LA VALTELLINA PRESENTA LA STAGIONE INVERNALE 2024/2025! Ieri, a #Milano, abbiamo organizzato un #evento con la #stampa di presentazione dell’offerta turistica invernale della #destinazione Valtellina. Ai circa 30 giornalisti presenti abbiamo raccontato l’anima sportiva del nostro territorio, le numerose proposte di attività e il ricco calendario di eventi in programma questo #inverno. Con l’avvicinarsi di #MilanoCortina 2026, è stato dato ovviamente spazio al ruolo da protagonista che reciterà la Valtellina ai Giochi Invernali con un approfondimento sullo #scialpinismo che, per la prima volta, sarà disciplina olimpica e le cui gare si terranno proprio in provincia di Sondrio. In tal senso gli atleti valtellinesi e della nazionale🇮🇹 🙋🏻♂️Nicolò Canclini e 🙋🏻♀️Giulia Murada, intervistati dal giornalista e profondo conoscitore del mondo skialp Maurizio Torri, hanno raccontato alla stampa le loro sensazioni riguardo l’evento olimpico “in casa”, ma soprattutto la loro passione per questo sport e l’amore verso il loro territorio di origine, facendo emergere così la Valtellina come destinazione di eccellenza per gli amanti dello sci alpinismo. Al termine della presentazione, non poteva ovviamente mancare la degustazione di prodotti tipici della Valtellina😋che ha permesso così di raccontare e valorizzare anche in chiave enogastronomica le eccellenze del nostro territorio!
Post di Azienda di Promozione e Formazione della Valtellina - area Turismo e Territorio
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UN TRIONFO PER LO SPORT ITALIANO: I GIOCHI OLIMPICI INVERNALI MILANO CORTINA 2026 ✅ L'Italia, terra di storia, cultura e arte, si prepara a ospitare un evento che porterà il mondo intero a contemplare la sua bellezza sotto una nuova luce: i Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. A meno di due anni dalla Cerimonia d'Apertura, l'entusiasmo è palpabile mentre il paese si prepara ad accogliere atleti e spettatori da tutto il mondo. Questa non è solo un'occasione per celebrare lo sport e la competizione, ma anche un momento di riflessione sull'importanza degli sport invernali per il nostro paese e sulle opportunità che offrono alle nuove generazioni. ➡️ GMblogo - leggi qui: ibit.ly/yAxVa #GMblogo #GMcomunicazione #Blogging #ContenutoDelBlog #Scrittura #Blogger #SEO #ScritturaCreativa #ConsigliDiBlogging #Copywriting #StrategiaDiContenuto #BloggingProfessionale #BlogPersonale #GestioneDelContenuto #TendenzeDelBlogging
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#GiroLunigiana #CiclismoFemminile #Portovenere #Arcola #EventiSportivi #Ciclismo #DonneNelCiclismo #GiroDItalia #SportInLiguria #CompetizioneCiclistica Oggi ad Arcola sarà presentato il Giro Lunigiana al femminile che partirà da Portovenere Continua a leggere:
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Ci sono eccellenze italiane meno conosciute
Olimpiadi di Parigi, una ditta italiana ha realizzato le ceramiche del villaggio degli atleti https://lnkd.in/ec8maYZc #OlimpiadiParigi #economymagazine
Olimpiadi Parigi, un'azienda italiana al villaggio olimpico
https://www.economymagazine.it
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Cortina, i lavori del bob bloccati il primo giorno: “Olimpiadi del cemento sacrificati 500 larici” Vedi anche il sito ilcorriereblog.it La protesta degli ecologisti. Il Cio: “Vanno utilizzati gli impianti già esistenti” Otto le strutture in Europa che lottano contro abbandono e scarsità di atleti Cortina d’Ampezzo — Un altro giorno in meno nella corsa contro il tempo per costruire la controversa pista da bob a Cortina. Secondo le associazioni ambientaliste e alpinistiche è destinata a diventare il «simbolo dell’ennesima cementificazione delle Alpi promossa grazie alle Olimpiadi invernali 2026». La consegna del cantiere e il via ai lavori, per una conclusione promessa entro 625 giorni, era prevista ieri. Nell’area transennata di Ronco invece, cuore della conca ampezzana, nessuna traccia di operai