Post di aBetterPlace Società Benefit

Se è vero che una parte della nostra #felicità è geneticamente determinata, la ricerca ha dimostrato che vi è un ampio margine di azione per allenare il nostro #cervello ad uno status di autentica pienezza.   Nel mese di aprile 𝗧𝗲𝘀𝘀𝗮 ha elaborato un percorso per accompagnare le persone e le #pmi a fare della felicità autentica la propria dimora: il nostro lavoro con le organizzazioni ci dimostra costantemente come la felicità sia una vera e propria chiave di volta per le imprese; una #competenza capace di fare la differenza, da accrescere giorno dopo giorno attraverso consapevoli scelte quotidiane, che nascono da una #connessione profonda con sé stessi, con la propria voce interiore, per tornare alla propria essenza. Partire da sé e dal proprio #diritto alla felicità, per trasformarlo in un #dovere verso la comunità: la preziosa testimonianza di Nunzia Giunta ci ha dimostrato come non sia il #successo a fare la felicità, ma è la felicità a rappresentare vantaggio competitivo per organizzazioni positive, che sanno generare le condizioni per far brillare persone e processi oltre le aspettative.   Nuova metrica per le imprese, #lifeskill del saper essere: investire sulla felicità ha ritorni esponenziali, in grado di rendere la propria vita e quella degli ecosistemi in cui viviamo piena, feconda e generativa.   𝘗𝘦𝘳 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘳𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘪𝘶̀, 𝘵𝘪 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘱𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢 tessa relation design! #relationdesign #happiness #selftraining #development #organizzazionipositive #coaching #counseling

Quello che stiamo vivendo è un tempo faticoso. Siamo parte di un ecosistema interconnesso per cui ciò che accade nel mondo, nell'economia, nella società riverbera e vibra dentro di noi. Osservo, vivo, respiro pesantezza nel cammino delle organizzazioni e nelle persone che accompagniamo. La #felicità come competenza e come processo generativo salutare è una risorsa per la #sostenibilità da sviluppare, allenare, praticare. Richiede una #connessione interiore, un atto di #volontà e un'attivazione del #locusofcontrol interno. Indispensabili per ritornare all'originalità (come principio d'origine) dell'essere umano che in essenza è fecondo, ossia felice; anche se tendiamo a perderlo, e perderci, di vista. Smarrendoci, frammentandoci. Eppure c'è sempre un luogo in cui possiamo rivolgerci e ritrovare quiete, armonia, leggerezza. Senza gravità. Il nostro Sé autentico, per sua natura felice. #relationdesign #growth #empowerment #happyness #mindset #peoplemanagement #coaching #counseling #innerself

Si ritiene che la felicità contribuisca al benessere fisico, il che suggerisce che lo sviluppo di "Città Felici" potrebbe essere un mezzo per raggiungere "città sane". La felicità urbana può essere definita come l'impatto combinato di varie qualità dello spazio pubblico che determina la felicità dei cittadini. Si tratta di un concetto poliedrico che comprende una percezione positiva di un luogo da parte dei suoi abitanti e li induce a soggiornarvi a lungo. Gli spazi urbani svolgono un ruolo cruciale nel plasmare la felicità di individui e comunità. Studi hanno dimostrato che le caratteristiche dell'ambiente urbano influenzano la salute dei residenti, la salute mentale e gli stati emotivi, rendendo sempre più importante per i decisori politici, gli urbanisti e gli architetti progettare città vivibili che favoriscano un'elevata qualità della vita, suscitino emozioni positive e promuovano la felicità dei cittadini. Il movimento "Happy Cities", sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità dal 1986, sottolinea l'importanza della Felicità Urbana per la qualità complessiva della vita delle persone. Le prove empiriche mostrano che la felicità auto-riferita dalle persone dipende strettamente dal loro stato di salute percepito e, allo stesso tempo, la felicità degli individui influenza profondamente il loro stato di salute. Il livello di salute è uno dei fattori più importanti che influenzano la felicità, e c'è una correlazione positiva tra felicità e salute fisica e mentale.

