🏅 La Medaglia Galileo Galilei 2025 è stata assegnata oggi a Pierre Sikivie e Leonard Susskind “per il loro lavoro che rappresenta i persistenti sforzi dell’umanità per vedere e comprendere ciò che può sembrare invisibile, rivelando nel processo profonde connessioni tra le scale più grandi e più piccole della Natura.” Il Premio, annunciato oggi 15 febbraio, nella ricorrenza del compleanno del grande scienziato Galileo Galilei, è assegnato ogni due anni dal GGI - Galileo Galilei Institute. 👉 Per saperne di più: https://lnkd.in/dkwqWyqR #GalileoGalileiMedal
INFN
Servizi di ricerca
Una comunità di 6000 persone che indaga i segreti della materia e dell'universo in Italia e nel Mondo.
Chi siamo
L’INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare si occupa di ricerca di base nel campo dei costituenti fondamentali della materia e delle interazioni che ne regolano il comportamento. Conta sulla professionalità di una comunità di oltre 6000 persone, impegnata a far sì che la ricerca fondamentale dia i suoi esiti migliori: ne sono esempio gli storici traguardi raggiunti negli ultimi anni con le scoperte da Nobel del bosone di Higgs e delle onde gravitazionali.
- Sito Web
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http://www.infn.it/
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- Settore
- Servizi di ricerca
- Dimensioni dell’azienda
- 1001 - 5000 dipendenti
- Sede principale
- Roma
- Tipo
- Ente governativo
- Data di fondazione
- 1951
- Settori di competenza
- research, technology, experiments, physics, particle physics, astroparticle physics, nuclear physics, theoretical physics, technology transfer e knowledge transfer
Località
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Principale
Piazza dei Caprettari 70
Roma, 00186, IT
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Dipendenti presso INFN
Aggiornamenti
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✨ Ieri abbiamo annunciato un risultato straordinario: il telescopio sottomarino per neutrini KM3NeT Neutrino ha rivelato un neutrino da 220 PeV, il più energetico mai osservato. I dettagli di questa entusiasmante scoperta sono stati pubblicati su Nature e presentati nel corso di un evento in diretta streaming da Roma, Parigi e Amsterdam, dalle sedi dell'INFN, del CNRS Centre National de la Recherche Scientifique e di Nikhef (National Institute for Subatomic Physics). Non hai potuto unirti a noi? Recupera la registrazione qua: https://lnkd.in/dQEbxqxg #RecordNeutrino #KM3NeT_UHE
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Segui il viaggio di KM3-230213A, il neutrino più energetico di sempre, di cui abbiamo appena annunciato la scoperta. #RecordNeutrino #KM3NeT_UHE
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Osservata la particella elementare più energetica di sempre: un neutrino cosmico dall’energia record di circa 220 PeV ☄️ A rivelarla l’osservatorio ARCA del telescopio sottomarino per neutrini KM3NeT Neutrino, che ne ha registrato lo straordinario segnale il 13 febbraio 2023. Questo evento, denominato KM3-230213A, fornisce la prima prova che nell'Universo si producono neutrini di così alta energia. E dopo un lungo e meticoloso lavoro di analisi e interpretazione dei dati sperimentali, oggi, 12 febbraio 2025, la collaborazione scientifica internazionale KM3NeT riporta i dettagli della sorprendente scoperta in un articolo pubblicato su Nature Magazine. 🔗 Scopri di più: https://lnkd.in/d2tVyuN5 The most energetic elementary particle ever observed: a cosmic neutrino with a record energy of about 220 PeV ☄️ It was detected by the ARCA observatory of the KM3NeT underwater neutrino telescope, which recorded its extraordinary signal on 13 February 2023. This event, named KM3-230213A, provides the first evidence that neutrinos of such high energy are produced in the Universe. And after a long and meticulous work to analyse and interpret the experimental data, today, 12 February 2025, the KM3NeT international scientific collaboration reports the details of the amazing discovery in an article published in Nature. #RecordNeutrino #KM3NeT_UHE
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🌊 Dalla pronfondità del cosmo alla profondità del mare: seguiteci oggi a partire dalle 16:40 su YouTube per scoprire i nuovi entusiasmanti risultati del telescopio sottomarino per neutrini KM3NeT Neutrino. 👉 https://lnkd.in/dAuXxtdD
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Buona giornata internazionale per le donne e le ragazze nella scienza! #WomenInScience Le ricercatrici e i ricercatori INFN sono oggi impegnati in tantissime attività in tutta Italia per celebrarla. 👉 Scoprile tutte: https://lnkd.in/dyGacRhM
