La riforma del #codicedellastrada è stata approvata dal Senato mercoledì 20 novembre u.s. Il provvedimento è diventato definitivo ed entrerà in vigore dopo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale (ipotesi fine novembre - metà dicembre). In grafica i punti salienti, ma eccone altri che interesseranno da vicino gli automobilisti e non solo: - Gli #autovelox saranno in grado di accertare contemporaneamente più violazioni come il superamento dei limiti e della revisione mancata. Sono vietati sotto i 50 all'ora in città, nelle strade urbane, dette zone 30, e nelle strade extraurbane sotto i 90 all'ora. - #Neopatentati, verrà innalzato a 3 anni, invece che un anno, il limite temporale in cui un neopatentato non potrà guidare le auto più potenti. La potenza specifica è passata dagli attuali 55 kW/t ai 75 kW/t. I neopatentati quindi non potranno guidare autoveicoli (in generale) con una potenza superiore a 75 kW/t e auto con potenza massima di 105 kW (142 CV), anziché 70 kW. - #abbandonoanimali Il nuovo codice prevede un aumento della pena di un terzo nel caso in cui l’animale venga abbandonato “su strada o nelle relative pertinenze” ed è prevista la sospensione della patente da sei mesi a un anno “ove si accerti che il fatto che si costituisce reato sia stato commesso mediante l’uso dei veicoli" Chi lascerà per strada qualsiasi animale rischierà fino a 7 anni di carcere nel caso in cui esso dovesse provocare un incidente stradale con morti, feriti o lesioni personali. - #ZTL nelle zone Unesco. Verrà introdotta la Ztl aree Unesco, con l'obiettivo di tutelare le zone di particolare rilevanza culturale per renderle sempre più fruibili ai turisti. - #Biciclette: La riforma del #codicedellastrada prevede più garanzie per tutelare i ciclisti. Soprattutto nel caso di sorpassi, l'obbligo è quello di mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo da una bicicletta. Le modifiche al codice della strada non si applicano al passato e non avranno quindi valore retroattivo. Le nuove sanzioni si riferiranno solo ai fatti accertati e contestati dopo la pubblicazione della riforma sulla Gazzetta Ufficiale e la cosiddetta vacatio legis di 15 giorni dalla pubblicazione.
Chi siamo
Federmotorizzazione - Federazione Nazionale Commercianti della Motorizzazione – rappresenta e tutela sul piano nazionale, gli interessi delle categorie imprenditoriali appartenenti al settore della mobilità, quali: venditori di autoveicoli - cicli - motocicli e ciclomotori - parti di ricambio e pneumatici - vendita di prodotti nautici e veicoli ricreazionali "sea & snow" - attività di autorimessa e autoriparazione. Federmotorizzazione aderisce alla Federazione Nazionale del Settore della Mobilità, CONFCOMMERCIO MOBILITA' - Confcommercio Imprese per l’Italia. La Federazione ha come obiettivo la fattiva collaborazione con tutte le realtà del comparto presenti sul territorio nazionale. Tale sinergia ha come fine: - l’aumento della visibilità interna ed esterna dell’associazione; - l’avvio di processi informativi verso gli associati, - la conoscenza e lo sviluppo associativo verso i territori - l’aggregazione con altri livelli associativi per rappresentare al meglio il sistema della mobilità; - l’individuazione di aree tematiche di interesse per la realizzazione di convegni su dimensione provinciale, regionale e nazionale. Tra i progetti realizzati dalla Federazione vi è la stesura di un documento programmatico per il settore automotive creato in collaborazione con tutte le realtà rappresentative del comparto presenti in Confcommercio, oltre ad un importante programma convegnistico itinerante con lo scopo di creare una rete di comunicazione efficace e a favore della categoria.
- Sito Web
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http://www.federmotorizzazione.it
Link esterno per Federmotorizzazione
- Settore
- Fabbricazione di autoveicoli
- Dimensioni dell’azienda
- 2-10 dipendenti
- Sede principale
- Roma
- Tipo
- Non profit
Località
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Principale
Piazza G.G. Belli 2
Roma, 00153, IT
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Corso Venezia 47
Milano, 20121, IT
Dipendenti presso Federmotorizzazione
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Andrea Toffoli
Direttore Generale e Membro del C.d.A. Nini Car
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Giorgio Pellizon
Membro del Consiglio di Indirizzo presso Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia S.p.A.