I pranzi del benessere sono diventati molto più di semplici incontri tra colleghi. Partiti da Torino, con nuove tappe a Milano, questi momenti rappresentano un’occasione per riscoprire il valore dell’incontro, della condivisione e della crescita collettiva. Non si tratta solo di passare del tempo insieme, ma di fermarsi, guardarci negli occhi, ascoltarci davvero, e capire cosa possiamo fare per migliorare la nostra realtà lavorativa, e soprattutto il benessere di chi, ogni giorno, dà il meglio di sé. Seduti attorno allo stesso tavolo, tra una risata e una chiacchierata sincera, è come se il tempo rallentasse, permettendoci di riflettere su ciò che ci fa stare bene e su come possiamo costruire insieme un’azienda che ci somigli di più, un luogo dove la collaborazione e l'attenzione reciproca sono i veri pilastri. L'app Trainect - Wellbeing Revolution sta davvero rivoluzionando il nostro modo di fare azienda, ma è nei gesti quotidiani, in questi pranzi, che si vede il cambiamento più profondo: il desiderio di creare un ambiente in cui le persone si sentano "umane risorse", parte di qualcosa di più grande, ascoltate, valorizzate e supportate. In un mondo del lavoro sempre più frenetico, questi momenti di rallentamento diventano ossigeno. Si parla delle cose che ci rendono felici, di quelle che ci danno energia, e di come possiamo continuare a migliorarci, insieme, perché l’azienda che sogniamo non si costruisce da soli. Si costruisce passo dopo passo, parola dopo parola, pranzo dopo pranzo, con la consapevolezza che il vero successo nasce dal benessere condiviso. #BenessereInAzienda #CrescitaCollettiva #Trainect #LavoroCheUnisce #EmpowermentCondiviso

La cultura del #benessere sta facendo strada, non solo la percorre, ma la crea. Quindi non bisogna mollare l’acceleratore (quello premuto in tempi di covid e di cui si parla ancora). Come diceva Enzo Spaltro, già diversi anni fa, se vogliamo vedere un cambiamento è necessario passare dalla #cultura "𝑚𝑎𝑙𝑒𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒" a quella "𝑏𝑒𝑛𝑒𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒", dove benestante , lo sottolineo, non può più indicare semplicemente la ricchezza materiale ma una qualità di vita migliore grazie a fattori non-materiali, grazie alla salute personale e allo stato "sano" dell'ambiente e della società in cui si vive. 𝐌𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐮 𝐟𝐚 𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞?  A pensarci bene, il malessere è determinabile più facilmente, anzi è molto ben determinato in certi casi: sappiamo misurare i problemi, i danni le malattie e così via. Meno afferrabile è la misura del benessere. Ne è conseguito per decenni, si è costruito, e soprattutto narrato, il benessere non sulla sua misura ( o tentativo di misurarla) ma a partire dai dati noti sul malessere. Pensiamo a quanti prodotti e servizi sono promossi portando l’attenzione sul problema, sulla paura e sulla fuga. Non sono tutte così, vero, ma il punto è che, concettualmente, siamo focalizzati sui problemi e non facciamo che parlare di problemi, di leggere notizie prevalentemente angoscianti, complice la nostra mente che ne va ghiotta, dicono i neuroscienziati, per una questione di sopravvivenza Chissà perché poi, con questa grande mente ingaggiata di farci sopravvivere e procreare, abbiamo preso un'altra direzione, ma non è di questo che voglio parlare. Voglio condividere l'importanza di definire meglio il benessere in tutte le sue #dimensioni, qualificarlo, misurarlo e raccontarlo con un nuovo linguaggio. Di spostare poi l’attenzione sui vantaggi veri e sui desideri puri, per creare nuova cultura e proattività. Credo che l’esperienza #turistica e le #vacanze siano un campo di sperimentazione importante, dove scoprire come #valorizzare ogni aspetto del benessere. Sarà proprio a TTG che condividerò le mie riflessioni sulle 5 dimensioni del benessere e sul potenziale #trasformativo di un vacanza non più solo attiva, ma #proattiva in grado di portare una 𝑟𝑒𝑚𝑖𝑠𝑒 𝑖𝑛 𝑓𝑜𝑟𝑚 decisamente più ampia; sempre con la dovuta #strategia. #turismoevoluto #marketingdelbenessere

🖋️ “La bellezza non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno della bellezza”, Albert Camus. Per noi, la bellezza è armonia e si lega strettamente alla ricerca del vivere felici e in equilibrio anche in ambito lavorativo; qui si traduce nel riconoscimento del merito, del valore dell'individuo e del suo tempo , nella gestione sana del binomio vita privata/impiego. Così è cominciata la nostra rivoluzione, da una consapevolezza che si concretizza ogni giorno nei piani strategici di welfare realizzati dal team per le imprese clienti. 👩💼Lei è Vanna Lella, HR Marketing di Welfare Aurora e Customer Care specialist, pronta ad accoglie le tue richieste e a fornirti una consulenza multicanale. . Scegli il cambiamento per il tuo gruppo di lavoro, una task force di professionisti dediti al benessere fisico e psicologico è qui per te! #WelfareAurora #BenessereInAzienda #WelfareAziendale #WorkLifeBalance #Employee Wellness #BuoniPasto #ScienzaDellaFelicità

