ISTITUTO IPERBARICO S.P.A.

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Ospedali e strutture sanitarie

VILLAFRANCA DI VERONA, Vr 87 follower

Chi siamo

Centro di Ossigeno Terapia Iperbarica (OTI) convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale. La struttura si trova a Villafranca di Verona ed opera sia in regime di routine che di urgenza.

Settore
Ospedali e strutture sanitarie
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
VILLAFRANCA DI VERONA, Vr
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
1994
Settori di competenza
medicina iperbarica, ossigenoterapia, subacquea, sanità, ricerca, health e innovazione

Località

Dipendenti presso ISTITUTO IPERBARICO S.P.A.

Aggiornamenti

  • 🔍 Investire nella Diagnosi: La Chiave per una Salute di Qualità 🔍 In un contesto in cui la salute è una priorità fondamentale, è essenziale che le strutture sanitarie investano in tecnologie all'avanguardia per garantire diagnosi tempestive e precise. I dati recenti mostrano un allarmante 35% dei mammografi, risonanze magnetiche e TAC nelle strutture sanitarie, sia pubbliche che private, con più di dieci anni di vita. Questo non è solo un problema di efficienza, ma di sicurezza e accuratezza diagnostica. 🩺 Mammografie: Essenziali per la prevenzione del cancro al seno, la loro precisione può essere compromessa da apparecchiature obsolete. Un mammografo moderno permette un'analisi dettagliata in 3D, fondamentale per individuare patologie in fase precoce. Attualmente, il 29% dei mammografi è obsoleto. 🔬 Risonanze Magnetiche: La qualità delle immagini fornite da macchinari all'avanguardia riduce i tempi d'esame e aumenta la diagnosi accurata. Eppure, il 44% delle risonanze è effettuato con macchinari vecchi. 💻 Tomografie Computerizzate (TC): Le TAC moderne emettono fino all'80% di radiazioni in meno e offrono dettagli diagnostici superiori. Purtroppo, il 36% degli esami è effettuato con macchinari datati, un rischio significativo per i pazienti. 🌐 Radioterapia: Con 6 milioni di sedute all'anno, la tecnologia di radioterapia moderna consente trattamenti più mirati e meno invasivi. Tuttavia, il 46% degli acceleratori lineari supera il limite d'età. È cruciale che tutti noi, come cittadini e professionisti, ci informiamo sulla qualità delle attrezzature utilizzate nelle nostre strutture sanitarie. La diagnostica non deve essere solo una questione di disponibilità, ma di qualità e sicurezza. #Salute #Diagnosi #Innovazione #Prevenzione #Tecnologia #Sanità   Mammografi, Risonanze, Tac: esami meno precisi quando gli strumenti hanno più di dieci anni. Ecco dove sono | Corriere.it

