BVA Doxa

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Ricerche di mercato

Milano, Italy 15.427 follower

Fondata nel 1946, è stata la prima azienda italiana di ricerche di mercato. Dal 2019 è parte del Gruppo BVA.

Chi siamo

BVA Doxa è la prima società di ricerche di mercato in Italia e tra le prime in Europa, con un percorso di continua innovazione che l’ha portata a essere leader sia nelle metodologie di ricerca più tradizionali sia in quelle più evolute, come la raccolta di dati e insights dalle digital communities e l’applicazione degli insegnamenti della behavioural science. L’esperienza consolidata spazia dai grandi studi di scenario, alle analisi delle relazioni delle aziende con i propri clienti, agli approfondimenti su brand, innovazione di prodotto/servizio, distribuzione (Retail), comunicazione e comprensione delle dinamiche di scelta, acquisto e consumo. Inoltre dal 2019 entra a far parte di BVA Group, gruppo franco-americano che opera in Europa, USA e Asia, per creare una delle realtà più importanti nel campo delle ricerche di mercato su scala internazionale. BVA Doxa continua a essere, oggi, la scelta vincente per attivare e coordinare ricerche in Italia e nel mondo, per poter indirizzare le scelte strategiche di aziende e istituzioni.

Settore
Ricerche di mercato
Dimensioni dell’azienda
201-500 dipendenti
Sede principale
Milano, Italy
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
1946
Settori di competenza
ricerche e analisi di mercato

Località

Dipendenti presso BVA Doxa

Aggiornamenti

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    𝗜𝗺𝗺𝗶𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗮: 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗲 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 Negli ultimi quindici anni, l’atteggiamento verso l’#immigrazione ha subito un cambiamento che stimola qualche riflessione. Se nel #2011, a livello mondiale, una persona su tre (𝟯𝟰%) vedeva 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 l’immigrazione, oggi questa percentuale è scesa al 𝟯𝟬%, mentre il 𝟯𝟱% ne percepisce gli effetti negativi. I dati, che emergono dalla ricerca realizzata da Gallup 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹, parlano di uno scenario che varia molto da 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗲 𝗮 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗲: mentre 𝗙𝗶𝗹𝗶𝗽𝗽𝗶𝗻𝗲 e 𝗔𝗿𝗮𝗯𝗶𝗮 𝗦𝗮𝘂𝗱𝗶𝘁𝗮 sono favorevoli ai fenomeni migratori, in 𝗜𝗿𝗮𝗾, 𝗣𝗲𝗿𝘂̀ e 𝗦𝗲𝗿𝗯𝗶𝗮 prevale un atteggiamento negativo. A livello di aree geografiche, 𝗔𝘀𝗶𝗮 𝗺𝗲𝗿𝗶𝗱𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗔𝗺𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗮 ed 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮 𝗼𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 risultano le aree più scettiche. 𝗘 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮? Dall’ approfondimento condotto da BVA Doxa si evince che l’immigrazione è percepita in 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 solo dal #18% degli italiani, mentre il 𝟮𝟵% esprime un’𝗼𝗽𝗶𝗻𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗴𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮. Il saldo negativo (-11 punti) varia notevolmente in base a #età, #istruzione e #area geografica. 📌 Tra gli 𝘂𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟯𝟱, il dibattito è più equilibrato (𝟮𝟯% 𝗽𝗿𝗼, 𝟮𝟯% 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼), mentre tra gli 𝗼𝘃𝗲𝗿 𝟱𝟰 la percezione negativa è molto più marcata (𝟭𝟱% 𝗽𝗿𝗼, 𝟯𝟱% 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼). 📌 Il 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 incide significativamente: tra i laureati, il saldo è positivo (+9 punti), mentre tra chi non ha un diploma il gap negativo raggiunge -25 punti. 📌 Anche la 𝗴𝗲𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮 gioca un ruolo significativo: al Nord-Est il saldo è di -3, mentre al Sud scende a -15. 𝗨𝗻 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮: 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗼 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮? Questi dati raccontano una realtà complessa, in cui la percezione dell’immigrazione è sempre più legata a 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶, 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶 e 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶. Se da un lato cresce la diffidenza, dall’altro emergono segnali di apertura, soprattutto tra i più giovani. E non va trascurato il fatto che il 𝟱𝟯% degli intervistati 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗮 una 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝘁𝘁𝗮 o 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗲𝘀𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲. Prendere coscienza e comprendere questi fenomeni è essenziale per costruire 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗰𝗼𝗲𝘀𝗲 e 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗲. E' evidente che, se il nostro paese vuole migliorare il livello di #integrazione, sono necessarie 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 e di 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, strategie di 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 e 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 e una #comunicazione trasparente che non alimenti timori e divisioni. Se desiderate ricevere la 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 e 𝗶𝗹 𝗳𝗼𝗰𝘂𝘀 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, scrivete a ufficiostampa@bva-doxa.com

