Cosa vuol dire sognare di correre? Nel sogno c’è qualcuno che ti insegue? Rifletti da chi stai scappando o dal tipo di paura che ti perseguita. Se sogni di correre sotto la pioggia è un chiaro segnale di ripresa e di rinascita. La tua corsa avviene lungo la spiaggia? Senza dubbio è un simbolo di libertà e questo tipo di contesto dona un senso di calma e serenità. Sognare di correre a gattoni puoi interpretarlo come una forte voglia di libertà che ti manca nella realtà. Infine correre su un mezzo di trasporto significa che hai il pieno controllo della tua vita. L’azione del correre non sempre è associata a un senso di libertà o di totale autonomia, ma affidarsi ad aziende specializzate nel accompagnare il tuo business è la migliore opportunità. Gugel Srl, 40 anni di esperienza nazionale ed internazionale. #trasporti #logistica #logisticoutsourcing #qualitàitaliana #transport #rickymichielin
Post di Alessandro Michielin
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#portanza Andare contro vento é l'unico modo per spiccare il volo!!! Coraggio deriva da cor-agere (agire con il cuore) ... Nella vita hai due possibilità: - o crei, fai si che le cose accadano - o subisci, ti fai travolgere dagli eventi Come al solito la scelta sta a noi ... Sono curioso di leggere il tuo punto di vista
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>> 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐞𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢? 𝐒𝐞 𝐬𝐢, 𝐜𝐨𝐦𝐞 ? >> 𝐀𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐦𝐞𝐜𝐜𝐚𝐧𝐢𝐬𝐦𝐢 ? >> 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚 𝐢𝐥 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐚 𝐞 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀ ? Questo racconto di Vincenzo Iannotta di 𝐑𝐮𝐧 𝐅𝐨𝐫 𝐖𝐞𝐥𝐥𝐧𝐞𝐬𝐬 per 𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫.𝐢𝐭 è un autentico invito a riflettere sul potere trasformativo della corsa per il nostro benessere mentale e emotivo. Quando corriamo, non stiamo solo lavorando sui nostri muscoli, ma anche sul nostro spirito. La corsa ci insegna a superare le sfide, a perseverare nei momenti difficili e a celebrare i nostri successi, grandi o piccoli che siano. È un'esperienza che ci rende più forti, più resilienti e più consapevoli di noi stessi. Ciò che rende questo racconto così speciale è il suo invito a condividere questa esperienza con gli altri. Correre non è solo un atto individuale, ma una sfida che possiamo affrontare insieme, supportandoci reciprocamente lungo il percorso. È un invito a creare una comunità di persone che si sostengono a vicenda nella ricerca della felicità e del benessere. Leggendo questo racconto, che emoziona per la sua semplicità, viene voglia di spegnere il PC e uscire a correre, mettersi in movimento. Un movimento fatto di tante persone felici pronte a correre insieme per un futuro migliore. #𝐑𝐮𝐧 𝐅𝐨𝐫 𝐖𝐞𝐥𝐥𝐧𝐞𝐬𝐬 #CorriPerIlBenessere #RunForWellness #Felicità #Corsa #Motivazione #BenessereMentale #BenessereEmotivo
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Decidi i punti che per te sono non negoziabili 👇🏻 🔑Questa è la chiave per correre la tua corsa invece di correre quella degli altri. ▶️Ecco alcuni dei miei punti non negoziabili: 📌Corro la mia corsa, senza giudicare o invidiare quella degli altri. 📌Non posso dire di aver imparato qualcosa, se non è cambiato il mio comportamento. 📌È meglio una fetta di una torta più grande, che la fetta più grande della torta. 📌Cambiano le stagioni della vita, ma ogni stagione porta cose nuove e nuova bellezza. Che ne pensi❓ ➕Per saperne di più: ✒️scrivi “Info” nel commento ✉️o mandami un messaggio. #assumi #hr #sviluppatorisoftware #crescendo #formazione #giovanidigital
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🔺Un viaggio di scoperta: la corsa come la vita. Ogni mattina, metto le scarpe da #running e mi avventuro per le strade conosciute. E' rassicurante, familiare e mi dà un senso di sicurezza. Ma, proprio come nella vita, a volte ci troviamo ad evitare il nuovo e il cambiamento, preferendo la comodità delle nostre abitudini. Eppure, c'è una magia speciale nel correre in luoghi sconosciuti, improvvisando percorsi mai esplorati prima. E' in quei momenti che la corsa diventa un'avventura, piena di soprese e meraviglie. Non importa più la prestazione, ma il puro piacere di scoprire qualcosa di nuovo. La vita è molto simile. Spesso ci troviamo a seguire le stesse routine, evitando il #rischio e l'ignoto. Ma è quando ci permettiamo di esplorare nuovi sentieri, di abbracciare il #cambiamento, che scopriamo la vera bellezza del nostro viaggio. Quindi, la prossima volta che ti trovi di fronte ad una #scelta, ricorda: a volte uscire dalla tua zona di #comfort ti apre alle esperienze più gratificanti e sfidanti. Non temere il nuovo, abbraccialo. La vita, come la corsa, è un viaggio di scoperta. 🔺#CERATIZIT e #Plansee condividono questa filosofia. Da oltre un secolo queste aziende pioneristiche hanno spinto i confini dell'innovazione, incoraggiando i loro collaboratori e clienti ad uscire dai propri schemi abituali e ad esplorare nuove possibilità. Con impegno costante verso lo sviluppo di tecnologie avanzate, soluzioni innovative e una mission di #sostenibilità, non solo forniscono prodotti di altissima qualità ma ispirano un approccio audace e sfidante alla vita e al lavoro. Ora sei pronto ad accettare qualsiasi sfida?
