La tua collega immaginaria

La tua collega immaginaria

Consulenza e servizi aziendali

Spinea, Ve 115 follower

Se ti senti bloccata in un lavoro che non ti piace, non hai bisogno di scappare, ma di riconoscere i tuoi talenti.

Chi siamo

Ciao, sono Angela. Aiuto donne insoddisfatte del loro impiego a conquistare consapevolezza affinché possano esprimere se stesse attraverso il lavoro. La mia missione è rafforzare l’autostima lavorativa attraverso un percorso che conduce a riscoprire il proprio valore e i propri talenti… per poi usarli consapevolmente nel proprio impiego attuale o per iniziare a definire un piano B. Sono convinta che, a prescindere dall'età anagrafica, sia possibile ritrovare serenità utilizzando le avventure d'ufficio come una palestra di crescita personale. Grazie a tecniche di coaching, PNL, Mindfulness e alchimia trasformativa che propongo e che ho sperimentato prima di tutto su di me, la mia vita lavorativa è cambiata, il mio approccio al lavoro si è trasformato e ad un certo punto del mio percorso… anche la mia carriera è cambiata completamente.

Sito Web
https://www.latuacollegaimmaginaria.it/
Settore
Consulenza e servizi aziendali
Dimensioni dell’azienda
1 dipendente
Sede principale
Spinea, Ve
Tipo
Lavoratore autonomo
Data di fondazione
2021
Settori di competenza
Life & business coach, Workinglife coach, Consulente lavorativa e Crescita personale

Località

Dipendenti presso La tua collega immaginaria

Aggiornamenti

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    🙏Grazie a Claudia Giannetti per ricordarci che gli strumenti ci sono! Qui nessuno tifa per partito preso né per la libera professione né per il lavoro da dipendete. Qui tifiamo per: ➡️ capire chi vuoi essere a livello lavorativo ➡️ capire le tue esigenze e i tuoi bisogni ➡️ trovare dati/informazioni e poi utilizzarli per fare scelte consapevoli Che cosa ti spaventa di più di questo processo? Scrivicelo nei commenti. #liberaprofessione #aprirepartitaiva #lavoroetutele #careercoaching #culturaassicurativa

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    Il lavoro perfetto è quello che ti permette di esprimere chi sei e di sentirti utile, con uno scopo chiaro. 💡 Per iniziare a fare ordine, prova questo esercizio: Domani, immagina di entrare al lavoro e che nessuno ti conosca. Ora chiediti: in che modo rrle persone si accorgono che un certo compito o progetto o task è stato fatto da te? Qual è quel gusto unico, quella sfumatura personale che dai al tuo lavoro che rende il tuo contributo inconfondibile? E se non lo sai, fallo in potenza: come VORRESTI che le persone riconoscessero il tuo tocco? ✨ Che traccia unica vuoi lasciare quando lavori? Lascia perdere per un attimo gli infiniti ruoli e lavori (che tra l’altro cambiano e proliferano di mese in mese per quanto è veloce oggi il mercato) e chiediti prima in che modo vuoi essere utile a qualcuno (che sia una azienda o un cliente finale o una organizzazione). #CambiamentoLavorativo #LavoroPerfetto #CrescitaPersonale #TrovareIlLavoroGiusto