dell’impresa Pizzarotti, che si è aggiudicata l’appalto da 81 milioni, né dei lavoratori della subappaltante Grigolin, incaricata di costruire gli alloggi per gli addetti al cantiere. Ferme e in silenzio anche le motoseghe pronte ad abbattere circa 500 larici secolari, sacrificati per fare posto al nuovo tracciato dello sliding center. Assente anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: sponsor politico dell’opera assieme al governatore del Veneto, Luca Zaia, che aveva annunciato la sua presenza per la “posa della prima pietra”. A consigliare il rinvio di lavori e cerimonie, la pacifica manifestazione degli ecologisti che si oppongono alla pista, considerata «un distruttivo, inutile, dispendioso e insostenibile sperpero di denaro pubblico». Oltre 200 i rappresentanti degli ecologisti, saliti tra le Dolomiti anche da Milano, Bormio, Venezia, Trentino e Alto Adige, per ribadire che «l’intera regione olimpica si oppone “ai Giochi dell’insostenibilità” e dice no a nuove strade e alla strage di alberi nel bosco di Ronco”. A suggerire l’ennesimo rinvio di ruspe e motoseghe, anche il sopralluogo del Cio, presente il presidente del Coni Giovanni Malagò, previsto fino a venerdì. Il Comitato olimpico internazionale ha confermato la sua contrarietà alla costruzione di una nuova pista da bob in Europa, dove già otto impianti lottano contro abbandono, effetti del surriscaldamento climatico, costi di gestione e scarsità di atleti praticanti bob, slittino e skeleton. La posizione del Cio è che la gare di bob «vanno fatte in impianti esistenti». «Le perplessità — la risposta di Salvini e Zaia — passeranno e le medaglie verranno assegnate a Cortina». I nuovi vertici di Simico, società responsabile delle infrastrutture di Milano-Cortina appena azzerata e affidata a manager scelti dalla Lega, hanno ritenuto inopportuno accogliere il Cio in una Cortina già senza neve, senza un solo cantiere olimpico aperto (...) Giampaolo Visetti – la Repubblica – 20 febbraio 2024 Continua la lettura sulla pagina facebook de Il giornale dei giornali
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Cortina, i lavori del bob bloccati il primo giorno: “Olimpiadi del cemento sacrificati 500 larici” Vedi anche il sito ilcorriereblog.it La protesta degli ecologisti. Il Cio: “Vanno utilizzati gli impianti già esistenti” Otto le strutture in Europa che lottano contro abbandono e scarsità di atleti Cortina d’Ampezzo — Un altro giorno in meno nella corsa contro il tempo per costruire la controversa pista da bob a Cortina. Secondo le associazioni ambientaliste e alpinistiche è destinata a diventare il «simbolo dell’ennesima cementificazione delle Alpi promossa grazie alle Olimpiadi invernali 2026». La consegna del cantiere e il via ai lavori, per una conclusione promessa entro 625 giorni, era prevista ieri. Nell’area transennata di Ronco invece, cuore della conca ampezzana, nessuna traccia di operai dell’impresa Pizzarotti, che si è aggiudicata l’appalto da 81 milioni, né dei lavoratori della subappaltante Grigolin, incaricata di costruire gli alloggi per gli addetti al cantiere. Ferme e in silenzio anche le motoseghe pronte ad abbattere circa 500 larici secolari, sacrificati per fare posto al nuovo tracciato dello sliding center. Assente anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: sponsor politico dell’opera assieme al governatore del Veneto, Luca Zaia, che aveva annunciato la sua presenza per la “posa della prima pietra”. A consigliare il rinvio di lavori e cerimonie, la pacifica manifestazione degli ecologisti che si oppongono alla pista, considerata «un distruttivo, inutile, dispendioso e insostenibile sperpero di denaro pubblico». Oltre 200 i rappresentanti degli ecologisti, saliti tra le Dolomiti anche da Milano, Bormio, Venezia, Trentino e Alto Adige, per ribadire che «l’intera regione olimpica si oppone “ai Giochi dell’insostenibilità” e dice no a nuove strade e alla strage di alberi nel bosco di Ronco”. A suggerire