Post di Alex Pagnoni

La paura delle PMI ad investire nel digitale: barriere e soluzioni per la crescita Nell'odierna era digitale, la trasformazione digitale è diventata un fattore imprescindibile per la sopravvivenza e la crescita delle piccole e medie imprese (PMI). Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi potenziali, molte PMI rimangono ancora restie ad investire in soluzioni digitali. Questo documento esplora le principali paure che ostacolano l'adozione di tecnologie digitali da parte delle PMI e propone soluzioni concrete per superare tali barriere e favorire la crescita digitale. Le paure principali Le ricerche evidenziano diverse paure comuni che frenano le PMI nell'intraprendere il percorso di digitalizzazione: Mancanza di competenze: Le PMI spesso si sentono impreparate ad affrontare la complessità delle tecnologie digitali e la carenza di competenze interne rappresenta un ostacolo significativo. Costi elevati: L'investimento iniziale in strumenti e infrastrutture digitali può essere percepito come un costo eccessivo, soprattutto per le PMI con risorse finanziarie limitate. Rischio di fallimento: La paura di un fallimento o di un ritorno sugli investimenti non soddisfacente frena l'adozione di nuove tecnologie, percepite come rischiose e incerte. Cambiamento organizzativo: L'implementazione di soluzioni digitali richiede spesso una riorganizzazione dei processi aziendali e un cambiamento delle modalità di lavoro, aspetti che possono generare resistenza da parte dei dipendenti. Mancanza di supporto: Le PMI spesso lamentano la mancanza di adeguati supporti informativi e formativi per orientarsi nel panorama digitale e scegliere le soluzioni più adatte alle proprie esigenze. Le conseguenze dell'immobilismo La mancata digitalizzazione espone le PMI a diverse conseguenze negative, tra cui: Perdita di competitività: Le aziende che non adottano soluzioni digitali rischiano di rimanere indietro rispetto ai competitor più evoluti, perdendo quote di mercato e clienti. Difficoltà di crescita: L'incapacità di sfruttare le opportunità offerte dal digitale limita le possibilità di crescita e sviluppo delle PMI. Maggiore vulnerabilità: Le aziende non digitalizzate sono più vulnerabili ai cambiamenti del mercato e alle crisi economiche. Superare le paure: soluzioni e strategie, tutto ciò che può dare il consulente digitale e non sempre gli investimenti sono elevati, anzi a volte si ottimizzano. La digitalizzazione non rappresenta solo una sfida, ma un'opportunità per le PMI di crescere, innovare e competere nel mercato globale. Superare le paure e abbracciare il cambiamento digitale è fondamentale per garantire la sopravvivenza e il successo delle PMI nel lungo periodo. Con il giusto sostegno e le adeguate strategie, le PMI possono sfruttare il potere del digitale per trasformare i loro modelli di business, migliorare l'efficienza, ampliare la loro clientela e raggiungere nuovi traguardi di crescita. #PrismiSPA chiedi in base alle tue esigenze un progetto gratuito. MM.