  • NON C’E’ NULLA DI MIO QUI La foto è stata scattata da mio marito (Nicola Natali 🙏) La frase mi è stata scritta in una mail da una Collega Immaginaria prima di iniziare il percorso con me. Però è mio il ricordo che mi si è sbloccato leggendo la metafora delle volpe con l’uva. Come lei 🦊, cercavo di giustificare il mio smarrimento. Vedevo persone attorno a me con carriere brillanti, obiettivi chiari (soprattutto qui su LinkedIn!), e io invece mi sentivo persa. E così, mi ripetevo: “Ma sì, è solo lavoro, la mia vita è altrove.” Ma era davvero così? O stavo solo cercando di convincermi? La risposta ce l’ho ovviamente solo per me. Non credo ci sia un modo “giusto” in assoluto per realizzarsi. Io mi occupo di ambito lavorativo quindi parlo di quello. Ma credo fermamente sia possibile realizzarsi anche (solo) nell’ambito extralavorativo.Solo che per me questa cosa non ha funzionato. Ad un certo punto mi sono resa conto che mi stavo prendendo in giro. 👉🏻Il tempo che passavo al lavoro era tanto … troppo rispetto al resto delle ore della giornata 👉🏻Il mio extralavorativo era inquinato dalla situazione che vivevo al lavoro (ad esempio: passavo la settimana in attesa del week end e poi utilizzavo il week end per riprendermi dalla settimana) 👉🏻Per me era importantissimo capire in che cosa poter essere utile. Ero ossessionata dal capire chi avrei voluto essere a livello lavorativo. Il disagio che sentivo, e che mi portava a definire acerba l’uva che vedevo in giro, non derivava tanto dal non poterla raggiungere…ma dal fatto che io NON SAPEVO COM’ERA FATTA LA MIA UVA. Il ragionamento che ha spezzato il circolo vizioso è stato: “Bellissime le uve degli altri, e bravi che sono riusciti ad raggiungerle! Ma QUAL E’ LA MIA UVA? La voglio anche io” 🍇 ⭐️Chiediti com’è fatta la tua uva. Non quella degli altri. 📈Concentrati su come riconoscerla, stabilisci degli indicatori, quali segni ti diranno che hai trovato la tua uva? Solo così potrai iniziare a fare i passi giusti verso di essa. Condividi questa riflessione con qualche altra collega immaginaria che pensi possa riconoscersi in quella piccola volpe. 🦊 #CrescitaPersonale #CambiamentoLavorativo #AscoltoInteriore #Autorealizzazione #EquilibrioVitaLavoro #careercoaching

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  • Un giorno di molto tempo fa, un mio ex (molto ex) capo mi disse: “La responsabile della tua carriera sei tu.” Mi irritò molto quella frase in quel momento. Pensavo: “Ma come? Non dovrebbe essere l’azienda a investire su di me? A indicarmi la strada? Io già lavoro! Dovreste essere VOI a pensarci”. Col tempo, ho capito che aveva ragione (ogni tanto gli capitava … 🤪). Essere responsabile della propria carriera significa diventare LIBERI. Non parlo di essere un libero professionista nel senso comune del termine, ma di essere liberi nella gestione del proprio percorso, indipendentemente dal ruolo che occupiamo. Anche se sei un dipendente, puoi essere un libero professionista nel senso che puoi (e devi) decidere di investire parte del tuo stipendio e del tuo tempo nella tua evoluzione personale e professionale. Ho capito (col tempo, molto!) che aspettare che fosse l’azienda a propormi la formazione o a indicarmi il percorso di crescita (o a risolvere la mia frustrazione!) era un grosso errore. Eventualmente l’azienda in cui si opera può diventare un fornitore di formazione, se le opportunità sono disponibili, ma non tutte le aziende investono nella formazione dei dipendenti. Possiamo indignarci quanto vogliamo, ma … cosi è. Ecco perché dobbiamo essere noi a destinare una parte del nostro stipendio e del nostro tempo per la nostra crescita. E lo so che qui le obiezioni potrebbero essere: “eh ma col mio stipendio ci devo pagare mutuo, affitto ecc..e poi lavoro 10 ore al girono, come faccio?” E’ vero. Ma vedila cosi: il tuo lavoro ti serve come INVESTITORE per i tuoi progetti (mutuo, spese, svaghi). Ma tra i tuoi progetti ci devi infilare anche la crescita personale, che non significa necessariamente puntare a scalare le vette aziendali MA crearti le condizioni necessarie per vivere serenamente la sfera lavorativa. E questo è cruciale SOPRATTUTTO se in questo momento non ne sei soddisfatta. Un budget (anche minuscolo) di tempo e denaro va riservato. (E comunque oggi esistono corsi e percorsi per svariati tipi di esigenze e di tasche). Le differenze tra libero professionista e dipendente in questo senso non sono molte. Io da libera professionista DEVO allocare un budget per la mia crescita (oltre che il budget per strumentazioni, software, collaboratori, bla bla bla e ovviamente per vivere). … avrei voluto avere questa mentalità (il famoso MINDSET!!!) anche quando lavoravo da dipendente. #CrescitaPersonale #LiberoProfessionista #SviluppoProfessionale #FormazionePersonale #MentalitàImprenditoriale #ResponsabilitàCarriera #BilancioVitaLavoro #careercoaching

