Post di Antonio Rainò

Serve avere piena conoscenza del Mercato abitativo per affrontare il tema. Occorrerebbe tutelare i proprietari di casa, non mortificando le iniziative di libera impresa. Infine, servirebbe lavorare in modo serio sul canone concordato!

Le normative sulle locazioni brevi si infittiscono vieppiù, fino a configurare una vera e propria giungla. A monte, rimane irrisolto il tema della semplificazione a livello nazionale della selva inestricabile di norme locali , che i nuovi adempimenti rendono ulteriormente urgente e grave #immobile #casa #vacanze #affitto #locazione #norme #appartamento #profitto #economia #gestione #servizio

https://lnkd.in/eW3g2Afv IMMOBILIARE, case e locazioni. Crociata contro affitti brevi: Aigab prende posizione nei confronti di alcuni sindaci Casa 3 Settembre 2024 «Bene l’avvio del BDSR, ma alla crociata di alcuni sindaci contro gli affitti brevi si risponda tutelando i proprietari e i gestori professionali attraversso politiche pubbliche di edilizia dedicata a giovani e fuori sede, oltreché aggiornando forme contrattuali ormai obsolete, quali il 4+4, che deprimono le locazioni a lungo termine. No a regolamenti comunali arbitrari e lesivi del diritto alla proprietà privata e alla concorrenza». Puntuale, dunque, giunge il commento dell’Associazione italiana gestori affitti brevi (Aigab) alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle ultime misure relative all’introduzione del CIN e alla Banca dati nazionale. Nella nota diffusa, Aigab affronta anche la questione del caro alloggi per giovani e fuori sede e, più in generale, le critiche mosse agli affitti brevi da alcuni sindaci che invocano maggiori poteri per limitarne il mercato. «Perché le nuove complessità introdotte con la BDSR siano efficaci nella lotta al sommerso – si afferma nel comunicato Aigab -, è necessario che i Comuni a cui sono demandati i controlli si attivino per scovare coloro che promuovono online immobili senza CIN e li sanzionino. Per fare questo i controlli devono partire dallo screening dei codici sui portali, incrociando i CIN con quelli presenti nella BDSR. Diversamente, vorrebbe dire continuare a controllare chi è già in regola, rendendo inutile la burocrazia e i costi aggiuntivi delle nuove norme».

Il "mattone" rappresenta circa il 55% della ricchezza nazionale delle famiglie italiane che spesso scelgono gli #affittibrevi come opportunità per avere un reddito integrativo e fronteggiare le spese che una seconda casa comporta. In Italia, nel mercato degli affitti tradizionali circa 1 affitto lungo su 4 presenta morosità e questo è un elemento dirimente nella scelta delle famiglie che vogliono poter contare sull'incasso di un canone senza perdere la disponibilità del proprio immobile. Non è una questione meramente economica: la nostra stima è che l’affitto breve abbia una redditività equivalente ed equiparabile in tutto e per tutto a quella del lungo termine ma non espone i proprietari a rischio credito e per questo viene scelto. Parlando poi di #indotto generato dagli affitti brevi, come Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi - AIGAB per il 2023, anno record sia per il turismo che per il mercato su cui operiamo, abbiamo stimato circa 11 miliardi di valore delle prenotazioni, di cui quasi 4 da soggiorni transitori (da 1 a 18 mesi). Oltre a questi 11 miliardi di prenotazioni dirette abbiamo stimato poi circa 44 miliardi spesi dai viaggiatori nell'indotto, tra trasporti, ristorazione, shopping, cultura e musei. La casa resta un bene primario che da sempre costituisce gran parte del patrimonio degli italiani. Gli affitti brevi sono soltanto uno strumento. Anche di questo con Marco Celani abbiamo parlato con il Tgcom24 di Mediaset. European Holiday Home Association (EHHA) Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero del Turismo Joivy William Maggio Italianway Spa Michele Ridolfo Antonio Rainò Wonderful Italy CleanBnB S.p.A. (CBB.MI) Francesco Zorgno https://lnkd.in/dGB4S8Er

sole 24 ore del 05.05.2024 - Affitti brevi, 500mila case obbligate al codice unico Locazioni. La banca dati nazionali punta a individuare anche annunci non registrati finora nelle anagrafi delle singole regioni

