#TESEONews : Loietto e Mais Ceroso: foraggi essenziali per la zootecnia Di: Ester Venturelli Il Loietto (o Loiessa) è una delle graminacee più diffuse in Italia per la produzione di foraggio. È particolarmente apprezzato nell’allevamento delle vacche e degli ovini da latte perché è un foraggio di alta qualità e molto appetibile per gli animali. Il Loietto prevede la semina in autunno in terreni a medio … Continua a leggere Loietto e Mais Ceroso: foraggi essenziali per la zootecnia https://lnkd.in/dZVMnSCK
CLAL srl
Servizi informativi
Sermide, Mantova 3.175 follower
Settori lattiero-caseario, agricolo e suinicolo
Chi siamo
CLAL Srl è una Società dedicata alla formazione ed informazione in ambito agroalimentare, con particolare attenzione al mercato lattiero-caseario, suinicolo, bovino e degli alimenti zootecnici. CLAL Srl è composta da un Team con background specialistici, diversificati e in continua formazione, coordinato da Angelo Rossi.
- Sito Web
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http://www.clal.it
Link esterno per CLAL srl
- Settore
- Servizi informativi
- Dimensioni dell’azienda
- 2-10 dipendenti
- Sede principale
- Sermide, Mantova
- Tipo
- Società privata non quotata
- Data di fondazione
- 1962
- Settori di competenza
- informazione, lattiero-caseario, agricolo e suinicolo
Località
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Principale
Viale Matteotti, 11
Sermide, Mantova 46028, IT
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Viale Caduti in Guerra, 1
Modena, Modena 41121, IT
Dipendenti presso CLAL srl
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Angelo Rossi
Consigliere Delegato presso CLAL
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Alberto Lancellotti
Senior Analyst & Web Developer - Dairy and Supply Chain inputs, Data Automation and Visualization
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Marika De Vincenzi
Analyst - Meat | Senior Web Developer presso CLAL srl
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Francesco Branchi
Manager presso CLAL srl
Aggiornamenti
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📢 CLAL al Packforum di Sealed Air: Analisi sul mercato dei Formaggi 🧀 Un sentito grazie a CRYOVAC® Brand Food Packaging per l’invito e per aver creato uno spazio di informazione e confronto su innovazione e sostenibilità nel packaging!
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1 Marzo 2025 - “Nel 2025 dovremmo toccare i 9,4 milioni di ettolitri di latte raccolti, in linea con il piano industriale della controllata GRANAROLO S.p.A., che prevede di arrivare a superare i due miliardi di fatturato nel 2027 grazie al piano d’investimenti collegato al recente aumento di capitale. Il futuro della Cooperativa è legato alla sostenibilità ed alla digitalizzazione che ci consentirà di essere più performanti, riducendo le emissioni e migliorando efficienza e competitività delle aziende socie. Certo, pesa l’incognita dei cambiamenti climatici, per la prima volta inseriti nell’Outlook 2025-35 dalla Commissione Ue come variabile che potrebbe influire sulle dinamiche dell’agricoltura: nell’area del Mediterraneo, dalla siccità all’accesso di pioggia, da alcuni anni siamo alle prese con condizioni estreme”. SIMONA CASELLI, Presidente della Cooperativa GRANLATTE (un colosso con oltre 500 allevatori conferenti in 11 regioni italiane), guarda avanti. Le sfide riguardano il bilancio di sostenibilità, la crescita degli Allevatori verso un percorso sempre più proiettato a ridurre le emissioni, a promuovere le energie rinnovabili (“nel Nord Italia vi sono piani per la realizzazione di una decina di impianti di biometano”, anticipa), a sviluppare la digitalizzazione e a favorire il ricambio generazionale. “Le recenti semplificazioni della normativa CSRD annunciate a livello europeo ci danno più tempo per l’attività di reporting, ed è un bell’aiuto, ma il nostro impegno alla transizione resta, come è giusto che sia per una cooperativa, per definizione intergenerazionale”. “Stiamo portando avanti anche una politica legata agli ACQUISTI COLLETTIVI – dice Caselli -. Siamo partiti con la soia, vorremmo estenderla anche ad altre fonti proteiche e siamo consapevoli che la forza della cooperazione sia legata all’opportunità di aggregazione, di rafforzamento, di trasferimento tecnologico che il singolo non sarebbe in grado di fare, restando da solo”. Riteniamo che il piano di digitalizzazione sia anche fondamentale per rendere l’attività allevatoriale attraente per i giovani. I PREZZI del LATTE dovrebbero mantenersi anche per i prossimi anni “su livelli abbastanza alti, come indicato dall’Outlook al 2035 della DG Agricoltura dell’Ue, con livelli produttivi che in Europa dovrebbero stabilizzarsi, con qualche flessione in Olanda e in parte in Germania e con la Francia che potrebbe incrementare leggermente le consegne di latte”, preconizza la presidente Caselli. www.clal.it Buona Domenica da MIRCO De Vincenzi.
