Ci proponiamo di abolire il convenzionale. Distinguerci dalla concorrenza. Senza imitare.🤔 Del nuovo rebrand di #Jaguar la cosa che mi piace di più e che trovo veramente figa è il payoff (copy nothing), punto. Immediatamente dopo penso: Ma esattamente però cos’è che non copiate? Non copiate o non sfruttate la tendenza di pensiero dominate🌈? Non copiate un modo di comunicare tutto uguale soprattutto nel mondo della moda? Si ok, siamo nel mondo automotive ma cosa cambia? Buttare nel c…o 80 anni di storia a favore di una scelta forzata che (a mio parere) porterà al fallimento, perché non basta cambiare per rivoluzionare, non basta cambiare per essere vincenti e soprattutto non basta cambiare un giaguaro con un arcobaleno per evitare di schiantarsi contro un muro a tutta velocità (elettrica però).🚗🔌 Cercare di individuare una nuova clientela come il mondo lgbtq+ forzando una comunicazione che non è propria della storia dell’azienda è grave prima di tutto per quel mondo, perché in questo modo si sfruttano dei sentimenti che nulla hanno a che vedere con Jaguar e con il suo percepito, e poi perché si annienta invece quel sentiment storico verso il Brand. Ok distinguersi, ok ricercare la classica mucca viola, ma si deve farlo con cognizione di causa. Mi dispiace ma questo è un abuso alla cultura, alla passione ed alla storia, un atto vandalico senza precedenti.💣 Spero che almeno in Jaguar ci credano veramente a quello che stanno facendo e non lo facciano per seguire regole di marketing, almeno cosi si schianteranno con convinzione. Amen #Brandalism #ReBranding #Jaguar #Cars #Schianto #Vision #NoVision #MuccaViola
Post di Alberto Bragagnolo
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Era il 2019 e il team marketing di vivoqui, pensando a una comunicazione fresca, per girare un teaser scelse di farmi vestire con gli indumenti usati nelle #Colombiadi (qui il link del video realizzato con l’aiuto particolare di Andrea Russi https://lnkd.in/dVx-8ge5). 👇🏽 Per chi non conosce questa è la storia dell’UOVO di COLOMBO e qualche successiva riflessione. 🇪🇸 Spagna, 1493. Al ritorno dal viaggio nel nuovo mondo, #CristoforoColombo ebbe un diverbio con alcuni gentiluomini che tentavano di ridimensionare la sua impresa, i quali contestavano: “chiunque avrebbe potuto portare a termine il tuo compito”. 🥚 Allora Colombo li sfidò a tenere un uovo dritto e immobile su un tavolo, ma dopo diversi vani tentativi gli sfidanti si arresero e chiesero al navigatore di cimentarsi nella prova. Senza scomporsi, Colombo prese l’uovo, lo ammaccò nella parte inferiore e questo rimase fermo sul tavolo. Allorché i nobili protestarono: “anche noi avremmo potuto farlo!”. “Sì, voi avreste potuto” replicò Colombo, e aggiunse “ma io l’ho fatto!” 🤔 Morale??? 🤔 👉🏽 Non importa se qualcuno potrà deriderti, in generale pensa a rendere semplici i tuoi servizi, fai in modo che tutto appaia lineare! Come i nobili di allora quante volte ti è capitato di pensare: "avrei potuto anch'io!", oppure "ma cosa vuoi che sia..." La verità è che tutto ciò che appare semplice potrebbe essere costato un'impresa. Non conosciamo gli sforzi, le rinunce, gli investimenti, le notti in bianco che stanno dietro a iniziative che possono apparire semplici. Qualcuno si è dato affinché una determinata semplicità arrivasse a tutti, magari pensando alla semplicità come il #valoredellaproposta stessa. 💣 In sintonia con quanto sto per mettere in campo dico: "basta #annuncibrutti", rendiamo semplice la vita dei consumatori (...anche la tua!) Siamo oramai pronti a #rifareillook alle case dei tuoi Clienti, e lo faremo con #benididesign ed a #costiindustriali, i quali saranno dovuti dal Proprietario venditore #soloincasodivendita. Il servizio sarà venduto con lo stesso modello applicato alle tue provvigioni, a #succcessfee, rispondendo nella stessa lingua del mercato. Lo faremo in modo sistemico, così per tutti. ❗ Nel nostro caso renderemo semplice ciò che oggi appare complicato. Tu cosa stai facendo per semplificare l'esperienza del consumatore e #aggiungevaloreallatuaofferta❓ Abbiamo #risposte per ogni dubbio, metti un like per rimanere collegato... coming soon :-) #homestaging #realestate #immobiliare
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👉 fate i Boomer e leggete 📖quest’articolo della collega Ilaria Padovan per Treccani se volete davvero capire cosa provano i #Millennials. “… assenza dei riferimenti, liquidità della vita e rincorsa di un evanescente issato a ragione d’esistere diventano il manifesto di una generazione chiamata a giocare partite paterne, materne e mai personali.” buona lettura!
