Post di ArlatiGhislandi

Dal punto di vista operativo, in linea con le disposizioni contenute nell'art. 4 del Decreto Legislativo 125/2024, è essenziale sviluppare una strategia integrata per la rendicontazione di sostenibilità all'interno del gruppo societario. Ciò implica l'adozione di procedure standardizzate e uniformi che siano applicate a tutte le entità del gruppo, così da garantire coerenza e completezza delle informazioni. L'uso di piattaforme digitali condivise può agevolare il processo di raccolta e gestione dei dati, permettendo una collaborazione fluida tra i diversi attori coinvolti. Inoltre, è cruciale stabilire team dedicati e referenti specifici in ogni società controllata, in grado di interagire costantemente con la capogruppo, assicurando una raccolta dati precisa e tempestiva. In questo contesto, il commercialista ricopre un ruolo determinante. Se agisce come consulente, il suo compito è promuovere la cultura aziendale e supportare i vertici decisionali nella definizione dei processi organizzativi e nella stesura delle linee guida operative. In qualità di membro del collegio sindacale, invece, il commercialista deve vigilare sull'efficienza e sull'adeguatezza delle strutture amministrative e contabili, verificando che i sistemi di controllo e la raccolta dati rispettino le normative vigenti. Inoltre, deve assicurarsi che la rendicontazione di sostenibilità sia redatta in modo accurato, trasparente e conforme alle leggi, sia a livello delle singole società partecipate sia dell'intero gruppo.

🌱 Con la pubblicazione del Decreto Legislativo n. 125/2024 in Gazzetta Ufficiale, viene ufficialmente recepita la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), un passaggio fondamentale per l'integrazione della sostenibilità nelle pratiche aziendali italiane. 📅 A partire dal 1° gennaio 2024, le grandi imprese e i gruppi di interesse pubblico saranno tenuti a fornire l’informativa sulla #sostenibilità, seguiti da altre categorie di imprese nei prossimi anni. La normativa introduce requisiti progressivi per diverse tipologie di aziende, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e la responsabilità in materia di sostenibilità. Alcuni dei punti chiave includono: ✅ Obblighi specifici per grandi imprese e PMI quotate , ✅ Esenzioni e opzioni di deroga per alcune categorie , ✅ Modifiche al DLgs. 39/2010 sulla revisione della sostenibilità. 💼 Leggi l'articolo completo sul nostro sito👇 https://lnkd.in/drgVWvnX #sostenibilità #CSRD #CorporateGovernance #sustainability #rendicontazionesostenibilità #legislazione

Durante il Convegno “Osservatorio Responsabilità d’Impresa e Fattori ESG. La revisione/attestazione delle informative di sostenibilità'” sono intervenuti i colleghi Giuseppe Chiappero e Stefano De Rosa per introdurre la Direttiva CSRD e la nuova figura del Revisore della Sostenibilità. Questo breve video introduce l’argomento e spiega come la figura del Commercialista sia centrale in questo cambiamento, assumendo il ruolo di accompagnatore dell’imprenditore nel percorso di predisposizione dei piani di sostenibilità. Per approfondire l’argomento, l’intero convegno, introdotto e moderato da Paolo Vernero, è disponibile al link: https://lnkd.in/eHazY-Cw #CSRD #direttiva #sostenibilità #odcec #torino

Introduzione al Revisore della Sostenibilità Dalla introduzione, che potete leggere allegata, tratto questo tema: Il Revisore della sostenibilità e l'ultima Circolare MEF del 12 novembre 2024 numero 37 Il Revisore della sostenibilità è una figura professionale innovativa che ha rivoluzionato il settore della revisione aziendale, introdotta in risposta alla Direttiva europea CSRD. Questo nuovo paradigma professionale va oltre la tradizionale revisione contabile, richiedendo una profonda comprensione degli aspetti tecnici e del contesto operativo delle aziende. Il ruolo principale del Revisore della sostenibilità è attestare la conformità dei report di sostenibilità agli standard europei, verificando non solo i numeri ma anche l'impatto ambientale, le politiche sociali e la governance delle aziende. Le responsabilità includono la verifica delle informazioni ESG, il controllo della marcatura XBRL dei report, la valutazione dei rischi di sostenibilità e l'analisi dei sistemi di controllo interno. Questa figura professionale è fondamentale per garantire la trasparenza e l'affidabilità in un contesto dove la sostenibilità è diventata una necessità imprescindibile. #RevisoreDellaSostenibilità #Sostenibilità #CSRD #DirettivaEuropea #AuditSostenibilità #ESG #Governance #ImpattoAmbientale #ResponsabilitàSociale #Trasparenza #ControlloInterno #XBRL #SostenibilitàInAzienda #InnovazioneProfessionale

🔍 Rendicontazione di Sostenibilità e Obblighi delle Società. Il recente DLGS 6 settembre 2024, n. 125, che attua la Corporate Sustainability Reporting Directive (direttiva 2022/2464/UE), introduce nuove disposizioni riguardanti la rendicontazione di sostenibilità per le società. Ma quali sono le imprese che devono adempiere a questi obblighi? E quali sono gli obblighi derivanti da questa normativa? Chi deve attestare la corretta elaborazione della rendicontazione? Per rispondere a queste domande, segnalo un interessante documento del Dott. Luca di Penta, pubblicato sulla rivista Pratica Fiscale e Professionale, che offre una efficacie sintesi del quadro normativo e degli obblighi su cui spesso anche le aziende che assistiamo chiedono chiarimenti.