    Corriere della Sera: News e Ultime notizie in tempo reale da Italia e Mondo

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  • 💬 Oggi su pagina 8 dell'Arena un articolo che approfondisce l'uso del OTI come terapia di osteomielite cronica. 🚀 L'OSSIGENOTERAPIA IPERBARICA (OTI) COME TERAPIA DI SALVATAGGIO NELLE FORME REFRATTARIE DI OSTEOMIELITE CRONICA. 👨⚕️ L'osteomielite cronica refrattaria rappresenta una delle condizioni ortopediche più difficili da trattare. Si tratta di un'infezione suppurativa dell'osso, ad andamento torpido con tendenza alla fistolizzazione, per lo più sostenuta da Stafilococcus aureus o da Stafilococchi coagulasi-negativi (nel caso di infezione del dispositivo protesico), che persiste e recidiva, nonostante un appropriato trattamento di prima linea, consistente nella bonifica chirurgica delle aree di tessuto osseo non vitale con eventuale rimozione di mezzi di sintesi infetti, associata ad una terapia antibiotica mirata della durata di almeno 6 settimane. La sua prevalenza non è trascurabile, trattandosi di circa 20% di tutti i casi di osteomielite. Fattori che espongono al rischio di cronicizzazione sono: la riduzione delle difese organiche dell'ospite (in primis il diabete), la natura post-traumatica delle lesioni ossee (fratture scomposte complesse con danno vascolare) el'ipposia nel sito di infezione (legata a microtrombi infetti che ostacolano l'apporto ematico con "effetto Tourniquet" sull'osso). In condizione di ipoperfusione, infatti l'osso va incontro a necrosi, i neutrofili sono incapaci a svolgere la loro attività difensiva che è ossigeno-dipendente e gli antibiotici non riescono a raggiungere il sito d'infezione. 👩⚕️ L'Ossigenoterapia Iperbarica riesce a by-passare questi ostacoli, aumentando le tensioni di ossigeno a livello del tessuto infetto di almeno 5 volte, con conseguente stimolazione dell'attività di killing dei neutrofili, aumento dell'attività fibroblastica e di neoangiogenisi ed incremento delle capacità di intake degli antibiotici da parte dei batteri, quand'anche adesi in biofilm [Mader et al, 1999] [Kolpen et al, 2017]. Tali proprietà dell'OTI la rendono un valido supporto alle procedure chirurgiche, sia in fare pre- che post-operatoria. Il protocollo più consueto nei casi refrattari consiste di un ciclo di 60 sedute (40 sedute, quindi toilette chirurgica, seguita da altre 20 sedute, con concomitante terapia antibiotica) [raccomandazione ECHM 2C]. E i risultati sono apprezzabili: una recente revisione sistematica della letteratura condotta su più di 400 pazienti trattati con OTI dopo debridement chirurgico e terapia antibiotica, stima che la percentuale di casi guariti a 2 anni in assenza di recidive sia superiore al 70%, a conferma del ruolo di rescue therapy della OTI nelle forme refrattarie di osteomielite cronica [Savvidou et al, 2018]. #ossidenoterapia #istitutoiperbaricovillafranca #istitutoiperbarico #oxygentherapy #hyperbarictherapy PUBLIADIGE SRL #osteomielite

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  • 📰 Su pagina 7 dell’Arena di oggi si trova un interessante articolo su una delle patologie trattate con L’ossigenoterapia Iperbarica (OTI). SORDITA' ED IPOACUSIA IMPROVVISA 👩⚕️ Ipoacusia parziale o totale, secondaria a ischemia/edema a eziologia trombo-embolica, traumatico o infettiva, comparsa in un intervallo temporale di 12-36 ore con perdita di almeno 30dB in una o più frequenze. I pazienti affetti da ipoacusia devono essere precedentemente sottoposti a valutazione specialistica ed a esame audiometrico. Questa indicazione ha il suo razionale proprio nella conoscenza dell’attività cocleare e della estrema esigenza di rifornimento in ossigeno di questa struttura. La coclea ha il più alto consumo di ossigeno di tutto l’organismo umano ed è in posizione privilegiata per un rapporto di diffusione diretta dell’ossigeno attraverso le finestre dell’orecchio medio. L’indicazione all’OTI è quindi idonea, a patto che possa essere iniziata con la maggiore celerità possibile. 👨⚕️ L’avvio del trattamento di Ossigenoterapia Iperbarica ottiene, entro 5-7 giorni dalla comparsa dell’ipoacusia, risultati positivi. Tuttavia, possono ottenere ancora delle risposte al trattamento iperbarico anche pazienti trattati entro 30 giorni. Il ciclo iniziale prevede almeno 15 sedute con esame audiometrico di controllo finale. Un miglioramento di 10dB in una delle frequenze interessate dall’ipoacusia incoraggia la continuazione della terapia fino a 24-26 sedute. 👉 Il trattamento è riconosciuto dal S.S.N. e può essere eseguito presso l’Istituto Iperbarico di Villafranca (VR).