Le STEM sono il motore del progresso e dell’innovazione. Le donne possono essere le protagoniste di questo cambiamento. Superare il divario di genere, investendo in queste discipline per un futuro più competitivo e sostenibile, è una priorità. Come Ministero dell'Università e della Ricerca, siamo impegnati a garantire che nessun talento resti inespresso. Nonostante i progressi, le barriere culturali e sociali non sono del tutto scomparse. Per questo, durante la #SettimanaSTEM e la Giornata delle Donne nella Scienza, abbiamo raccolto le testimonianze delle ricercatrici. Un appello a tutte le studentesse, perché non si pongano limiti e scelgano le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. Un incoraggiamento a seguire le proprie passioni, inclinazioni e abilità con coraggio e determinazione: #ScegliSTEM. Grazie a tutti gli Enti di Ricerca italiani coinvolti nella realizzazione del video: Consiglio Nazionale delle Ricerche INFN ENEA INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica OGS INRiM - Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica Agenzia Spaziale Italiana Area Science Park Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Insieme, possiamo costruire un mondo più inclusivo! Anna Maria Bernini
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Perché costruire un gigantesco telescopio per neutrini, KM3NeT, negli abissi del Mar Mediterraneo? Perché pur essendo la seconda particella più abbondante nell’universo dopo i fotoni, i neutrini interagiscono pochissimo con la materia. Per cui intercettarne il passaggio richiede un esperimento estesissimo e un "mezzo di interazione", l’acqua. 🔦 I neutrini, infatti, possono interagire con le molecole d’acqua per generare particelle cariche, che nell’acqua sfrecciano a una velocità superiore a quella della luce, producendo un debole bagliore bluastro: la luce #Cherenkov. Questa luce investe gli occhi dell’esperimento KM3NeT, rivelando il passaggio di un neutrino. Ora, gli occhi di KM3NeT Neutrino sono riusciti a osservare un segnale straordinario, e la collaborazione ne svelerà i dettagli mercoledì 12 febbraio, alle 16.50, in diretta sul nostro canale YouTube. 👉 Tutte le info al link qui sotto. Why are we building a giant neutrino telescope, KM3NeT, in the depths of the Mediterranean Sea? Despite being the second most abundant particles in the universe after photons, neutrinos interact very rarely with matter. This is why intercepting their passage requires an extensive experiment and an “interaction medium”, water. 🔦 Neutrinos, indeed, can interact with water molecules to generate charged particles, which in water travel faster than light, producing a faint bluish glow: the Cherenkov light. This light hits the eyes of the KM3NeT experiment, revealing the passage of a neutrino. Now, the eyes of KM3NeT were able to observe an extraordinary signal, and the collaboration will unveil the details about it on Wednesday 12 February, at 4.50 pm, live on our YouTube channel. 👉 Full info here: https://lnkd.in/dZDmjG4T. 📸 ©INFN, Andrea Simonelli
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⛴ Per completare l’installazione dell’esperimento sottomarino KM3NeT, i tecnici e gli scienziati della collaborazione salgono a bordo di una nave, affrontano turni lunghissimi nelle acque del Mar Mediterraneo, e installano nei fondali marini le unità di rivelazione dell’esperimento. L’installazione di questo gigantesco telescopio per neutrini – che arriverà a occupare un volume di un chilometro cubo – presuppone enormi sfide tecnologiche. Le lunghe unità di rivelazione, infatti, vengono arrotolate all'interno di una struttura di lancio larga 2 metri, alla cui base è installata un’ancora. Questa raggiunge il fondale marino e lì un piccolo veicolo a comando remoto dispiega e collega i cavi dell’unità di rivelazione con quelli dell'infrastruttura sottomarina. Una volta verificata la connessione, l’unità di rivelazione si srotola, fino a 700 metri, come una collana di perle. Un’impresa titanica per osservare le più elusive tra le particelle, i neutrini. E la collaborazione KM3NeT Neutrino è già riuscita a produrre importanti risultati, che non vede l’ora di svelare mercoledì 12 febbraio, alle 16.50, in diretta dal nostro canale YouTube. 🎉 Unisciti a noi. Tutti i dettagli al link qui sotto. 📸 Ispezioni finali e collegamento di un'unità di rivelazione, arrotolata all'interno della struttura di lancio, all'argano di dispiegamento. ©KM3NeT ⛴ To install KM3NeT submarine experiment, the technicians and scientists of the KM3NeT collaboration embark on a boat, face extremely long shifts in the waters of the Mediterranean Sea, and install the experiment's detection units on the seabed. The installation of this gigantic neutrino telescope - which will occupy a volume of one cubic kilometre - requires enormous technological challenges. Indeed, the long detection units are rolled up inside a 2-metre-wide launching structure, at the base of which an anchor is installed. This reaches the seabed and there, a small remote-controlled vehicle deploys and connects the cables of the detection unit with those of the underwater infrastructure. Once the connection is verified, the detection unit unfurls, up to 700 metres, like a pearl necklace. A titanic endeavour to observe the most elusive of particles, neutrinos. And the KM3NeT collaboration has already succeeded in producing important results, which looks forward to unveiling on Wednesday 12 February, at 4.50 pm, live on our YouTube channel. 🎉 Join us: https://lnkd.in/dirAAY2X 📸 Final inspections and connection of a detection unit, rolled up inside the launching structure, to the deployment winch. ©KM3NeT