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    𝗣𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 In occasione del 𝘚𝘢𝘧𝘦𝘳 𝘐𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘦𝘵 𝘋𝘢𝘺 2025, BVA Doxa ha presentato insieme a Fondazione SOS il Telefono Azzurro ETS una ricerca che fotografa il rapporto tra #minori  e #digitale, evidenziando le principali sfide e i bisogni emergenti. Il 10 febbraio a #Milano,  presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, la ricerca è stata illustrata da Cristina Liverani e l’11 febbraio a #Roma, durante un evento a Palazzo Wedekind, da Silvia Castagna. In questa occasione Telefono Azzurro  ha reso pubblico il  𝗠𝗮𝗻𝗶𝗳𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗗𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗕𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗗𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲, che punta a creare un ecosistema online più sicuro e inclusivo. A livello globale, la dipendenza da smartphone è in aumento, con implicazioni notevoli per il comportamento sociale e la qualità delle interazioni dei giovani. Il digitale e i social network possono essere risorse preziose, ma è fondamentale un uso consapevole, per proteggere il benessere psicologico e favorire relazioni sane e autentiche. 𝗟𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗶 𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 🔹 𝗙𝗮𝗸𝗲 𝗻𝗲𝘄𝘀: il 40% dei ragazzi sente il bisogno di strumenti per riconoscerle e difendersi dalla disinformazione 🔹 𝗣𝗿𝗶𝘃𝗮𝗰𝘆 𝗲 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 online: il 34% chiede più informazioni sulla gestione dei propri dati personali, mentre il 32% ritiene il cyberbullismo una minaccia prioritaria 🔹 𝗜𝗺𝗽𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗲𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗼 dei social: il 63% degli intervistati ha provato almeno un’emozione negativa online, tra cui invidia (24%), sentirsi diversi (21%) e inadeguati (19%) 🔹 𝗔𝗴𝗲 𝗩𝗲𝗿𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻: il 76% dei ragazzi sostiene che la verifica dell’età dovrebbe essere obbligatoria su tutte le piattaforme per proteggere i minori 🔹 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗔𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 e rischi: il 40% teme che l’IA possa amplificare la diffusione di fake news e contenuti dannosi, mentre i #deepfake (contenuti audiovisivi manipolati con l'Intelligenza Artificiale per creare falsi realistici, spesso alterando volti o voci) vengono percepiti come una minaccia alla reputazione e alle relazioni sociali. 📢 𝗜𝗹 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲𝗱 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 La ricerca evidenzia che il 76% dei ragazzi si rivolgerebbe ai genitori in caso di violenza sessuale online, mentre solo il 40% lo segnalerebbe alle forze dell’ordine. Questo sottolinea la necessità di un’educazione digitale strutturata, che coinvolga scuole e famiglie per fornire strumenti adeguati di prevenzione e supporto. 𝗩𝗲𝗿𝘀𝗼 𝘂𝗻 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗼 La protezione dei minori online richiede un'azione collettiva. Come afferma Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, è necessario un approccio globale che coinvolga istituzioni, aziende tecnologiche e società civile, per garantire ai giovani un ambiente digitale più sicuro e inclusivo.

