Notizie al volo

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Primo Piano

Scuola Militare Aeronautica “G. Douhet”: giurano gli allievi del Corso Zenit

Mercoledì 18 dicembre, presso il Piazzale Bandiera dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (ISMA) di Firenze, si è svolta la cerimonia per il giuramento dei 36 allievi frequentanti il primo anno di corso della Scuola Militare Aeronautica “G. Douhet”.

L’evento, presieduto dal Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, è stato aperto dall’intervento del Comandante della Scuola Douhet, il Colonnello Mauro Nazzi. Nel suo discorso, il Comandante e Dirigente Scolastico del liceo dell’Aeronautica Militare, dopo aver ricordato i delicati compiti che la Scuola assolve quotidianamente, ha invitato gli allievi a perseguire con energia e forza d’animo il cammino all’interno dell’Istituto, ricordando loro che “abbracciare il significato più profondo del giuramento dinanzi alla Bandiera significa servire la collettività, subordinando i propri interessi personali al senso del dovere e alla lealtà verso le Istituzioni e la Repubblica”.

Ha avuto poi luogo l’atto solenne del Giuramento di fedeltà alla Repubblica, pronunciato dinanzi alla Bandiera di Istituto, e suggellato dal sorvolo di una formazione di Eurofighter provenienti dal 4° Stormo di Grosseto. A seguire, il momento del Battesimo del Corso che ha assunto il nome Zenit e il motto “Excelsior Caelo Ignis Aeternus” (Più alta del cielo, la fiamma eterna). Padrino del corso giurante, il Generale di Brigata Aerea Edi Turco, Capo di Stato Maggiore del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3° Regione Aerea. Successivamente, è stata data lettura di un messaggio augurale del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Generale Frigerio, il quale, rivolgendosi direttamente agli allievi, ha dato loro un affettuoso benvenuto nella Forza Armata, che da oggi li accoglie e li rende formalmente partecipi della sua lunga storia, fatta di grandissimi protagonisti e di imprese incredibili. “Fedeltà, onore e disciplina” – ha proseguito il Gen. Frigerio – “sono queste le parole contenute nella formula del Giuramento che avete prestato, parole che non costituiscono un semplice proclama, ma che rappresentano in maniera chiara ed inequivocabile i valori ai quali ciascuno di voi dovrà ispirare il proprio operato quotidiano di giovani cittadini con le stellette”.

Per la Scuola Douhet, tuttavia, la cerimonia odierna ha assunto un valore ancora più particolare: all’atto della sua fondazione, nel 2006, la Scuola decise infatti di assegnare ad ogni corso un nome evocativo di riferimenti astronomici, costellazioni, venti e personaggi mitologici, seguendo l’ordine alfabetico. Nei suoi primi 18 anni di vita, pertanto, il liceo dell’Aeronautica Militare ha visto giurare più di 600 allievi appartenenti ai corsi Astro, Bora, Crono, Dardo, Espero, Fides, Ghibli, Iris, Lyra, Mito, Nadir, Omega, Perseo, Rigel, Sirio, Taurus, Ursa e Vega. Con il giuramento del Corso Zenit, dunque, termina la prima generazione di corsi ad aver urlato il proprio “lo giuro” dinanzi alla Bandiera di Istituto. A partire dal prossimo anno, questi nomi si susseguiranno con immutata sequenza e si ripeteranno ciclicamente, di generazione in generazione.


Frecce Tricolori: presentata la nuova formazione e il poster 2025

Mercoledì 18 dicembre, nello storico hangar delle Frecce Tricolori a Rivolto, si è svolta la tradizionale presentazione della nuova Formazione e del Poster della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) per l’anno 2025.

L’evento, appuntamento ormai consolidato per la PAN, presieduto dal Generale di Divisione Aerea Marco Lant, Comandante delle Forze da Combattimento dell’Aeronautica Militare, ha rappresentato un’importante occasione di incontro con le realtà locali, i Club Frecce Tricolori, familiari e appassionati.

Nel corso della serata, il Tenente Colonnello Franco Paolo Marocco, Comandante del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, ha presentato la nuova formazione che sarà protagonista della 65ª stagione acrobatica della Pattuglia.

