𝗧𝗪𝗜𝗡𝗡𝗜𝗡𝗚 𝗣𝗥𝗢𝗝𝗘𝗖𝗧: 𝗟𝗢𝗥𝗘𝗡𝗭𝗢 𝗣𝗘𝗟𝗟𝗘𝗚𝗥𝗜𝗡𝗜 𝗜𝗡𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗔 𝗜 𝗗𝗘𝗧𝗘𝗡𝗨𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗟 𝗦𝗘𝗖𝗢𝗡𝗗𝗢 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢 𝗗𝗜 𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘 𝗥𝗜𝗔𝗕𝗜𝗟𝗜𝗧𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗦𝗩𝗢𝗟𝗧𝗢 𝗔 𝗥𝗘𝗕𝗜𝗕𝗕𝗜𝗔 🐺 Il 22 novembre, i detenuti partecipanti al secondo corso da allenatore AS Roma "Twinning Project" hanno ricevuto la visita di Lorenzo Pellegrini e del Chief Football Operating Officer dell’AS Roma, Maurizio Lombardo. 🤝 Con loro, la CEO del Twinning Project Italy, Sasha Fugazzola e l’Assessore alle Politiche Culturali, Sport, Lavoro e Diritti Civili del Municipio IV, Maurizio Rossi. ⚽️ La delegazione romanista ha voluto contribuire concretamente alla giornata portando in dono alcuni palloni adidas e delle nuove reti per il campo sportivo in cui si sta svolgendo la parte pratica dei corsi. ©️🟨🟥 Per Pellegrini, festeggiatissimo dai detenuti, foto in abbondanza, autografi, saluti di incoraggiamento reciproco e qualche scambio a pallone sul campo dell'istituto. #ASRoma
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🇮🇹 𝐋'𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐭𝐫𝐚 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭à: 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐚 ⚽️✨ In un'epoca in cui il nostro Paese è spesso soggetto a critiche, è essenziale riconoscere e celebrare i nostri successi, sia nello sport che in altri settori. Ho scritto un articolo che esplora come la nostra nazionale di calcio e i nostri atleti affrontano e superano le sfide, nonostante le critiche continue. Questo pezzo non è solo una celebrazione dei nostri trionfi, ma un invito a riflettere su come possiamo sostenere e valorizzare di più le nostre eccellenze. Vi invito a leggerlo e a condividere le vostre opinioni su questo aspetto importante. Leggi l'articolo completo e avvia la riflessione 👉 https://lnkd.in/d4JWYV3m #Italia #Calcio #Riflessione #SuccessiItaliani #Sport #OrgoglioNazionale #LucianoSpalletti #JannikSinner #Supporto #EccellenzaItaliana #Rinascita
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Se mai è stato vero che l’importante non sia vincere ma partecipare, la celebre massima del Barone de Coubertin mal si adatta alla realtà delle Olimpiadi contemporanee. Per gli atleti, i Giochi olimpici significano passare migliaia di ore ad allenarsi, magari mettendo a rischio la propria salute; per le città, spendere somme colossali per costruire infrastrutture che raramente trovano successivo utilizzo; per le imprese, investire cifre in costante crescita per sponsorizzare le competizioni in paesi che non sempre rispettano i diritti fondamentali. Un libro per chi vuole capire di cosa si parla davvero ogni volta che si evocano le Olimpiadi. Un libro per chi vuole capire di cosa si parla davvero ogni volta che si evocano le Olimpiadi. --- Quando l'importante è vincere Politica ed economia delle Olimpiadi di Andrea Goldstein 176 pp. 2024 ➡ https://lnkd.in/dWFppN5r --- Indice del libro: 1. Dove e quando L’assegnazione. La preparazione. La fiamma, la torcia e le medaglie. Le cerimonie di apertura e chiusura. Il logo e la mascotte. 2. Chi gareggia Gli sport, le discipline e le gare. Le nazioni. Gli atleti. Il professionismo. Il non-binarismo di genere. 3. Chi vince Il medagliere. I pluripremiati. Le squadre più vittoriose. 4. Chi decide Il Comitato olimpico internazionale. Le federazioni internazionali. I comitati olimpici nazionali. Il Tribunale arbitrale dello sport. 5. A che condizioni Gli allenamenti e gli abusi. La salute. Il doping. I materiali. Le giurie. 6. Quanto costa I bilanci. Il lascito. La sostenibilità. 7. Chi paga I contributi pubblici. Gli sponsor. La televisione. Gli spettatori.
