Post di Andrea Pellegatta

🚫 Qual è il metodo più efficace per contrastare l’invasione di una specie aliena? Ovviamente fermarla ancora prima che inizi, o almeno cercare di contenerla non appena si manifestano i primi segni. Prevenire non è però sempre così semplice, soprattutto considerando che una specie invasiva viene identificata a danni già in corso. Ma esistono dei casi in cui le operazioni di contrasto preventive vengono messe in atto con il giusto tempismo.   🐝 Il calabrone asiatico, o calabrone dalle zampe gialle (Vespa velutina), è un esempio di specie invasiva riconosciuta già ai primi stadi di diffusione e di come molti sforzi collettivi stiano agendo per contenerla il più possibile. Il calabrone asiatico è arrivato in Europa nel 2004, con le prime segnalazioni provenienti dalla Francia, e in Italia nel 2012, quando la sua presenza è stata confermata in Liguria.   🍯 Nonostante sia più piccolo del calabrone europeo, il calabrone asiatico si è rivelato un importante predatore degli impollinatori del nostro continente, come le api da miele. Proprio il danno al settore dell’apicoltura che ha fatto nascere in breve tempo numerose iniziative dedicate al contrasto della diffusione del calabrone asiatico in Europa. Queste, e il coinvolgimento di cittadini e cittadine nella segnalazione dei nidi, hanno portato ad esempio all’eradicazione della specie dalle isole Baleari.   🕵️ Applicare però un piano di eradicazione sul territorio di una nazione intera è molto più complesso e richiede sforzi più coordinati e capillari, soprattutto se la specie in questione può volare! Per dare il nostro contributo, intanto, possiamo segnalare la presenza del calabrone asiatico in Italia su una delle pagine web presenti nei commenti. Attenzione però a non segnalare specie sbagliate: i calabroni sono molto simili!   #GliAlieniGliAlieni #vespe #animali #natura #divulgazione ✍️ Filippo Nicolini 📚 Bertolino et al., 2016. Appl Entomol Zool. 51(4):589-597 📚 Leza et al., 2021. Pest Manag Sci. 77(5):2375-2384

Parametri per la caratterizzazione fenotipica delle specie avicole La conservazione della biodiversità e delle razze a limitata diffusione protegge un patrimonio culturale e storico e offre opportunità per sviluppare micro-filiere produttive di nicchia, diversificando le attività aziendali e creando fonti di reddito alternative. La diffusione limitata di queste razze è dovuta alla standardizzazione dei prodotti e all’uso di incroci ad alte performance. Tuttavia, le razze rustiche, pur producendo meno, si adattano meglio all’allevamento all’aperto e biologico, come dimostrato nel settore avicolo. È essenziale avviare processi di caratterizzazione e piani di conservazione per valorizzare queste razze, includendo strategie di selezione, riduzione della consanguineità e programmi di integrazione. Un esempio di applicazione di caratterizzazione fenotipica è stata svolta per le due razze avicole la “Cornuta di Sicilia” e la “Gallina della Val Platani”. #Biodiversità #RazzeaLimitataDiffusione #Avicoli #CaratterizzazioneFenotipica #CornutadiSicilia #GallinadellaValPlatani #ConservazioneGenetica

PER FARE UNA MELA CI VUOLE UN’APE. Le mele necessitano di impollinazione incrociata, il che significa che il polline deve essere trasferito da un fiore di una pianta a quello di un’altra. Le api, tra i principali insetti impollinatori, facilitano questo processo fondamentale. Senza una corretta impollinazione, la produzione di mele sarebbe notevolmente ridotta… e noi molto probabilmente non potremmo averle sulle nostre tavole. Non solo. Il lavoro di questi meravigliosi insetti è fondamentale per mantenere la biodiversità della natura, essenziale per l'equilibrio vitale del nostro pianeta. Come apicoltori sentiamo la responsabilità di prenderci cura delle api: perché sappiamo che significa aiutare la natura e preservare la biodiversità. #apicolturagardin #biodiversità #civuoleunape #apicoltura

PERCHÉ SEMINARE ORZO? #rvventuroli Veniamo da un 2024 molto difficile per l'orzo: al Nord le continue ed abbondanti precipitazioni hanno causato allettamenti ed attacchi fungini, con notevoli difficoltà al momento della raccolta. Al contrario al Sud la siccità estrema ha penalizzato il normale ciclo vitale dell'orzo, limitando lo sviluppo delle piante e quindi la produzione è stata in generale molto bassa. Si è salvato solo il Centro, con rese discrete. Ma l'agricoltore non deve mai guardare solo all'ultima annata per decidere cosa seminare, bensì considerare come minimo gli ultimi sei anni per giudicare i risultati economici di ogni singola coltura. Inoltre, l'estrema volatilità dei mercati consiglia di suddividere il rischio di impresa su più colture; dunque, l'orzo deve far parte del pool colturale protagonista delle prossime semine autunnali. Segnaliamo due varietà RV Venturoli che offrono garanzie di produzione e di sanità. Su Ellen, orzo polistico per granella ma anche per uso zootecnico, già al quinto anno di commercializzazione, che sicuramente è uno dei prodotti di punta nel catalogo della sementiera bolognese. Si consiglia una semina rada, a 300 piante/mq che vuol dire 140-150 kg/ha di seme. Su Ellen accestisce molto bene e dimostra piena adattabilità a tutte le aree di coltivazione. Il secondo orzo che segnaliamo è Clementine, una nuova varietà da malto, di taglia media, mol to produttivo e con un peso elettrolitico importante. Va seminato a 350 piante/mq, mostra un'ottima resistenza all'oidio e alla rincosporiosi e non si alletta. Può essere utilizzato anche per mangime zootecnico.