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  • ⛳ Come prenotare la seduta iperbarica. 🎯 Il Paziente, è inviato alla terapia iperbarica, per indicazione del medico specialista tramite il Sistema Sanitario Nazionale. 📞 Per prenotare la terapia iperbarica basta contattare il nostro Istituto telefonicamente allo 045-6300300 o via mail a info@istitutoiperbarico.com. Ti daremo tutte le informazioni utili e fisseremo insieme la visita d'idoneità. 📝 Al momento dell’accettazione il paziente inizia a prendere confidenza con l’ambiente iperbarico. Riceve un programma orario delle sedute, la chiave di un armadietto dove riporre i propri oggetti, un camice ignifugo e gli zoccoli antistatici da indossare durante la seduta.

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  • PATOLOGIE TRATTATE 👨⚕️ Esistono diverse condizioni cliniche per cui è il medico curante o lo specialista decidono di prescrivere il trattamento con ossigenoterapia iperbarica. 👩⚕️ La maggior parte delle patologie vengono trattate in regime di routine sia per paziente ambulatoriali che ospedalieri. Presso il nostro Istituto è attiva anche 1 camera iperbarica totalmente dedicata al trattamento di patologie con regime di urgenza, garantendo una reperibilità h.24. 📖 Di Routine Infezione acuta e cronica dei tessuti molli a varia eziologia Ulcere arteriose degli arti inferiori e vasculiti Ulcere venose Ulcere da compressione Osteonecrosi asettica Fratture a rischio Lesioni tissutali post attiniche Osteomieliti croniche refrattarie Ipoacusia improvvisa Parodontopatie Sindrome algodistrofica Retinite pigmentosa 🚑 In Emergenza Intossicazione da monossido di carbonio (CO) Malattia da decompressione Embolia gassosa Gangrena gassosa e infezioni necrosanti dei tessuti molli Gangrena umida Lesioni da schiacciamento, sindrome compartimentale Istologia Sedazione Profonda #istitutoiperbaricovillafranca #ossigenoterapia #terapiaiperbarica #patologietrattate #hyperbarictherapy #oxygentherapy

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  • 👩⚕️ Il 20 aprile la nostra Dottoressa Coato ha tenuto un intervento al Master in Medicina Subacquea e Iperbarica all'Università di Padova sul RUOLO DELLA OTI NEL TRATTAMENTO DELL’IPOACUSIA IMPROVVISA. L’ipoacusia neurosensoriale improvvisa idiopatica si manifesta con la perdita acuta unilaterale di almeno 30dB in più frequenze audiometriche, associata a fastidiosi acufeni e talora a vertigini. Tra i fattori implicati nella patogenesi si riconoscono eventi di natura ischemico-embolica, virale, tossica e traumatica. La terapia in acuto è basata sulla combinazione di terapia medica (es. farmaci steroidei) ed Ossigenoterapia Iperbarica (OTI), come da linee guida nazionali di SIMSI (Società Italiana di Medicina subacquea ed iperbarica) , con l’intento di ripristinare la funzione vascolare, prevenire la progressione del danno e stabilizzare la funzione uditiva residua. La OTI deve essere avviata il più precocemente possibile e prevede la somministrazione di ossigeno puro in ambiente pressurizzato (2.5 ATA) della durata di 100 minuti per 10 sedute; viene quindi effettuato un esame audiometrico di verifica dei risultati, con l’indicazione a proseguire per ulteriori 10 sedute in caso di miglioramento. Da una recente revisione dei risultati clinici ottenuti da 150 pazienti affetti da ipoacusia improvvisa insorta da meno di 3 mesi e trattati con la OTI presso l’Istituto Iperbarico, è emerso che: - più di metà dei casi (54%) recupera, con restitutio ad integrum nel 9% dei casi; - il guadagno medio su tutte le frequenze è stato di 14 db con rialzo statisticamente significativo della soglia uditiva media PTA del 25%; - il timing è significativamente associato al recovery: infatti se la OTI viene intrapresa dopo 1 mese dall’esordio dei sintomi, il recupero è pari 30%; laddove invece la OTI venga intrapresa entro 1 mese, il miglioramento riguarda 3 casi su 4, con un guadagno medio in dB pari al doppio rispetto a chi viene trattato più tardi. Questi dati sembrano suggerire che l’ipoacusia neurosensoriale improvvisa è in primo luogo una time-sensitive condition, in cui la somministrazione in tempi rapidi di terapia medica e della OTI può cambiare significativamente in positivo la prognosi dei pazienti che ne sono affetti. #ossigenoterapia #terapiaiperbarica #ipoacusia #istitutoiperbarico