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Lo so, lo so, qui si scrive di lavoro. Ma ciò di cui vi sto per parlare chi ha detto che non lo sia?!? Domenica 19 maggio ho affrontato l’esperienza più massacrante dal punto di vista fisico della mia vita: la X-FULL Warrior Molveno. Sulla carta 15,2K di corsa, intervallati da 42 ostacoli su un percorso con un dislivello di 862 metri. A fine gara il mio orologio segnerà più di 17 km di corsa, un dislivello di 960 metri in ascesa fino a circa 1.600 metri di altitudine, per circa 3 ore e mezza complessive. Ah, dimenticavo: il tutto con passaggi nell’acqua a 5 gradi. Sto scrivendo, quindi sono vivo. Cosa c’entra tutto questo con il lavoro? Ecco il mio Take-Home Message: Sorridere: la felicità esiste anche quando sembra irraggiungibile ed è contagiosa Preparazione: senza non ce l’avrei mai fatta e si può condividere Unicità: siamo esseri umani speciali, per capirlo dobbiamo metterci alla prova Ritmo/Costanza: ognuno ha il suo, l’importante è raggiungere il traguardo facendo del proprio meglio Gruppo: siamo stati in sei a vivere insieme questa esperienza; ci siamo allenati tanto, lo abbiamo fatto fianco a fianco, ognuno ha tirato l’altro, chi sulla corsa, chi sugli ostacoli, chi sulla tenacia, chi sdrammatizzando. Un gruppo composto da un ventenne, un trentenne, due quarantenni e due cinquantenni. Tutti insieme. E poi l’ultimo messaggio: ricordarsi che non c’è solo il lavoro; la vita ci dà insegnamenti inimmaginabili che possiamo poi applicare al nostro lavoro. #worklifebalance #run #coaching
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La corsa infinita: una riflessione sulla competitività In questo mondo frenetico, ci troviamo spesso intrappolati in una corsa senza fine. Un inseguimento costante di qualcosa che non riusciamo mai a definire con chiarezza. Chi stabilisce questi traguardi irraggiungibili? Chi ci spinge a confrontarci continuamente con gli altri, alimentando un senso di inadeguatezza che ci avvelena l'anima? Siamo ossessionati dall'idea di dover sempre ottenere di più, di dover possedere qualcosa che ci manca. Ma ci siamo mai fermati a riflettere su ciò che abbiamo già raggiunto? Su quei successi, grandi o piccoli, che abbiamo ottenuto con fatica e dedizione? Viviamo con lo sguardo fisso al futuro, incollati all'orizzonte dove si intravede un traguardo che sembra sfuggirci per sempre. Questa corsa incessante ci rende insoddisfatti, frustrati, ansiosi. Ci toglie la gioia del presente, impedendoci di apprezzare i piccoli passi che facciamo ogni giorno. Forse è arrivato il momento di rallentare. Non di fermarci completamente, ma di trovare il nostro ritmo, la nostra andatura. Di ascoltare il nostro corpo e la nostra mente, e di non farci condizionare dalle pressioni esterne. E ogni tanto, fermiamoci. Guardiamoci indietro e ammiriamo la strada che abbiamo percorso. Celebriamo le nostre conquiste, grandi o piccole. Perché il vero successo non è quello di raggiungere un traguardo irraggiungibile, ma di goderci il viaggio e di apprezzare ogni passo che facciamo. Solo così potremo liberarci dalla morsa della competitività e vivere una vita più serena e appagante. #competizione #stress #benessere #mindfulness #riflessione
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C'era una volta una disputa tra due forze della natura, entrambe convinte di poter influenzare un viaggiatore in cammino. La sfida consisteva nel far sì che il viaggiatore si togliesse il cappotto. La prima forza si lanciò con impeto, cercando di dominare la situazione con tutta la sua energia. Ma più si intensificava, più il viaggiatore si aggrappava al suo cappotto, resistendo ad ogni tentativo. La seconda forza, invece, adottò un approccio diverso. Senza fretta e senza clamore, iniziò a creare un ambiente più accogliente, fino a far sì che il viaggiatore, quasi senza accorgersene, decidesse spontaneamente di togliersi il cappotto. Il risultato? Un obiettivo raggiunto senza sforzo apparente, semplicemente creando le condizioni giuste. Questa storia mi ricorda quanto sia importante, nel lavoro, quando è il momento di agire con forza e quando invece è più efficace creare le condizioni ideali perché le cose accadano da sole. Non sempre serve spingere: a volte, basta togliere il superfluo e aggiungere un tocco di leggerezza per ottenere il risultato desiderato. #ProjectManagement #semplificaeaggiungileggerezza #simplifyaddlightness