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IL PUNTO DEL PRESIDENTE FPI QUOTA 1.100 La famiglia del pugilato cresce senza soste. Proprio ieri è stata raggiunta la quota di 1.100 società affiliate. Di pari passo crescono i tesseramenti. Con molta probabilità, alla fine dell’anno oltrepasseremo la cifra storica dei 75.000 tesseramenti complessivi. Ciò a dimostrazione del rinnovato interesse per la nobile arte italiana, scaturito da un quadriennio di straordinari risultati sportivi, dall'eccellente lavoro dei tecnici e dalle tante, positive iniziative della Federazione. Peraltro, ritengo opportuno che nel prossimo Consiglio federale, che si svolgerà il 19 luglio, siano approntate delle misure di sostegno alle società affiliate, con efficacia dal mese di settembre p.v. In tal senso, lo scrivente vorrebbe proporre ai Consiglieri federali i seguenti provvedimenti sollecitati da diversi tecnici e società: 1) rettifica della norma che prevede lo svolgimento di almeno tre match Pro, nelle riunioni miste, per il pagamento dei servizi arbitrali da parte della FPI. La proposta è di tornare nella precedente versione della norma che prevedeva il pagamento dei servizi arbitrali, da parte della FPI, a prescindere dal numero di match pro in programma; 2) l’erogazione di contributi diretti alle società ed agli organizzatori Promoter, attraverso apposite classifiche – redatte secondo i consueti criteri – che verrebbero stilate nel mese di settembre e riguarderebbero l’attività svolta dal mese di gennaio al 1 settembre del corrente anno; 3) l’organizzazione dei Campionati italiani assoluti nel mese di dicembre 2024 e non più nel mese di gennaio 2025, al fine di non recare disagio alla preparazione tecnica degli atleti partecipanti. Tale decisione potrebbe essere presa dal Consiglio federale in virtù dell'ottima location scelta per l'assemblea elettiva nazionale, che ne agevola l'organizzazione, fermo restando la disponibilità della società affidataria degli stessi Campionati. Mi preme evidenziare, infine, che la Federazione Pugilistica Italiana sta muovendo i prima passi nella direzione indicata dal CONI e dal CIO, relativamente alla nuova situazione internazionale concernente il circuito del pugilato olimpico. Al riguardo, lo scrivente è molto fiducioso ed ottimista e come già fatto per i Giochi olimpici di Parigi 2024, mi sento di affermare, con ragionevole convinzione, che il pugilato sarà presente ai Giochi olimpici di Los Angeles 2028. Run to Paris. IL PRESIDENTE F.P.I. Dott. Flavio d'ambrosi
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Volete far parte della Giuria dei Lettori? Qui scoprite come fare
🏆 Allo Sport Business Forum ampio spazio verrà dedicato ai libri sullo sport a partire dalle presentazioni dei cinque libri finalisti del Premio Protagonisti dello Sport. In lizza “Il realista visionario. Le mie regole per cambiare le regole” (Cairo Editore) di Arrigo Sacchi, ex allenatore di Parma, Milan, Atletico Madrid e della Nazionale, vicecampione del mondo nel 1994, e Leonardo Patrignani, “Il mio calcio eretico” (Edizioni Piemme) di Filippo Galli, ex calciatore di Milan, Reggiana, Brescia tra le altre, allenatore e dirigente, ora responsabile dell’area metodologica del Parma, “Egoisti di squadra” (Gruppo Mondadori) di Ferdinando Fefè De Giorgi, ex pallavolista tre volte campione del mondo, allenatore, ora commissario tecnico della nazionale italiana maschile, “L’anima del campione” (Roberto Nicolucci Editore) di Marco Maddaloni, judoka tre volte vincitore della Coppa del Mondo tra 2013 e 2015; e “Correre per un respiro” (Baldini+Castoldi) di Rachele Somaschini, pilota di rally due volte vincitrice del campionato italiano femminile. 📚 Volete fare parte della Giuria dei Lettori? #sportbusinessforum #libri #concorsi
“Protagonisti dello Sport”: tutto sul Premio per il libro dell’anno
corrierealpi.gelocal.it