Confermati i ruoli di Pony 1 (Capo Formazione) per il Maggiore Pierluigi Raspa e di Pony 10 (Solista) per il Maggiore Federico De Cecco. Diversi cambiamenti, invece, per il resto della squadra, a partire da Pony 6, il primo fanalino, che sarà ricoperto dal Capitano Simone Fanfarillo: cambia quindi il leader della seconda sezione in volo, responsabile di separazioni, incroci e ricongiungimenti della formazione. Altre novità riguardano i gregari: il Capitano Bernuzzi assumerà la posizione di Pony 2, il Capitano Morello sarà Pony 3, il Maggiore Del Do\’ Pony 4, il Capitano Leo Pony 5, il Capitano Pozzani Pony 7 e il Capitano Sommariva Pony 9.

La novità assoluta di quest’anno sarà l’ingresso del Capitano Luca Battistoni, proveniente dal 6° Stormo di Ghedi (linea Tornado), che prenderà il posto di Pony 8, terzo gregario destro.

La serata è proseguita con la presentazione del poster 2025 delle Frecce Tricolori, che ritrae gli MB-339PAN in volo sulla Monument Valley (USA), scattata durante il North America Tour 2024. La prima copia del poster è stata simbolicamente consegnata al Generale di Squadra Aerea (in congedo) Giuseppe Bernardis, ex Comandante della PAN e già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, a testimonianza del forte legame della Pattuglia di oggi con chi ha contribuito a scrivere la storia del Reparto e dell’Arma Azzurra.

Un importante momento dell’evento è stato dedicato alla beneficenza, con il supporto alle iniziative dell’associazione \”Paese di Lilliput\” e al progetto sostenuto dall’intera Aeronautica Militare “Un dono dal cielo per il Bambino Gesù”, grazie anche alla preziosa partecipazione dei Club Frecce Tricolori.

L’evento ha rappresentato un significativo momento di condivisione per la Pattuglia Acrobatica Nazionale, celebrando la sua tradizione e il legame con il pubblico, mentre si prepara a vivere una nuova stagione di emozionanti performance acrobatiche.

Di seguito la formazione 2025 nel dettaglio:

Pony 0 – Tenente Colonnello Franco Paolo Marocco;

Pony 1 – Maggiore Pierluigi Raspa;

Pony 2 – Capitano Emanuele Bernuzzi;

Pony 3 – Capitano Giovanni Morello;

Pony 4 – Maggiore Oscar Del Do’;

Pony 5 – Capitano Leonardo Leo;

Pony 6 – Capitano Simone Fanfarillo;

Pony 7 – Capitano Luca Pozzani;

Pony 8 – Capitano Luca Battistoni;

Pony 9 – Capitano Alessandro Sommariva;

Pony 10 – Maggiore Federico De Cecco.


News

Fucilieri dell’Aria: concluso il primo addestramento della terza Compagnia rilocata presso la 46ª Brigata Aerea

Venerdì 13 dicembre, nella sede della 46ª Brigata Aerea di Pisa, si è concluso un intenso iter addestrativo finalizzato al mantenimento delle capacità operative del personale Fuciliere dell’Aria del 16° Stormo “Protezione delle Forze”.

L’addestramento, articolato su tre settimane, ha interessato diversi aspetti di carattere fondamentale per il soddisfacimento delle missioni nazionali ed internazionali affidate al personale qualificato Fuciliere dell’Aria (FCA). Si è trattato di un’attività condotta dalla terza Compagnia del Battaglione FCA, propedeutica al soddisfacimento del “continuous training” e, per la prima volta, effettuata interamente presso il sedime delle 46ª B.A., a vantaggio proprio del personale che opera nella sede di servizio di Pisa. 

I cicli addestrativi e le materie trattate sono state molteplici, tra le quali l’Addestramento al Combattimento Terrestre (ACT), la Topografia, l’indottrinamento al Counter-Unmanned Aerial System (C-UAS), l’Air Mobility Protection Team (AMPT) comprensivo di procedure di Evasion Plan of Action (EPA) e l’attività a fuoco reale in modalità statica e dinamica. Queste ultime, nello specifico, hanno riguardato il tiro pratico reale (Live Fire), preceduto da lezioni teoriche e di tiro cosiddetto “in bianco” (Dry Fire). A tal scopo sono stati utilizzati aree e poligoni esterni al sedime aeroportuale della Brigata. L’addestramento ha anche riguardato l’impiego dei Fuclieri in ambienti complessi, come quelli contaminati dalla minaccia Chimica, Batteriologica, Radiologica e Nucleare (CBRN). 