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    ❤️ 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝘃𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲 𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 (𝗺𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘃𝗲𝘁𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝗼𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗮 𝗧𝗶𝗻𝗱𝗲𝗿) Ah, l’ #amore! Quella forza misteriosa che ci spinge a iscriverci a una 𝗮𝗽𝗽 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶, giurare di non usarla mai più e poi ricaderci nel giro di una settimana.... 😁 E con 𝟮 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗻𝗴𝗹𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼, 𝟯𝟱𝟬 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 che hanno un'𝗮𝗽𝗽 𝗱𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗶𝗻𝗴 sul telefono e 𝟴.𝟬𝟬𝟬 𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗽𝗽 di incontri disponibili, trovare l’𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮 𝗴𝗲𝗺𝗲𝗹𝗹𝗮 dovrebbe essere facile… o no? 🤔 No ... non è sempre così… 🙃 il segreto per avere una vita sentimentale meno simile a una tragicommedia non sta in gesti plateali o nel lasciar fare al destino. La chiave potrebbe essere nelle 𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶, che insegnano come il #cervello ami 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 anche nelle faccende di cuore 💔. Noi di BVA Doxa lo abbiamo scoperto nel corso di un webinar di 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮𝗹𝗲 sull’applicazione delle scienze comportamentali, organizzato da The BVA Family e tenuto dalla bravissima Beltrande Bakoula. Dalla presentazione la nostra Anna Luciano ha creato un articolo divulgativo di cui condividiamo i punti principali (ci pareva brutto tenerlo solo per noi....🥰). Partiamo da alcune fondamentali osservazioni: 👬👫👭 𝗧𝗿𝗼𝗽𝗽𝗲 𝘀𝗰𝗲𝗹𝘁𝗲, 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 Hai mai passato ore a 𝘀𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗶𝗹𝗶 senza riuscire a scegliere? È il 𝗽𝗮𝗿𝗮𝗱𝗼𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗹𝘁𝗮: più alternative abbiamo, più facciamo 𝗳𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 a decidere. Uno studio sugli speed date ha rivelato che chi aveva meno opzioni era più propenso a dare una chance ai possibili partner. 💭🎢 𝗔𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗩𝗦 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ Instagram ci ha abituati a credere che l’amore sia solo tramonti romantici e colazioni a letto, ma nella vita vera ci sono anche discussioni sul telecomando e lotte per l’ultima fetta di pizza. Meglio 𝗮𝗯𝗯𝗮𝘀𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 e godersi il bello della quotidianità! ⁉️𝗦𝗮𝗽𝗽𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗮𝗺𝗼? E qui arriva la beffa: 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗴𝘂𝘀𝘁𝗶 𝗲 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶, ma poi ci innamoriamo di persone che non rientrano minimamente nei nostri standard. Gli studi dimostrano che tra quello che 𝗱𝗶𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝗹𝗲𝗿𝗲 e 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗮𝗺𝗼 davvero… c’è un abisso! 𝘘𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪, 𝘤𝘩𝘦 𝘧𝘢𝘳𝘦? 🤯 Per fortuna, le scienze comportamentali ci vengono in aiuto con qualche #trucco per rendere la nostra vita sentimentale meno tragicomica. I #suggerimenti li trovate nel 𝘃𝗶𝘀𝘂𝗮𝗹 preparato da Sara Villa. 𝗘 𝘀𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗻𝗲𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮… ....datevi alla lettura con 𝗛𝗢𝗪 𝗧𝗢 𝗡𝗢𝗧 𝗗𝗜𝗘 𝗔𝗟𝗢𝗡𝗘 di Logan Ury ! ❤️❤️❤️ 𝗕𝘂𝗼𝗻 𝗦𝗮𝗻 𝗩𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶! ❤️❤️❤️