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Il confronto tra la vittoria dell’oro olimpico della Nazionale di pallavolo femminile, guidata da 4 mesi da Julio Velasco, con la scadente prestazione agli ultimi Europei della Nazionale di calcio maschile, guidata da 8 mesi da Luciano Spalletti, è un confronto anche tra due concetti che riguardano la Regia, in particolare teatrale: Metodo e Metodologia. Nella definizione della Treccani, il Metodo è il procedimento seguito nel perseguire uno scopo, secondo un ordine e un piano prestabiliti in vista del fine che s’intende raggiungere, mentre la Metodologia è lo studio del metodo su cui dev’essere fondata una determinata scienza o disciplina. Quindi, la Metodologia è un processo antecedente e finalizzato alla scelta del Metodo. Velasco, pur avendo avuto la metà dei mesi a disposizione di Spalletti, ha sicuramente dedicato del tempo a capire quale fosse il Metodo migliore per gestire il gruppo delle pallavoliste, mentre ho il sospetto che il commissario tecnico toscano abbia adottato un Metodo a priori, quello che gli ha permesso di stravincere il campionato 2022/23, cercando poi di forzare l’adattamento delle risorse umane a sua disposizione: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Anche nella Regia è importante avere consapevolezza di Metodologia e Metodo, soprattutto quando mancano le risorse economiche necessarie per scegliere un gruppo di lavoro già adatto al metodo che si ha in testa o al quale si è abituati. Nella maggior parte dei casi, ci si trova a lavorare con attori/attrici selezionati/e o assegnati/e più o meno casualmente ed è lì che è necessaria la Metodologia: occorre studiare le caratteristiche del gruppo a disposizione, metterle in relazione con il testo da allestire e, anche, con la propria poetica registica e trovare, ogni volta, il Metodo più adatto ed efficace per valorizzare tutte queste componenti. Potrebbe sembrare che, coi sempre più ristretti tempi a disposizione per la produzione, questa fase preparatoria al lavoro sia tempo prezioso sottratto all’allestimento ma, in realtà, la Metodologia è ciò che permette di arrivare ad un risultato scenico e a uno stile espressivo che rispecchiano il materiale, umano e non, a disposizione. E’ un’uscita dalla propria comfort zone che permette a un regista di scoprire sempre qualcosa di nuovo e di crescere ogni volta, professionalmente e artisticamente. Insomma, ascoltare per “vincere”. #regia #sport #teatro
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Che bella magia … lo sport … e la “Mia” scherma! Una immagine che la dice lunga sullo spirito olimpico. Due fortissimi sciabolatori, Gigi Samele e el-Sissy. Entrambi con le lacrime agli occhi - al termine dell’assalto della finale per la conquista della medaglia di bronzo - sia di gioia per la vittoria che di rammarico per la sconfitta. Due amici e avversari che si consolano e rallegrano a vicenda, interpretando in modo egregio il senso dello sport, quello di gareggiare con impegno, lealtà e desidero di superarsi. Tutto ciò rappresenta un grande patrimonio di valori etici, morali, civici, e chi più ne ha più ne metta. In fondo, i Giochi Olimpici e incontri di questo tipo fanno percepire lo sport per quello che è e rappresenta. Cioè una straordinaria opportunità di crescita, di amicizia, di miglioramento personale. Del resto, un grande successo di cui essere fieri, perché testimonianze del genere fanno crescere fiducia e speranza in tanti giovani e così si fa crescere anche complessivamente l'intera nostra società. Lo sport è una risorsa significativa per ogni Paese, è un investimento proficuo, soprattutto quando la cura delle eccellenze si combina con la diffusione della pratica sportiva. Questi due aspetti del fenomeno sportivo vanno sempre messi assieme e non tantomeno posti in contrapposizione. Lo sport, infatti, è un importante insieme di cultura e qualità della vita.