Servizi della navigazione aerea: avviato il transito del Centro di Coordinamento e Controllo di Brindisi

Nel contesto della riorganizzazione dei Servizi della Navigazione Aerea dell’Aeronautica Militare, avviata in stretto coordinamento con il Piano industriale di ENAV SpA, giovedì 28 novembre 2024 è stato raggiunto un importante traguardo verso il progressivo transito del Centro di Coordinamento e Controllo (SCCAM) di Brindisi sul paritetico Centro militare di Roma. L’intervento, in linea con la prevista revisione degli spazi aerei di competenza militare, ha interessato il transito dei “Settori Nord”. La rilocazione dei restanti settori di Brindisi SCCAM è prevista entro i primi mesi del 2027.

La riorganizzazione, attraverso la valorizzazione delle professionalità del personale controllore e tecnico coinvolto e mediante l’uso di moderne tecnologie, mira ad accentrare servizi operativi, manutentivi e di supporto tecnico-logistico garantendo una più efficace e sicura gestione degli spazi aerei di competenza e dei voli militari. L’attenta sincronizzazione con le paritetiche attività condotte da ENAV prevede che il transito avvenga contestualmente all’accorpamento dei Centri ENAV di Controllo d’Area di Brindisi su Roma e, successivamente, di Padova su Milano.

Successivamente al transito degli SCCAM la riorganizzazione dei Servizi della Navigazione Aerea dell’Aeronautica Militare prevede l’accorpamento e quindi l’ottimizzazione gestionale di un numero di Servizi di Avvicinamento (APP), attualmente dislocati sugli aeroporti militari.


Aeromobili Pilotaggio Remoto: conclusa la Drone Protection 2024 ad Amendola

Dal 28 novembre al 10 dicembre si è svolta, presso l’aeroporto militare di Amendola (FG), sede del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare, l’esercitazione denominata Drone Protection 2024, attività volta all’implementazione e all’integrazione degli APR mini/Micro nelle procedure di difesa locale.

In particolare, il Centro di Eccellenza Aeromobili a Pilotaggio Remoto dell’Aeronautica Militare, ente a connotazione interforze tra le unità qualificate/abilitate di Forza Armata per il servizio di contenimento e di contrasto alla minaccia, congiuntamente con il Gruppo Protezione delle Forze del 32° Stormo, unità specializzata per la difesa aeroportuale, hanno condotto una “live exercise di difesa locale con integrazione dei sistemi APR m/M nelle attività di sorveglianza e vigilanza, nonché per il contrasto di eventuali incursioni di UAS malevoli e non autorizzati”. L’attività è stata improntata ad una puntuale implementazione e validazione delle procedure già in vigore attraverso la condotta di una attenta e dettagliata pianificazione congiunta volta all’integrazione e aggiornamento delle precitate procedure, culminata in simulazioni pratiche di contrasto dinamico alla minaccia.

Grazie alla stretta e proficua collaborazione tra il 32° Stormo e il Centro di Eccellenza, è stato possibile stilare una nota di standardizzazione volta a stabilire le procedure per il volo di APR m/M all’interno del sedime aeroportuale in linea con la normativa in vigore.