"Le ragioni che spingono molti proprietari a scegliere gli #affitti transitori non sarebbero da ricercare nell'#opportunismo dei #proprietari ma nella ridotta capacità di spesa degli #inquilini che, a causa di #contratti di #lavoro precari e #stipendi bassi, non possono offrire garanzie sulla propria capacità di onorare un contratto di #locazione adeguato a garantire, oltre alla copertura delle spese, una giusta #rendita. Di qui la scelta per optare per affitti transitori a ospiti in grado di pagare in anticipo un #canone calibrato all'andamento reale dell'economia. Due pezzi nella stessa narrazione che sono lo stesso rovescio di una sola medaglia: l'incertezza del proprietario di ottenere un'entrata certa e la limitata capacità di spesa che tocca tutti, sia proprietari che inquilini." Occorrono al più presto interventi correttivi da parte del legislatore, da una parte sulla #tassazione / #deducibilità degli affitti, dall'altra sul livello degli stipendi: in caso contrario fra qualche anno nelle città turistiche si rischia il crollo dei #residenti, con la crescita di squilibri in termini sociali e di #vivibilità. Senza arrivare agli eccessi di Venezia, già oggi Milano è una città in cui non tutti possono permettersi di vivere...

Affitti brevi: boom di #appartamenti online offerti ai #turisti, ma uno su due a Roma resta vuoto per gran parte dell'anno. A Milano è uno su tre. Cosa ci dicono questi dati? Molti proprietari di seconde #case sono costretti a improvvisarsi titolari di B&B per sfuggire ai rischi del mercato delle #locazioni. La legge non li tutela a sufficienza dagli inquilini morosi. Il diritto di proprietà in Italia è nella sostanza sotto attacco. Il governo #Meloni, anziché scoraggiare gli affitti brevi con misure palliative, dovrebbe dedicarsi a rivedere la legislazione per velocizzare gli #sfratti. Lo stato non può fare #welfare sulle spalle dei proprietari di immobili.

Piano piano arriveremo a comprendere che cerchiamo tutti l'equilibrio e lo possiamo ottenere in un ottica in cui tutti sono soddisfatti

📣 In #Europa negli ultimi 10 anni gli affitti sono aumentati del 41%”, dice l’eurodeputato Nardella. E’ proprio così. Per la prima volta in tanti anni di scontri sugli affitti brevi, devo dare ragione all’ex #sindaco di #Firenze. Ma per i motivi opposti ai suoi. L’aumento di canone è stato orizzontale e si è verificato in tutte le città, incluse quelle che hanno messo limite alle #locazioni turistiche. Ciò dimostra che mettere paletti e vincoli agli affitti brevi non porta ad una diminuzione dei prezzi degli #affitti lunghi e che l’unico risultato dei limiti è danneggiare la proprietà privata e il #mercato. A #New York il problema di abitabilità è enorme, a #Barcellona ancora di più. L’offerta di #affitti a lungo termine è insignificante rispetto alla domanda che è spinta dall’immigrazione e dalla #globalizzazione.🏘️ La battaglia contro gli affitti brevi è ideologica, inutile per i residenti delle #città e dannosa per le #imprese. Perché continuare a farsi del male?

Affitti brevi: un business da 57 miliardi per l'Italia. 9,6 milioni di seconde case italiane, solo 640mila a reddito con affitti brevi. A cavallo tra il 2023 e il 2024 il numero di adempimenti si è appesantito con l’introduzione di: * incremento cedolare secca al 26% per la seconda casa online; migrazione dai Codici regionali al Codice Identificativo Nazionale (si tratta di una semplificazione, ma comunque è un’attività da svolgere); * obbligo di esposizione del CIN sui portali, i social e all’esterno degli immobili; * obbligo di dotarsi di rilevatori di gas combustibili e di monossido di carbonio (anche in immobili che non hanno gas) e manutenzioni successive; * obbligo di dotarsi di estintori del tipo in uso negli uffici, non utilizzabili secondo le norme dei VVFF da persone che non hanno fatto un corso specializzato, oltre manutenzioni ogni 6 mesi ....Buona lettura ...