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  • Se senti che il tuo lavoro attuale non ti rispecchia più, o che ogni giornata trascorsa lì dentro sembra svuotarti, è normale voler cambiare tutto e subito. La tentazione di cercare vie facili, di “mollare tutto” dall’oggi al domani, oppure di rinunciare e rimanere per anni nell’insoddisfazione pensando che tanto “non c’è speranza” …. è forte. Ma questa tentazione non è funzionale a una evoluzione lavorativa sostenibile e intenzionale. L’invito è quello di concedersi il diritto (e quindi anche il tempo e le risorse necessarie) per affrontare il cambiamento come un vero e proprio processo di evoluzione personale e professionale. Per quanto possa sembrare ambizioso o difficile, cambiare carriera (anche in maniera radicale) non è solo possibile ma diventa molto più semplice quando si approccia la faccenda con la calma e la precisione di chi pianifica un progetto importante. Il primo passo? Inserisci in agenda degli slot temporali NON negoziabili dedicati al tuo futuro. Slot non negoziabili però! Proprio come faresti con un impegno di lavoro. E infatti cambiare lavoro….è un lavoro! È in questi momenti prefissati che potrai esplorare, senza fretta, cosa vuoi davvero dalla tua carriera. Non sarà sempre semplice, ma è in quegli appuntamenti con te stessa che inizierai a costruire una nuova direzione, fatta su misura per te. Sfrutta questi momenti per esplorare chi sei veramente e quali sono le tue vere aspirazioni: cosa ami fare, cosa vorresti lasciare indietro, quali competenze senti il desiderio di sviluppare e quali, invece, vuoi smettere di usare. Ogni singolo istante che dedichi a questa riflessione sarà un investimento per la tua serenità futura. Se ti ho convinta e se hai già inserito il tuo slot in agenda, sappi che le primissime fasi di questo processo si concentrano sulla ricerca INTROSPETTIVA (per poi andare in ricerca esterna in una seconda fase). Ecco 3 domande iniziali per utilizzare al meglio il tuo primo slot di ricerca introspettiva 👉🏻 Se fosse il lavoro perfetto, in che cosa sarebbe diverso da quello attuale? 👉🏻 Quali competenze, utilizzate al momento nel tuo lavoro attuale, ti piacerebbe continuare a sviluppare? 👉🏻 Se potessi ordinare su amazon una competenza fatta e finita in pronta consegna per domani, quale sarebbe? 👉🏻 In che modo e per chi ti metteresti al servizio sfruttando la tua nuova competenza appena acquisita? Prenditi il tempo e datti la chance di vedere il cambiamento non come un salto nel vuoto, ma come un processo che merita cura, pazienza e rispetto. #CambiamentoLavorativo #PianificazioneCarriera #CrescitaProfessionale #Consapevolezza #careercoaching