Il 32° Stormo è alle dipendenze del Comando delle Forze da Combattimento (CFC) di Milano, la cui missione assegnata è quella di acquisire e mantenere la prontezza operativa di tutti gli organismi della difesa aerea e di attacco e di ricognizione, provvedendo all’efficienza operativa dei sistemi d’arma, dei mezzi e dei materiali, nonché all’addestramento del personale e al costante aggiornamento ed ottimizzazione delle procedure operative, nel rispetto delle linee guida delle Superiori Autorità. Il CFC è alle dipendenze del Comando Squadra Aerea che ha competenza in materia di addestramento, predisposizione e approntamento operativo dei propri Reparti, affinché gli stessi acquisiscano e mantengano i previsti livelli di prontezza operativa. Dopo il raggiungimento della Initial Operational Capability (IOC), avvenuta nel 2018, dal 2019 il 32° Stormo partecipa alle Operazioni NATO di Air Policing fuori i confini nazionali. Dal febbraio 2020 è l’unico Reparto del panorama europeo che impiega congiuntamente sia l’F-35A (CTOL) sia l’F-35B (STOVL), contribuendo, alla capacità Air Expeditionary della Forza Armata. Oltre a ciò, da gennaio 2022 il 32° Stormo, con il velivolo di 5ª generazione, assolve anche il servizio di NATO QRA (Quick Reaction Alert) a difesa dello spazio aereo della Coalizione Atlantica. Impiegando, inoltre, gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) MQ9-A Predator B, il Reparto effettua operazioni di Intelligence, Surveillance, Target Acquisition & Reconnaissance (I.S.T.A.R.), sia nazionali che di coalizione. Con i jet MB-339, inoltre, il 32° Stormo completa l’addestramento dei piloti di APR per mantenere un adeguato livello operativo sui velivoli a pilotaggio tradizionale.


Ciampino: rinnovato l’Accordo Tecnico tra Aeroporti di Roma e Aeronautica Militare per la Gestione dell’aeroporto

È stato rinnovato l’accordo tecnico di collaborazione tra Aeroporti di Roma (ADR) e l’Aeronautica Militare, teso a rafforzare la sinergia nella gestione del traffico aereo dell’aeroporto di Roma Ciampino. La firma dell’intesa è avvenuta alla presenza del Generale di Divisione Aerea Michele Oballa, Capo di Stato Maggiore del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare, tra il Col. Marco ANGORI, Comandante del 31° Stormo e l’Accountable Manager di ADR, Ing. Marco Buccella, responsabile dello scalo di Ciampino.

Il rinnovo dell’accordo ha come principale obiettivo quello di ottimizzare il flusso del traffico aereo sullo scalo romano, garantendo al contempo continuità a servizi di rilevante importanza strategica. L’aeroporto di Ciampino ospita, infatti, gli aerei del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare, deputati a missioni di trasporto sanitario urgente e per fini umanitari, nonché all’attività di trasporto di Stato. Proprio il trasporto sanitario urgente viene assicurato h24, 365 giorni l’anno, per rispondere con tempestività a emergenze mediche, trasferimenti di organi e pazienti in condizioni critiche. Per garantire questa operatività senza interruzioni, l’Aeronautica Militare necessita di un supporto costante e coordinato da parte di ADR, un requisito essenziale che questo accordo continuerà a garantire, nonostante la continua crescita del traffico commerciale sullo scalo. L’intesa, inoltre, garantirà la piena efficienza nella movimentazione di alte cariche dello Stato e di Governo, contribuendo alla sicurezza e alla rapidità dei loro spostamenti, nonché nel transito dei dignitari stranieri in visita ufficiale in Italia.

Questo rinnovato accordo tecnico rappresenta una continuità nella storica collaborazione tra ADR e l’Aeronautica Militare, che unisce le competenze civili e militari. Come evidenziato dal Generale Michele Oballa, “l’intesa testimonia la capacità di due importanti realtà di lavorare insieme per il bene della collettività, assicurando un servizio continuo e impeccabile su un’infrastruttura strategica per il nostro Paese”.

Grazie a questa sinergia, i benefici saranno inoltre tangibili per i passeggeri in transito, con una gestione più fluida del traffico aereo, un miglioramento dell’efficienza operativa e una maggiore rapidità nei servizi essenziali. L’Aeroporto di Ciampino e l’Aeronautica Militare, attraverso il 31° Stormo, confermano cosi il ruolo dello scalo aeroportuale come centro nevralgico per missioni di interesse nazionale e internazionale, nonché delle relazioni diplomatiche.


Ricerca e Soccorso: donna infortunata recuperata da equipaggio dell’82° centro S.A.R. nella Riserva dello Zingaro

Giovedì 19 dicembre, poco dopo le tredici, un equipaggio dell’82° Centro Search and Rescue (S.A.R.) dell’Aeronautica Militare è decollato dall’aeroporto militare di Trapani per prestare soccorso ad una donna di 60 anni rimasta ferita ed immobilizzata durante un’escursione all’interno della riserva naturale dello Zingaro.

L’equipaggio dell’Aeronautica Militare, in servizio di prontezza SAR nazionale con elicottero HH-139B, ha ricevuto l’ordine di decollo immediato dalla sala operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE).

