ricchi e strutture armoniche. Questa regione è davvero ricca di perle nascoste, tutte da scoprire e gustare: 🍇"La Syrah" della Tenuta Lenzini è un rosso prodotto nelle Colline Lucchesi con uve 100% Syrah. Una bella versione di questa varietà francese, prodotta con tecniche di agricoltura biodinamica, “Noi in questo territorio respiriamo e lavoriamo”, queste parole dei produttori bastano per far capire che questo è vino sincero e senza finzioni. 🍷Il Canaiolo di Torre alle Tolfe nasce da un vitigno autoctono, spesso utilizzato in blend, qui usato in purezza. Questo vino si inserisce perfettamente tra i grandi vini toscani, accanto a varietà come il Sangiovese, dimostrando che questa regione è capace di esaltare anche i suoi vitigni storici, offrendo una prospettiva diversa con i più strutturati rossi della regione. 🍃L'Invidio di Podere Sette viene prodotto dai vitigni tipici della produzione di Bolgheri, parliamo del vino di punta dell'azienda, incarnandone stile e la filosofia, un prodotto dalla facile beva ed elegante. Un rosso che rappresenta l'eccellenza di Bolgheri, dove tradizione e innovazione si uniscono, producendo vini unici. Ora puoi scoprire nuove chicche toscane, così da poter gustare qualcosa di nuovo rispetto i grandi classici. Apri i link nel primo commento e torna in Toscana!!

Come abbinare i funghi con il vino?🍄🟫 🍷 Una domanda non così scontata: serve un'attenzione particolare, poiché i funghi si distinguono per il profilo aromatico e la varietà di profumi. Questo li rende tanto deliziosi quanto vulnerabili, una cottura sbagliata o una conservazione inadatta possono comprometterne il gusto. I funghi sono versatili, possono essere utilizzati in molte ricette, che spaziano dagli antipasti ai secondi piatti. Questa flessibilità li rende protagonisti in diverse combinazioni, permettendo di creare abbinamenti sempre diversi. Guardiamo alcuni abbinamenti fantastici: -🥘Il risotto ai funghi, con funghi freschi o secchi, che donano al risotto il loro sapore ricco e terroso, un delicato soffritto di cipolla e il brodo, un piatto cremoso insomma. Ti consiglio il Pippo di Cantine Luchin, si distingue per la freschezza dei suoi aromi, essa contrasta e bilancia la cremosità del risotto, mentre i tannini delicati aggiungono una leggera persistenza che si fonde con la morbidezza dei funghi. -🍲Una bella polenta ai funghi, un piatto rustico. Qui scelgo l’Etna Rosso DOC di La Gelsomina, un vino nato dalle pendici vulcaniche dell'Etna. Un incontro di due mondi che condividono la passione per la terra e i sapori autentici. I tannini raffinati del vino abbracciano la morbidezza della polenta, mentre la freschezza e le note di frutta rossa si bilanciano con l'intensità aromatica dei funghi. -🥣La vellutata di funghi, un piatto morbido e caldo. L'abbinamento ideale è il Cinqueterre DOC Marina di La Polenza, la morbidezza della vellutata trova equilibrio con la freschezza del vino, che bilancia la cremosità del piatto, mentre le note fruttate e leggermente sapide esaltano l'aromaticità dei funghi. Si creerà un gioco di contrasti tra la consistenza vellutata e la mineralità del vino, trasformando una cena d'autunno in un momento di puro piacere. Ora, che sia una vellutata di funghi, un risotto, una polenta o qualsiasi altro piatto a base di questi ingredienti, il vino farà la differenza. Apri i link nel primo commento e lasciati ispirare!

Cosa vuol dire “Riserva” su un'etichetta?🔎🍇 E’ una delle parole più evocative nel lessico del vino, in sostanza descrive vini che hanno subito un affinamento più prolungato rispetto alla versione base della stessa denominazione, ma non solo. Sebbene il significato possa variare a seconda della regione, del paese e della tipologia di vino, la Riserva è sempre associata a vini che possiedono caratteristiche organolettiche più complesse, grazie al periodo di maturazione più lungo in botti di legno e a un successivo affinamento in bottiglia. Il concetto di Riserva si espande anche a vini bianchi e bollicine, se rispettano i requisiti imposti dai rispettivi disciplinari. In genere, i bianchi Riserva presentano una struttura più pronunciata e un bouquet più ampio, mentre gli spumanti Riserva spesso si distinguono per un perlage più fine e persistente, con una maggiore complessità aromatica. Non è un caso che molti dei vini Riserva rappresentino la punta di diamante della produzione delle cantine, sia per la cura con cui sono elaborati, sia per il loro potenziale di invecchiamento. Cosa aspetti? Apri i link nel primo commento e immergiti in questo mondo, dove ogni bottiglia racconta una storia di passione, tradizione e dedizione.