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Simonpaolo Buongiardino
Vicepresidente Confcommercio Milano
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LORENO Epis
Membro di Giunta Federmotorizzazione presso Federmotorizzazione
Aggiornamenti
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Federmotorizzazione Confcommercio Mobilità ha recentemente acceso i riflettori su un’importante questione relativa al mercato automobilistico europeo, presentando un’interrogazione alla Commissione Europea. La domanda riguarda l'ingresso massivo di automobili cinesi nel mercato dell’Unione Europea attraverso la Turchia, sfruttando l’accordo di unione doganale tra Ankara e Bruxelles, che consente alle merci di circolare liberamente senza l'applicazione dei dazi doganali. L’interrogazione è stata avanzata dall’on. Carlo Fidanza, capo delegazione ECR Group e membro della Commissione TRAN, e già discussa al Parlamento Europeo. In un contesto dove i dazi sulle importazioni dirette di auto dalla Cina sono stati rafforzati per contrastare pratiche commerciali non corrette, l’accordo con la Turchia potrebbe rappresentare una via per aggirare le sanzioni, permettendo ai produttori cinesi di continuare a vendere in Europa senza ostacoli.
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I veicoli elettrici prodotti in Cina saranno presto soggetti a dazi quando verranno importati in UE, dove la domanda di questi tipi di mezzi è aumentata negli ultimi anni. La Commissione europea ha annunciato i risultati di un’indagine ancora in corso sulle sovvenzioni concesse dalla autorità di Pechino ai produttori cinesi di questi veicoli. Secondo il documento i principali marchi cinesi ricevono sussidi definiti come “ingiusti e dannosi per la concorrenza dei produttori europei”. I dazi sono concepiti per rendere più costosa la vendita dei mezzi cinesi e per avvicinare i loro prezzi finali ai rivali europei, con l’obiettivo finale di creare una concorrenza leale. “È assolutamente necessario che l’Europa, così come fanno gli Stati Uniti, investa nel sistema produttivo, nella tutela, nel lavoro e nell’impresa europea – ha aggiunto Urso in una dichiarazione a margine dell’assemblea di Confcommercio-Imprese per l’Italia – con risorse comuni significative”. Per risorse “comuni”, ha puntualizzato il ministro “intendo risorse federali dell’Unione, anche per evitare che si ampli il divario interno tra chi può e chi non può”. #Assemblea2024 #confcommercio #UE #automotive
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Federmotorizzazione ha diffuso questo post
Neanche nove ore e gli incentivi per le auto elettriche sono andati praticamente esauriti. La piattaforma di prenotazione è stata attivata il 3 giugno alle ore 10 e già alle 19 i bonus per la fascia di emissioni tra 0 e 20 g/km di CO2 risultavano quasi finiti, fatta eccezione per qualche migliaio di euro. Diversa la situazione per le altre fasce, con 117.740.408 euro rimanenti per quella tra 21 e 60 g/km e 210.951.400 euro per quella tra 61 e 135 g/km. Purtroppo, non pare possibile fare un confronto rispetto agli stanziamenti indicati dal relativo Dpcm: erano previsti 240 milioni per le auto tra 0 e 20, 140 milioni per quelle tra 21-60 e 402 milioni per la terza fascia, per un totale di oltre 780 milioni. Tuttavia, è emerso un problema durante la giornata. L'UNRAE, tramite il presidente Michele Crisci, sottolinea con "sorpresa" che "non sono stati resi disponibili tutti i fondi previsti per le autovetture: mancano ben 178,3 milioni". #autoelettriche #incentivi
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Neanche il tempo di aprire ufficialmente agli eco-incentivi che più di 200 milioni di € sono andati in fumo a favore delle auto elettriche con emissioni da 0 a 20 g/km di CO2. Un mercato, quello delle elettriche pure, in totale frenata da inizio 2023 e che vede un exploit del genere, ci ha sorpreso tutti. O quasi… Sia chiaro, le immatricolazioni fanno sempre bene all’industria dell’Automotive perché smuovono il mercato, ma il dubbio che la maggior parte di questi milioni siano andati a beneficio di persone giuridiche ci lascia perplessi sull’efficacia degli incentivi. Ricordiamo che l’#Ecobonus nasce soprattutto con il fine di svecchiare il parco auto italiano a favore di mezzi a bassissime o a zero emissioni. Dare la possibilità a agenzie di noleggio di poter acquistare tramite incentivi nuovi mezzi, senza l’obbligo di rottamarne di vecchi, fa cadere tutto il castello. Certo non è colpa delle agenzie e P.IVA se questo è accaduto, ma l’attenzione ricade su chi ha scritto le regole di questo Ecobonus, il quale rischia di agevolare chi meno ne ha