La rivoluzione silenziosa per le PMI si chiama IA Le PMI sono la spina dorsale della nostra economia. In Italia ci sono più di 4,4 milioni di PMI, che rappresentano circa il 99,9% del totale delle imprese, quando si parla di impresa italiana dunque si parla, di fatto di PMI. L'IA non è più un concetto futuristico relegato alla fantascienza, ma una realtà tangibile che sta plasmando il presente e, soprattutto, il futuro delle PMI italiane.  Ma quali sono i suoi vantaggi? Innanzitutto, l'IA può aumentare l'efficienza e la produttività. Automatizzando compiti ripetitivi e complessi, come l'inserimento dati, l'analisi di documenti e la gestione del magazzino, le PMI possono liberare risorse umane da dedicare ad attività strategiche a maggior valore aggiunto. Inoltre, l'IA può ottimizzare le strategie di business. Dall'analisi predittiva per la gestione delle scorte alla previsione della domanda, l'IA fornisce strumenti potenti per prendere decisioni informate e ridurre i rischi. Non mancano poi le applicazioni dell'IA nella creatività e nell'innovazione. Strumenti di IA generativa possono supportare la creazione di contenuti originali per il marketing, la progettazione di nuovi prodotti e servizi e persino la generazione di codice per lo sviluppo di software. A mio avviso l’IA cambierà in maniera dirompente anche la gestione della manutenzione. Considerate che si stima che i fermi macchina costino alle aziende tra l'1% e il 4% del loro fatturato annuo. In particolare fondamentale cambiamento sarà la manutenzione predittiva. Grazie all'IA, è possibile anticipare i guasti e ottimizzare gli interventi, con un impatto significativo sull'efficienza, la produttività e la sicurezza. Se da un lato l'adozione dell'IA è ancora agli inizi, con solo il 6% delle PMI che la utilizzano attivamente, dall'altro il 33% prevede di integrarla nei prossimi tre anni, segno di una crescente consapevolezza del suo potenziale trasformativo... Ma il restante 61% come percepisce questa rivoluzione? L'adozione dell'IA presenta numerose sfide per le PMI italiane. Tra queste, la mancanza di competenze tecniche, la difficoltà di accesso ai dati, la necessità di investimenti in infrastrutture e software.  Anche se a mio avviso l’ostacolo più grande è quello culturale. Non è solo ostilità verso il nuovo, percepito come minaccia e legato ad una naturale resistenza al cambiamento insita in ogni essere umano, ma un blocco che non consente di percepire l’effettivo vantaggio e le incredibili potenzialità. Tuttavia l'IA rappresenta una leva strategica per la crescita e l'innovazione delle PMI italiane. Le aziende che sapranno cogliere questa opportunità avranno un vantaggio competitivo significativo nel mercato globale. È fondamentale che le PMI italiane investano in formazione, adottino una mentalità aperta all'innovazione e collaborino con l'ecosistema digitale per sfruttare il potenziale dell'IA e trasformare le sfide in opportunità.

Le sfide e i vantaggi della sfida tecnologica per le pmi che vogliono crescere. Nel recente post sui vantaggi della #innovazionetecnologica ho parlato della necessità imprescindibile per le #pmi italiane del settore agroalimentare di investire nella #digitalizzazione in tutte le aree aziendali e ne ho sottolineato i vantaggi. 📌Ma quali sono i maggiori ostacoli per le piccole imprese? Nella mia attività di sviluppo nell’area marketing e vendite negli ultimi 3 anni ho visto queste complessità: ✅ Costi di implementazione. l'adozione di nuove tecnologie richiede investimenti iniziali significativi che possono risultare onerosi per le piccole e medie imprese; ✅ Competenze digitali. la carenza di competenze digitali all'interno del personale può ostacolare l'utilizzo efficace delle nuove tecnologie; ✅Cultura e Organizzazione. molte imprese non hanno l’approccio culturale nell’adottare nuove pratiche e fanno fatica a passare dalla semplice implementazione tecnologica al cambiamento culturale e organizzativo che l’innovazione digitale richiede;  ✅ Cybersecurity: la minaccia di attacchi informatici richiede adeguate misure di protezione, che possono risultare complesse e costose per le piccole imprese. Il tema è ancora più sensibile per le aziende che vogliono aumentare la loro presenza all’estero dove si confrontano con concorrenti più grandi, organizzati, agili e con più disponibilità finanziarie. 🎯Quali le possibili soluzioni per aiutare le piccole aziende a fare il salto di qualità tecnologico che oggi impone anche l’adozione di modelli di #intelligenzaartificiale? ▶️bandi e incentivi finanziari, anche a fondo perduto, per investire nelle tecnologie digitali; ▶️le organizzazioni dedite all’internazionalizzazione e gli sportelli per l’export delle Unioni Industriali; ▶️formazione e supporto per lo sviluppo di competenze per adottare più strumenti digitali in tutti i reparti; ▶️consulenti e professionisti esterni in grado di governare le tecnologie, i dati e la strategia digitale per ottimizzare i processi dell’impresa e valorizzare le risorse umane; ▶️non da ultimo, la figura del #fractionalmanager come supporto on site grazie alla sua lunga esperienza e competenza che affianca l’imprenditore e lo staff. 📌In sintesi, le opportunità offerte dalla #trasformazionedigitale e dall’AI sono immense e interessano tutte le funzioni aziendali. Le aziende del Food & Beverage italiano che sanno cogliere questa sfida già oggi stanno rafforzando la propria competitività, la conquista di nuovi mercati e crescono nel loro business, soprattutto all'estero. Quali azioni suggerisci per facilitare la crescita della digitalizzazione per le pmi in difficoltà ad accettare questa sfida?

