Diagnosi precoce e screening familiare, gestione integrata del paziente fra specialisti, semplificazione ed efficientamento dei percorsi assistenziali, promozione di informazioni da fornire ai pazienti, aggiornamento degli operatori sanitari e definizione di una Rete Nazionale delle Cardiomiopatie. #BristolMyersSquibb #Cardiologia #cardiomiopatia #diagnosiprecoce #gestioneintegrata #informazioniaipazienti #Italia #malattiecardiovascolari #operatorisanitari #ospedale #pazienti #percorsiassistenziali #report #ReteNazionaledelleCardiomiopatie #roadmap #salute #sanità #screeningfamiliare
Post di Attimo fuggente Editore
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𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗜𝗰𝘁𝘂𝘀, 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗙𝗶𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲: “𝗦𝗶𝗻𝘁𝗼𝗺𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶𝘂𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝗶𝗻 𝗿𝗶𝘁𝗮𝗿𝗱𝗼: 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗶𝗹 𝟭𝟰% 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲̀ 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗲” “L’ictus, in Toscana, colpisce circa diecimila persone in un anno, ma la percentuale delle persone che arrivano negli ospedali è ancora troppo bassa, soltanto il 14% dei pazienti sono trattati in tempo utile. Anche se molto è stato fatto con l’organizzazione di una rete ospedaliera ben rodata, la Rete Ictus che coinvolge molte professionalità”. A dirlo è Lucia Toscani del Consiglio dell’Ordine dei Medici di Firenze, in vista del “World Stroke Day”, la Giornata Mondiale dell’Ictus, in programma domani. Leggi tutto su Toscana Medica ⤵ #OrdineMediciFirenze #ToscanaMedica #Medici #Salute #Sanità #WorldStrokeDay #GiornataMondialeIctus #Ictus Ministero della Salute Sanità33 World Stroke Organization
Giornata Ictus, Medici Firenze: "Sintomi riconosciuti troppo in ritardo: solo il 14% dei pazienti è trattato in tempo utile" - Toscana Medica
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Il #Telemonitoraggio quale strumento fondamentale per il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza nell’assistenza territoriale nell’ambito del #diabete, con benefici nella gestione del paziente, nel miglioramento della cura e nella razionalizzazione della spesa e delle risorse
Diabete, telemonitoraggio strumento fondamentale. Consensus Amd e Sid | Sanità33
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❗️𝗦𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀, 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗙𝗶𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲: “𝗠𝗮𝗹𝗮𝘁𝗶 𝗰𝗿𝗼𝗻𝗶𝗰𝗶, 𝗯𝗮𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗖𝘂𝗽 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗲” “Il paradigma deve cambiare, le #malattie croniche devono essere prese in carico con un modello organizzativo diverso che veda la collaborazione stretta tra specialisti in ospedale e medici di medicina generale, ognuno per la propria parte. Così da evitare il riacutizzarsi di alcune patologie che poi necessariamente finiscono al pronto soccorso”. A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei #Medici di #Firenze, dopo il corso che si è tenuto a Firenze sulla “Malattia renale cronica e nuove frontiere terapeutiche”. Leggi tutto su Toscana Medica ⤵ #ordinedeimedicidifirenze #malattiecroniche Ministero della Salute
Sanità, Medici Firenze: “Malati cronici, basta passare dal Cup per le visite” - Toscana Medica
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- Rete endocrino-diabetologica più attiva; - Collaborazione multidisciplinare che coinvolge internisti, nefrologi, cardiologi, oculisti, neurologi, ecc... - Maggiori investimenti su prevenzione e diagnosi precoce; - Telemedicina che può migliorare la qualità dell'assistenza.