bisogno, a discapito di privati, famiglie e cittadini che aspettavano un aiuto economico per poter sostituire la vecchia automobile con una meno inquinante. Si, c’è stato il boom dell’elettrico in questo 3 giugno 2024, ma a che pro? Basterà aspettare per leggere i numeri inerenti le immatricolazioni e capire a chi sono andati questi incentivi. • Aggiornamento: "In seguito alla domanda straordinaria alle prenotazioni per gli incentivi dell'Ecobonus 2024 relativi all'acquisto di auto elettriche (0-20 g/km CO2), che ha portato in meno di nove ore all'esaurimento degli oltre 200 milioni di euro stanziati, il Mimit ha attivato delle prime verifiche, di natura ordinaria, da cui non sono emerse anomalie significative. Il 62% delle prenotazioni è stato effettuato da persone fisiche tramite concessionario, mentre il restante 38% da persone giuridiche, tra cui le società di noleggio a lungo termine” rende noto Palazzo Piacentini. Voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti. #ecoincentivi #automotive #mobilità
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Il settore #Automotive di Confcommercio Milano e Confcommercio-Imprese per l’Italia ha incontrato l’Onorevole Carlo Fidanza per trattare dei tanti argomenti che riguardano la categoria soprattutto in questo periodo di transizione a livello di Parlamento Europeo. Assieme all’Onorevole Carlo Fidanza e all’Avv. Maurizio Hazan giurista specializzato sul mondo dell’automotive, sono stati affrontati gli aspetti più sentiti da parte delle imprese del settore, in tema di RCA, targa prova, andamento del mercato e settore delle due-ruote. Una risposta importante da parte delle nostre imprese associate sottolinea come il settore automotive abbia forte necessità di questi momenti di confronto con le istituzioni e i tecnici del settore, per cercare tutti insieme di diradare sempre di più la foschia della burocrazia che aleggia sul settore e costruirci una strada per un futuro certo, chiaro e che possa portare benefici ad una filiera che genera un fatturato di oltre 90 miliardi l’anno, pari al 5% del PIL. Promotore dell’incontro il Presidente Ferdermotorizzazione e Confcommercio Mobilità Simonpaolo Buongiardino “l’automobile è sempre stata considerata uno strumento al servizio dell’utente, ma questa Europa ha cambiato il paradigma, mettendo di fatto l’utente al servizio dell’auto; la politica deve dettare gli obiettivi da raggiungere, ma non può indicare anche gli strumenti e i modi con cui raggiungerli. Quelli spettano ai tecnici, alle associazioni di categoria e alla filiera.” Carlo Fidanza: “qui oggi voi tutti rappresentate una categoria verso la quale negli ultimi anni in Europa vi è stato un atteggiamento ideologico, burocratico e vessatorio che sta portando alla chiusura di imprese, perdita di posti di lavoro, riduzione della concorrenza ed una involuzione senza precedenti. Un settore strategico per il Paese che non merita tutto questo ma che al contrario dobbiamo saper difendere e tutelare. Questa Europa va cambiata, sta creando una disparità con paesi extra europei con meno vincoli e burocrazia, spesso sostenuti da governi che usano l’auto quale strumento di politica coloniale, danneggiando di fatto irreversibilmente il settore. #elezionieuropee2024 #mobilità
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Il nostro Consigliere nazionale AUTOSALONE EPIS SRL è stato, in rappresentanza di Federmotorizzazione, al Automotive Dealer Day 2024. Ecco le sue riflessioni sulla fiera: “Interessante anche quest’anno ADD 24 a #Verona. I temi trattati passano dal momento difficile del settore Automotive, alla vendita delle autovetture nuove in stallo a causa del blocco degli incentivi (di prossima uscita l’Ecobonus24) all’esplosione delle vendite delle autovetture usate dopo l’esplosione della bolla dei valori delle stesse, in conseguenza della carenza del prodotto. Diverse sono le soluzioni prospettate agli operatori del settore offerte nei vari workshop dai vari relatori nazionali e internazionali presenti. Particolarmente interessanti i temi trattati negli incontri con tecnici cinesi che portano l’esperienza e le tematiche che arriveranno con le nuove autovetture cinesi. Sarà ancora un 2024 con risultati altalenanti per il nostro settore, speriamo bene.” Conclude Loreno Epis Presidente Gruppo Autosalonisti di Confcommercio - Imprese per l’Italia Bergamo #dealerday #automotive #mobilità
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Il 23 maggio dalle ore 11.00, il settore automotive di Confcommercio Milano e Confcommercio-Imprese per l’Italia incontra l’Europarlamentare On. Carlo Fidanza #mobilità #automotive #elezionieuropee2024