Conosci la differenze tra le varie bottiglie del vino?😲🍾 Ogni tipologia ha una storia, un significato e una funzione specifica che si riflette non solo nel vino contenuto, ma anche nelle sue origini geografiche e culturali. La forma di una bottiglia può aiutare a gestire i sedimenti di un vino rosso corposo o resistere alla pressione di uno spumante. Inoltre, la forma della bottiglia può anche influenzare la percezione del consumatore, diventando un simbolo visivo di qualità e stile. Le principali sono tre: la bordolese, una delle più comuni, utilizzata per una vasta gamma di vini, soprattutto rossi di grande struttura e personalità. La borgognotta è famosa per la sua eleganza e viene associata ai vini della Borgogna, regione rinomata nel mondo. Infine, la champagnotta è una bottiglia robusta, concepita per contenere vini spumanti come lo Champagne e il Prosecco, grazie alla sua capacità di resistere alla pressione interna. Oltre a queste tipologie esistono molte altre forme, come l’alsaziana o la renana, tipiche dei vini bianchi aromatici, o la bottiglia di Porto, ideata per vini liquorosi e da dessert. Ora hai un altro pezzo per trovare il vino giusto per te, cosa aspetti?!

Cosa rende la Champagne così speciale?🍾🗺️ Con "Champagne: Eleganza Effervescente" lo scoprirai, parti per un viaggia nel cuore della Francia, nella regione simbolo di lusso ed eccellenza nella produzione di bollicine di ineguagliabile qualità. Qui le vigne si snodano intorno a piccoli villaggi, a circa 150 km da Parigi, con metodi di produzione che hanno evoluto la tradizione attraverso la méthode champenoise, nota per la seconda fermentazione in bottiglia che crea le celebri bollicine. Questo metodo, ormai firma dello champagne, prevede che dopo la seconda fermentazione il vino venga poi lasciato invecchiare sui lieviti. Al termine dell'affinamento, il processo di sboccatura rimuove i sedimenti e il dosaggio finale, con l'aggiunta di una piccola quantità di zucchero, determinerà il livello di dolcezza dello Champagne (Brut, Demi-Sec, ecc.). Negli anni lo Champagne è diventato un protagonista indiscusso, in questa box trovi etichette che hanno fatto la storia di questa regione: 🍇Champagne Brut Rosè Aoc Eclat di Maison Esterlin, prodotto con il metodo saignée, il più indicato per le bollicine rosate di qualità. Ogni singola bolla esprime classe, raffinatezza ed eleganza. Un simbolo di una Champagne nuova, ma sempre con un occhio al passato. 🍾Champagne Brut Aoc di Laurent Perrier, maison di spicco nel panorama degli champagne. Questo Brut, con il suo stile elaborato negli anni '50, si fonda sulla predominanza dello Chardonnay nella cuvée, celebra lo stile di Laurent Perrier esprimendo il savoir-faire della maison, portando in ogni sorso tradizione e impegno per l’eccellenza. 🥂Champagne Cattier Brut Nature Premier Cru di Cattier, un zéro dosage dal lungo invecchiamento che permettono al vino di esprimere le sue caratteristiche naturali senza l'aggiunta di zucchero. Questo champagne rappresenta al meglio il connubio di tradizione e modernità, offrendo un’esperienza autentica. Con questa box potrai scoprire aspetti unici su questa bollicina, ogni vino ti farà volare nella più storica regione vinicola al mondo. Apri i link nel primo commento e parti per la Champagne!!

Voglia di metodi artigianali e pratiche biodinamiche? Nicola Gatta è la risposta! 🐱🍾 Questo geniale produttore trasforma le uve in una poesia enologica, celebrando la pura essenza della natura attraverso pratiche di enologia artigianale, filosofia che Nicola abbraccia con fervore. Con il metodo 'perpetuelle' in cantina, invecchia il vino in modo naturale, permettendo al carattere del terroir di emergere; ciò si traduce in un vino che riflette non solo il territorio, ma anche l'impegno verso la sostenibilità e l'armonia con la natura. Ecco perché i vini di Nicola Gatta non sono semplicemente vini: sono parte di un viaggio attraverso la tradizione lombarda, un'esperienza sensoriale che abbraccia passato e futuro. 'Prendo le mie decisioni passo dopo passo: a volte andando avanti, a volte tornando indietro. Il mio metodo è classico, ma vuole essere un inno alla diversità. Il principio è valorizzare un territorio differente per natura e origini, con lo scopo di ottenere vini che lo rappresentino senza compromessi.' Nicola racconta una realtà diversa dalla monotona e omologata Franciacorta attraverso una produzione quasi sartoriale. Apri i link nel primo commento e scopri un modo unico di raccontare uve e terroir!