Diabete: presentate al Governo le istanze dei medici e dei pazienti
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Purtroppo noto, ma spero di ricredermi rileggendo meglio, che nei decreti finali sul tema della della gestione delle #listediattesa, alla fine, e’stato riservato un insufficiente spazio al tema dell’appropriatezza prescrittiva e della implementazione dei percorsi di presa in carico che sono fondamentali per il governo della domanda e ci si e’ limitati ad affidare questi aspetti cruciali per incidere sulla riduzione ad aspetti di automatismo tecnico. Nessuna indicazione sulla attivazione di percorsi tra mmg, idf e specialisti ospedalieri. PECCATO Riporto i due passaggi che ho trovato: #️⃣ appropriatezza nell’accesso alle prestazioni, anche utilizzando piattaforme di intelligenza artificiale, in coerenza con i criteri Raggruppamenti Omogenei di Attesa (RAO) e con le raccomandazioni previste nelle Linee guida e suggerite nelle Buone pratiche clinico-assistenziali. #️⃣ Nell’ambito della gestione delle patologie cronico-degenerative e oncologiche, al fine di ottimizzare la programmazione sanitaria regionale, deve essere definito e garantito l’accesso alle prestazioni presenti nei percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PDTA), attraverso agende dedicate. La gestione di tali agende può essere effettuata direttamente dallo specialista di riferimento o dalla struttura appositamente dedicata della ASL di appartenenza. https://lnkd.in/dm_PtwMF
Medicina. Per l’anno accademico 2024-2025 a disposizione 20.867 posti, di cui 1.400 per candidati di Paesi non UE. I decreti provvisori
quotidianosanita.it
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Tra i reparti della Casa di Cura Villa Esperia di Salice Terme (PV), una delle eccellenze è quella di riabilitazione pneumologica. Mediante un approccio multidimensionale e multiprofessionale, il reparto è un punto di riferimento per affrontare una vasta serie di patologie che interessano le vie respiratorie: insufficienza respiratoria cronica, interstiziopatie polmonari di diversa tipologia e origine, bronchiectasie, sindrome delle apnee nel sonno, asma bronchiale, pneumopatie professionali, postumi di interventi di trapiantologia polmonare. Il team professionale è specializzato nella strutturazione di percorsi individualizzati, il cui obiettivo è il miglioramento della qualità della vita del paziente mediante la riduzione della dispnea e il miglioramento della capacità di esercizio, nell’ottica di ridurre l’ansia e il rischio di future ospedalizzazioni. A seguito della valutazione clinica e strumentale, si procede alla definizione del programma riabilitativo individualizzato che prevede diverse attività, come: l’impostazione e/o ottimizzazione di ossigenoterapia e/o ventiloterapia, l’impostazione e/o ottimizzazione della terapia farmacologica, riabilitazione fisica, disostruzione bronchiale, terapia inalatoria, supporto psicologico, interventi nutrizionali… Per maggiori informazioni sui percorsi di riabilitazione pneumologica e sulle modalità di accesso (con SSN) è possibile visitare la pagina https://lnkd.in/depAv95D #villaesperia #casadicuravillaesperia #riabilitazionepneumologica #riabilitazione #pneumologica #pneumologia #saliceterme #pavia
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Malattie reumatologiche, parte in Senato disegno di legge Aumento delle diagnosi precoci. E percorsi diagnostico terapeutici ospedale-territorio, in cui sia valorizzato il ruolo dello specialista. Allo specialista del territorio, come sottolineato durante l'incontro dello scorso 14 Marzo da Daniela Marotto, presidente del Collegio Reumatologi Italiani (CReI), “spetta il compito di rapportarsi con il medico di medicina generale, intercettare il paziente precocemente, trattarlo altrettanto tempestivamente ed indirizzarlo quando ve ne fosse la necessità verso livelli assistenziali più complessi». Il CReI riafferma la necessità di integrare l’articolo 4 (Potenziamento del sistema integrato ospedale-territorio in ambito reumatologico) «con riferimenti specifici ad una figura cardine della rete reumatologica: lo specialista reumatologo che lavora nelle strutture territoriali, in perfetta sintonia con quanto indicato dal Decreto ministeriale 77». Quanto al DdL, Marotto esprime soddisfazione, poiché «rappresenta un primo passo importante in una strada che porterà, se lavoreremo tutti insieme, all’auspicata riduzione dei ritardi diagnostici per una presa in carico precoce e globale del paziente, garantendo anche la sostenibilità economica del Ssn». Articolo completo su Sanità 33: https://lnkd.in/dKzFMp7R #collegioreumatologiitaliani #collegioreumatologi #crei #reumatologia #Senato #SenatodellaRepubblica #ddl946 #assistenza #servizisanitari #pazienti #sanitapubblica #sanitapubblica