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    𝗜𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗞 𝗠𝗔𝗥𝗞𝗘𝗧𝗜𝗡𝗚 𝗙𝗼𝗿𝘂𝗺 𝟮𝟬𝟮𝟱 📅 18 marzo 2025 | 📍 Milano 🔗 Scopri il programma e iscriviti ora 👉 https://lnkd.in/dpycE2PD L’edizione #2025 del K MARKETING FORUM, dal titolo “𝘋𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘎𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪”, è un viaggio nell’universo di #GenZ e #GenAlfa, per capire come le nuove generazioni stanno trasformando il 𝗺𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴, i 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗶 e persino il mondo del 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼. 𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘵𝘪 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢? ✅ Una plenaria d’apertura con 𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗲 𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗲𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶 sulle nuove generazioni ✅ 𝗪𝗼𝗿𝗸𝘀𝗵𝗼𝗽 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗶 con esperti di 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘁 𝗺𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴, 𝗲𝗱𝘂𝘁𝗮𝗶𝗻𝗺𝗲𝗻𝘁, 𝗶𝗻𝗳𝗹𝘂𝗲𝗻𝗰𝗲𝗿 𝗺𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 e 𝗯𝗿𝗮𝗻𝗱 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝘆 ✅ 𝗕𝗲𝘀𝘁 𝗽𝗿𝗮𝗰𝘁𝗶𝗰𝗲 da brand e piattaforme leader per coinvolgere le nuove 𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂̀ 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶 Dall’evoluzione del 𝗹𝗶𝗻𝗴𝘂𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 alla 𝗴𝗮𝗺𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻, dal 𝗷𝗼𝗯 𝗵𝗼𝗽𝗽𝗶𝗻𝗴 al ruolo dei 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼𝗿, fino alla 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘭𝘨𝘪𝘢 𝘮𝘢𝘳𝘬𝘦𝘵𝘪𝘯𝘨 che riconnette tutte le generazioni: il 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 della #comunicazione passa da qui! I posti sono limitati! Assicurati il tuo! 👉 https://lnkd.in/dpycE2PD K MARKETING FORUM è l’unico evento B2B dedicato al family marketing e alle 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶. E' un evento da BVA Doxa e MLD ENTERTAINMENT con il contributo di: We Are Social, Theoria | Agenzia di Comunicazione, Librì Progetti Educativi, FattoreMamma, WWF,  Kid Pass, Maga Animation Studio, Dema Academy, Italiaonline, CAIRORCS MEDIA, Rai Com S.p.A, DeAPlaneta Entertainment, Universal Products & Experiences, Witor's, LEONI S.p.A, 𝗦𝗔𝗡 𝗖𝗔𝗥𝗟𝗢. Con la partecipazione di BVA Nudge Consulting Cha Cha Studio Factanza Media Millimages Procter & Gamble Social Media Troupe The Human Safety Net Media partner Kid Pass, 𝗩:𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 #KMarketingForum #DiventareGrandi #GenZ #GenAlfa #Marketing #FutureTrends #KidsMarketing

