AUSL della Romagna

Tra gli autori delle Linee Guida della Società Europea di Cardiologia c'è anche il dottor Andrea Rubboli, direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia di Ravenna

Anche l’Azienda Usl della Romagna partecipa al Congresso europeo di oncologia ESMO (a Barcellona dal 13 al 17 settembre), dove una delegazione dell’Oncologia dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, presieduta dal dottor Stefano Tamberi, direttore del reparto, ha presentato uno studio sull’immunoterapia in associazione con la chemioterapia nel carcinoma anale metastatico o recidivato.

L’Ausl Romagna entra nel Programma nazionale Trapianto di Microbiota Fecale Umano (FMT), partono i percorsi di screening dei donatori, di ricerca e di cura

Uno studio che rappresenta un significativo passo avanti nella personalizzazione della terapia multidisciplinare per il tumore al pancreas, aprendo a nuove prospettive.

L'equipe di Chirurgia Vascolare dell’ospedale Infermi di Rimini ha messo a punto un'innovativa tecnica ibrida nel trattamento percutaneo endovascolare dell’aorta toracico-addominale. Dopo essere stato presentato a Porto al 31° Congresso Internazionale di Angiologia, è stato premiato come migliore studio “rapid pace”. Si tratta, in particolare, di una tecnica mutuata dal mondo della cardiologia, ma che i medici del presidio ospedaliero riminese hanno avuto la capacità di pensare e applicare in modo sistematico al trattamento endovascolare degli aneurismi dell’aorta addominale e toracica (EVAR/TEVAR). Apprezzata a livello nazionale e internazionale, è stata applicata su oltre 100 pazienti nell'ultimo biennio e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Journal of Endovascular Therapy”.

L’Unità Operativa di Chirurgia Generale dell’ospedale Ceccarini di Riccione, diretta dal dottor Andrea Lucchi, è stata riconosciuta come Centro di Eccellenza dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche (SICOB) per l’anno 2024.

L'Azienda Usl della Romagna ha ricevuto una menzione speciale del premio “Andrea Alesini” per il servizio di elettroencefalogrammi a domicilio rivolto a pazienti fragili, seguiti dalla Neurologia di Ravenna, Faenza e Lugo.

All'ospedale di Lugo, per la prima volta, stata portata a termine con successo una donazione d’organo “a cuore fermo”. In un ospedale distrettuale dell'Azienda Usl della Romagna tale intervento non era mai avvenuto prima.

𝗗𝗮𝗹 𝗕𝗲𝗻𝗶𝗻 𝗮𝗹𝗹'𝗼𝘀𝗽𝗲𝗱𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗼𝗿𝗹𝗶̀ 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝘂𝘀𝗶𝗹𝗶 Quattro anni fa un grave incidente in moto, un ricovero in ospedale in stato comatoso, cinque fratture agli arti inferiori, una al polso e una all’osso temporale. Poi la terribile notizia: una gamba andava amputata. Ma i familiari di Sylvain Akodande Kpessou Dehouenagnon, si sono opposti e hanno chiesto di fare di tutto per salvare l’arto. Dopo vari interventi chirurgici, il quadro generale era migliorato ma la possibilità di camminare era completamente compromessa. Ma Sylvain non si è perso d’animo e, parlando con suo cugino, don Justin, parroco a Piavola di Mercato Saraceno, si è informato se ci fossero possibilità per un consulto ortopedico specialistico in Italia. Don Justin ha contattato il suo amico, il dottor Alberto Gori, anestesista all’ospedale “Morgagni- Pierantoni” di Forlì che, a sua volta, ha sottoposto il caso al dottor Roberto Casadei direttore del reparto di Ortopedia. Grazie alla collaborazione della Curia e del Vescovo di Cesena, della Caritas e di alcuni amici, è stato possibile raccogliere i fondi per organizzare il viaggio di Sylvain in Italia. Dopo una prima visita nel 2023, qualche settimana fa è stato eseguito l'intervento di ricostruzione protesica. Il decorso postoperatorio è stato buono e, fin da subito, è stato seguito dai fisioterapisti dell’ospedale forlivese per recuperare la migliore mobilità possibile. Ora Sylvain è tornato in patria in grado di camminare senza alcun ausilio.

Arrivano da Estonia, Francia e Spagna le tre professioniste del management infermieristico in Ausl Romagna attraverso il Programma di scambio europeo HOPE “Federazione Europea degli ospedali e della sanità” coordinato in Italia da Agenas. Per quattro settimane saranno tra le corsie degli ospedali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini e in alcune strutture aziendali del territorio per conoscere sul campo il funzionamento del servizio sanitario nazionale, nonché l’organizzazione aziendale e i suoi servizi.