Malattie reumatologiche, parte in Senato disegno di legge per diagnosi precoce | Sanità33
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Malattie rare (MR): le opzioni diagnostiche e terapeutiche migliorano rapidamente. Tuttavia serve un governo dei servizi con gestione coordinata della MR, che valichi i confini regionali, migliori la qualità dell’assistenza per pazienti e famiglie, e riduca il burden di malattia. I pazienti sono tanti e geograficamente dispersi, gli specialisti sono pochi e centralizzati. Elementi di un modello di health care delivery a struttura hub-spoke per le MR pediatriche: 1. Programmazione annuale delle prestazioni da parte dell'hub secondo un PDTA per la MR aggiornato alle evidenze scientifiche e linee guida; 2. coordinamento della gestione tra hub e ospedali e servizi territoriali spoke prossimi al luogo di vita competenti per le specifiche prestazioni da erogare; 3. valorizzazione degli strumenti di telemedicina e sanità digitale per le applicazioni descritte nei documenti di riferimento nazionali (televisite, telemonitoraggi, teleconsulenze, ecc.); 4. valorizzazione dell’assistenza domiciliare; 5. programmazione, coordinamento, ed esecuzione di interventi di formazione e diffusione di fonti di informazione correttivi delle diseguaglianze territoriali nell’offerta delle prestazioni a bassa complessità clinica; 6. attività di informazione sui servizi territorialmente disponibili rivolta alla popolazione e agli erogatori di servizi sanitari pediatrici; 7. promozione della partecipazione all’alimentazione dei sistemi informativi che raccolgono i dati prodotti nel corso dell’assistenza ai pazienti con MR; 8. tracciamento delle prestazioni eseguite dalla rete nella gestione della MR ai fini di rendicontazione e remunerazione e di ricerca, con modello misto "a budget" e "mobilità interregionale"; 9. sistema di transizione della presa in carico nel passaggio all’età adulta, 10. coinvolgimento delle associazioni di patient advocacy per la MR in tutte le linee di attività.
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Nel percorso di cura dei pazienti può capitare che siano necessarie terapie infusionali per lunghi periodi. In questi casi è fondamentale salvaguardare il loro “patrimonio venoso” con l’uso di cateteri vascolari, piccoli dispositivi che sono la porta di accesso più sicura a farmaci e soluzioni. Tra i device maggiormente utilizzati ci sono i PICC (cateteri venosi centrali ad inserzione periferica). Al Policlinico di Milano c’è un team di infermieri, guidato dalla dottoressa Ileana Adamini - Dirigente Professioni Sanitarie Area Emergenza e Urgenza-AEU del Policlinico di Milano, che oltre ad essere specializzato nel loro posizionamento, è attivo anche nell’ambito della ricerca. “I nostri studi nascono con il fine di contribuire ad aumentarne le conoscenze e la gestione durante il trattamento e nel follow-up con l’obiettivo finale di migliorare la qualità delle cure dei pazienti che hanno bisogno di usare i PICC. La nostra ricerca si focalizza su diversi aspetti, dai criteri che indicano la scelta del device più idoneo per la condizione di base alla prevenzione delle complicanze per sviluppare protocolli sempre più specifici così da aiutare i pazienti a convivere con questi dispositivi anche per diversi mesi” spiegano i ricercatori del team PICC del nostro Ospedale. Il team PICC è composto da Gianluca Salinaro, Chiara Cardone, Maria Tabini, Giuseppe Bocale, Saverio Vella e Jessica Pozzoli. #Ricerca #Ricercatori #Research #PICC #PICCTeam #Infermieri #NurseResearch #Infermiere #AccessiVenosi #PoliclinicoMi
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In Italia la prevalenza della cirrosi è di 200mila casi annui e in prospettiva potrebbe aumentare in relazione al possibile incremento delle patologie dismetaboliche, con varie complicanze tra le quali la sarcopenia. Il punto degli Epatologi Ospedalieri del CLEO. #medicalexcellencetv #sarcopenia #epatologia #cirrosiepatica #sanità #salute #medicina
Sarcopenia: come gestire i pazienti cirrotici magri e fragili
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