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𝐈𝐥 𝐯𝐨𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨, 𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨, 𝐢 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐎𝐑𝐈 𝐆𝐈𝐎𝐕𝐀𝐍𝐈𝐋𝐈. 𝐔𝐧 𝐚𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝒎𝒆𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒆𝒏𝒕𝒖̀, 𝐫𝐞𝐜𝐥𝐮𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐚𝐢 𝐕𝐈𝐕𝐀𝐈 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐥𝐮𝐛 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐡𝐞 - 𝐩𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐫𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 - 𝐚𝐧𝐝𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐫𝐮𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐥𝐨𝐠𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨. 𝐋𝐞 𝐍𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐈 𝐆𝐈𝐎𝐕𝐀𝐍𝐈𝐋𝐈 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐚𝐥 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨. 𝐒𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐝𝐢 “𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒆 𝒂𝒛𝒛𝒖𝒓𝒓𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊” 𝐢𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢. ⏩ 𝐼𝑙 15 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒 2022 Enrico Sbardella, 𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑙𝑎𝑠𝑠𝑒 1975, 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜 𝐶𝑜𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑁𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝐺𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑖𝑙𝑖 𝐹𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑖 (𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑈𝑛𝑑𝑒𝑟 19 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑒𝑜𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑈𝑛𝑑𝑒𝑟 15). Sul sito della FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio – delineò quella che sarebbe stata la sua ‘mission’. 👉🏾 𝑫𝒂𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒒𝒖𝒂𝒅𝒓𝒆 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊𝒍𝒊 𝒇𝒆𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒍𝒊 𝒍𝒂 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒂 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒕𝒆𝒄𝒏𝒊𝒄𝒐-𝒐𝒓𝒈𝒂𝒏𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒊𝒗𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒊𝒍𝒊. 👉🏾 𝑳𝒂𝒗𝒐𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒔𝒊𝒏𝒆𝒓𝒈𝒊𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒊𝒍 𝒄𝒕 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑵𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 (che è attualmente Andrea Soncin) per fare in modo che sempre più giovani possano arrivare nella rappresentativa di vertice preparate a fondo per vestire la maglia Azzurra. 👉🏾 𝑷𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒊 𝒑𝒂𝒆𝒔𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒂𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝒏𝒐𝒊 𝒖𝒏 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒊 𝒉𝒂 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒕𝒊 𝒂𝒊 𝒗𝒆𝒓𝒕𝒊𝒄𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒂𝒍𝒄𝒊𝒐 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊𝒍𝒆 𝒆𝒖𝒓𝒐𝒑𝒆𝒐. 👉🏾 𝑪𝒐𝒏𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒊𝒍 𝑺𝒆𝒕𝒕𝒐𝒓𝒆 𝑮𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊𝒍𝒆 𝑺𝒄𝒐𝒍𝒂𝒔𝒕𝒊𝒄𝒐 per creare una sorta di scuola di "𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒆 𝒂𝒛𝒛𝒖𝒓𝒓𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊’, in grado di intraprendere un percorso che inizia da giovanissime nei Centri Federali Territoriali e prosegue con le selezioni Under 15 territoriali. 𝐒𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚. 𝐒𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐨𝐫𝐚, 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨? 👉🏿 "𝑪𝑨𝑳𝑪𝑰𝑶𝑷𝑹𝑬𝑺𝑺" - 𝗜𝗹 '𝗺𝗮𝗴𝗮𝘇𝗶𝗻𝗲' 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗲 - "𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗶𝗼 𝗶𝗻...𝗿𝗼𝘀𝗮". ⏩ https://lnkd.in/dSihKAQ6