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#pillola #pills Ogni tanto ri-condivido… Guardandosi intorno…ci sarebbe da esser ottimisti…a dir poco. 🟧Quante Persone di nobili ed alti ideali, con nobili ed alti valori, con nobili ed alti pensieri sulla Politica, sull’Umanità, sul lavoro, sulla cultura, ma anche sulle ingiustizie e le discriminazioni di un mondo - senz’altro - da cambiare, e radicalmente! 🟧 Perfino, sulle relazioni con gli altri, non soltanto in ambito professionale e lavorativo. Addirittura sulla lealtà e l’amicizia tra persone. Sembrano avere tutti a cuore, solo ed esclusivamente, il bene degli altri e …del mondo intero. E sull’onestà…beh, sull’onestà e la correttezza (professionale e non) sono - “a parole” - tutti di un pezzo, il rispetto delle regole, la lealtà e la giustizia … 📌 Ma, poi,nelle situazioni in cui si trovano coinvolti direttamente…si rivelano sempre magnifici ed efficientissimi “esecutori”. Dei destini e delle vite altrui, soprattutto. E i valori, l’onestà, la correttezza, l’Amicizia? Che ne è dei valori tanto amati e promossi? Che ne è delle parole? Appunto… parole. 🟧🎯E già …perché, da sempre, e quasi paradossalmente, il livello più difficile in cui mantenere l’adesione ed essere coerenti rispetto a certi valori, principi, ideali, è proprio quello delle 👉🏻 situazioni di vita, professionali e non, nelle quali ci ritroviamo immersi,gettati. 📌Quelle stesse situazioni in cui le nostre scelte/decisioni e i nostri pensieri/atteggiamenti/comportamenti hanno evidenti (osservabili) ricadute, anche e soprattutto nei confronti di coloro che interagiscono con noi, anche per pochi momenti. (👉🏻al solito, meglio ripeterlo ogni volta, le generalizzazioni son sempre sbagliate) 🌐E, a proposito di coerenza e valori promossi, l’online è il “luogo ideale” da cui promuovere e lanciare magnifici e coinvolgenti contenuti, appelli e richiami; 📌…l’online, per tanti, è il luogo ideale dove esprimere/atteggiare/simulare questi stessi valori e principi, soprattutto mettendo in mostra ed enfatizzando il proprio “privato”… sempre più decisivo nella costruzione della propria immagine e reputazione. E una persona che rende (apparentemente) trasparente tutto, anche la propria vita personale, inevitabilmente - si pensa/si crede - non possa che essere trasparente e amabile….sempre. Onestà, correttezza, trasparenza, responsabilità, rispetto, etica, senso della giustizia (?), generosità, altruismo, solidarietà, empatia verso chi subisce ingiustizie ed è oppresso (un numero infinito di persone e gruppi/culture vicino a noi e nel mondo!). Si tratta di valori importanti (meglio esplicitarlo) e di aspirazioni/tensioni legittime, oltre che condivise; 🎯📌🌐ma se,almeno ogni tanto, si iniziasse ad essere “onesti”, corretti, giusti, trasparenti, sensibili, nelle situazioni in cui siamo coinvolti direttamente…probabilmente,il cambiamento, pur lentamente, avrebbe inizio. E invece…. Parole… parole… parole…e immagini…#immagine! Questione educativa e culturale, da sempre!
