𝗦𝗰𝗲𝗹𝘁𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗹𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗼𝗺𝗼𝗱𝗼𝗿𝗼 𝗱𝗮 𝗶𝗻𝗱𝘂𝘀𝘁𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 “Non possiamo fare a meno di riflettere su quanto è accaduto in Emilia Romagna, eventi calamitosi che hanno messo in ginocchio aziende e famiglie”. Pier Luigi Arata, presidente dell’Organizzazione dei Produttori Asipo Sac, manifesta solidarietà nei confronti di un territorio in cui opera la principale cooperativa europea specializzata nella coltivazione del #pomodorodaindustria. L’Organizzazione conta oltre 350 soci che coltivano circa 8.000 ettari, distribuiti tra Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, regioni centrali per il settore agricolo italiano che più di altre vivono in prima linea i duri effetti del cambiamento climatico. “Quello che è accaduto – commenta Arata – racconta una sofferenza che stiamo vivendo anche sulla nostra pelle. Gli eventi climatici estremi stanno mettendo a dura prova tutto il settore agricolo, colpendo in modo significativo anche i nostri associati. Gli ingenti danni hanno compromesso la coltivazione e la raccolta del pomodoro, creando ripercussioni economiche a lungo termine per le nostre famiglie e l’intera filiera produttiva. Fin dai primi anni di attività, Asipo Società Agricola Cooperativa ha adottato pratiche agricole virtuose, basate sulla prevenzione del cambiamento climatico a tutela dell’ambiente, della salute dei consumatori e della sicurezza dei lavoratori”. Arata ricorda l’investimento che l’Organizzazione sostiene attraverso scelte agricole responsabili, sottolineando che “da molti anni adottiamo le migliori pratiche previste dal Disciplinare di Produzione integrata a tutela e miglioramento delle risorse naturali del terreno, acqua e aria. L'articolo completo al sito www.agrimpresaonline.it
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GUARESI, società che si occupa di macchine per la raccolta del pomodoro per l’industria, ha dato vita al nuovo polo Fyeld, dopo l'acquisizione di Grim e Hortec. Il gruppo punta a raggiungere 65 milioni di euro di fatturato nel 2024, dopo aver consolidato in bilancio 53 milioni nel 2023, per i due terzi realizzati all’estero, con 130 dipendenti. Tra i focus dell'azienda ferrarese, controllata da Hyle Capital Partners, il mercato Usa: "La California nel 2023 è stato il primo produttore al mondo di conserve da pomodoro e ha un potenziale enorme, data l’estensione e la domanda di meccanizzazione della raccolta non ancora soddisfatta per altri prodotti, come i peperoni e l’insalata da cespo, per cui abbiamo tecnologie già collaudate», hanno spiegato l’ad di Guaresi Massimo Zubelli e il presidente Livio Marchiori. Leggi l'articolo di Sara Deganello su Il Sole 24 Ore #agritech #agricoltura #macchineagricole Francesco Zito Matteo Chieregato
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Estratto da Teatro Naturale. "Secondo Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare sono 279 mila ettari gli oliveti #biologici italiani nel 2023, con un aumento del 2,2% rispetto all'anno precedente, pari a 6142 ettari. Se guardiamo al trend di lungo periodo,la superificie a olivo biologico in Italia è aumentata del 65% in un decennio, partendo da 170 mila ettari.A questi dati vanno aggiunti 64 mila ettari di #oliveto in conversione. La regione con la maggior parte degli oliveti bio italiani è la #Puglia, con 86 mila ettari, in controtendenza con il dato nazionale, essendo sceso di 2000 ettari in un anno. L'espansione degli oliveti biologici nel 2023 è stata leggermente inferiore alla media nazionale per tutta l'agricoltura italiana, con la superficie agricola totale utilizzata dedicata all'agricoltura biologica in crescita del 4,5%." #futureoffood #futureofretail
Aumenta la superficie biologica ad olivo in Italia
teatronaturale.it
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🌾🐄 Nel percorso di conversione di un’azienda zootecnica da latte da metodo convenzionale a metodo biologico, la campagna riveste un ruolo cruciale. 🌍 Preservare e migliorare la fertilità del terreno è infatti essenziale per sostenere un sistema agrozootecnico robusto nel tempo. 📖🌱 In questo nuovo articolo per la rubrica 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐁𝐢𝐨 𝐞 𝐝𝐢𝐧𝐭𝐨𝐫𝐧𝐢, analizziamo dati alla mano, l’esempio dell’azienda agricola Motella Bassa, con un focus su priorità, tempi di gestione e costi. Scopri di più 👇
Produrre latte biologico: tutto parte dalla campagna
https://www.ruminantia.it
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❓ Come sono cambiati i consumi di frutta negli ultimi anni? Quali sono le tecnologie più utilizzate in Italia e in Europa? 🎯 E che cosa propone Agrion per supportare e rilanciare la filiera frutticola piemontese? Queste sono le domande a cui abbiamo voluto rispondere nel nuovo numero di Notizie da Agrion, interamente dedicato alla frutticoltura e alle strategie innovative a sostegno del comparto. 🍏 Che cosa aspetti a leggerlo? Lo trovi qui 👉 https://lnkd.in/dJicHzUJ
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Un progetto pluriennale che punta alla graduale digitalizzazione dell’intera filiera di Riso Gallo legata al progetto “Il Riso che sostiene” entro il 2026 con un importante focus sulla parte agronomica. Un programma ambizioso, che mira a garantire la tracciabilità delle attività di campo, fornire DSS (Sistemi di Supporto alle Decisioni) appositamente studiati per efficientare la produzione alle aziende conferenti, e a sviluppare gli indicatori di sostenibilità dedicati al riso. Riso Gallo S.p.A. xFarm Technologies
Riso Gallo si affida alle soluzioni digitali di xFarm Technologies per la digitalizzazione della filiera
https://www.arenadigitale.it
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🌾 Beni Fungibili: Quando la Qualità Conta più dell’Origine! I beni fungibili sono quei prodotti che, indipendentemente dal produttore o dalla provenienza, mantengono le stesse caratteristiche. Prendiamo il grano: il raccolto di un agricoltore in Italia è indistinguibile da quello di un altro agricoltore in Brasile o in Ucraina, se prodotto secondo uno standard. Così, ciò che conta davvero è chi lo propone. 👉 Rivedi il nostro ultimo webinar #FIMAAForma per approfondire questo argomento e migliorare la tua professionalità nel settore! https://lnkd.in/d-hwmNsf
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Nel campo della coltivazione in serra, l'ottimizzazione della produzione di pomodorini richiede un approccio sfaccettato che dia priorità sia alla produttività che alla qualità....