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🌍 01 Marzo 2025 - Prosciutto di San Daniele DOP: più varietà, più opportunità “SEGMENTARE l’offerta del PROSCIUTTO di SAN DANIELE DOP ? La ritengo una scelta corretta, in linea con la necessità di proporre sul mercato tipologie che rispondano meglio alle richieste di consumatori, operatori Horeca e distribuzione, nel rispetto del disciplinare di produzione. Era ora, anzi, che la filiera introducesse diverse stagionature e qualità, legate all'evoluzione del prodotto, per differenziare le fasce di prezzo”. Claudio TRUZZI - responsabile Qualità di METRO ITALIA, accademico dei Georgofili, profondo conoscitore del mondo delle IG - plaude all’iniziativa del Consorzio del Prosciutto di San Daniele di segmentare produzioni e stagionature e invita anche altri grandi salumi a denominazione di origine protetta a valutare soluzioni analoghe. “Se possibile, andrebbe adottato un approccio ancora più rigoroso, vietando la stagionatura, negli stessi locali, di cosce non conformi alla Dop. In questo modo, si rafforzerebbe il Made in Italy e si garantirebbe la massima trasparenza ai consumatori, ottimizzando la comunicazione lungo tutta la catena di approvvigionamento”. Al Sana di Bologna, fiera del biologico, Truzzi ha ribadito la necessità del “menù parlante” nella ristorazione. “L’obbligatorietà, come avviene in Francia e Germania, è fondamentale per una corretta informazione al CONSUMATORE - sottolinea il responsabile Qualità di Metro Italia -. In un piatto simbolo della cucina italiana come prosciutto e melone, ad esempio, sarebbe un importante passo avanti specificare la provenienza e la tipologia sia del melone che del prosciutto crudo, indicando, per quest’ultimo, se DOP o meno, la tipologia, la stagionatura e il produttore. Anche all’interno dello stesso disciplinare, è giusto VALORIZZARE LE SPECIFICITÀ DEI SINGOLI PRODUTTORI. Sono convinto che la trasparenza e l’informazione corretta siano sempre vincenti”. 📊 Per approfondire: 🔗 ITALIA - sigillature Prosciutto San Daniele: https://lnkd.in/dAm9hW8K 🔗 ITALIA - export di carni suine (inclusi salumi): https://lnkd.in/dmqND5mg
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#TESEONews : Cereali: cala l’offerta UE di Mais e Frumento Di: Elisa Donegatti Nell’annata 2023-24 l’Europa è stata autosufficiente solo per alcuni Cereali, registrando un eccedenza produttiva solo per Frumento (122%) e Orzo (111%), mentre per Avena (95%) e Sorgo (99%) la produzione copre quasi interamente il fabbisogno. Al contrario, per Mais (79%) e Riso (44%) l’Europa non è autosufficiente. Nel 2024 la produzione di … Continua a leggere Cereali: cala l’offerta UE di Mais e Frumento https://lnkd.in/dn85ACTN
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#TESEONews : Semi Oleosi: in UE cresce la dipendenza dall’import L’Europa non è autosufficiente nella produzione di Semi Oleosi e Farina di Soia. Attualmente, il continente copre solo il 18% del proprio fabbisogno di Semi di Soia e il 43% di quello di Farina di Soia. Situazione differente per la Colza (80%) e il Girasole (99%). Nel 2024, la produzione europea di Semi di Soia ha … Continua a leggere Semi Oleosi: in UE cresce la dipendenza dall’import https://lnkd.in/d76_4s38
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#CLALNews : La Sostenibilità ha ancora valore per i Consumatori? Diventata ormai parola d’ordine generale, la “sostenibilità” non sembra più avere all’orecchio del consumatore quel richiamo che aveva fino a poco tempo fa. Infatti, ormai solo il 9% lo pone in testa alle proprie priorità ed il 46% lo considera… Leggi altro › https://lnkd.in/dg6xdd44
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📊 26 Febbraio 2025 - Trend in Aumento per la Carne Bovina, ma l’Italia perde Autosufficienza Le ultime quotazioni della BORSA MERCI di MODENA, piazza di riferimento nazionale per la CARNE BOVINA, danno trend in aumento per tutte le tipologie di animali (scottona, vitello, vitellone, vacca). Eppure, il settore in Italia sta facendo i conti con una perdita di AUTOSUFFICIENZA (nel 2021 il tasso di autoapprovvigionamento era del 58,2%, nel terzo trimestre del 2024 è sceso a 44,7%, con la mandria che si è ridotta da 6,28 milioni nel 2021 a 5,77 milioni nel 2024). Un fenomeno causato da una serie di fattori, tra cui la redditività ridotta per gli Allevatori, le sfide ambientali, l’invecchiamento degli Allevatori e le difficoltà di ricambio generazionale. Parallelamente, l’Italia ha incrementato significativamente le importazioni: +43,6% di bovini importati (t.e.c.) e +3,68% di carne importata (sempre in t.e.c.), con provenienza Regno Unito, Europa Orientale, America Latina. Allo stesso tempo, anche l’export di carne italiana è cresciuto: +23,51% da Gennaio a Novembre 2024, un dato che fa pensare, visto che appunto il TASSO di autoapprovvigionamento italiano è DEFICITARIO. Clicca qui per approfondire: · Italia - Autosufficienza di carne bovina: https://lnkd.in/d66tN4dD · Italia - Import di carne bovina: https://lnkd.in/dXZda8ty · Italia - Import di bovini vivi: https://lnkd.in/dqfC7RY4 · Italia - Export di carne bovina: https://lnkd.in/dagg_6VU Buona giornata da MARIKA De Vincenzi
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#TESEONews : Orzo: evoluzione e attese per la stagione in corso Di: Ester Venturelli La produzione di Orzo a livello mondiale è in diminuzione, passando da 219 milioni di tonnellate nella stagione 2020-21 a 190 milioni di tonnellate nella stagione 2024-25, ed anche i volumi scambiati a livello internazionale dovrebbero diminuire. L’Unione Europea è il primo produttore ed esportatore a livello mondiale di Orzo. Tra il … Continua a leggere Orzo: evoluzione e attese per la stagione in corso https://lnkd.in/diXBcFm9