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💔 Chiara Ferragni e Fedez sono in piena crisi e il loro divorzio è ancora in fase di trattative segrete. Non è solo una questione sentimentale, ma un vero terremoto economico 🌍💸. Parliamo di un impero finanziario fatto di brand multimilionari, partnership globali e contratti da milioni di euro in gioco 💼. Quando due figure così potenti si separano, è inevitabile che anche il mercato ne risenta. Le aziende legate a questi nomi devono navigare tra incertezze, cambiamenti e crisi. E se questo ci insegna qualcosa, è che la gestione del rischio e la capacità di adattarsi a eventi imprevisti sono fondamentali per mantenere il valore di un marchio 💡📊. 👇 Cosa ne pensi? Come dovrebbero affrontare le grandi aziende una crisi di questo tipo? Lascia un commento qui sotto e fammi sapere la tua opinione! 📲💬 #DivorzioFerragnez #CrisiEconomica #BrandManagement #MercatiGlobali #FerragniFedez
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Una bacheca da riempire con pensieri, dediche, segreti e “cotte” adolescenziali: stiamo parlando della #Smemoranda, icona della cultura pop degli anni Novanta, in cui milioni di adolescenti hanno trovato la propria identità. Non si tratta infatti di una semplice agenda, la Smemo ha rivoluzionato il concetto stesso di agenda tradizionale, diventando un raccoglitore dei ricordi di un intero anno. Il successo è dovuto alla sua innovazione: in un mercato dominato dalle agende semplici e tradizionali, i diari Smemoranda hanno introdotto un prodotto senza precedenti. Ricchi di notizie, articoli, opinioni, canzoni, saggi, quiz, disegni e vignette, questi diari hanno conquistato tutti. Negli anni Novanta, Smemoranda vantava la vendita di 1 milione e 200 mila agende e nel maggio del 2023, si stima che circa 25 milioni di italiani abbiano posseduto almeno un articolo del marchio. Oltre 300 personaggi famosi hanno collaborato con l’azienda, tra questi Federico Fellini, Gualtiero Marchesi, Roberto Benigni, Aldo Giovanni e Giacomo, Jovanotti e Luciano Ligabue. Eppure, dopo più di quarant’anni di onorato servizio, le copertine colorate della “Smemo” sono solo un tenero e nostalgico ricordo perché, a partire dal 2025, non sarà più possibile acquistarle. Ma perché è fallita? L’avvento dei social network e dei registri elettronici nelle scuole hanno portato un periodo di crisi all’azienda a cui si sono sommate anche la pandemia e l’arrivo dell’e-commerce. Un altro esempio di colosso fallito è #Blockbuster: la sua rapida ascesa è stata seguita da una caduta altrettanto veloce, causata dall'avvento dell'era digitale e del video on demand, che ha portato alla chiusura graduale dei suoi negozi. Nonostante il fallimento, l’impatto culturale di Smemoranda rimane profondo e continuerà ad essere ricordata come un pezzo dell’identità giovanile italiana, superando il valore materiale e diventando il simbolo di un’era.
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Solo personaggi abituati ad essere "sopra le righe" possono utilizzare linguaggi privi di #etica & #rispetto. Solo Aziende "pregne" di un #marketing & #comunicazione apparentemente #accountability possono avvalersi di "personaggi ambigui" nel supportare il proprio business.
Ferragni, i commenti scurrili del manager Fabio Maria Damato sul post di Sammontana. Ipotesi stop collaborazione
leggo.it
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Ho avuto il piacere di conoscere Mirco Cervi in una lezione sulla Digital Trasformation del Master Excecutive Sales Management della 24ORE Business School. Mirko ci ha spiegato concretamente il ruolo del Chief Digital Officer, passando per i pilastri della Digital Trasformation e per le attività che la sottendono, fino a trasferirci il concetto del 10x ovvero l'adozione digitale ha efficacia quando migliora in modo significativo la customer experience del cliente/ consumatore e quando propaga gli effetti positivi anche all'interno dei processi aziendali, valutando il tasso di adozione dei nuovi strumenti. #digitaltrasformation
Anche i “nerd” crescono, e per coloro che oggi hanno superato i 45, gli inizi erano quelli da iconografia ufficiale: magliette sformate dai colori improbabili, e dal mattino alla sera con naso su DOS, Windows, Linux, righe di codice e ventole per il raffreddamento. Ma allora no, e questo faceva la differenza: a 19 anni Mirco Cervi vola in Polonia per un insano “amore per la birra bionda” che intorno ai 20 anni ci sta tutto. Entra nel mondo degli elettrodomestici e si laurea in #Ingegneria. Sei anni e molte più birre dopo rientra in Italia, aggiunge una laurea in Marketing e Psicologia dei consumi e scopre che le cose, da queste parti, non sono cambiante granché: dopo aver assaggiato il sapore legnoso di qualche “le faremo sapere”, finisce quasi per caso per trasformarsi in un CDO esperto nella #Digital Transformation. Gli resta solo un problema: spiegare qual è il compito del “Chief Digital Officer” ai genitori che non capivano come potessero pagarlo anche se stava ore davanti al computer. Ma detto in modo che almeno gli zii possano capirlo, il mestiere di Mirco è la strategia per far sì che il consumatore