Il velivolo si è dapprima diretto a Castellammare del Golfo per imbarcare un team del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.), per poi dirigersi verso l’area di operazione. Arrivato sul luogo in cui si trovava la persona infortunata in meno di mezz’ora, l’equipaggio ha calato con il verricello l’aerosoccorritore e i due operatori del C.N.S.A.S., procedendo al recupero della donna, immobilizzata per una frattura alle gambe, e al suo immediato trasporto presso lo stesso campo di Castellammare del Golfo, dove ad attenderla si trovava un’ambulanza diretta al più vicino ospedale.

Concluso il soccorso, l’equipaggio militare ha fatto rientro alla base militare di Trapani, dove ha ripreso il servizio di prontezza di ricerca e soccorso.


Difesa Aerea: due caccia Eurofighter del 37° Stormo di Trapani intercettano velivolo civile che aveva perso il contatto radio

Nella mattinata di giovedì 19 dicembre, due velivoli Eurofighter del 37° Stormo di Trapani sono decollati su allarme, in gergo tecnico “scramble”, per identificare un aereo di linea proveniente dalla Turchia e diretto a Tunisi che aveva perso i contatti radio con gli enti nazionali del traffico aereo civile mentre attraversava lo spazio aereo italiano. Poco dopo le 11 è scattato l’ordine di decollo immediato da parte del CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente NATO responsabile dell’area, sotto il controllo dell’11° Gruppo Difesa Aerea Missilistica Integrata (D.A.M.I.) di Poggio Renatico.

Raggiunto in pochi minuti il velivolo, un Airbus, grazie alle coordinate e alle informazioni fornite dal personale “guida caccia” a terra, è stata effettuata la prevista procedura di “visual identification”(VID) per accertare che non vi fossero condizioni di emergenza o di minaccia alla sicurezza. Dopo aver effettuato tutte le verifiche necessarie con gli enti del controllo del traffico aereo, ripristinati i contatti radio, i due caccia sono rientrati a Trapani, riprendendo il turno di prontezza a terra nell’ambito del servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.


Eventi

Servizio Infrastrutture: seminario dedicato alla sicurezza nei cantieri di Forza Armata

Organizzato dal Servizio Infrastrutture del Comando Logistico, il seminario ha approfondito il tema della sicurezza nei cantieri e dei fattori di rischio incendi. Martedì 4 Dicembre, presso la Sala Ajmone Cat di Palazzo A.M. di Roma, il Servizio Infrastrutture del Comando Logistico ha organizzato un seminario dedicato alla sicurezza nei cantieri di Forza Armata, con un approfondimento sul rischio di incendio nei cantieri edili.  Nel suo intervento di apertura, il Capo del Servizio Infrastrutture Generale Ispettore Mario Sciandra, nel dare il benvenuto ai partecipanti e ai relatori al secondo seminario sulla sicurezza del 2024, ha posto l’accento sugli errori umani che incidono per il 90% sugli infortuni sul lavoro e di questi, l’80% scaturiscono da due fattori: la scarsa consapevolezza e la cattiva organizzazione. Partendo da tale constatazione, il Generale ha invitato i partecipanti non solo in qualità di lavoratori, ma soprattutto, in veste di chi progetta la sicurezza, di divenire strumento di diffusione della cultura nel lavorare in modo sicuro, al fine di incrementare la consapevolezza e favorire la buona organizzazione. Il Capo del Servizio Infrastrutture ha poi sottolineato l’importanza di continuare a dedicare una giornata di studio sulla sicurezza nei cantieri, visto il delicato lavoro e le responsabilità che ricoprono le varie figure tecnico-professionali che intervengono nei vari processi lavorativi, soffermandosi sulle metodologie degli sviluppi decisionali ed in particolare sui fattori del rischio incendio. L’Arch. Antonietta Truncellito, Funzionario del Servizio Infrastrutture, promotrice dell’evento, ha avuto il compito di introdurre i temi oggetto del Seminario e moderare gli interventi dei relatori che si sono succeduti. Il Simposio si è articolato su quattro interventi. Il primo a prendere la parola è stato l’Arch. Ferdinando Izzo, libero professionista ed esperto in sicurezza nei cantieri, che da remoto ha esposto le problematiche inerenti il “rischio incendio nei cantieri edili”, analizzando i fattori di pericolo che possono determinare un evento e le normative tecniche di riferimento. L’Arch. Francesco Abbati, specializzato nel settore della progettazione e coordinamento della sicurezza nella realizzazione delle infrastrutture militari aeronautiche, ha mostrato i vari processi lavorativi che si sviluppano nella gestione dei cantieri complessi. In particolare, ha descritto il cantiere in corso nell’Aeroporto di Cameri a cura di Armaereo della “Final Assembly and Check Out” (F.A.C.O.), in cui svolge il ruolo di coordinatore alla sicurezza in fase di esecuzione, esponendo le difficoltà organizzative del cantiere. A seguire l’intervento dell’Avv. Antonella Minieri, Docente universitaria ed esperta in diritto della Pubblica Amministrazione e delle Imprese, che ha affrontato la tematica delle regole armonizzate sull’IA per promuovere lo sviluppo di sistemi sicuri secondo il Regolamento UE 2024/1689. A concludere la Dott.ssa Debora Penco, psicologa del lavoro, che, nell’analizzare gli errori che possono portare a incidenti/infortuni nel mondo del lavoro, ha sottolineato il valore della squadra nelle organizzazioni ad alta affidabilità; incentrando la presentazione sulle relazioni che intervengono tra lo stato emotivo del lavoratore e l’ambiente che lo circonda. Il Seminario ha avuto termine con l’intervento del Brig. Gen. Stefano Cimichella, Capo del 1° Reparto Programmi del Servizio Infrastrutture, che ha ringraziato i relatori per gli eccellenti contributi, trattando aspetti determinati nell’ambito delle tematiche antinfortunistiche nei cantieri edili di competenza del settore infrastrutturale.