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👉 Qual è il tuo metodo infallibile per uscire dalla comfort zone e dare una sferzata alla tua vita? "La tua vita comincia dove finisce la tua zona comfort" N. D. Walsch Uscire dalla propria comfort zone permette di vedere la vita da un'altra prospettiva e di accedere al proprio vero potenziale. 💪 Per noi un metodo infallibile per uscire dalla comfort zone è sperimentarci in attività adrenaliche con professionisti. E se già abbiamo parlato dei benefici delle attività outdoor, con le attività adrenaliniche outdoor siamo proprio ad un altro livello di gioco. Ecco 3 delle più adrenaliche da fare con Snowit: ❄️Volo in parapendio biposto a Livigno ❄️Escursione in motoslitta tra i boschi in Vialattea ❄️Lezione di snowkite Scoprile tutte nel primo link 👇
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Far le cose bene, non vuol dire far le cose male sperando che vadano bene. Le cose fatte male non possono che andar peggio e, anzi, anche le cose fatte bene possono andare male, perché non è mai possibile prevedere l’imprevedibile, considerare tutte le variabili di contesto e di contorno è pura utopia se non follia, la ricerca della perfezione è quella cosa che tipicamente non ti fa nemmeno partire. Ma detto ciò, il far bene le cose è un buon punto di partenza per favorire un esito positivo, altrimenti il destino scritto è la catastrofe o, a andar bene, il fallimento. E cosa ci vuole per far bene le cose? Indicazioni chiare innanzitutto. Se ti dicono di scalare una montagna, ma non sai quale, non sai con che mezzi, non sai se da solo o in compagnia e soprattutto non sai perché mai dovresti scalare una montagna invece che andare al mare, allora diciamo che non si parte benissimo. Poi c’è il tempo, per fare le cose fatte bene ci vuole il tempo che ci vuole; perché, ammesso e non concesso che si sia riusciti a capire quale montagna scalare, il tempo della scalata concesso non è indifferente. Se ti danno cinque minuti per raggiungere la vetta, è meglio chiarire fin da subito che con quel tempo a disposizione sarà al massimo possibile scalare una duna, possibilmente bassa, che si trova su una qualsivoglia spiaggia; se poi l’attrezzatura che ti danno sono un costume da bagno per bambini, una maschera senza boccaglio che fa acqua, e delle pinne che non sono nemmeno della tua misura, non ti domandare che cosa c’entra con la duna. Il contesto magari è quello, ma forse l’obiettivo non è centratissimo.
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𝐒𝐟𝐢𝐝𝐞 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐬𝐞 Anche se non mi mancano obiettivi sfidanti da raggiungere, trascorrere un mese sulle Dolomiti ogni anno rimane la mia meta imprescindibile, un momento fondamentale per coltivare mente, corpo e spirito. Siamo pronti per arrampicare, meditare e pregare. Io paragono l’arrampicata a una partita di scacchi: un duello silenzioso e intenso dove la vera sfida si svolge non sul campo di gioco fisico, ma dentro i meandri della mente. Questo sport non è solo un test di forza fisica o agilità, ma anche e soprattutto un'arena psicologica. Ogni presa rappresenta una mossa, ogni movimento una strategia. Proprio come negli scacchi, dove i giocatori devono anticipare le mosse dell'avversario e considerare molteplici scenari futuri, nell'arrampicata il successo dipende dalla capacità di prevedere e pianificare, di leggere la parete come una scacchiera. La vera essenza dell'arrampicata risiede nella gestione delle emozioni. La paura di cadere, la frustrazione di un fallimento, l'euforia di raggiungere la vetta: ogni emozione deve essere compresa e controllata. È un percorso lento, dove il tempo sembra dilatarsi e ogni decisione può avere conseguenze immediate. La calma è la tua migliore alleata; permette di mantenere la concentrazione necessaria per affrontare la parete con intelligenza e intuizione. In questa lenta danza verticale, si impara molto su se stessi. L'arrampicata insegna la pazienza, la determinazione e il coraggio di fronteggiare non solo la roccia, ma anche i limiti interni che ogni arrampicatore deve superare. La parete diventa così uno specchio, riflettendo le qualità e le insicurezze di chi osa scalarla. L'arrampicata, proprio come il gioco degli scacchi, è un dialogo tra corpo e mente. Un dialogo che può insegnare l'arte di vivere, mostrando che i più grandi ostacoli spesso risiedono non nel mondo esterno, ma nelle barriere che costruiamo dentro di noi. #climbing #meditazione #preghiera
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YALP | Digital Art Director & Founder
1 mesemagnifica foto!