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    𝗙𝘂𝗻𝗱𝗿𝗮𝗶𝘀𝗶𝗻𝗴 𝗘𝘅𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝗰𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟱 Il 𝗗𝗶𝗮𝗹𝗼𝗴𝗼 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 rimane uno degli strumenti più potenti per il #fundraising, ma quanto sappiamo davvero sull’evoluzione di questo canale? Nel corso dell'evento 𝘍𝘶𝘯𝘥𝘳𝘢𝘪𝘴𝘪𝘯𝘨 𝘌𝘹𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘤𝘦, organizzato da Metadonors, Valeria Reda, 𝘚𝘦𝘯𝘪𝘰𝘳 𝘙𝘦𝘴𝘦𝘢𝘳𝘤𝘩 𝘔𝘢𝘯𝘢𝘨𝘦𝘳 di BVA Doxa , ha presentato un'analisi dettagliata basata su sei anni di dati raccolti dalla piattaforma 𝗠𝗲𝘁𝗮𝗳𝗮𝗰𝗲, che Metadonors offre ai propri clienti per la gestione dell’attività dei #dialogatori, ovvero gli operatori specializzati nella raccolta fondi che lavorano per organizzazioni non profit, enti benefici o ONG il cui ruolo è coinvolgere direttamente le persone in luoghi pubblici o privati (aziende, aeroporti), spiegando le cause sostenute e raccogliendo donazioni. 𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘪 𝘥𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘪 𝘥𝘢𝘵𝘪? 𝗖𝗵𝗶 𝗱𝗼𝗻𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗶𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 ❣️ Il 𝟱𝟱% dei donatori Face to Face è composto da #donne, con un aumento rispetto al 52% del 2019. ❣️ Cresce la fascia 𝟯𝟱-𝟰𝟰 𝗮𝗻𝗻𝗶, che oggi rappresenta il 𝟮𝟴% dei donatori (vs 25% nel 2019). ❣️ La maggior parte dei donatori proviene dal 𝗡𝗼𝗿𝗱 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 (oltre il 𝟰𝟬%), seguito dal Centro (27%) e dal Sud (22%). 𝗤𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗼𝗻𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘇𝗮 💶 L’importo medio annuale è cresciuto da 194€ nel 2019 a 𝟮𝟭𝟵€ nel 2024 (+12,8%). 💶 La 𝗱𝗼𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗺𝗲𝗻𝘀𝗶𝗹𝗲 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮 è salita da 16€/mese nel 2019 a 18€/mese nel 2024. 💶 Il 𝟳𝟬% delle donazioni avviene con a𝗱𝗱𝗲𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗦𝗘𝗣𝗔, mentre il 30% con carta di credito. 💶 La formula 𝗺𝗲𝗻𝘀𝗶𝗹𝗲 è la più diffusa (oltre il 𝟲𝟬%). 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗴𝗻𝗼 La prima causa di gran lunga più sostenuta tramite questo strumento è l’ 𝗔𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗽𝗼𝘃𝗲𝗿𝗶 (210€ ), ma ci sono cause che generano una 𝗱𝗼𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗹𝘁𝗮 nel corso dell’anno che però sono sostenute quantitativamente da un 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲 di donatori: Diritti umani - 247 € Povertà in Italia - 237 € Ricerca medica - 232 € Malattia disabilità - 225 € 𝗗𝗼𝘃𝗲 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗶𝗹 𝗙𝟮𝗙 📍Supermercati e centri commerciali si confermano i luoghi più efficaci, con una donazione media annua di 243€. 📍Seguiti da farmacie (234€), eventi e fiere (225€) e ospedali/centri medici (223€). 📍Le donazioni raccolte via telefono hanno una media inferiore (208€). 𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘵𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘤𝘳𝘶𝘤𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘯-𝘱𝘳𝘰𝘧𝘪𝘵? Capire chi dona, dove e quanto, permette alle organizzazioni di ottimizzare le strategie e rendere più efficace la raccolta fondi. I dati di BVA Doxa supportano il settore nel prendere decisioni basate su insight concreti, migliorando l’engagement e la fidelizzazione dei donatori.