abbia la migliore #esperienza possibile quando entra in contatto con un #brand. Ma per arrivarci, spesso è necessario invertire l’ordine degli addendi, ovvero trasformare l’azienda stessa perché sia in grado di stare dietro al consumatore, che consuma ma non sa neanche di esserlo, eppure ad ogni giro di boa è sempre più attento, preparato ed esigente. E accidenti, malgrado tutto può ancora essere guidato, assecondato e convinto. Nulla di brutto o scorretto, è semplicemente la #roadmap verso l’isola che non c’era, una terra dove #marketing, #tecnologia e #informatica incontrano la #psicologia, fanno amicizia e decidono di non lasciarsi più. Un mestiere raffinato in cui è necessario imparare a diventare sottili per imparare a passare dalle fessure, che per Mirco significa soprattutto lo scenario di una città come Milano - agitata ma non shakerata – che per essere digerita del tutto ha bisogno di decompressione. Quella di Mirco si chiama Montebelluna, nel trevigiano, il paese dov’è nato, dove vivono amici e parenti e dove la “Felicizia” probabilmente l’hanno inventata per poi esportarla in tutto il mondo. Quella vera: sana, pulita, schietta e forte come la grappa. ➡ Vieni a scoprirla: iscriviti subito a #TEDxLegnano 2024: www.tedxlegnano.com #felicizia #TEDxLegnano_Official #TED #legnano
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Il mondo del Retail assomiglia molto a quello dei Talent Show. Dai palchi di American Idol, di Popstars e persino di X Factor sono stati scoperti e promossi talenti artistici meravigliosi, allo stesso modo molti brand si presentano ogni giorno e promuovono il loro format e prodotto sul mercato. C'è chi fra gli artisti usa l'autotune (macchinario che fa sembrare tutti assolutamente intonati) e chi, invece, canta la sua musica solo grazie alla propria bravura e alla capacità delle proprie corde vocali. Allo stesso modo, nel retail c'è chi si presenta con qualche "artificio", che sia una bella presentazione ma senza qualità sottostante (o un supporto dei media non dovuto) e c'è chi invece battaglia anni per far conoscere la sua qualità ed arrivare a farsi sentire dal grande pubblico. C'è chi fra gli artisti viene spinto a mille da procuratori ed editori smaniosi di fare milioni in poco tempo, uccidendosi di concerti e comparsate e c'è chi, invece, deve usare tutta la sua bravura per emergere. Alla stesso modo, ci sono brand nel retail che vengono finanziati già all'inizio del loro percorso con milioni di euro da fondi e family offices, che devono rendere tanto e velocemente (lasciando magari il cerino in mano all'ultimo della catena..) e c'è chi invece investe il proprio denaro, tanto o poco che sia, per una crescita magari lenta ma duratura. Fra le due tipologie di brand noi preferiamo di gran lunga i secondi, perché sono quelli che ti abbracciano e ringraziano alla fine del percorso e non guardano solo l'ultimo rigo del foglio excel. Noi preferiamo la qualità alla forza del denaro anche se, ovviamente, il denaro serve per crescere. Ma, pensate un pò, senza qualità e senza idee nuove e senza cuore non arriva mai denaro. Noi preferiamo le #WeAni che cantano con la propria voce, che arrivano magari da Harlem, che hanno spinto tutta la vita per avere ciò che oggi hanno: il riconoscimento sincero di essere un grande artista, ed un grande brand e continuare la propria strada a prescindere da tutto.
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Per i brand mostrare il proprio lato umano può fare la differenza 👇 Dal maggior coinvolgimento del pubblico all'aumento di #credibilità e affidabilità. I #benefit di mostrarsi "human" possono essere molti. Abbiamo trattato questo tema con Lorenzo Ferrari che ci ha spiegato perchè è importante mostrare il lato umano dei brand su LinkedIn: https://lnkd.in/d9CX649p
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Il cambiamento non lo si può fermare, non possiamo fare finta che tutto rimane uguale, le nostre cellule cambiano, noi cresciamo, invecchiamo, ci trasformiamo, non siamo gli stessi di un anno fa! e questa realtà non scappa di tutto quello che facciamo con la tecnologia che abbiamo a disposizione. La apertura al cambiamento è contenuta nel nostro DNA, è vero all'inizio sarà fastidioso dopo diventerà abitudine fino al prossimo cambiamento. Buona visione! #innovazione #digital #trasformazionedigitale
Divulgatore e LinkedIn Top Voice: la miscellanea tra Alberto Angela e Fiorello. Presentatore, speaker, docente, scrittore, 7 volte testimone di nozze
Allora, ragazzi, facciamo un tuffo nel passato, quando l'idea di mettersi degli occhiali sulla faccia era più strana di indossare calzini con i sandali. Come dice quello che fa i #VideoDalTeatro oggi come ieri siamo sempre stati così: il cambiamento ci spaventa ma, per fortuna, non abbiamo mai smesso di cambiare.
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Branding Designer | Online Marketer Expert | Fondatore Protocollo BrandElevate
2 giorniAssolutamente d’accordo con lei Alberto, sembra quasi che Jaguar stia tentando di saltare su un treno ormai in corsa, senza destinazione apparente, dimenticando completamente il loro passato e i loro valori.