Migliorare la produzione di pomodorini: pratiche sostenibili nella coltivazione in serra
it.greenhouse.news
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🐟Sai cos'è il Pesce coltivato? Se pensi al pesce di allevamento sei fuori strada: è una tecnologia che promette di ridurre la pesca eccessiva e di alleviare la pressione sulle risorse marine. 🧪Il pesce coltivato, o pesce da agricoltura cellulare, è una nuova frontiera nell'industria alimentare sostenibile. Mentre le alternative vegetali alla carne stanno diventando sempre più popolari, con marchi come Burger King e McDonald's che offrono prodotti a base di carne vegetale, molte start-up stanno investendo nello sviluppo del pesce coltivato. In Europa, diverse aziende stanno conducendo ricerche e sperimentazioni per portare sul mercato il pesce coltivato.Potrebbero quindi arrivare sulle nostre tavole bastoncini o le polpette di pesce coltivate! Cosa ne pensi? https://lnkd.in/dDEqQap4
In Europa apre il primo impianto pilota per la produzione di pesce coltivato - Gambero Rosso
gamberorosso.it
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Con Full Harvest l'approvvigionamento di prodotti per le aziende è diventato più semplice: il principale mercato ortofrutticolo per tutti i tipi di prodotti, compresi quelli in eccedenza e quelli fuori qualità. Full Harvest è nata dalla passione per l'ambiente, il cibo sano a prezzi accessibili e l'efficienza: dal desiderio ardente di cambiare radicalmente il sistema alimentare in meglio. La sua attività principale è quella di collegare i coltivatori agricoli con le aziende alimentari per vendere i prodotti agricoli che non soddisfano gli standard estetici per la vendita al dettaglio, ma che sono comunque perfettamente commestibili. Full Harvest permette ai produttori di vendere frutta e verdura imperfetta o eccedente che altrimenti verrebbe scartata, aiutando così a ridurre gli sprechi lungo la filiera alimentare. Le aziende alimentari, da parte loro, possono acquistare questi prodotti a prezzi più convenienti rispetto agli standard di mercato, il che le aiuta a risparmiare sui costi delle materie prime. Oltre a fornire una piattaforma di commercio, Full Harvest si impegna anche a sensibilizzare sull'importanza di ridurre lo spreco di cibo e a promuovere pratiche più sostenibili nell'industria agroalimentare.
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Festeggiamo la nascita di una nuova società cooperativa che sarà fondamentale nella coltura dei cereali in Friuli Venezia Giulia! 🌾 Parliamo di Essiccatoi FVG, nato dall'aggregazione di 4 essiccatoi cooperativi regionali, di cui tre associati a Confcooperative Alpe Adria: Granaio Friulano (Fagagna), Bozzoli (Palmanova)e Torre Natisone (Remanzacco). I cereali sono la coltura che riguarda il 70% della superficie agricola del Friuli Venezia Giulia ed Essicatoi FVG coprirà il 60% della produzione cerealicola regionale, razionalizzando le fasi di raccolta, conservazione e distribuzione! Non solo: la neonata filiera avrà grandi benefici economici per i 2.100 soci produttori messi in rete, che operano su un territorio di 60.000 ettari distribuiti in 90 Comuni nelle province di Gorizia, Udine e Pordenone, con un fatturato complessivo di oltre 60 milioni di euro e un patrimonio aggregato di 19 milioni di euro. "Guardando al benessere economico degli agricoltori, le aggregazioni sono indispensabili, soprattutto nel settore dei seminativi, per valorizzare i prodotti, ridurre i costi di gestione e progettare nuovi investimenti a favore dello sviluppo delle filiere", spiega l’assessore alle Risorse agroalimentari del Friuli VG, Stefano Zannier.
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