Api e vigna: un prezioso legame che mantiene e alimenta la biodiversità La presenza di queste solerti impollinatrici è sempre indice di un ambiente salubre e ricco di vita: nella #giornatamondialedelleapi ricordiamo perchè sono così importanti, anche nella cura delle uve. Articolo completo qui ⤵️ https://lnkd.in/ddXacbdi #roncocalino #franciacorta #worldbeeday

🌍🐝 Giornata Mondiale delle Api: un omaggio alle Api Selvatiche 🐝🌍 Oggi vi facciamo conoscere quelle #api di cui si parla sempre troppo poco: le api selvatiche. 💚 Ad esempio quelle del genere Osmia o Andrena, api che a differenza delle api domestiche (Apis mellifera) non producono #miele, ma nonostante questo, il loro ruolo nell'ecosistema è fondamentale. 🌼✨ Le api selvatiche sono #impollinatori straordinari e svolgono una funzione cruciale nella riproduzione di molte piante, contribuendo al mantenimento della biodiversità. 🌸🌾 Le api domestiche negli ultimi anni hanno avuto una crescita notevole, anche grazie alle campagne di sensibilizzazione che hanno portato molte persone a dedicarsi per hobby all’apicoltura urbana. Eppure le api domestiche possono competere per il #nettare con le api selvatiche e altri impollinatori, mettendo a rischio la loro sopravvivenza. Le api domestiche tendono anche a preferire alcune piante rispetto ad altre, il che può alterare le comunità vegetali e addirittura portare ad una riduzione della #biodiversità. Come possiamo aiutare le api selvatiche? - Semina piante che favoriscano la presenza di tutti gli impollinatori - Mantieni il numero di alveari allevati a poche unità per postazione - Evita #pesticidi chimici dannosi per gli impollinatori - Crea habitat sicuri, come piccoli rifugi o “hotel per insetti” In questa giornata speciale, prendiamoci un momento per riflettere sull'importanza delle api selvatiche e cosa possiamo fare per proteggerle. 💪💚 #giornatamondialedelleapi2024 #giornatamondialedelleapi

Hai sentito parlare della Phenacoccus solenopsis, meglio conosciuta come "Cocciniglia del Cotone"? Questo parassita originario del Nord America sta diventando una seria minaccia per le nostre colture, colpendo oltre 300 specie vegetali! Dalle ornamentali alle serre, passando per colture vitali come pomodoro, melanzana e peperone, i danni sono significativi: sottrazione di linfa, produzione di melata e riduzione della fotosintesi, con conseguenze potenzialmente devastanti. Le misure di controllo e prevenzione sono fondamentali per proteggere le nostre coltivazioni. Scopri di più sulle origini, diffusione e strategie di controllo della Cocciniglia del Cotone nel nostro articolo completo sul blog! 👉 https://lnkd.in/dCDGSvzh #Agricoltura #ColtureIntensive #Cocciniglia #ProtezioneColture #PhenacoccusSolenopsis #Prevenzione

La presenza del calabrone asiatico in Puglia, rilevata per la prima volta negli scorsi giorni, solleva l'attenzione su potenziali impatti per l’apicoltura e le coltivazioni di uva da tavola, di cui la Regione è leader in Italia. 🐝 L’esperienza della Spagna, dove Vespa velutina ha causato una perdita fino all'11% nelle produzioni agricole, ci ricorda quanto sia urgente monitorare e contenere la diffusione di questo insetto invasivo. ⚠️ Scopri di più sugli impatti, le strategie di controllo e le prospettive future leggendo il mio articolo! 🔎 #vespavelutina #calabroneasiatico #uvadatavola #apicoltura

🌿 🐑 La pecora Ciuta è un esempio straordinario di adattamento e resilienza nelle aree impervie della Valtellina e dell'Alto Lario. Una razza rustica e preziosa, a rischio di estinzione, che conserva tradizioni secolari legate alla produzione di carne, lana e derivati tipici. Il progetto Val3Ciuta è un esempio virtuoso di innovazione e tutela: valorizzare questa razza significa proteggere la biodiversità, promuovere prodotti locali di alta qualità e sostenere un’agricoltura legata al territorio. 🌍 📸 Scopri di più sul legame tra la Ciuta, la storia e il futuro della zootecnia alpina nell’articolo! 👇 #pecoraciuta #razzaciuta #ovini #allevamento #pascolo #zootecnia #pastori #allevatori #lana #carneovina #carnedipecora #latte