🗞️𝐒𝐞𝐫𝐯𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐏𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐏𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐀𝐜𝐜𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨. Solo insieme possiamo fare tanto come abbattere le liste d'attesa e recuperare il ritardo delle prestazioni accumulatosi durante la pandemia. 🔴 La riflessione sul Sistema Sanitario della Regione Emilia-Romagna da parte del presidente AIOP Emilia Romagna Avv. Cesare Salvi oggi in un'intervista su #ilrestodelcarlino 𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ #rassegnastampa #unasolasanità #ilrestodelcarlino Nomisma - Ricerca e consulenza per il business - Confindustria Emilia Area Centro Confindustria Romagna Confindustria Emilia-Romagna
Dott. Alberto Lanfernini
5 mesi
1. È evidente che, almeno per le visite, i rimborsi per le prestazioni sono umilianti per i medici, rimborsi fermi (se non erro) al 2002, e sottoposti anche di aumenti di prelievi Enpam (2% con il nuovo 4%, di cui i medici sentitamente ringraziano). Viene da pensare che abbia ragione chi sostiene che è un piano ben congegnato per smantellare quel poco di Ssn che ancora resiste. Qualsiasi sia il motivo che spinge i legislatori a non adeguare le tariffe delle prestazioni è evidente che l'effetto sarà quello che i medici specialisti dedicheranno sempre meno tempo alle prestazioni Cup. Dal gennaio 2002 al gennaio 2017 i cittadini italiani hanno subito rincari medi del +59,1%, con punte del +207,7% per la penna a sfera, +198,7% per il tramezzino consumato al bar, +159,7% per un cono gelato – spiega il Codacons – Comprare un giornale costa il 94,8% in più; va meglio con l’espresso al bar (+34,3%) ma attenzione alla classica pizza margherita:+103,9%. Gli aumenti di prezzi e tariffe degli ultimi 15 anni hanno determinato una maggiore spesa a carico degli italiani complessivamente pari a 14.183 euro a famiglia, contribuendo alla perdita di potere d’acquisto e al generale impoverimento del ceto medio – calcola il Codacons.
Stefano Carboni
5 mesi
… esistono studi e simulazione scientifiche che analizzano il problema delle code (per certi versi si tratta quasi di un problema di idraulica). I meccanismi tecnici per controllare il fenomeno (durata dell’attesa) prevedono che si agisca sul flusso in ingresso e sulla capacità di erogazione del servizio (SSN = pubblico + accreditato), tertium non datur. Dai dati delle prescrizioni elettroniche, poi, si ha una indicazione puntuale ed aggiornata del fabbisogno, almeno per la specialistica ambulatoriale. L’implementazione (in termini di politica sanitaria regionale e/o di singola ausl e quindi di costi e di tempi medi d’attesa) di queste possibili soluzioni non può prescindere da queste caratteristiche fisiche del fenomeno … altrimenti è solo “fuffa”.
Andrea Cavallucci
5 mesi
Ottimo consiglio!
Medico chirurgo oculista - Microbiota e occhi - Alimentazione e occhi
5 mesi2.Con il caro benzina di questi primi mesi del 2022 – un litro di gasolio o di senza piombo ha superato i due euro al litro – è ancora più marcata la differenza con il 2002: secondo una ricerca di Consumerismo No Profit e Alma Laboris Business School, un litro di benzina a gennaio 2002 costava 0,992 euro mentre nel primo mese di quest’anno il prezzo medio è stato di 1,797 €/l, con un aumento superiore all’80%. Ancora più considerevole la crescita del prezzo del diesel, che è passato in vent’anni da 0,936 a 1,667 euro al litro, con un aumento del 99,4%. In poche parole il prezzo è raddoppiato. Questi solo alcuni degli aumenti. Come si può pensare che medici specialisti, che hanno nelle mani in arte e un sapere di altissimo livello che probabilmente chi non è del settore neanche coglie, con alle spalle una formazione lunghissima, costosissima, faticosissima, eseguano prestazioni per 23 euro, quando detratta la percentuale delle strutture ospiti, l'Irpef,l' enpam, e le spese, resta in mano qualche manciata di spicci? La soluzione è a portata di mano, basta indirizzare le risorse a fini utili per la collettività.