SPECIALE AGRITURISMO Salgono i costi ed è sempre più difficile trovare collaboratori per la gestione delle attività agrituristiche. Sono alcune criticità che evidenzia Massimo Bottura, presidente regionale di #TurismoVerdeCia, che traccia un quadro da un lato confortante per ciò che riguarda l’appetibilità che hanno le imprese di settore, al tempo stesso segnala un disagio per le difficoltà che incontrano gli operatori nella gestione delle strutture. Lo abbiamo intervistato nel nuovo numeor di #agrimpresa Il testo è al link ➡️ www.agrimpresaonline.it
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Magazine di agricoltura, economia e tecniche agricole - House organ della Cia Emilia Romagna
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Magazine di agricoltura, economia e tecniche agricole. House organ della Confederazione Italiana agricoltori dell'Emilia Romagna. Periodicità mensile con pagine dedicate ad approfondimenti tematici inerenti il mondo dell'agricoltura. Articoli tecnici, fiscali e sull'ambiente dai responsabili di settore della Confederazione emiliano romagnola. Gli aggiornamenti dalle provincie della regione.
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- agricoltura, fiscalità agricola, ambiente, paesaggio agricolo, agricoltura italiana, aziende agricole, imprenditori agricoli, imprenditoria femminile, giovani agricoltori, fattoria didattica, alimentazione, allevamento, made in italy, agricultura, agricoltura biologica, agricoltura sostenibile, agricoltura 4.0, agricoltura di precisione, agricoltura sociale e agricoltura è vita
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Principale
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Aggiornamenti
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L'editoriale del Presidente Stefano Francia per #agrimpresa ⤵️ "Nonostante le avversità climatiche la produzione dell’industria agroalimentare della nostra regione è cresciuta e sono aumentati i posti di lavoro nelle imprese della filiera. Tuttavia le crisi climatiche, sanitarie, situazioni di tensione geopolitica hanno avuto un notevole impattato sull’agricoltura e più in generale su tutto il sistema agroalimentare della regione. Si è consumata una innaturale spaccatura tra ambiente e agricoltura, quest’ultima vista da alcuni come un problema anziché essere considerata parte fondamentale della soluzione. Gli agricoltori vogliono - e hanno bisogno - di uno sviluppo ulteriore verso la sostenibilità per continuare ad affrontare il cambiamento climatico ed essere in grado di adattarsi, tuttavia serve una indiscutibile consapevolezza del fatto che non può esistere nessun tipo di sostenibilità senza quella economica dell’impresa. Per questo alla nuova Amministrazione regionale abbiamo chiesto di porre l’attenzione su diversi punti strategici per il rilancio del primario. Le aree rurali e le zone svantaggiate necessitano di strategie che valorizzino il ruolo centrale degli agricoltori come custodi del territorio e promotori del benessere collettivo, prevedendo risorse per prevenire il dissesto idrogeologico e migliorare la viabilità. Per garantire il futuro dell’agricoltura è fondamentale agevolare il credito e l’accesso alla terra per i giovani, sostenere il ricambio generazionale e sviluppare i servizi rurali. È essenziale riconoscere il giusto valore ai #prodottiagricoli e tutelare le #risorseidriche con politiche mirate. Poi occorre snellire le procedure amministrative e promuovere la formazione, la consulenza e la ricerca sono passi indispensabili per rafforzare il settore agricolo. Inoltre, il sostegno all’imprenditoria femminile e il recupero di fabbricati rurali per attività multifunzionali possono incentivare la presenza delle imprese ‘in rosa’ nelle aree rurali. Politiche incisive devono poi affrontare il problema della fauna selvatica, mentre nei settori zootecnico, ortofrutticolo, vitivinicolo e cerealicolo è necessario sostenere il reddito, prevenire malattie, rinnovare infrastrutture e valorizzare i prodotti italiani. Infine, le politiche di #welfare devono proteggere i soggetti più fragili, garantendo inclusione e sostegno economico alle categorie vulnerabili. Tutto questo lo abbiamo sottoposto alla nuova ‘squadra di governo’ regionale, alla quale auguriamo un buon lavoro, con l’auspicio che vengano ascoltate le istanze del mondo agricolo."