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  • 👨⚕️ La sicurezza è uno dei cardini della nostra organizzazione. ✔ Abbiamo un doppio sistema di controllo dei parametri critici all’interno delle camere iperbariche (pressione, percentuale di O2 nell’aria, temperatura, umidità). ✔ I sistemi antincendio all’interno delle camere sono sovrabbondanti con triplice erogazione dell’acqua (manuale, a bombola e a pioggia). I comandi dell’antincendio a pioggia si trovano all’interno delle camere, sulla parete esterna delle camere e sul pannello di comando. L’impianto antincendio viene inoltre controllato mensilmente per ciascuna camera con l’allagamento della camera stessa. ✔ Il monitoraggio della ventilazione di ciascun paziente viene realizzato misurando la % dell’O2 nell’aria espirata. ✔I Tecnici iperbarici addetti al funzionamento delle camere esercitano un video e audio-controllo continuo delle camere stesse. ✔Tutti i pazienti vengono adeguatamente informati, con una visita preliminare alle camere iperbariche e ricevono raccomandazioni circa le modalità per evitare o limitare i disturbi alle orecchie durante la fase di compressione, il divieto assoluto di portare nelle camere oggetti e sostanze vietate all’interno, la qualità degli abiti e della biancheria da usare (cotone al 100%), l’obbligo di indossare all’interno delle camere il camice ignifugo e gli zoccoli antistatici forniti dall’Istituto.

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  • 👩⚕️ L’ossigenoterapia iperbarica trova diverse tipologie di impiego grazie agli effetti positivi che derivano dalla respirazione in maschera di ossigeno puro per 2 ore in ambiente pressurizzato a 2,5 atmosfere (come un’immersione a 15 m di profondità). 📢 Gli effetti scientificamente dimostrati della terapia OTI sono: ✔ Guarigione di ferite e riparazione di tessuti ischemici. La terapia iperbarica promuove la neo-angiogenesi e la formazione di collagene. Inoltre potenzia l’azione dei fibroblasti e degli osteoblasti in caso di ferite difficili o fratture a rischio e perdite di sostanza post-traumatiche. ✔ Azione antibatterica sia per effetto diretto battericida e batteriostatico, sia indiretto attraverso il potenziamento delle difese immunitarie e dell’azione sinergica con gli antibiotici. ✔Azione antinfiammatoria grazie all’effetto di riduzione dell’edema e del dolore. ✔Riduzione del volume delle bolle di azoto negli incidenti subacquei, favorendone la naturale eliminazione ed evitando l’effetto ischemia-riperfusione. ✔Accelerazione del processo di eliminazione del gas nelle intossicazioni da monossido carbonio.

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  • 🔬 I MACCHINARI All’interno dell’Istituto Iperbarico Villafranca sono presenti  4 camere iperbariche di cui: 3️⃣ camere multiposto (19, 15 e 12 posti) per le terapie di routine  1️⃣ camera  da 11 posti per le urgenze/emergenze. Tutte le camere sono strutturate per consentire l’entrata dei pazienti deambulanti, in carrozzina ed in barella. Inoltre, una di queste, presenta particolari costruttivi e funzionali che la rendono all’avanguardia nel panorama dei Centri Iperbarici. #istitutoiperbaricovillafranca #medicinaiperbarica #ossigenoteraipa #cameraiperbarica #zonaterapia

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