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  • Sono più di 60 le donne che hanno partecipato alla prima edizione de La Via del Talento. Donne talentuose (come lo siamo tutte) che avevano solo bisogno di guardarsi da una prospettiva diversa per identificare finalmente i loro doni, allinearli alla loro carriera e vedere con CHIAREZZA la strada da seguire. E ora, nelle ultime settimane di questa prima edizione, ho il piacere di ospitare all’interno di LVDT altre 3 donne di talento che ci aiuteranno con strumenti pratici e preziosi a far crescere e germogliare le piantine nate con LVDT. Le masterclass di questa prima edizione: 🔹 Da 0 ai primi post: come superare la paura di utilizzare i Social Network. Eleonora Succi , Social Media Strategist, ci ha mostrato come partire senza ansie su Instagram, insegnandoci a considerarlo come un MEZZO per poterci avvicinare ai nostri clienti ideali. Conosco Eleonora da tempo e quello che mi colpisce è la sua capacità di far emergere la sua voce in maniera pacata, gentile MA estremamente efficace. Qualità rara. 🔹Si possono lanciare idee con pochi rischi e costi? Oggi sarà la volta di Alessia Anniballo Founder di The Ideas Lab e Explosive Brains che parlerà di come validare un’idea di business ottimizzando le risorse da investire per massimizzare i risultati. Ricordo, quando mi sono imbattuta nel profilo di Alessia, di aver subito pensato: "Vorrei averla conosciuta prima!!" 🔹 CV, profilo LinkedIn e tutto quello che ti serve per attuare il cambiamento. La prossima settimana sarà la volta di Taryn Di Ventura formatrice e consulente di business, founder di Un lavoro per mamma . Che dire di Taryn? Seguite le sue storie su IG e capirete! Preparatissima nel suo campo, precisa, dritta al punto, con una capacità comunicativa fuori dal comune e una forte Missione. 💖Un grazie di cuore a Eleonora, Alessia e Taryn e a tutte le donne meravigliose di questa prima edizione che sta per giungere al suo termine. 🌟 La prossima edizione de La Via del Talento è in partenza! Se senti il bisogno di fare chiarezza e trovare la tua strada, scopri di più e iscriviti ora alla lista d’attesa ⬇️ https://lnkd.in/dN5fDwUQ --- #CrescitaPersonale #TalentiAlFemminile #RealizzazioneLavorativa #LiberaProfessione #LavoroCheAmi #ValorizzazioneDelTalento #CambiamentoProfessionale #SviluppoPersonale #BusinessFemminile #CrescitaProfessionale #FormazioneContinua #MasterclassProfessionale #DonneCheCrescono #PercorsiDiCrescita #TalentoAlLavoro

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  • A cosa mi serve indagare la mia Missione di Vita, tanto è tardi per realizzarla ⬇️⬇️⬇️

    Poniamo che tu abbia intuito quella che potrebbe essere la chiamata, la famosa Missione. (e se sei ancora in alto mare, a questo link trovi la Summer Challenge di quest’anno: un giochino estivo che ti guiderà passo passo a scovare i primi indizi ➡️ https://lnkd.in/d9pH5W7D ) Poniamo che tu abbia identificato come missione quella di metterti al servizio attraverso l’empatia e l’ascolto per creare armonia e collaborazione. (esempio inventato ma che assomiglia a molte frasi simbolo che mi sono state inviate via mail in questi giorni come risultato della challenge). Poniamo però che tu faccia l’IMPIEGATA AMMINISTRATIVA NEL SETTORE METALMECCANICO e che quindi con questa missione ti pare di non poterci fare nulla. Soprattutto ti pare di non poterci pagare le bollette. In realtà questa sensazione si fonda sulla credenza che la missione di vita sia un lavoro, un ruolo, fatto e finito. Un punto di arrivo. E che solo ricoprendo quel ruolo si possa raggiungere la serenità lavorativa. Non è cosi. Quello che fa la Missione di Vita è GUIDARTI nella tua quotidianità e suggerirti le modalità di approccio al lavoro oltre che orientarti per possibili piani d’azione futuri. Esempio. Se sei una impiegata amministrativa, quello che puoi fare nel breve/medio termine è: 👉🏻chiederti se ci sono degli strumenti di comunicazione e di ascolto attivo da acquisire e applicare durante le riunioni del tuo team. Strumenti che magari portino il team a una modalità di collaborazione efficace. 👉🏻formarti e mettere in pratica (sul campo del tuo ufficio) i fondamentali del business coaching per condurre i conflitti in maniera empatica e assertiva 👉🏻chiederti se ci sono delle modifiche da fare ai processi e alle procedure aziendali che possano creare armonia nelle operations E se l’ambiente non te lo permette perché “si è sempre fatto così” e i colleghi sono tossici e lamentosi? Beh mica ti alleni per fare un favore a loro! Ti alleni perché TU sarai più allenata a vivere nella tua missione. In attesa di trovare terreni più fertili, la missione va comunque INCARNATA. E nel medio/lungo termine che si fa? Continua nel primo commento.

