Foto di copertina di Assoambiente
Assoambiente

Assoambiente

Servizi ambientali

Roma, Lazio 17.213 follower

Servizi ambientali ed economia circolare insieme in Assoambiente. Una nuova Associazione, una lunga storia.

Chi siamo

Assoambiente rappresenta a livello nazionale e comunitario le imprese private che svolgono servizi ambientali, gestiscono rifiuti e sono attive nella Circular economy. L’Associazione è strutturata in quattro Sezioni: 🔵 SEZIONE SERVIZI E RACCOLTA RU (S.R. RU) 🔵 SEZIONE GESTIONE IMPIANTI TRATTAMENTO E VALORIZZAZIONE RU (G.I.T.V. RU) 🔵 SEZIONE RIFIUTI SPECIALI INTERMEDIAZIONE E BONIFICHE (R.S.I.B.) 🔵 SEZIONE IMPRESE ECONOMIA CIRCOLARE - “UNICIRCULAR” (UC)

Settore
Servizi ambientali
Dimensioni dell’azienda
201-500 dipendenti
Sede principale
Roma, Lazio
Tipo
Non profit

Località

Dipendenti presso Assoambiente

Aggiornamenti

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione Assoambiente

    17.213 follower

    #MateriePrimeCritiche Senza un adeguato sostegno economico, il riciclo delle materie prime critiche rischia di restare un’opportunità mancata per l’Italia. 🔹 Servono incentivi fiscali e contributi diretti per rendere il settore più attrattivo e competitivo. 🔹 Le aziende che investono nel recupero dei CRM vanno supportate con strumenti concreti, per garantire benefici economici e strategici al Paese. Ne abbiamo parlato con Techemet Europe nella tappa di #ImpiantiApertiOnTheRoad https://lnkd.in/euCAjkeC

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione Assoambiente

    17.213 follower

    𝗠𝗲𝗻𝗼 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗿𝗶𝗰𝗶𝗰𝗹𝗼: 𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼? ♻️ Negli ultimi decenni l’Europa ha fatto passi avanti nella gestione dei rifiuti urbani: il riciclo è triplicato e lo smaltimento in discarica è sceso del 58%. Sfoglia il carosello 👇

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione Assoambiente

    17.213 follower

    𝗜𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝗰𝗶𝗰𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗥𝗠 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 🔹 Serve una rete più solida tra Università, centri di ricerca e imprese per sviluppare tecnologie avanzate e migliorare la resa del recupero. 🔹 Investire in ricerca significa rafforzare l’autonomia strategica dell’Italia e ridurre l’impatto ambientale del settore. Ne abbiamo parlato con Techemet Europe nella tappa di #ImpiantiApertiOnTheRoad https://lnkd.in/euCAjkeC

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione Assoambiente

    17.213 follower

    Nel corso della prima tappa di #ImpiantiApertiOnTheRoad a Guagnano presso lo stabilimento Techemet Europe, Paolo Campanella, Segretario Generale FEAD - European Waste Management Association, ha evidenziato le sfide legate allo sviluppo di una filiera efficace per la gestione dei materiali e dei rifiuti, sottolineando l’importanza di un’infrastruttura solida per il riciclo. “Le sfide sono molte e il primo passo è creare una filiera capace di raccogliere e intercettare questi materiali. È fondamentale sviluppare infrastrutture efficienti per il riciclo, considerando che i processi sono complessi e i costi elevati. Per questo è necessario il supporto delle istituzioni, con incentivi e misure di sostegno, affinché questa industria possa crescere e consolidarsi in tutta Italia e in Europa.”

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione Assoambiente

    17.213 follower

    𝗟’𝗨𝗘 𝗮𝗰𝗰𝗲𝗹𝗲𝗿𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗖𝗹𝗲𝗮𝗻 𝗜𝗻𝗱𝘂𝘀𝘁𝗿𝗶𝗮𝗹 𝗗𝗲𝗮𝗹 L’industria europea punta a ridurre i rifiuti e rendere il riciclo una risorsa strategica per la competitività e la sostenibilità. ♻️ Nascono i Trans-Regional Circularity Hubs, per favorire il recupero di materiali essenziali e ridurre la dipendenza dalle materie prime vergini. 🎯 Obiettivo 2030: raddoppiare l’uso di materiali circolari, passando dall’11,8% al 24%, e costruire un’industria più resiliente e sostenibile. 🟦 Assoambiente, con FEAD - European Waste Management Association, sostiene il riconoscimento della circolarità come pilastro centrale del Clean Industrial Deal. Tuttavia, per garantire condizioni eque tra materiali riciclati e vergini, servono politiche più incisive: incentivi per la domanda, un settore del riciclo competitivo e misure per ridurre i costi energetici delle imprese del settore.

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione Assoambiente

    17.213 follower

    #MateriePrimeCritiche Senza un quadro normativo efficiente, l’Italia rischia di perdere competitività nel riciclo delle materie prime critiche. 🔹 Snellire i processi autorizzativi è essenziale per attrarre investimenti e accelerare lo sviluppo del settore. 🔹 Servono procedure chiare e tempi certi, senza compromettere gli standard ambientali e di sicurezza. Ne abbiamo parlato con Techemet Europe nella tappa di #ImpiantiApertiOnTheRoad https://lnkd.in/euCAjkeC

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione Assoambiente

    17.213 follower

    𝗧𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗯𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗶𝗻 𝘂𝗻'𝗼𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗮𝗹𝗹'𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 L'Italia dipende fortemente dalle importazioni di materie prime, ma ha saputo rispondere con modelli produttivi più efficienti e un alto tasso di riciclo.  L’economia circolare non è solo una necessità, ma un vantaggio competitivo!  Scopri di più nel carosello [Fonte: CDP Cassa Depositi e Prestiti]

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione Assoambiente

    17.213 follower

    #CircularFact Secondo gli ultimi dati di Eurostat, nel 2022 l’Italia ha registrato un tasso di raccolta delle batterie portatili del 31,3%, significativamente inferiore alla media dell’Unione Europea del 46%. Questa disparità sottolinea l’importanza di una maggiore sensibilizzazione sul corretto conferimento di batterie e accumulatori. Informare e coinvolgere cittadini e imprese è essenziale per migliorare le performance di raccolta e avvicinarsi agli obiettivi europei di sostenibilità.

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine

Pagine simili

Sfoglia le offerte di lavoro