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Aumentano le aziende agrituristiche in Italia, sempre più multifunzionali Giunge alla settima edizione il Rapporto Agriturismo e multifunzionalità, realizzato nell’ambito delle attività della Rete rurale nazionale che continua a proporsi come strumento di orientamento, conoscenza e analisi del comparto. Nel 2022 le aziende agrituristiche attive sono 25.849 (+1,8% rispetto al 2021); la crescita maggiore si verifica nel Nord-Ovest (+2,7%) e nel Nord-Est (+2,4%). Nel 2004 le aziende agrituristiche erano poco più di 14mila, oggi il loro numero è pressoché raddoppiato. Il valore medio della produzione per azienda (valore economico del settore diviso numero delle aziende agrituristiche) nel 2022 supera i 50mila euro (era circa 45.700 nel 2021), ma rimane ancora molto al di sotto dei 63mila euro del 2019. Fino al 2019 il settore delle aziende agrituristiche con alloggio segue, anche se con fluttuazioni più contenute, quello delle presenze e del ciclo economico. Nel 2020, in seguito all’emergenza sanitaria, si registra una differenziazione tra il valore economico, le presenze e il numero di agriturismi che aumenta di pochissimo. Gli effetti del lockdown a distanza di due anni sembrano oramai superati. ➡️ Lo speciale dedicato all'agriturismo in Emilia Romagna è disponibile al sito www.agrimpresaonline.it
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𝗥𝗲𝗻𝘁𝗿𝗶: 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗲 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗼𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗶𝗳𝗶𝘂𝘁𝗶 Con l’entrata in vigore del Decreto n. 59/2023, è stato introdotto il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (#Rentri) che punta a una gestione digitale di tutte le attività connesse alla produzione, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. Per quanto riguarda il mondo agricolo, in base all’art. 12 comma 9 del DM n. 59 del 2023, gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del Codice civile, sono tenuti a iscriversi al Rentri come produttori iniziali di rifiuti, solo se producono rifiuti pericolosi. I #rifiutispecialipericolosi più frequentemente prodotti dalle #impreseagricole sono: - oli esauriti da motori, freni, trasmissioni idrauliche (CER 130205*); - batterie esauste (CER 160601*); - veicoli e macchine da rottamare (CER 160104*); - fitofarmaci non più utilizzabili (CER 020108*); - contenitori di fitofarmaci non bonificati (CER 150110*); - farmaci ad uso zootecnico scaduti o inutilizzabili (CER 180205*). L’iscrizione avviene in base alle seguenti finestre temporali: ➡️ Per Enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 50 dipendenti: a decorrere dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025; ➡️ Per Enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti e fino ai 50: a decorrere dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025; ➡️ Per tutti i restanti produttori di rifiuti speciali pericolosi obbligati all’iscrizione: a decorrere dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026. L’iscrizione prevede un costo di segreteria paria a 10 euro, più un contributo annuale che varia da 15 a 100 euro (in base alle diverse tipologie di imprese o Enti) per quanto riguarda il primo anno, e da 10 a 60 euro per le successive annualità. Per entrare maggiormente nel dettaglio ➡️ https://lnkd.in/dDVstKTr
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𝗜𝗴𝘁 𝗩𝗶𝗻𝗶 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗼 Lo scorso 12 novembre il presidente del Consorzio Tutela Vini Emilia ha ufficializzato, tramite apposita comunicazione, le indicazioni operative sull’applicazione del Contrassegno di Stato sui prodotti imbottigliati dei vini Igt “Emilia”. Ricordiamo che la decisione era stata presentata l’8 luglio 2024 nella sede della Regione Emilia Romagna, in attesa di conferma sulla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni. L’applicazione del Contrassegno di Stato sarà obbligatoria per i vini imbottigliati dal prossimo 1 maggio 2025. Avrà