Atrani: il borgo da sogno nella Costiera Amalfitana


Viaggio alla scoperta del piccolo borgo di Atrani, nella Costiera Amalfitana, terra di miti e leggende. Chiese, vicoletti e personaggi leggendari. Viaggiare alla scoperta di Atrani è un tuffo nella storia e nelle tradizioni popolari di una delle coste più belle d’Italia.


Il borgo più piccolo d’Italia si trova nel cuore della Costiera Amalfitana, a pochissima distanza da Amalfi.

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Atrani è uno scrigno medievale, una cittadella fatta di vicoletti, chiese, archi, agrumeti e piazzette bellissime. Un piccolo borgo di pescatori dove la cultura popolare e le leggende si insinuano tra le case e la roccia di questo comune italiano patrimonio dell’umanità.

Non resta che partire insieme a familiari ed amici in cerca di storie e miti tutti da scoprire nei dintorni di Amalfi. Qui si trovano due delle strutture più affascinanti e confortevoli della costa. L’Hotel Santa Caterina e Le Ville della Marchesa offrono ai visitatori un soggiorno di lusso esclusivo con vista mare. 

La Costiera Amalfitana è uno scrigno di bellezze rare: antichi borghi dal fascino intramontabile, incorniciati dal blu intenso del mare.

Tra questi vi è il borgo di Atrani.

Ogni anno i turisti si avventurano lungo un saliscendi di stradine e piazze bellissime, ognuna con una storia da raccontare. Tra i percorsi e i luoghi più suggestivi da scoprire c’è il borgo di Atrani, il più piccolo comune italiano per superficie. È anche quello che ha la più alta densità di popolazione nella provincia di Salerno. I visitatori che si addentrano in questo piccolo centro abitato, diventato patrimonio mondiale dell’umanità, si trovano davanti la bellissima spiaggia e le case arroccate sulle pendici rocciose della collina. Ma anche le piazze, le chiese storiche e gli alberi di limone che sprigionano ovunque il loro profumo intenso.

Questa piccola città, ricca di storia e di record, si è sempre contraddistinta per il suo innato fascino e un alone di mistero tutto suo.

Questa terra di miti e leggende ha trovato nel borgo di Atrani un terreno fertile che nei secoli ha fatto germogliare tantissime curiosità da scoprire e da esplorare. La prima di queste storie risale alla nascita del borgo, incastonato tra il monte Civita ed il monte Aureo. La cittadella si estende lungo la valle del fiume Dragone, chiamata così perché, secondo la leggenda, vi si nascondeva un terribile drago che sputava fuoco. E se la minaccia di una creatura mitologica non bastasse, si aggiunse negli anni anche il racconto che ha come protagonista Masaniello. Personaggio storico e leggendario allo stesso tempo che si rifugiò in una delle cavità del monte Aureo per scampare all’inseguimento dei gendarmi del viceré di Napoli.

La grotta, dedicata al rivoluzionario tanto che ancora porta il suo nome, si trova in uno dei punti più belli del paese, vicino alla chiesa di S. Maria del Bando.

Questo edificio, costruito nel X secolo sulla cima del Monte Aureo, deve il suo nome ad una leggenda altrettanto celebre fra gli abitanti del luogo. La storia narra che proprio in questo luogo la Madonna concesse la grazia ad un uomo condannato ingiustamente all’impiccagione. Evento questo raffigurato nell’affresco quattrocentesco che sormonta l’altare maggiore. Un’altra interpretazione relativa al nome della chiesa lascia pensare che esso derivi anche dalla circostanza che lì, in epoca repubblicana, venivano proclamati editti e sentenze. La chiesa conserva ancora oggi un’urna cineraria romana e si presenta come uno dei luoghi più affascinanti da esplorare.

Il passato di Atrani è fatto di miti, di cultura popolare che si insinua tra le sue stradine e i personaggi che l’hanno reso un posto magico. È in grado di affascinare registi che ancora oggi la scelgono come set di numerosi spot e pellicole cinematografiche. Questo angolo di paradiso lungo la costa è riuscito a conservare intatto nel tempo tutto il fascino degli antichi borghi dei pescatori. Allo stesso tempo quell’atmosfera di ricchezza dei tempi antichi quando le nobili famiglie costruivano qui i palazzi e le domus più belle. Persino l’artista Maurits Cornelis Escher si innamorò perdutamente di Atrani in uno dei suoi viaggi nella primavera del 1922. Fu proprio in uno di questi viaggi, nel marzo 1923, che giunse ad Atrani e vi lasciò un pezzo di cuore. Lo impressionò la conformazione del borgo, a cui dedicò nell’agosto del 1931 la litografia “Atrani”. Un viaggio fatto di tante tappe e piccoli scorci da ripercorrere e da rivivere in un labirinto di paesaggi suggestivi, a pochi passi dalla bellissima e famosissima Amalfi.

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La magia dell’Hotel Santa Caterina, nel borgo della Costiera Amalfitana

A pochi minuti di distanza da Amalfi, in uno dei punti più suggestivi della costiera, l’Hotel Santa Caterina è costruito a picco sul mare, all’interno di una vasta proprietà che “precipita” fino all’acqua con una serie di splendide terrazze naturali. Due ascensori scavati nella roccia o un sentiero di spettacolare bellezza portano gli ospiti attraverso agrumeti e giardini lussureggianti fino agli impianti a livello del mare, che comprendono una piscina con acqua marina, solarium, fitness centre, café/bar e ristorante all’aperto.

La sera la magia continua nell’elegantissimo ristorante con una cena a lume di candela ammirando il suggestivo panorama di Amalfi illuminata dalla luna. E che dire della suite “Follia Amalfitana” con la sua minipiscina tonda con vetrata e vista mozzafiato sulla baia o della suite “Giulietta e Romeo” con terrazzino a picco sul mare e piscina privata a sfioro…

LHotel Santa Caterina ha 36 camere di tipologia standard, superior e deluxe e 13 tra junior suite, executive junior suite, suite e senior deluxe suite che si trovano nell’edificio principale. Inoltre, tra le Garden Suite, le dépendances “Villa Santa Caterina” e la “Villa il Rosso” nel lussureggiante parco si contano altre 17 camere e suite.

Da aprile 2022 si aggiungono alle sistemazioni offerte Le Ville della Marchesa: un complesso di suites immerse in giardini pensili affacciati sul mare a pochi metri dall’Hotel Santa Caterina.

Dal 2019 l’offerta gastronomica dell’albergo è firmata dallo Chef Giuseppe Stanzione: le colazioni, gli snack, il Bistrot, l’elegante Ristorante fine dining Glicine che è stato insignito dalla Guida Michelin 2020 di una stella, con le vetrate affacciate sul panorama del golfo, e un menù più raffinato e personale con l’impronta dello Chef, il Ristorante Al Mare, aperto adesso sia a pranzo che a cena, con piatti più semplici e tradizionali e prevalentemente marinari. I due ristoranti panoramici dell’Hotel saranno quindi aperti entrambi la sera mentre il Ristorante Al Mare sarà aperto anche a pranzo. La Carta dei Vini offre un’accurata selezione di etichette italiane ed estere e una scelta produzione della Campania.

Informazioni:

Hotel Santa Caterina, S.S. Amalfitana, 9, 84011 Amalfi (Sa)

Tel. 089 87 10 12 – Fax 089 87 13 51

www.hotelsantacaterina.it

E-mail info@hotelsantacaterina.it

Fonte: Hotel Santa Caterina

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