Una modifica epocale alle norme che disciplinano la predisposizione e la revisione del bilancio d’esercizio, con importanti implicazioni in tema di compliance e responsabilità per amministratori, sindaci e revisori: alla LIUC il 12 dicembre si parla del Decreto legislativo n. 125 del 6 settembre 2024, relativo all’attuazione della Direttiva UE 2464/2022 (CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive). Il Decreto introduce in via definitiva nell’ordinamento italiano per una vasta classe di imprese l’obbligo di inserire nei fascicoli di bilancio la rendicontazione di sostenibilità. Ne parliamo in un incontro promosso con Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili - ODCEC - Busto Arsizio (VA) Interverranno Luigi Castagna Roberto Ianni Alessandro Cortesi PierMario Barzaghi Andrea Urbinati, Ph.D. Alessandra Caggia Camilla Buttà guido cami Andrea Costantini Lorenzo Sarvello Paolo Rota https://lnkd.in/dMcBBBYt

Il CNDCEC e la FNC hanno pubblicato il documento “Il decreto di attuazione della CSRD - Inquadramento normativo”. Il documento illustra ai professionisti gli impatti delle nuove disposizioni in tema di informativa di sostenibilità. Il DLgs. 125/2024 ha dato attuazione alla direttiva 2022/2464/Ue (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD) che dispone l’obbligo di rendicontazione di sostenibilità, individuale o consolidata, per le società costituite secondo determinati modelli societari che siano imprese di grandi dimensioni, piccole e medie imprese quotate (escluse le micro-imprese). Con l’obiettivo di rafforzare e rendere più attendibile e trasparente l’informazione sulla sostenibilità le imprese dovranno garantire, secondo standard di rendicontazione adottati dalla Commissione europea – European Sustainability Reporting Standards(ESRS) – un livello minimo di informazioni su questioni rilevanti ai fini della sostenibilità. Viene introdotta così la figura del revisore della sostenibilità e la relativa normativa attinente alle modalità di svolgimento dell’incarico di attestazione sulla conformità della rendicontazione di sostenibilità. Il recepimento della normativa comunitaria in tema di informativa di sostenibilità definisce un ruolo di rilievo per gli iscritti all’albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che, grazie alle competenze tecniche specifiche acquisite, possono, da un lato, affiancare le imprese nelle attività finalizzate alla rendicontazione di sostenibilità e, dall’altro, ricorrendo i requisiti previsti dal Dlgs. 27 gennaio 2010 n. 39, svolgere direttamente l’incarico di attestazione sulla conformità della rendicontazione di sostenibilità.

14-2024 : SOSTENIBILITà e GARANZIA: L’Importanza del Revisore con l'arrivo dell'ISSA 5000. È in corso una rivoluzione normativa che mette in risalto l'importanza del revisore della sostenibilità. Con il Decreto Legislativo 125/2024 e le recenti modifiche al D.Lgs. 39/2010, questa figura ha assunto un ruolo cruciale, garantendo la conformità delle rendicontazioni aziendali secondo i nuovi standard europei. In vista della pubblicazione dello standard ISSA 5000 a dicembre 2024, è fondamentale che il revisore possieda competenze avanzate per assicurare una garanzia credibile e allineata ai principi internazionali, adattandosi al complesso panorama della sostenibilità. #Sostenibilità#SustainabilityReporting#RevisoreSostenibilità#CSRD#ISSA5000#CorporateSustainability#SustainabilityAssurance#SustainabilityStandards#DueDiligence#CircularEconomy

Prima ancora che un tema di compliance è un tema di BUSINESS per le nostre imprese nei confronti di clienti e banche "affamati" di dati verificati e verificabili per il LORO reporting. Oggettivamente i migliori speakers presenti in Italia su ESG e reporting

“La rendicontazione di sostenibilità consolidata di gruppo. Disposizioni normative estese ai Gruppi societari” è il titolo del nuovo numero (l’ottavo) dell’Informativa Reporting di Sostenibilità realizzato dalla commissione Reporting di sostenibilità del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Il documento fornisce una panoramica sul Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024, pubblicato in G.U. il 10 settembre 2024, che recepisce in Italia la Direttiva #CSRD 2022/2464, estendendo i nuovi obblighi di rendicontazione di #sostenibilità a livello consolidato per le società madri. L’art. 4 in particolare definisce gli obblighi su modello aziendale, governance, obiettivi di sostenibilità, gestione dei rischi a livello di gruppo, correlati agli articoli 6 e 7 che ne definiscono le forme di pubblicità e le esenzioni. Infine, il documento propone alcune considerazioni pratiche sul piano organizzativo societario di gruppo e sul ruolo di consulente o di membro del collegio sindacale in cui potrebbe trovarsi il commercialista.