Post di Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi - AIGAB

Locazioni brevi

Spunto interessante sugli #affittibrevi, con la guida aggiornata per il 2024 dell’ Agenzia delle Entrate.

MARIO MASTROMARINO L'obbligo per i #proprietari e #gestori di #strutture ricettive di ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è stato prorogato al 1° gennaio 2025. Esistono due codici distinti: il Codice Identificativo Regionale (CIR) per l'abilitazione locale e il CIN per la pubblicità a livello nazionale e il #monitoraggio #antifrode. La fase sperimentale per il #CIN è iniziata a settembre 2024, ma le scadenze sono state allineate al 2025. Dal 1° gennaio 2025, chi non disporrà del CIN sarà soggetto a #sanzioni. Clicca e leggi qui di seguito l'articolo completo! #studiomoscatellicommercialisti

#Cin affitti brevi e locazioni turistiche, scatta l’obbligo della richiesta sul sito del ministero del turismo. Dal 02/11 In caso di mancanza del codice sono previste delle sanzioni molto elevate. In fase di richiesta, il software prima di rilasciare il #CIN richiede l’inserimento del #CIR (codice regionale) quindi sembra che ci sia un doppio obbligo, prima il Codice regionale e poi il rilascio di quello nazionale, cosa che da una prima lettura della norma non sembrava emergere. #locazionituristiche #affittibrevi

Scopri come cambierà il mondo degli #affittibrevi a partire dal 1° settembre con l'introduzione del nuovo Codice Identificativo Nazionale! La partita sul #cin si sblocca. Di seguito le implicazioni di questa normativa, le sanzioni previste e l'impatto economico che porterà al settore turistico italiano. #consulenzalegale #affittibrevi #sanzioni

Debutta in via sperimentale il CIN per gli #affittibrevi e turistici. Scopriamo come si fa a richiederlo ed entro quando fare l'operazione.

AFFITTI BREVI: 8.000 EURO DI SANZIONE A CHI NON ESPONE IL CIN A partire da oggi, entra in funzione la banca dati nazionale delle strutture ricettive (Bdsr), e diventa obbligatorio per tutte le strutture alberghiere, extra-alberghiere, e per chi affitta immobili per brevi periodi, iscriversi al sistema e ottenere il Codice Identificativo Nazionale (Cin). L’iscrizione deve avvenire entro due mesi dalla pubblicazione dell'avviso. Le strutture che non esporranno il codice rischiano una multa fino a 8.000 euro. Questo sistema mira a garantire la legalità, la trasparenza e a combattere l'evasione fiscale, migliorando la qualità dei servizi turistici. La banca dati facilita il coordinamento informativo tra amministrazioni statali e territoriali e fornisce una mappatura completa delle strutture ricettive. Una volta completata l’iscrizione e forniti tutti i dati richiesti, gli utenti possono ottenere la certificazione telematica che attesta il rilascio del Cin.

Dal 2 Novembre 2024, cambiano le regole per le locazioni brevi e le strutture turistico-ricettive in Italia. Il 𝐂𝐨𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐈𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 (CIN) diventa obbligatorio per tutte le unità immobiliari affittate per finalità turistiche o con locazioni brevi e per le 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐠𝐡𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐞𝐝 𝐞𝐱𝐭𝐫𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐠𝐡𝐢𝐞𝐫𝐞. Non avere il #CIN potrà costare caro: sanzioni fino a 8.000 euro e rimozione degli annunci irregolari. Inoltre, il CIN dovrà essere esposto all’esterno degli immobili e indicato in ogni annuncio pubblicato. Queste nuove normative mirano a 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐛𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐥’𝐞𝐯𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐟𝐢𝐬𝐜𝐚𝐥𝐞, grazie a controlli incrociati tra banche dati locali e nazionali. ❗ Non finisce qui: gli immobili destinati a locazioni brevi o turistiche dovranno 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐨𝐫𝐨𝐬𝐢 𝐫𝐞𝐪𝐮𝐢𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚, tra cui rilevatori di gas e monossido di carbonio nonché estintori portatili. Chi non si adegua rischia ulteriori multe fino a 6.000 euro. Se operi nel settore turistico o gestisci locazioni brevi, queste normative potrebbero impattare notevolmente la tua attività. Assicurati di essere conforme per evitare sorprese. 🏡 Hai necessità di supporto legale o strategico nel settore Real Estate? Affidati a #Bacciardi Partners per una consulenza su misura che ti aiuti a gestire al meglio le normative e le opportunità del mercato immobiliare. Avv. Lucia Boccarossa - Associate Tax #Bacciardipartners #RealEstate #locazionibrevi #locazionituristiche #turismo #hotellerie

Debutta in via sperimentale il CIN per gli #affittibrevi e turistici. Scopriamo come si fa a richiederlo ed entro quando fare l'operazione.

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è un nuovo adempimento introdotto dal Decreto Anticipi, volto a regolamentare gli affitti brevi e le strutture ricettive in Italia. Questo codice, assegnato dal Ministero del Turismo tramite una procedura automatizzata, sarà obbligatorio per tutte le unità immobiliari a uso abitativo destinate alla locazione per finalità turistiche, comprese le locazioni brevi e le strutture alberghiere. PRINCIPALI ASPETTI DEL CIN Banca dati nazionale e portale telematico (BDSR): Il Ministero gestirà una Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati agli affitti brevi o turistici, e tramite questa piattaforma verrà assegnato il CIN. 📌 OBBLIGHI DI REGISTRAZIONE Chi affitta immobili per scopi turistici dovrà registrarsi e ottenere questo codice, il quale sarà obbligatorio per pubblicizzare e affittare legalmente tali immobili. La non conformità comporterà sanzioni. ⏳ TEMPISTICHE La normativa prevede che il termine per adeguarsi alle nuove disposizioni decorra dal 2 novembre 2024 (60 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'avviso sull'entrata in funzione della Banca dati). Tuttavia, chi è già in possesso di un Codice Identificativo Regionale (CIR) o provinciale avrà 120 giorni in totale per ottenere il CIN. 📅 PROROGA AL 2025 Recentemente, è stato annunciato che il termine per l’adeguamento potrebbe essere posticipato a gennaio 2025, per consentire alle imprese e ai locatori di prepararsi meglio al cambiamento. Tuttavia, resta da definire nel dettaglio la portata di questa proroga. 📝 SANZIONI PREVISTE Fino a 8.000 euro per chi non ottiene il CIN. Fino a 5.000 euro per chi non rispetta l'obbligo di pubblicità del codice (come l'esposizione esterna del CIN o l’inserimento sui portali online). In sintesi, il CIN rappresenta un importante passo verso una maggiore regolamentazione del settore degli affitti brevi in Italia, con l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza e contrastare l’abusivismo nel settore turistico. #leinfopilloledelloStudioVenturin www.studioventurin.it