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Comunicato del Presidente FPI Flavio D’ambrosi Welcome tomorrow. La nuova sfida del pugilato italiano. Dopo l'ultimo comunicato del CIO e le dichiarazioni del Presidente del CONI, Giovanni Malagó, sembrano non esserci più dubbi. Salvo improvvisi ed imprevisti colpi di scena, a settembre si aprono nuove strade per il pugilato internazionale olimpico ed ovviamente quello italiano. Come è noto, la presenza del pugilato italiano dilettantistico nel "circuito olimpico" e quindi l'affiliazione al nostro Comitato Olimpico nazionale, sono un'assoluta necessità che anche la nostra tradizione rivendica senza se e senza ma. Così, la Federazione Pugilistica Italiana è pronta ad affrontare la nuova sfida con equilibrio e prudenza istituzionale ma soprattutto con quella professionalità e positività che ci ha caratterizzato fin qui e che ha permesso all'intero movimento pugilistico italiano di vivere uno straordinario momento di crescita quantitativa e qualitativa. Certamente la FPI chiederà garanzie di poter partecipare - anche nel nuovo scenario organizzativo che si sta delineando - ad una serie di tornei internazionali (continentali e mondiali) propedeutici ai futuri Giochi olimpici di Los Angeles 2028 ed utili alla crescita del movimento pugilistico internazionale ovvero dei giovani pugili italiani facenti parte delle Squadre Azzurre. Peraltro, l'Italia chiederà di poter essere protagonista dei processi decisionali e di essere rappresentata nel "board" del nuovo Ente che dovrà essere riconosciuto dal CIO. Ciò in forza dell'innegabile tradizione del pugilato italiano e del suo inconfutabile contributo qualitativo che dimostra in ogni torneo internazionale. Come più volte preconizzato dallo scrivente, nel prossimo quadriennio vivremo un cambiamento epocale che non si limiterà solo al nuovo assetto internazionale del pugilato, ma si spingerà ad una profonda rivoluzione nel "modello gestionale federale" che dovrà consolidare ed implementare la crescita qualitativa del pugilato italiano e delle nostre tante società affiliate. Le nuove sfide andranno affrontate con pianificate strategie ed efficaci strumenti di risoluzione delle criticità, volti all'effettivo raggiungimento degli obiettivi. Il sottoscritto avrà l'onere - se confermato nella prossima assemblea elettiva - di traghettare il movimento pugilistico nazionale verso il futuro. Nessun timore, noi siamo pronti...ad iniziare dai Giochi olimpici di Parigi con i nostri 8 atleti qualificati. Welcome tomorrow. Il Presidente Fpi Dott. Flavio D'Ambrosi
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𝗔 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗔𝘇𝘇𝘂𝗿𝗿𝗲: 𝗶𝗹 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗿𝘂𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗙𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗶 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻𝗮 ‘𝘃𝗲𝗿𝗮’ 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗶𝗿𝗮𝗺𝗶𝗱𝗲 𝗿𝗼𝘀𝗮. 𝗦𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗶𝗼 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗲. 𝗩𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗿𝗶𝗻𝗼 𝗲 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲. 