Riconoscimenti: alla Luiss Business School l’undicesima edizione del Premio Italia Giovane

Si è tenuta mercoledì 11 Dicembre, presso Villa Blanc, sede della Luiss Business School, a Roma, l’undicesima edizione del Premio Italia Giovane, iniziativa che celebra il talento e il merito delle giovani generazioni italiane. Un riconoscimento assegnato a 21 giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che si sono distinti in ambiti come STEM, imprenditoria, innovazione sociale e servizio alla collettività.

Durante l’evento, inaugurato dal Prof. Paolo Boccardelli, Rettore della Luiss Business School, sono state premiate 11 \”Eccellenze\” e 10 \”Eccellenze di Stato\”, le cui storie rappresentano modelli di ispirazione.

Tra i premiati, il 1° Aviere Scelto Salvatore Giamminelli, Aerosoccorritore del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare \”per aver portato in salvo 40 persone in imminente pericolo di vita – calandosi più volte mediante il verricello, incurante della fatica e delle limitanti condizioni meteorologiche – durante l’emergenza alluvionale in Emilia-Romagna del 2023\”. Il 1° Aviere Giamminelli, con questa motivazione, è stato recentemente insignito anche della Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico. “Ringrazio l\’Aeronautica Militare e tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo percorso – ha commentato il 1° Aviere Scelto Giamminelli al termine della cerimonia – Dedico questo premio a tutte le persone che ho avuto il privilegio di salvare\”.

Andrea Chiappetta, Presidente del Comitato Promotore, ha dichiarato: “Il Premio Italia Giovane è molto più di un riconoscimento: è un messaggio di fiducia nelle nuove generazioni, un investimento sul loro potenziale e un ponte verso un futuro costruito su competenze, innovazione e responsabilità. Celebrare questi giovani significa valorizzare chi, con coraggio e visione, sta costruendo l’Italia del domani”. Il Premio Italia Giovane è nato da un’idea del Presidente Franco Frattini, l’iniziativa continua a rappresentare un punto di riferimento per il talento italiano, celebrando 169 ambasciatori che hanno portato alto il nome dell’Italia in tutto il mondo. L’edizione 2024 ha enfatizzato il ruolo del merito e della tecnologia, come l’uso dell’intelligenza artificiale generativa per selezionare i premiati, sottolineando il connubio tra tradizione e innovazione. Premio Italia Giovane è patrocinato dal Senato della Repubblica, Camera dei Deputati e Agenzia Italiana per la Gioventù. L’evento si è concluso con la premiazione e un momento di networking, offrendo ai partecipanti l’opportunità di condividere idee e progetti per il futuro.