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    𝗗𝗮𝗹𝗹’𝗘𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝘆 𝗘𝘅𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝗰𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗜𝗔 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮 𝗜𝗹 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗽𝗮𝗿𝗮𝗱𝗶𝗴𝗺𝗮 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗝𝗼𝗲 𝗣𝗶𝗻𝗲 Alla 𝗛𝘂𝗺𝗮𝗻 𝗔𝗱𝘃𝗮𝗻𝘁𝗮𝗴𝗲 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝗰𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰 (#HAC2024), organizzata da The BVA Family, Joe Pine, coautore di 𝘛𝘩𝘦 𝘌𝘹𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘤𝘦 𝘌𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘺, ha approfondito un passaggio determinante per il 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗯𝘂𝘀𝗶𝗻𝗲𝘀𝘀: per rimanere competitive, le #aziende devono passare 𝗱𝗮𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 alle 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗺𝗲𝗺𝗼𝗿𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲. 𝘌𝘹𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘤𝘦 𝘌𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘺: 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘣𝘦𝘯 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘰 Secondo Pine, le #esperienze 𝗻𝗼𝗻 sono s𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶, ma una 𝗹𝗲𝘃𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗰𝗮 per la crescita. Oggi, il valore non si misura più solo in #efficienza (𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗮𝗿𝗺𝗶𝗮𝘁𝗼), ma in #coinvolgimento (𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗯𝗲𝗻 𝘀𝗽𝗲𝘀𝗼). Le aziende vincenti sono quelle che creano esperienze capaci di generare 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝗻𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 e 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶. 𝘓𝘦 “4𝘌” 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘥𝘪 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰 Pine ha introdotto il modello delle 4E, che guida le aziende nella creazione di esperienze coinvolgenti: 🔹 𝗘𝘃𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲: immergere il cliente in un’esperienza unica (es. escape room o Eataly). 🔹 𝗘𝗱𝘂𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: rendere l’apprendimento coinvolgente. 🔹 𝗘𝗻𝘁𝗲𝗿𝘁𝗮𝗶𝗻𝗺𝗲𝗻𝘁: emozionare e divertire. 🔹 𝗘𝘀𝘁𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮: creare ambienti curati e ispirazionali. 𝘐𝘈 𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦: 𝘪𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘶𝘴𝘵𝘰𝘮𝘦𝘳 𝘦𝘹𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘤𝘦 Guardando avanti, Pine prevede un futuro in cui 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮 avrà un 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗜𝗔 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, capace di anticipare esigenze, preferenze e desideri, trasformando ogni interazione in un’esperienza su misura. L’intelligenza artificiale, inoltre, giocherà un ruolo chiave nella 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗲: ✅ Creando storyboard e suggerendo idee. ✅ Analizzando il coinvolgimento dei clienti in tempo reale. ✅ Ottimizzando la personalizzazione per rendere le esperienze più rilevanti. 𝘝𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘭’𝘦𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 L’ultima frontiera? L’𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: le 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗲 non si limiteranno a offrire esperienze, ma 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 nella 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲, aiutandole a migliorare #salute, #benessere e #conoscenza. Un 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗽𝗮𝗿𝗮𝗱𝗶𝗴𝗺𝗮 per chi punta a una 𝗖𝗫 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗿𝗶𝗮. Grazie a Joe Pine per questa affascinante relazione! Qui potete rivedere il suo intervento 👇 https://lnkd.in/d-iXDqiG #BVADoxa #ExperienceEconomy #CustomerExperience #AI #HumanAdvantageConference

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    𝗦𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮: 𝘁𝗿𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗮𝗴𝗺𝗮𝘁𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗨𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟯𝟱 Più 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗶, più 𝗽𝗿𝗮𝗴𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗶 ma anche più 𝗽𝗿𝗲𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘁𝗶 per le sfide rappresentate dalle nuove frontiere dell’𝗜𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗔𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲. Questi i cittadini italiani nel loro rapporto con la #sostenibilità  𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 e 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 e con l’𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮, secondo la ricerca realizzata da BVA Doxa per CDP Cassa Depositi e Prestiti, dal titolo 𝘎𝘭𝘪 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘵𝘳𝘢 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘭𝘭𝘪𝘨𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘢𝘳𝘵𝘪𝘧𝘪𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦: 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘰. I risultati sono stati presentati a Milano nel corso della terza edizione del 𝘍𝘰𝘳𝘶𝘮 𝘔𝘶𝘭𝘵𝘪𝘴𝘵𝘢𝘬𝘦𝘩𝘰𝘭𝘥𝘦𝘳, tradizionale appuntamento di CDP, cui hanno presenziato, per BVA Doxa, Vilma Scarpino, Silvia Castagna, Simone Pizzoglio e Adriana Calella. I dati rivelano che, sebbene non ci siano disparità significative tra le generazioni riguardo alla conoscenza dei temi #ESG,  gli 𝗨𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟯𝟱 mostrano un approccio più 𝗽𝗿𝗮𝗴𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼. Il 𝟵𝟬% degli intervistati ha familiarità con le tematiche ESG, ma emerge una crescente consapevolezza delle sfide legate a questi temi. In particolare, il 𝟴𝟬% degli intervistati considera il rispetto dei fattori ESG una necessità, con un incremento del 𝟭𝟯% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, la disponibilità a 𝗽𝗮𝗴𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ per 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 diminuisce tra i #giovani, evidenziando una tensione tra 𝗶𝗱𝗲𝗮𝗹𝗶 e 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗮. Approfondisci e 𝘀𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 qui la 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 👇 https://lnkd.in/dar9SdwK

