Post di Fabio Olivieri

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Avvocato cofondatore dello studio legale F. O. V.

Capita di leggere ricorsi per cassazione ove si censuri la sentenza per violazione delle norme costituzionali del giusto processo. La violazione delle norme costituzionali non può essere prospettata direttamente come motivo di ricorso per cassazione ex art. 360, comma 1, n. 3, c.p.c., in quanto il contrasto tra la decisione impugnata e i parametri costituzionali, realizzandosi sempre per il tramite dell'applicazione di una norma di legge, deve essere portato ad emersione mediante l'eccezione di illegittimità costituzionale della norma applicata.

Luigi Di Prisco

Avvocato | scrittura di atti chiari e sintetici (servizio per avvocati e non) | proprietà e successioni | obbligazioni e contratti | responsabilità civile | diritto di famiglia |

3 mesi

Salvo le limitate ipotesi in cui la norma costituzionale sia di immediata applicazione ( es. art. 36 Cost., in tema di retribuzione). In prosieguo dell'orientamento inaugurato con Cass. SS.UU. sentenza n. 11167 del 06.04.22 con estensione anche alla violazione delle norme comunitarie. Analogamente, con le dovute differenziazioni, in ambito penale, come da ultimo riaffermato con Cassazione penale, sez. III, sentenza n. 22595/2024, anche in relazione alle violazioni delle norme della CEDU.

Romolo Donzelli

Avvocato e Professore ordinario di diritto processuale civile

3 mesi

È quello che ho sempre sostenuto in riferimento all’art. 360 bis, comma 2, cpc

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