l’ennesimo rinvio di ruspe e motoseghe, anche il sopralluogo del Cio, presente il presidente del Coni Giovanni Malagò, previsto fino a venerdì. Il Comitato olimpico internazionale ha confermato la sua contrarietà alla costruzione di una nuova pista da bob in Europa, dove già otto impianti lottano contro abbandono, effetti del surriscaldamento climatico, costi di gestione e scarsità di atleti praticanti bob, slittino e skeleton. La posizione del Cio è che la gare di bob «vanno fatte in impianti esistenti». «Le perplessità — la risposta di Salvini e Zaia — passeranno e le medaglie verranno assegnate a Cortina». I nuovi vertici di Simico, società responsabile delle infrastrutture di Milano -Cortina appena azzerata e affidata a manager scelti dalla Lega, hanno ritenuto inopportuno accogliere il Cio in una Cortina già senza neve, senza un solo cantiere olimpico aperto (...) Giampaolo Visetti – la Repubblica – 20 febbraio 2024 Continua la lettura sulla pagina facebook de Il giornale dei giornali
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Olimpiadi e cozze Domani partono le Olimpiadi di Parigi, dichiarate dal comitato organizzatore come "the greenest in history”, le più verdi di sempre. Si è parlato tanto della Senna balneabile all'ultimo minuto, ma le iniziative per ridurre l'impatto ambientale dell'evento olimpico sono tante. Ne parlo sul nuovo numero della newsletter Perbacco! che esce domani mattina su Substack. Io però mi soffermerò sulla pista, quella di atletica, realizzata ancora una volta da un’azienda italiana che “veste” le superfici e le attrezzature dei maggiori eventi sportivi mondiali: la Mondo SpA di Alba. Di cosa è fatta una pista di atletica e quali sono i materiali di nuova generazione che saranno nel prossimo futuro calpestati dagli atleti olimpici? Ti dico solo che c’entrano cozze e vongole, come quelle dell’immagine qui sotto. Se questo non ti basta, sappi che in questo numero ci sarà spazio anche per: - uno studio che conferma che un modello di business all’insegna dell’economia circolare rende le aziende più sane anche finanziariamente - due modelli di caravan orientati alla sostenibilità piuttosto eclettici, uno concepito negli USA e l'altro in Lettonia, con evidenti differenze culturali che si riflettono sui prodotti finali Se non l’hai ancora fatto, registrati dal link qui sotto. https://lnkd.in/dxkRyj5G #sostenibilità #olimpiadi #newsletter ------ Mi chiamo Antonio Di Bacco e mi occupo di strategia, marketing e sostenibilità. Attiva la 🔔 per non perderti i prossimi aggiornamenti su questi temi.
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Scopri le statistiche sui risultati italiani nella storia del #TourdeFrance? Ecco alcune anticipazioni: nelle 110 edizioni disputate finora per il nostro movimento sono arrivati 10 trionfi e 41 podi totali, ottenuti da 25 ciclisti. L'ultimo successo finale è stato quello di #VincenzoNibali nel 2014, ma da quel momento in poi le gioie sono state pochissime, sia nella classifica che nelle singole tappe 📌 Sai chi sono gli italiani saliti sul podio finale nella storia del #TDF? Sai da quanto tempo i nostri portacolori non vincono tappe alla #GrandeBoucle? Conosci i migliori piazzamenti in classifica degli azzurri dal 2015 in poi nella corsa transalpina? 👉 Le risposte e tante altre curiosità in vista del #TDF2024, in riferimento al #ciclismoitaliano, al link https://lnkd.in/dZ4uPvV2 #letour #GrandDépartItaly #ciclismo #cyclisme #cycling #cyclingstats #CiclopicoStats #statisticheciclismo #CiclopicoWebzine
