L'asSociata

Dopo 6 anni lascio la leadership L'asSociata. Non è facile lasciare andare una figlia, cresciuta insieme a tantissimi amici, alimentata da fatica, impegno, passione di centinaia di persone. L’eredità che lasciamo, a parte l’enorme lavoro fatto di proposta, impegno politico, coinvolgimento, proposte, è un metodo composto di due elementi. Proposta. Per ricostruire la fiducia nella politica, infatti, non è possibile alimentare il caos con ulteriore polemica o critica priva di contenuto. Noi abbiamo sempre tenuto un approccio costruttivo e propositivo, cercando di avere come ossessione quella di portare sempre un valore aggiunto. Umanità. Perché accanto all’ambizione legittima ci vuole un obiettivo che sia per gli altri. Altrimenti si guarda solo a se stessi e si rende tutto vano e sterile. Essere coerenti con le promesse è quasi impossibile. Essere coerenti con uno spirito e un ideale è l’unica via. Ora una nuova fase di rinnovamento che farà bene all’associazione e al nostro percorso politico. Buon lavoro a tutti, in particolare a Luca Onori che avrà l’onere di guidare il gruppo. Continuiamo così ❤️ con umanità, spirito propositivo, e laddove serve, un pizzico di durezza. Daje.

🔵 NOMOFOBIA: cos'è? lavoropoistacco.it

Ieri un incontro molto utile con il sindacato Uil sul diritto alla disconnessione e la proposta di legge a cui stiamo lavorando. Il ricatto dello straordinario non pagato non può esistere più.

Ieri un incontro molto utile con il sindacato Uil sul diritto alla disconnessione e la proposta di legge a cui stiamo lavorando con L'asSociata, “Lavoro, poi stacco”. A breve aggiornamenti.

‼️LAVOROPOISTACCO.IT È online la piattaforma per raccontare la tua storia e contribuire alla proposta di legge per il diritto alla disconnessione.

In tanti luoghi di lavoro, soprattutto nell'ambito delle agenzie di comunicazione e consulenza, il diritto alla disconnessione non esiste. Come non esistono regole sugli strumenti tecnologici da garantire agli impiegati per un lavoro efficace. Questi sono solo due esempi di come non vi sia ancora alcuna risposta alla trasformazione digitale del mondo del lavoro. È necessaria una revisione seria e netta di diritti e doveri dei datori di lavoro e degli impiegati, che tenga in considerazione un equilibrio sano, e anche produttivo, tra vita lavorativa e vita privata. E le sole norme non basteranno: occorre investire sulla formazione a un approccio intelligente al digitale sul lavoro. Ne parlo oggi su Il Riformista, a pagina 8.

❗️LAVORO, POI STACCO Una nuova battaglia che esige di essere portata avanti a fronte di un mondo del lavoro in continuo mutamento. Lo smart working, l’utilizzo del cellulare personale, l’equilibrio tra orario lavorativo e vita privata, la formazione all’utilizzo delle nuove tecnologie: tutti fattori emergenti che impongono di rivedere completamente diritti e mezzi per affrontare i lavori del presente e del futuro. 📣 Noi siamo pronti a fare la nostra parte, unisciti a noi!