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝘁 Andrea Soncin. La tanto attesa crescita del movimento rosa - che dovrebbe essere certificata da incrementi esponenziali del numero delle tesserate (mentre sembra ancora troppo basso rispetto ai valori medi delle nostre avversarie in ambito internazionale) – stenta a ingranare. Eppure l'obiettivo di valorizzare al massimo livello il calcio femminile sarebbe alla portata di un paese calcisticamente evoluto qual è l’Italia. Se la NAZIONALE di Andrea Soncin rappresenta l’apice della piramide, non meno fondamentale è il ruolo delle RAPPRESENTATIVE GIOVANILI. Non a caso il ct ne ha ridefinito l’assetto, attribuendosi il ruolo di coordinatore di tutte le attività. ✅ La UNDER 23 di Tatiana Zorri dovrebbe interpretare secondo noi, più appieno di quanto non sia avvenuto finora, il ruolo di Nazionale B. Vale a dire quello di fornire ricambi per i quadri azzurri di vertice pescando con attenzione crescente anche dalla Serie B Femminile (popolata da una gran quantità di giovani giocatrici italiane alcune delle quali molto promettenti). ✅ La UNDER 19 di Nicola Matteucci e la UNDER 17 di Selena Mazzantini hanno mancato, nelle due stagioni precedenti, l’obiettivo di accedere alla fase finale dei rispettivi campionati europei. Un ‘vulnus’ al quale già da quest’anno sarebbe necessario porre riparo, se davvero si vuole rimanere in pianta stabile sotto i riflettori del calcio internazionale. ✅ La UNDER 16 di Jacopo Leandri e la UNDER 15 di Marco Dessi', che partecipano a Tornei di Sviluppo organizzati dalla Uefa senza l’obbligo di superare fasi di campionati europei, sono il naturale serbatoio delle selezioni maggiori. Andrea Soncin dovrà dedicare a queste due selezioni un occhio di riguardo e sarà necessario attivare uno scouting che coinvolga il maggior numero di club possibili, anche periferici. ➡️ Le RAPPRESENTATIVE AZZURRE GIOVANILI dovrebbero essere tenute il più possibile al centro dell’attenzione mediatica, per fungere da calamita per tutto il resto del movimento. ➡️ 𝑻𝒖𝒕𝒕𝒆 𝒍𝒆 𝒈𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑵𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊 𝑭𝒆𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒍𝒊 𝑮𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊𝒍𝒊 𝒂𝒏𝒅𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆𝒓𝒐 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒎𝒆𝒔𝒔𝒆 𝒊𝒏 𝒔𝒕𝒓𝒆𝒂𝒎𝒊𝒏𝒈 𝒅𝒂𝒍 𝒄𝒂𝒏𝒂𝒍𝒆 "𝑽𝒊𝒗𝒐 𝑨𝒛𝒛𝒖𝒓𝒓𝒐" 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio. 𝑰𝒍 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒂𝒖𝒅𝒊𝒐𝒗𝒊𝒔𝒊𝒗𝒐 𝒑𝒐𝒕𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒂𝒕𝒕𝒊 𝒕𝒐𝒓𝒏𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒕𝒊𝒍𝒆 𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒔𝒊 𝒂𝒅𝒐𝒑𝒆𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒂 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒄𝒓𝒆𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒂𝒍𝒄𝒊𝒐 𝒇𝒆𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒍𝒆.
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Una vera e propria lezione di vita.
Una grande lezione non solo di sport ma di vita quella che Julio Velasco ci ha regalato. La cosa più bella Julio Velasco l’ha fatta, anzi l’ha detta - come spesso gli capita - dopo la straordinaria semifinale vinta contro la Turchia. E, non appena lo senti aprire bocca, capisci subito che stai per ascoltare qualcuno di completamente diverso per profondità, spessore, cultura, visione prospettica. “Ci dobbiamo divertire e dobbiamo smetterla con questa storia dell’oro che manca, perché non se ne può più. Lo dico anche in difesa della squadra maschile. Fa male alle squadre nazionali, fa male alla Federazione, fa male a tutti: è una filosofia di vita negativa. Godiamoci il fatto che le nazionali italiani femminili, maschili, giovanili, sono sempre al primo livello e abbiamo una delle Federazioni più importanti del mondo. Guardiamo ciò che abbiamo, non sempre quello che ci manca.“ A 72 anni Velasco ha colto, in pratica, il senso di quello che un’intera generazione di atleti di vent’anni ci stanno ripetendo dall’inizio delle Olimpiadi. E questo vale più di qualunque medaglia, qualunque colore sarà. (Lorenzo Tosa)
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