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  • Poniamo che tu abbia intuito quella che potrebbe essere la chiamata, la famosa Missione. (e se sei ancora in alto mare, a questo link trovi la Summer Challenge di quest’anno: un giochino estivo che ti guiderà passo passo a scovare i primi indizi ➡️ https://lnkd.in/d9pH5W7D ) Poniamo che tu abbia identificato come missione quella di metterti al servizio attraverso l’empatia e l’ascolto per creare armonia e collaborazione. (esempio inventato ma che assomiglia a molte frasi simbolo che mi sono state inviate via mail in questi giorni come risultato della challenge). Poniamo però che tu faccia l’IMPIEGATA AMMINISTRATIVA NEL SETTORE METALMECCANICO e che quindi con questa missione ti pare di non poterci fare nulla. Soprattutto ti pare di non poterci pagare le bollette. In realtà questa sensazione si fonda sulla credenza che la missione di vita sia un lavoro, un ruolo, fatto e finito. Un punto di arrivo. E che solo ricoprendo quel ruolo si possa raggiungere la serenità lavorativa. Non è cosi. Quello che fa la Missione di Vita è GUIDARTI nella tua quotidianità e suggerirti le modalità di approccio al lavoro oltre che orientarti per possibili piani d’azione futuri. Esempio. Se sei una impiegata amministrativa, quello che puoi fare nel breve/medio termine è: 👉🏻chiederti se ci sono degli strumenti di comunicazione e di ascolto attivo da acquisire e applicare durante le riunioni del tuo team. Strumenti che magari portino il team a una modalità di collaborazione efficace. 👉🏻formarti e mettere in pratica (sul campo del tuo ufficio) i fondamentali del business coaching per condurre i conflitti in maniera empatica e assertiva 👉🏻chiederti se ci sono delle modifiche da fare ai processi e alle procedure aziendali che possano creare armonia nelle operations E se l’ambiente non te lo permette perché “si è sempre fatto così” e i colleghi sono tossici e lamentosi? Beh mica ti alleni per fare un favore a loro! Ti alleni perché TU sarai più allenata a vivere nella tua missione. In attesa di trovare terreni più fertili, la missione va comunque INCARNATA. E nel medio/lungo termine che si fa? Continua nel primo commento.

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  • Lunedì PRIMO LUGLIO partiamo!! E ci teniamo compagnia per questa estate … con un giochino. Dopo il successo del 2023, torna anche quest’anno la Summer Challenge! Il tema sarà la (famosa e anche un pochino idealizzata!) MISSIONE di Vita. 5 appuntamenti con te stessa, 5 tappe ciascuna con una domanda esplorativa per indagare tra i tuoi bisogni, talenti, valori e unicità. Alla fine sarai guidata passo passo a comporre (proprio come coi cruciverba estivi) la tua frase simbolo connessa con la tua missione. Sei curiosa di sapere quale sarà la tua? Se si, lasciami un 🤩 e so che starai partecipando alla challenge. Affrettati perché mancano poche ore, iscriviti qui ⬇️ https://lnkd.in/d9pH5W7D

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