Post di alessandro p .

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E' tutto controintuitivo E sì, c'è molta emozione, ma dobbiamo separare l'emozione dai fatti. E il fatto è che le farmacie e la distribuzione dovevano cambiare e stanno cambiando. Con queste parole anticipa i conti dell'ultimo anno uno dei piu' grandi distributori di farmaci del Mondo: continuerete a vederci fare progressi perché abbiamo una grande comprensione dell’intero ecosistema sanitario che è difficile per gli altri avere. Lo abbiamo dal fornitore, dal punto di vista del produttore, dalla prospettiva del sistema sanitario e l’abbiamo anche da parte delle farmacie. Lo abbiamo in così tanti paesi ed ecosistemi sanitari, che penso che solo alcuni business intelligence possono replicare e cercheremo con tutte le nostre forze di continuare a fare molto meglio. Per noi restera' molto, molto importante essere l'intermediario finanziario della farmacia ( dal 2008 in tutto il Mondo i fornitori sono diventati banchieri, con delle strutture di valutazione dei rischi, che incrociano giornalmente i dati operativi con i dati amministrativi della farmacia, per evitare sorprese ), cosi come l'intermediario della distribuzione e poi saremo anche il partner logistico. Penso che siamo sempre stati molto attenti nel provare ad estendere i nostri servizi cercando di rientrare in quella credibilita' che hanno solo i partner delle farmacie. Per anni in questo settore, le persone hanno predetto la fine dell'indipendenza e le farmacie dei farmacisti sono ancora qui, con dei bilanci 2023 piu' in salute di sempre. Guardate quanto altro è cambiato inesorabilmente, le farmacie hanno seguito questo cambiamento ciascuno con le proprie visioni e possibilita', restando sempre al centro. Voglio dire, che è tutto un po' controintuitivo, i farmacisti stanno vicini ai loro pazienti, hanno applicato la giusta disciplina finanziaria e gli operatori che hanno piu' disponibilita' di risorse e comprato tanto, tra tutti sono quelli piu' indecisi se andare avanti con il business o abbandonare. Sabato mi è successa una cosa strana. Così sono corso alla farmacia del mio buon vicino ed erano fantastici. Me lo spiegano e mi hanno detto cosa fare in un minuto, perché questa è un'area in cui hai una forza incredibile. Certo tutto dipende da quanto i farmacisti sono abituati a fare sacrifici e quanto le aziende di distribuzione sono riuscite a salvaguardare il proprio patrimonio, ma vi posso assicurare che ci sono aziende, molto, molto solide, come metodo e come patrimonio, che possono superare gli ostacoli piu' difficili. Per cui non hanno bisogno di far comprare alle catene le loro farmacie e possono continuare a fare quello che hanno sempre fatto, nella maniera migliore. Per quanto riguarda le possibili acquisizioni, in futuro nella scelta delle partnership sara' la qualita' vera nei rapporti e nella trasparenza a fare la differenza, gli altri non sono di nostro interesse; non significa niente sei fai utili finanziari, possono essere rischi non valutati ( Non e' presente in Italia )

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