Sanità: a Milano l’evento dedicato alla Radioprotezione Medica in Medicina Aeronautica e Spaziale

Lo scorso 2 dicembre, presso la “Sala della Vittoria Atlantica” del Comando della 1ª Regione Aerea, si è svolta la quarta edizione delle giornate milanesi di aggiornamento in Medicina Aerospaziale. Il tema dell’evento è stato: “Radioprotezione Medica in Medicina Aeronautica e Spaziale”.

Dopo il saluto di benvenuto ai partecipanti da parte del Generale di Squadra Aerea Alberto Biavati, Comandante del Comando della Squadra Aerea – 1ª R.A. e del Generale Ispettore Capo Pietro Perelli, Capo del Corpo Sanitario A.M., il Brigadier Generale Emanuele Garzia, Direttore dell’Istituto di Medicina Aerospaziale di Milano, ha subito dato inizio alle presentazioni tematiche legate al mondo della radioprotezione.

La peculiarità dell’argomento ha radunato a confronto i maggiori esperti in Radioprotezione in campo civile e militare tra cui il Professor Roberto Moccaldi, presidente dell’AIRM (Associazione Italiana Radioprotezione Medica), proponendosi come punto di riferimento per tutti i medici che in ambito nazionale si occupano di Medicina Aeronautica e Aerospaziale.

Il Tenente Colonnello Marco Andreis, responsabile scientifico dell’evento, ha curato la discussione e la vivacità del confronto durante la sessione delle domande.

La complessità dello scenario “uomo-volo” in tutte le sue interazioni necessita di figure professionali altamente qualificate e di un costante e proficuo aggiornamento scientifico. Il convegno nasce dalla lunga esperienza degli Istituti di Medicina Aerospaziale in materia di Radioprotezione Medica, rivolta alla tutela della salute dei lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti quali, per esempio, gli addetti ai controlli non distruttivi su particolari di aeromobili, gli esposti ad alcuni radioisotopi presenti in componenti di motori o ancora per il personale navigante esposto alle radiazioni cosmiche, anche in considerazione dei sempre più frequenti voli suborbitali che vedono la Forza Armata protagonista.

La partecipazione al convegno di illustri rappresentanti della sanità civile, quali la Professoressa Monica Rosa Miozzo, Ordinaria in Genetica Medica e Direttrice della Scuola di Specializzazione in Genetica Medica dell’Università di Milano, del Professor Matteo Bonzini, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro dell’Università di Milano e del Professor Alberto Modenese, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dimostra la sinergia con la Forza Armata ormai consolidata da anni e ratificata da un accordo quadro con il Policlinico e l’Università di Milano.

L’interesse che il mondo accademico dimostra nei confronti dell’A.M. è segno tangibile della volontà di collaborare nella ricerca in campo sanitario.


Spazio: l’Aeronautica Militare al New Space Economy Expoforum 2024

Dal 16 al 18 dicembre Fiera Roma ha ospitato la sesta edizione di New Space Economy (NSE) Expoforum, un evento di riferimento per il settore spaziale organizzato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). L’evento ha coinvolto l’Aeronautica Militare, oltre ai principali attori del settore spaziale tra cui aziende, startup, enti di ricerca e giovani professionisti per discutere delle sfide e delle opportunità offerte dalla Space Economy, sotto il tema “Our Future, Our Daily Life”.

Con il patrocinio, tra gli altri, del Ministero della Difesa, il NSE è stato l’occasione, per l’Aeronautica Militare, di contribuire attivamente al dibattito, mettendo a disposizione dei partecipanti le proprie competenze sviluppate ricoprendo il ruolo di catalizzatore delle attività relative al volo umano nello Spazio, naturale estensione del proprio dominio.

L’edizione 2024 ha coinciso con la Giornata Nazionale dello Spazio. Il viaggio dell’Italia nello spazio è infatti iniziato con il Generale dell’Aeronautica Militare Luigi Broglio e lo storico programma San Marco, che ha posizionato la nazione come pioniere dell’esplorazione spaziale. Sulla base di questa eredità, l’Aeronautica Militare ha costantemente abbracciato la ricerca d’avanguardia, promuovendo il progresso delle capacità aerospaziali per affrontare le sfide della difesa nazionale e dell’innovazione tecnologica. Dagli studi pionieristici sulla fisiologia allo sfruttamento di tecnologie operative avanzate, l\’Aeronautica Militare è stata una forza costante nel plasmare il futuro dell’esplorazione e dell’innovazione spaziale.