una dimensione standard di 60,0 * 17,0 mm e le aziende potranno ritirare dei Contrassegni “di prova” presso Valoritalia (sede di Modena) dal prossimo 18 novembre. La richiesta di fornitura di Contrassegni a Valoritalia avverrà utilizzando l’apposita modulistica, scaricabile dal sito, o effettuando on line la richiesta sul portale. Il rilascio dei Contrassegni è condizionato dall’esito positivo della verifica documentale relativa al carico di vino oggetto di richiesta. Si raccomanda pertanto di inviare con frequenza e continuità tutte le comunicazioni relative alle partite di vino Igt prodotte e/o movimentate. Il numero di Contrassegni forniti all’imbottigliatore sarà basato sui dati di ogni singola partita oggetto di richiesta. In caso di sfrido/rottura entro l’1,5% (sul totale dei contrassegni ritirati e quantità di confezioni realizzate per ciascuna partita) sarà possibile ritirare nuovi Contrassegni. Il ritiro dei Contrassegni di Stato dovrà essere concordato con gli operatori, nella sede di Valoritalia o tramite spedizione con corriere. In quest’ultimo caso, a spese dell’azienda richiedente. Si ricorda che i Contrassegni di Stato devono essere posti anche sui contenitori alternativi al vetro laddove consentiti dal disciplinare, ad esclusione della vendita diretta. In tutti i casi di mancato utilizzo dei Contrassegni sulla partita oggetto di richiesta, occorre procedere con il reso a Valoritalia. Il #ContrassegnodiStato è realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, pertanto in caso di furto/smarrimento delle fascette, la ditta imbottigliatrice dovrà sporgere denuncia all’Autorità di pubblica sicurezza ed inviare copia della denuncia all’Icqrf competente. Prossimamente #agrimpresa fornirà maggiori dettagli a seguito di incontri con gli organismi di controllo. #viniIgtEmilia
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𝗦𝗰𝗲𝗹𝘁𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗹𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗼𝗺𝗼𝗱𝗼𝗿𝗼 𝗱𝗮 𝗶𝗻𝗱𝘂𝘀𝘁𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 “Non possiamo fare a meno di riflettere su quanto è accaduto in Emilia Romagna, eventi calamitosi che hanno messo in ginocchio aziende e famiglie”. Pier Luigi Arata, presidente dell’Organizzazione dei Produttori Asipo Sac, manifesta solidarietà nei confronti di un territorio in cui opera la principale cooperativa europea specializzata nella coltivazione del #pomodorodaindustria. L’Organizzazione conta oltre 350 soci che coltivano circa 8.000 ettari, distribuiti tra Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, regioni centrali per il settore agricolo italiano che più di altre vivono in prima linea i duri effetti del cambiamento climatico. “Quello che è accaduto – commenta Arata – racconta una sofferenza che stiamo vivendo anche sulla nostra pelle. Gli eventi climatici estremi stanno mettendo a dura prova tutto il settore agricolo, colpendo in modo significativo anche i nostri associati. Gli ingenti danni hanno compromesso la coltivazione e la raccolta del pomodoro, creando ripercussioni economiche a lungo termine per le nostre famiglie e l’intera filiera produttiva. Fin dai primi anni di attività, Asipo Società Agricola Cooperativa ha adottato pratiche agricole virtuose, basate sulla prevenzione del cambiamento climatico a tutela dell’ambiente, della salute dei consumatori e della sicurezza dei lavoratori”. Arata ricorda l’investimento che l’Organizzazione sostiene attraverso scelte agricole responsabili, sottolineando che “da molti anni adottiamo le migliori pratiche previste dal Disciplinare di Produzione integrata a tutela e miglioramento delle risorse naturali del terreno, acqua e aria. L'articolo completo al sito www.agrimpresaonline.it