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    𝗖𝗿𝘆𝗽𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗹𝗼, 𝗺𝗮 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮: 𝟭𝟯 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 🌍 298 p𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 nel mondo (+3,5% rispetto all'anno precedente) 🇮🇹   In Italia, un mercato da 𝟰𝟬 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 con focus su finanza e PA 💰𝟭𝟯 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 interessati ai 𝗰𝗿𝘆𝗽𝘁𝗼-𝗮𝘀𝘀𝗲𝘁, ma solo 2,7 milioni li possiedono 💶 L’𝟴𝟱% 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 ha meno di 5.000€ di controvalore Il 2024 potrebbe sembrare un anno di calma per la #blockchain e il #Web3,  ma in realtà il 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 è 𝗶𝗻 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼. Le startup hanno lavorato per rafforzare le infrastrutture e sperimentare 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗯𝘂𝘀𝗶𝗻𝗲𝘀𝘀, mentre le aziende hanno continuato a #investire in progetti concreti. Secondo una ricerca condotta da BVA Doxa nell’ambito degli 𝘖𝘴𝘴𝘦𝘳𝘷𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘋𝘪𝘨𝘪𝘵𝘢𝘭 𝘐𝘯𝘯𝘰𝘷𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯 del MIP Politecnico di Milano, emerge che nel 2024 circa 𝟮,𝟳 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 (7% della popolazione internet tra i 𝟭𝟴 𝗲 𝗶 𝟳𝟱 𝗮𝗻𝗻𝗶) 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗲𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗿𝘆𝗽𝘁𝗼-𝗮𝘀𝘀𝗲𝘁, in calo rispetto ai 3,6 milioni del 2023 (-11%). La grande maggioranza (l’85%) ha meno di 5.000 euro di controvalore, il 57% meno di 1.000 euro. Inoltre, il 65% dichiara che i crypto-asset rappresentano al massimo il 10% del proprio portafoglio, mentre solo il 15% segnala un’allocazione superiore del 30%. Anche l’interesse a futuri acquisti è diminuito, passando dal 20% al 17%, mentre coloro che hanno posseduto criptovalute in passato salgono dal 10% all’11%. Nonostante la 𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, il fenomeno 𝗿𝗶𝗺𝗮𝗻𝗲 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼, con circa 𝟭𝟯 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 che possiedono, hanno posseduto o vorrebbero possedere questi strumenti. 𝘓’𝘢𝘳𝘨𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘵𝘪 𝘱𝘪𝘢𝘤𝘦? 𝘝𝘶𝘰𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘧𝘰𝘯𝘥𝘪𝘳𝘦? Qui l’articolo completo 👇 https://lnkd.in/dVzc2Ee8