Nella tre-giorni del Forum l’Aeronautica Militare ha proposto uno spazio espositivo ricco di attività volte a far provare, ai partecipanti, un’esperienza unica e immersiva. Grazie alla realtà virtuale e simulatori, e all’organizzazione di brevi conferenze indirizzate principalmente a giovani studenti e studentesse, il personale dell’Arma Azzurra ha raccontato le varie professionalità e tecnologie che fanno dell’Aeronautica Militare un attore di primo piano nelle operazioni spaziali.

Grande protagonista della seconda giornata del New Space Economy Euroforum di Roma è stato l’Astronauta dell’Aeronautica Militare, Colonnello Walter Villadei, che ha partecipato alla Missione Ax-3 di Axiom Space.

Il Colonnello Villadei ha incontrato gli studenti presenti, rispondendo alle tante domande di ragazze e ragazzi che hanno potuto scoprire di più sulle attività e sulla routine di un astronauta.

Supportato dal Colonnello Daniele Mocio, presentatore d’eccezione, l’Astronauta ha raccontato, attraverso video e simpatici aneddoti e rispondendo a tutte le domande e curiosità, quanto è importante l’esplorazione spaziale per le ricadute che può avere sulla nostra vita quotidiana; ha sottolineato inoltre  l’importanza degli esperimenti che vengono condotti e che sono di interesse per l’intera comunità scientifica; delle competenze sociali e relazionali fondamentali per interagire con gli altri membri dell’equipaggio, considerato come una famiglia internazionale per tutta la durata della missione; dell’importanza di queste missioni per la cooperazione internazionale; e dell’emozione,  infine, nell’affacciarsi dalla cupola della Stazione Spaziale Internazionale e ammirare la terra dallo spazio.  

Nell’ambito delle Conferenze rivolte agli studenti e agli addetti ai lavori, è poi intervenuto il Tenente Colonnello Daniela Benvenuti, Capo della prima sezione Politiche Comunicative dell’Ufficio Strategie di Comunicazione, che ha delineato i compiti dell’Aeronautica e le opportunità professionali offerte, evidenziando ai giovani partecipanti la necessità, per il proprio futuro, di effettuare una scelta professionale consapevole, al fine di comprendere quali siano i percorsi formativi e gli sviluppi di carriera. Nello specifico, ha spiegato il T.Col. Benvenuti, l’Arma Azzurra, in qualità di principale attore della dimensione aerospaziale, è chiamata a operare in contesti molto diversificati, in Italia e all’estero, con competenze e profili specifici, quali il volo, l’ingegneria, la medicina, l’informatica e l’intelligenza artificiale, anche nell’ambito del cyberspace, oltre all’area legale e amministrativa. “Porta in alto il tuo valore” è lo slogan che accompagnerà la campagna di arruolamento dell’Aeronautica Militare per il 2025.  

Altro tema molto interessante, in particolare per i giovani, è stato quello della meteorologia. Il Tenente Colonnello Angela Celozzi, Capo della seconda sezione Cooperazione Interministeriale/Inter-agenzia dell’Ufficio Meteorologia, ha raccontato il progresso tecnologico in campo previsionale e l’atmosfera estesa: la frontiera della Meteorologia spaziale. Lo Space Weather, o Meteorologia dello Spazio, ha spiegato il T.Col. Celozzi, è la disciplina che studia i fenomeni fisici dello spazio, principalmente di origine solare, in grado di generare impatti significativi agli equipaggi e ai sistemi tecnologici.

Il ciclo di incontri con gli studenti è stato chiuso dal Capitano Marco Rigamonti, Capo della sezione Laboratori e Sviluppo del Gruppo Ingegneria per l’Aerospazio, che si è soffermato su quelle che sono le sfide nel dominio spaziale e spiegato come la Space Economy stia aprendo nuove strade per l’accesso allo spazio grazie all’innovazione tecnologica e a nuovi attori privati. 


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