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Un sostegno ai #giovaniimprenditori che si impegnano nelle aziende agricole e mettono in cantiere investimenti e innovazione. 𝗟𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗵𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗱𝘂𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝘀𝗶𝗱𝗱𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗣𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶 𝟮𝟬𝟮𝟰. Complessivamente sono state ammesse a finanziamento 225 richieste di premio per il primo insediamento. Di queste, 159 comprendono anche una domanda per investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende. Il finanziamento complessivo è di circa 26 milioni di euro. Il bando rientra nella programmazione dello #Svilupporurale 2023-27, cofinanziato da fondi europei, statali e regionali. L’obiettivo è il #sostegnoalreddito delle imprese e dei giovani imprenditori delle aziende agricole, per agganciare la competitività nel mercato interno e nel sistema globale. In dettaglio, le 225 domande di premio di primo insediamento prevedono contributi per 12,22 milioni di euro; le 159 domande di contributo collegate e riguardanti gli investimenti aziendali, per un totale di spesa pari a oltre 27,5 milioni di euro, riceveranno contributi al 50% della spesa sostenuta, pari a 13,65 milioni di euro. I beneficiari sono giovani di età inferiore a 41 anni e attivi in #agricoltura da meno di 24 mesi al momento della presentazione della domanda, che hanno presentato piani per lo sviluppo aziendale della durata massima di tre anni, con l’obiettivo di migliorare i processi produttivi sul piano economico e della sostenibilità ambientale. . #agrimpresa
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"L’Assemblea annuale rappresenta un momento di riflessione del Sistema Cia, ma soprattutto 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐚 𝐬𝐢𝐧𝐭𝐞𝐬𝐢 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞, contenute in un articolato documento, per intervenire sulle criticità del settore Primario, molte delle quali accomunano l’intera Penisola", sono le parole di Stefano Francia, presidente Cia Emilia Romagna, nell'editoriale per il nuovo numero di #agrimpresa. "Innanzitutto - prosegue Francia -, lo sguardo va alle opportunità offerte dall’Europa: va assicurato un utilizzo efficace ed efficiente delle risorse comunitarie a partire dalla spesa stanziata dal #Ngeu a favore del Pnrr dell’Italia. È necessario accelerare su alcune misure legate all’agricoltura e ai sistemi rurali, così come lavorare in sede Ue a una rimodulazione delle scelte nazionali e a una proroga delle scadenze concordate. Poi nel prossimo Quadro finanziario Pluriennale dell’Unione va reso operativo il processo di condivisione tra i vari Fondi e le politiche a sostegno di imprese e territori rurali. Una condizione, quest’ultima, necessaria per garantire la continuità del settore". Puoi leggere tutto l'articolo al link https://lnkd.in/dc4vneu7
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🍅 Dossier pomodoro da industria nel numero di dicembre di #agrimpresa: chiusa la campagna 2024 con 5,3 milioni di tonnellate di prodotto trasformato, diamo quindi la parola ai produttori e alle Op per comprendere meglio i risultati di quest'anno e le prospettive per il prossimo. E poi premio #bandieraverdecia a tre aziende emiliano romagnole: vediamo quali sono e le loro caratteristiche vincenti. Acqua, cambiamenti climatici e agricoltura sono strettamente in relazione. Un convegno della Cia - Agricoltori Italiani Emilia Romagna, con esperti dei vari settori, ha dedicato una giornata studio all'argomento. ➡️ Sfoglia il nuovo numero online, dal tuo smartphone al link https://lnkd.in/ddYUDhNF
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L'editoriale del presidente Cia Emilia Romagna, #StefanoFrancia nel nuovo numero di #agrimpresa "Portare l'agricoltura nelle aree marginali è importante non solo per la produttività dei territori, ma anche per contrastare i dissesti idrogeologici. È una sfida che ci coinvolge da sempre... è necessario prevedere strumenti di incentivazione pubblica che sostengano l’agricoltura nelle aree a rischio, territori nei quali sono richiesti macchinari specifici, altamente specializzati" . #agricolturaemiliaromagna #areeinterne #dissestoidrogeologico Cia-Agricoltori Italiani