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🌊 A 3450 metri di profondità, negli abissi del Mar Mediterraneo, si staglia una selva di occhi tecnologici. È ARCA, il telescopio sottomarino dell’esperimento KM3NeT, una rete di unità di rivelazione alte 700 metri, ciascuna dotata di 558 occhi ultrasensibili. Immersa al largo di Capo Passero, in Sicilia, la rete di ARCA rivela neutrini di altissima energia e ne indaga le misteriose sorgenti cosmiche. Più a nord, nelle acque di Tolone, in Francia, il telescopio ORCA – più piccolo per dimensioni ed estensione di ARCA – è ottimizzato per studiare le proprietà fondamentali dei neutrini. 🔭 Insieme, ARCA e ORCA compongono KM3NeT, un’estesissima infrastruttura di ricerca sottomarina, che nella sua configurazione finale occuperà un volume di un chilometro cubo, da cui il nome. Eppure, con sole 57 delle 330 unità di rivelazione attive, la collaborazione KM3NeT Neutrino è già riuscita a produrre un importante risultato, che annuncerà mercoledì 12 febbraio, alle 16.50, in diretta dal nostro canale YouTube. 📌 Segui l’evento “Dalle profondità del cosmo alle profondità del Mediterraneo”. Tutti i dettagli al link qui sotto. 📸 Un DU, dotato di 18 DOM, viene arrotolato attorno a una struttura sferica chiamata LOM in preparazione per l'installazione in mare. Questa immagine è stata scattata dall'interno del LOM, catturando i DOM inseriti. ©CNRS, Patrick Dumas. 🌊 At a depth of 3450 meters, in the abyss of the Mediterranean Sea, there is a forest of technological eyes. It is ARCA, the underwater telescope of the KM3NeT experiment, a network of 700-meter-high detection units, each equipped with 558 ultrasensitive eyes. Immersed off Capo Passero, in Italy, ARCA detects neutrinos of very high energy and investigates their mysterious cosmic sources. Further north, in the waters of Toulon, in France, the ORCA telescope – smaller in size and extension than ARCA – is optimised to study the fundamental properties of neutrinos. 🔭 Together, ARCA and ORCA make up KM3NeT, a very large underwater research infrastructure, which in its final configuration will occupy a volume of one cubic kilometer, hence its name. Yet, with only 57 of the 330 active detection units, the KM3NeT collaboration has already produced a major result, which will be announced on Wednesday, February 12, at 4.50 p.m., live on our YouTube channel. 📌 Join the event “From the deep cosmos to the deep sea”. All the details here: https://lnkd.in/dMr7FWhM 📸 One DU, equipped with 18 DOMs, is rolled up around a spherical structure called the LOM in preparation for installation in the sea. This picture is taken from inside the LOM, capturing the inserted DOMs. ©CNRS, Patrick Dumas.
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Attraversano la materia quasi del tutto indisturbati, a una velocità prossima a quella della luce. Sono molto leggeri e privi di carica elettrica. ☄️ Sono i neutrini, particelle subatomiche abbondantissime nell’universo, eppure estremamente difficili da osservare. Si originano nel Sole, durante la formazione delle stelle, nel cuore dei più potenti acceleratori cosmici, e in eventi che sono ancora un mistero per noi. E nel loro viaggio fino alla Terra conservano inalterate le preziose informazioni sulla loro origine, facendosi messaggeri dell’Universo lontano. La collaborazione KM3NeT Neutrino, che studia i neutrini dalle profondità del Mar Mediterraneo, ha un importante risultato da annunciare, e lo farà mercoledì 12 febbraio, alle 16.50, in diretta dal nostro canale YouTube. 🔗 Scopri l’evento: https://lnkd.in/d94nETPh 📸Un quasar molto distante animato da un buco nero supermassiccio. ©ESA/Hubble, NASA, M. Kornmesser They travel through matter almost undisturbed, at a speed close to that of light. They are very light and have no electrical charge. ☄️ They are neutrinos, subatomic particles extremely abundant in the universe, yet extremely difficult to observe. They originate in the Sun, during star formation, at the heart of the most powerful cosmic accelerators, in events that are still a mystery to us. And on their journey to the Earth they preserve intact valuable information about their origin, becoming messengers from the distant Universe. The KM3NeT collaboration, which studies neutrinos from the depths of the Mediterranean Sea, has an important result to announce, and will do so on Wednesday 12 February, at 4.50 pm, live on our YouTube channel. 🔗 Find out more: https://lnkd.in/d94nETPh 📸A very distant quasar powered by a supermassive black hole. ©ESA/Hubble, NASA, M. Kornmesser
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