Questo disco è una nuova sfida per il mio percorso: ho voluto rimescolare le carte facendo musica che mi piace, senza ingabbiarla in definizioni. Nella mia ottica non esistono più i generi musicali, esiste musica bella e musica di merda. Come miei complici in questo progetto ho chiamato artisti provenienti da mondi musicali diversi ma che hanno in comune la voglia di comunicare qualcosa e di mettersi in gioco. Quello che mi auguro è che gli ascoltatori valutino, al di là dei gusti personali, la qualità dei brani. Poi, comunque vada, sarà un successo. Del resto, lo è già per me: sono felice di aver portato a termine questo disco collaborando con degli artisti che apprezzo e che hanno apprezzato il mio tentativo di far incontrare musica elettronica e canzone d'autore e di sperimentare così nuove traiettorie evolutive della musica pop italiana.
– Big Fish, ufficio stampa