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    𝗩𝗮𝗹𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗩𝗶𝘁𝗮: 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗲̀ 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼𝗿𝗮𝘁𝗲 𝗳𝘂𝗻𝗱𝗿𝗮𝗶𝘀𝗶𝗻𝗴 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗶𝗹 𝗣𝗮𝗻𝗱𝗼𝗿𝗼 𝗚𝗮𝘁𝗲 L'Italia ha assistito a un anno intenso nel 2024 per il rapporto tra imprese e non profit, segnato dalla vicenda del 𝘗𝘢𝘯𝘥𝘰𝘳𝘰 𝘎𝘢𝘵𝘦 che ha coinvolto Chiara Ferragni e ha sollevato numerosi interrogativi sulle partnership benefiche. Ma cosa è successo davvero nel 2024? La risposta arriva dall'atteso 𝗫 𝗜𝘁𝗮𝗹𝘆 𝗚𝗶𝘃𝗶𝗻𝗴 𝗥𝗲𝗽𝗼𝗿𝘁 di VITA, in uscita nel numero di febbraio del magazine. In un periodo in cui la raccolta fondi sembrava essere minacciata, i dati raccontano una storia diversa: il 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼𝗿𝗮𝘁𝗲 𝗳𝘂𝗻𝗱𝗿𝗮𝗶𝘀𝗶𝗻𝗴 non solo è 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘂𝘁𝗼, ma ha visto anche il consolidamento delle relazioni tra aziende e organizzazioni non profit. Come ha spiegato Valeria Reda di BVA Doxa - che ha condotto nella primavera del 2024 un’indagine dedicata alle corporate partnership delle ONP -, nonostante il clamore mediatico, 𝗱𝘂𝗲 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝘀𝘂 𝗱𝗶𝗲𝗰𝗶 hanno 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗮𝗿𝗲 grazie alle iniziative promosse da brand famosi o influencer. Tuttavia, questo dato è sceso al 12% a ottobre 2024 in occasione della rilevazione annuale 𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘚𝘰𝘭𝘪𝘥𝘢𝘭𝘪, un calo che, secondo Valeria Reda non rappresenta una fuga o una sfiducia, ma piuttosto "una 𝗿𝗶𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 al tema e una maggiore distanza emotiva dagli eventi". Le aziende, in questo contesto, hanno mostrato una rinnovata consapevolezza nell'importanza della 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶. Se prima era il Terzo Settore a richiedere chiarezza, ora sono le stesse imprese a chiedere di evitare frasi vaghe come "parte del ricavato", riconoscendo che la fiducia dei donatori è cruciale. Valeria Reda sottolinea anche un altro aspetto fondamentale: "Un terzo delle aziende che ha partnership attive dichiara che durano da più di 15 anni, specialmente con gli Enti del Terzo Settore". Inoltre, sei aziende su dieci prevedono di rinnovare le proprie collaborazioni, anche con il supporto di testimonial o influencer. Dati confermati dall’indagine condotta tutti gli anni dall’ Istituto Italiano delle Donazioni. Nonostante il rumore mediatico, il cosiddetto Pandoro Gate ha avuto quindi effetti limitati. Solo il 𝟱% delle organizzazioni non profit ha riportato impatti negativi, con il calo più rilevante registrato tra i donatori privati piuttosto che tra le aziende. Il corporate fundraising, dunque, ha resistito alle intemperie, dimostrando una solidità che va oltre le polemiche e rinnovando il proprio impegno verso un bene comune. Come evidenziato da Valeria Reda, le partnership solide e trasparenti rimangono centrali per il cuore pulsante della generosità italiana. L’articolo completo su Vita 👉 https://lnkd.in/d6ri8Dsu

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    𝗔𝗹𝗹𝗲𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗼𝘂𝘁𝗱𝗼𝗼𝗿 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗕𝗩𝗔 𝗗𝗼𝘅𝗮! Primo allenamento all'esterno con le 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗺𝗮𝗴𝗹𝗶𝗲 per i nostri beniamini che si sono sfidati in un 𝗺𝗮𝘁𝗰𝗵 𝘁𝗼𝘀𝘁𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 dopo la pausa festiva. 𝘍𝘳𝘦𝘥𝘥𝘰 𝘱𝘰𝘭𝘢𝘳𝘦? Nessun problema. 𝘐𝘯𝘧𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘪 𝘦 𝘧𝘦𝘳𝘪𝘵𝘦? Solo medaglie al valore. Una partita intensa e ricca di colpi di scena, tra rimonte da cardiopalma e giocate con il cuore. ❤️ 🎖️ MVP della serata: 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗲! Una prestazione incredibile su entrambi i lati del campo. Difesa di ferro, attacco letale. 👏 Il team è carico e 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗲 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗲, con una #certezza: il 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗼 di #squadra sarà sempre la nostra 𝗮𝗿𝗺𝗮 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲! Alessandro Beninati, Michele Di Pierro, Marco Fumagalli, Fabio Ganio, Filippo Mangili, Andrea Marchesi, Gerardo Petraglia, Andrea Vailati, Andrea Vanzini, 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗲𝗼 𝗩𝗶𝗹𝗹𝗮. Ancora grazie al nostro sponsor Veronica Boldrin 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲! #BVADoxa  #Calcetto #Team #NuoveMaglie #ColpiDiScena #Allenamento

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