Il paradosso della trasformazione digitale nelle PMI italiane. 📊 Le ricerche di mercato evidenziano un paradosso: mentre la maggioranza delle PMI italiane considera la digitalizzazione una priorità, solo una minoranza sta seguendo un percorso strutturato. Ho identificato 3 paradossi chiave che emergono dalle conversazioni con gli imprenditori: 1️⃣ Urgenza vs Preparazione Si percepisce l'urgenza di digitalizzarsi Ma manca una chiara direzione iniziale Risultato? Tentativi frammentati e poco efficaci 2️⃣ Investimento vs Incertezza C'è consapevolezza sulla necessità di investire Ma restano dubbi su modalità e dimensioni Risultato? Decisioni rimandate 3️⃣ Visione vs Implementazione Esiste una visione del futuro digitale Ma il primo passo concreto sembra insormontabile Risultato? Divario tra aspirazioni e realtà 💡 La soluzione può emergere da un approccio strutturato ma graduale, che parta dalla comprensione profonda della propria realtà aziendale. 🤔 In quale di questi paradossi vi riconoscete maggiormente? #aiempowerstrategist #artificialintelligence #DigitalTransformation #PMI #Innovation

🚀 La digitalizzazione è il motore del presente e del futuro per le PMI! Secondo una ricerca presentata su Il Sole 24 Ore, le imprese che abbracciano l'innovazione tecnologica vedono enormi miglioramenti in efficienza, gestione e competitività globale. Investire nella trasformazione digitale non solo aiuta a rimanere competitivi, ma apre nuove opportunità di business, permettendo alle PMI di scalare e raggiungere nuovi clienti. Leggi l'articolo: https://lnkd.in/dHwY6t_B 💼 #DigitalTransformation #PMI #Innovazione #BusinessGrowth #Ilsole24ore #AziendaDigitale

La trasformazione digitale nelle PMI: è il momento giusto per innovare? 📈🔧 Le piccole e medie imprese stanno finalmente accogliendo la trasformazione digitale, e nel 2024 questo processo è più accessibile che mai. Investire in tecnologia è fondamentale per crescere, competere sul mercato e ottimizzare i processi aziendali, anche per le aziende di dimensioni più contenute. Hunters Group

Una delle principali sfide affrontate dalle PMI riguarda la mancanza di strumenti digitali adeguati e di talenti specializzati nel digitale. Questo deficit ostacola l’adozione di pratiche aziendali moderne e riduce la capacità delle PMI di prosperare in un mondo sempre più digitalizzato. Un altro ostacolo significativo è rappresentato dalla mancanza di una mentalità agile, che valori l’adattabilità, la sperimentazione e l’apprendimento continuo. Superare la resistenza interna al cambiamento, radicata in pratiche tradizionali, è essenziale per navigare con successo l’ambiente digitale in continua evoluzione. https://lnkd.in/dZ9ybDvf