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Cortina, i lavori del bob bloccati il primo giorno “Olimpiadi del cemento sacrificati 500 larici” Vedi anche il sito ilcorriereblog.it La protesta degli ecologisti. Il Cio: “Vanno utilizzati gli impianti già esistenti” Otto le strutture in Europa che lottano contro abbandono e scarsità di atleti CORTINA D’AMPEZZO — Un altro giorno in meno nella corsa contro il tempo per costruire la controversa pista da bob a Cortina. Secondo le associazioni ambientaliste e alpinistiche è destinata a diventare il «simbolo dell’ennesima cementificazione delle Alpi promossa grazie alle Olimpiadi invernali 2026». La consegna del cantiere e il via ai lavori, per una conclusione promessa entro 625 giorni, era prevista ieri. Nell’area transennata di Ronco invece, cuore della conca ampezzana, nessuna traccia di operai dell’impresa Pizzarotti, che si è aggiudicata l’appalto da 81 milioni, né dei lavoratori della subappaltante Grigolin, incaricata di costruire gli alloggi per gli addetti al cantiere. Ferme e in silenzio anche le motoseghe pronte ad abbattere circa 500 larici secolari, sacrificati per fare posto al nuovo tracciato dello sliding center. Assente anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: sponsor politico dell’opera assieme al governatore del Veneto, Luca Zaia, che aveva annunciato la sua presenza per la “posa della prima pietra”. A consigliare il rinvio di lavori e cerimonie, la pacifica manifestazione degli ecologisti che si oppongono alla pista, considerata «un distruttivo, inutile, dispendioso e insostenibile sperpero di denaro pubblico». Oltre 200 i rappresentanti degli ecologisti, saliti tra le Dolomiti anche da Milano, Bormio, Venezia, Trentino e Alto Adige, per ribadire che «l’intera regione olimpica si oppone “ai Giochi dell’insostenibilità” e dice no a nuove strade e alla strage di alberi nel bosco di Ronco”. A suggerire l’ennesimo rinvio di ruspe e motoseghe, anche il sopralluogo del Cio, presente il presidente del Coni Giovanni Malagò, previsto fino a venerdì. Il Comitato olimpico internazionale ha confermato la sua contrarietà alla costruzione di una nuova pista da bob in Europa, dove già otto impianti lottano contro abbandono, effetti del surriscaldamento climatico, costi di gestione e scarsità di atleti praticanti bob, slittino e skeleton. La posizione del Cio è che la gare di bob «vanno fatte in impianti esistenti». «Le perplessità — la risposta di Salvini e Zaia — passeranno e le medaglie verranno assegnate a Cortina». I nuovi vertici di Simico, società responsabile delle infrastrutture di Milano-Cortina appena azzerata e affidata a manager scelti dalla Lega, hanno ritenuto inopportuno accogliere il Cio in una Cortina già senza neve, senza un solo cantiere olimpico aperto (...) Giampaolo Visetti – la Repubblica – 20 febbraio 2024 Continua la lettura sulla pagina facebook de Il giornale dei giornali
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Trieste: presentata la "Corsa dei Castelli" edizione 2024, appuntamento domenica 20 ottobre. La mattina del 15 ottobre, si è svolta nel Salotto azzurro del Municipio la conferenza stampa di presentazione della #100UniTS Corsa dei Castelli, manifestazione podistica di 10 km su strada omologata FIDAL, organizzata da Asd Promorun per domenica 20 ottobre 2024. #trieste #evento #sport #corsa #100units #corsadeicastelli #manifestazione #manifestazionepodistica #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Leggi articolo completo su La Milano
Trieste: presentata la "Corsa dei Castelli" edizione 2024, appuntamento domenica 20 ottobre
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Cortina Olimpiadi invernali 2026 le Olimpiadi invernali del 1956 svoltesi a Cortina d'Ampezzo ,ci hanno regalato 2 icone irripetibili (il palazzo del ghiaccio e il trampolino del salto) ed un immagine unica di" Perla" delle Dolomiti dove: sport ,rispetto per la natura e le tradizioni si fondevano con uno stile e una classe che solo il meglio dell'Italia poteva realizzare. Come nello sci , così come nello scenario unico e irripetibile delle vette dolomitiche i protagonisti erano lo stile , la *misura" e il rispetto. Cosa sarà Cortina d'Ampezzo dopo queste Olimpiadi ? Rispettiamo e conserviamo questo patrimonio per le generazioni future. Perché il miglior "cemento "per costruire il futuro è il rispetto.
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