Come conciliare vita serena, lavoro sano e cura di sé: è stato questo il tema del secondo incontro con la dott.ssa Debora De Nuzzo per il progetto “𝐛𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐞 𝐚𝐫𝐦𝐨𝐧𝐢𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨”. In questa occasione abbiamo appreso diverse sfaccettature e curiosità sul nostro approccio al lavoro e svolto un esercizio di autovalutazione sullo stato di benessere attuale nelle nostre vite. Cosa ci riserverà il prossimo incontro? Continua a seguirci per scoprirlo. #ATI #benessere #vita #lavoro DDNstudio

🔹 L'arte delle interazioni con gli ospiti: crea #esperienze memorabili! 🔹 Gestire le interazioni con gli #ospiti non è solo fornire un servizio, ma creare connessioni autentiche e soddisfacenti. Ecco 4 spunti per gli #albergatori e chi si occupa di #accoglienza: 1️⃣ Conoscenza e connessione emotiva: Non fermarti ai dati superficiali. Conosci le preferenze personali e le motivazioni di viaggio dei tuoi ospiti. Ogni dettaglio conta per farli sentire unici e benvenuti. 2️⃣ Linguaggio del corpo: Saper leggere e rispondere alle segnalazioni non verbali è fondamentale. Adatta il tuo comportamento alle esigenze di ciascun ospite, rispettando il loro spazio e i loro desideri. 3️⃣ Sensibilità culturale: La diversità culturale è una ricchezza. Comprendi e rispetta le diverse prospettive sulle interazioni sociali e sullo spazio personale per evitare malintesi e creare un ambiente inclusivo. 4️⃣ Allineamento con il brand: Ogni interazione deve riflettere l'identità del tuo brand. Se il tuo hotel è lussuoso, mantieni un tono esclusivo; se è informale, sii più rilassato. La coerenza è chiave per un'esperienza autentica. 👉 Quali altre azioni intraprendi per gestire al meglio le interazioni con i tuoi ospiti? Condividi i tuoi consigli! 💬

"Come individuare il momento evolutivo in cui si trova il contesto organizzativo? Come fare della felicità una solida strategia organizzativa? Come rimediare al distacco fisiologico che chi occupa posizioni di potere ha nei confronti degli altri?" 🎤 Sono quesiti importanti, che Veruscka Gennari ha attraversato insieme ad Eleonora Valè, durante il webinar *Benessere e felicità al lavoro* dello scorso 28 marzo. Far sì che le #aziende possano essere luoghi sani e virtuosi, oltre che profittevoli, #ambienti dove le #persone stanno bene, cooperano ed evolvono in maniera ecosistemica, non è solo possibile ma è già una realtà! Sono più di 350 infatti, i manager e gli imprenditori italiani certificati Chief Happiness Officer® che oggi agiscono il ruolo in numerose realtà organizzative, che (grada caso...) prosperano, insieme alle persone che le abitano. 📣 Ascolta l'estratto dedicato alla figura del #CHO, alle #competenze solide e agli #strumenti basati sul costrutto della Scienza della Felicità, oppure la versione integrale sulla pagina di Trainect - Wellbeing Revolution. #progresso #futuripreferibili #stopjurassicmanagement #sistemasociale #benessereumano #positiveleadership

..Più che speranza è dimostrato: la #felicità è una #scienza! Una gentile rivoluzione per invertire la rotta: da "penseremo anche alla felicità quando le cose andranno bene" a "per far andare bene/meglio le cose poniamo la scienza della felicità come solida base su cui costruire/ri-costruire l'organizzazione". Il primo passo per cambiare è rendersi conto di avere un problema. Il secondo è scegliere da che parte stare in questa trasformazione in atto. Il terzo è trovare gli strumenti giusti. Poi inizia il difficile, ma con un gran sorriso e il cuore pieno di gratitudine 😉 A che punto siete? Un #cho in ogni #organizzazione❤️💫💥 #scienzadellafelicità #stopjurassicmanagement #chiefhappinessofficer #organizzazionipositive #sipuòfare #unpassoallavolta #consapevolezza #evoluzione #trasformazione #gentilerivoluzione