🔴 Il vero futuro delle PMI italiane? Valori, Persone e Digitalizzazione Negli ultimi tempi, ho avuto modo di confrontarmi con molti professionisti abbattuti, convinti che il futuro delle PMI italiane sia segnato da un inevitabile declino. Alcuni credono che l'Italia andrà in rovina, che queste aziende falliranno e che l'unica via d'uscita sia attraverso leve finanziarie estreme. Personalmente, mi allontano da queste visioni iper negative. Credo profondamente nello sforzo del cambiamento culturale e nell'importanza di avere fiducia e pazienza. Portare gli imprenditori a comprendere che lavorare con mezzi poco utili li porta solo a stress e a lavorare male è fondamentale. Viviamo in un'epoca in cui la digitalizzazione è vista spesso come un nemico complesso e minaccioso. Ma fermiamoci un attimo a riflettere: la digitalizzazione è un'opportunità straordinaria! Non possiamo costruire il futuro con gli strumenti del passato. Le tecnologie avanzate non sono un fine, ma un mezzo per migliorare i processi, rendere più efficienti le operazioni e, soprattutto, per liberare il potenziale umano. Ho incontrato uomini e donne fieri, che lavorano ore ed ore ininterrottamente per non perdere ciò che hanno costruito con tanta fatica. Ma questo non può essere il futuro. Il valore delle persone è l'asset più prezioso di ogni azienda. Non possiamo permetterci di bruciare questo capitale umano nel tentativo di tenere il passo con un mondo in continua evoluzione. Non è la tecnologia a salvare le aziende, ma come la utilizziamo. La qualità delle nostre relazioni, il rispetto e la fiducia reciproca sono i pilastri su cui costruire un successo duraturo. Non si tratta solo di lavorare di più, ma di lavorare meglio, con intelligenza e con cuore. La resilienza non si costruisce da soli, ma insieme. La cultura aziendale, la formazione continua e l'innovazione sono le chiavi per superare il pessimismo e affrontare le sfide con una mentalità proattiva. Il futuro delle PMI è nella capacità di adattarsi e innovare, ma senza mai perdere di vista i valori fondamentali che ci definiscono. Affidiamoci alla digitalizzazione, anche se complessa. Il futuro è quello. Ma ricordiamo sempre: sono i valori che trasmettiamo a fare la vera differenza! Questa è la mia visione di futuro. Voi persone di azienda, che futuro raccontate? #PMI #Digitalizzazione #Valori #Innovazione #Leadership #Futuro #CulturaAziendale #Resilienza #PersoneAlCentro

Tra le società in grado di fare meglio della media molte imprese manifatturiere del Nord Italia. Redditività e investimenti sono le principali caratteristiche di chi riesce a eccellere. Sull’intelligenza artificiale molto interesse, ma per ora poche competenze

Digitalizzazione e sostenibilità nelle PMI italiane: un percorso ancora da completare Il 65% delle PMI italiane ha avviato un percorso di #digitalizzazione intensiva, ma la maggior parte si affida ancora a tecnologie fondamentali come software gestionali e app per la collaborazione. Solo il 20% ha fatto un passo avanti verso l’adozione di tecnologie avanzate come big data, blockchain, intelligenza artificiale e realtà aumentata/virtuale. Nel 2023, un terzo delle PMI ha aumentato gli #investimenti nella trasformazione digitale, dimostrando una crescente consapevolezza dell’importanza di queste tecnologie. Tuttavia, resta una discrepanza significativa tra l'intenzione e l'azione: solo una piccola percentuale ha nominato un coordinatore dedicato a guidare questi cambiamenti. In Startup Bakery, crediamo che l’innovazione non debba fermarsi alle intenzioni. Per colmare questo gap, è essenziale supportare le PMI non solo nell'adozione di tecnologie avanzate, ma anche nella creazione di una strategia integrata che unisca digitalizzazione e #sostenibilità. Fonte dati: Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI della POLIMI Graduate School of Management del Politecnico di Milano