Destra e sinistra: è giusto andare oltre il loro significato storico in Italia?
Post di CinqueColonne Magazine
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### Un Ritorno alla Democrazia e ai Diritti: Riflessioni sulle Elezioni Europee e sulla Situazione Italiana Le recenti elezioni europee hanno visto un preoccupante aumento del consenso per i partiti di destra. Questo fenomeno non solo minaccia i valori fondamentali dell'Unione Europea, ma riflette una crisi più ampia di rappresentanza e fiducia nelle istituzioni democratiche. Gianna Nannini, che vive da anni a Londra con la sua famiglia, ha espresso preoccupazioni circa la mancanza di tutele per i diritti umani in Italia. La sua scelta di vivere all'estero è un atto di denuncia contro un sistema che non protegge adeguatamente le famiglie non tradizionali. ### L'Urgenza di un Rinnovamento Politico È tempo che la Democrazia Cristiana ritorni al centro del dibattito politico italiano. Come affermava Aldo Moro, “La politica deve essere servizio, deve essere carità.” Questo movimento deve riaffermare i valori di inclusività, giustizia sociale e rispetto dei diritti umani. ### Le Elezioni Europee: Un Campanello d'Allarme Le elezioni europee hanno dimostrato una disaffezione crescente verso le politiche tradizionali, colmando il vuoto con movimenti estremisti. Tuttavia, è proprio in questo momento critico che dobbiamo ritrovare la forza di lottare per un'Europa democratica e inclusiva. La Democrazia Cristiana deve essere il faro di speranza in questo scenario, guidando il paese verso un futuro migliore. Questo movimento non è solo una risposta al presente, ma una visione per un futuro che rispecchi i veri valori democratici. ### Conclusione È essenziale accendere i riflettori su queste questioni e lavorare per un cambiamento positivo. La rinascita della Democrazia Cristiana può rappresentare una svolta, promuovendo i valori di giustizia, democrazia e inclusività. Per una riflessione approfondita sulla figura di Aldo Moro e la sua attualità, vi invito a leggere l'articolo: [Una riflessione sulla figura e sull'attualità della testimonianza di Aldo Moro](https://lnkd.in/dCP7cH2T). #democrazia #libertà #dirittiumani #ugualianza #solidarietà #italia #democraziacristiana
UNA RIFLESSIONE SULLA FIGURA E SULLA ATTUALITA' DELLA TESTIMONIANZA DI ALDO MORO ! - IL POPOLO
https://www.ilpopolo.news
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La storia non si è mai fermata; il conflitto di classe, vero motore dell'agire storico secondo la teoria marxista, non si è mai fermato. La vittoria di Trump è la naturale conclusione di un processo iniziato 40anni fa, che poco ha a che fare con i meriti della destra e che molto invece deve ai demeriti della sinistra. L'insorgere di un nuovo asse internazionale, che vede la destra reazionaria e populista alleata con l'anarco-capitalismo è qualcosa di nuovo (ma non troppo) che non necessariamente porterà solo conseguenze nefaste. Infatti, il ritorno dell'ombra del fascismo in Occidente (mai veramente eliminato) deve costringere la sinistra a ri-orientarsi, per tornare a occuparsi davvero degli strati economicamente più svantaggiati che sono il vero bacino elettorale della destra populista. La sinistra ha volutamente ignorato le questioni di classe per 40 anni e ora ne paga le conseguenze. O riposiziona la propria prospettiva per quanto riguarda queste questioni, o svanirà tra le pieghe della storia. Approfondisco il tema nel mio ultimo articolo pubblicato su Questioni di Prospettive. Buona lettura!
Non tutte le destre vengono per nuocere
questionidiprospettive.substack.com
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La Sinistra Italiana e la Sindrome della Torre di Babele: Analisi delle Tendenze Elettorali e delle Dinamiche Politiche in Italia Scelte Elettorali tra Conservatorismo e Riformismo: Riflessioni sull'Incertezza dell'Elettorato Italiano e le Sfide della Sinistra. L'Italia, terra… https://lnkd.in/e5GCCcfn
La Sinistra Italiana e la Sindrome della Torre di Babele: Analisi delle Tendenze Elettorali e delle Dinamiche Politiche in Italia
saichetidico.blog
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Ci sono ragioni culturali e storiche che spiegano la sempre minore popolarità della #democrazia che sta emergendo in #Occidente. E anche Gianluigi Da Rold insiste sul tasto della democrazia. La sua riflessione ne fa risalire la diffusa messa in discussione a motivi culturali e a precisi accadimenti storici. Un progetto dall’alto che nel tempo è riuscito a contaminare in Occidente società civile e partiti politici. Leggi l’articolo su Nuova Atlantide 12 la rivista della Fondazione per la Sussidiarietà. Clicca qui https://lnkd.in/deDc8B7M
La Trilateral dalla democrazia alla tecnocrazia
sussidiarieta.net
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LA TERZA VIA, STAVOLTA DA DESTRA. Si punta a instillare nei moderati oscillanti il timore che un voto a destra possa rappresentare una battuta d'arresto per le #libertàCivili e per il libero scambio, quasi l'anticamera dell'#autocrazia. Questa equazione è sbagliata. La destra oggi può e deve sfuggire alla trappola di farsi identificare come demolitrice delle conquiste di civiltà e del libero #commercio, posizionandosi invece come correttrice degli errori occorsi nella loro realizzazione. La #destra deve togliersi dall'angolo del sovranismo, dell'autarchia e della regressione sulle libertà civili dove la sinistra cerca di inchiodarla. Deve proporre una terza via, che non metta in discussione il «cosa» ma il «come». L'agenda della destra: farsi paladina di libertà di pensiero nelle istituzioni, nelle università e nei media mainstream; rimettere al centro delle politiche economiche gli interessi dei cittadini, a cominciare dai più deboli, non fuori o contro le logiche del mercato ma dentro di esse; proporre un «noi-first-nel-mondo». Perché la #globalizzazione non esclude il #sovranismo ma lo impone. I tuoi interessi e la tua identità li devi proteggere e affermare quando sei con gli altri, non quando sei da solo a casa tua. https://lnkd.in/dmp3Eixj
PIÙ LIBERTÀ, MENO IDEOLOGIA. PERCHÉ LA "SVOLTA A DESTRA" PUÒ FARE GLI INTERESSI DEI CITTADINI DELL'OCCIDENTE - Fleet&Mobility
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#SettimaneSociali e #SergioMattarella Tanti spunti nel discorso denso e ricco di richiami da leggere tutto. Sotto il testo pubblicato da #Avvenire È la pratica della #democrazia che la rende viva, concreta, trasparente, capace di coinvolgere. Si può pensare di contentarsi che una democrazia sia imperfetta ed a “bassa intensità”? Si può pensare di arrendersi, “pragmaticamente”, al crescere di un assenteismo dei cittadini dai temi della “cosa pubblica”? Al cuore della democrazia ci sono le #persone, le #relazioni e #comunità Nella complessità delle società contemporanee, a criticità conosciute, che mettono a rischio la vita degli Stati e delle comunità, si aggiungono nuovi rischi epocali: quelli ambientali e climatici, sanitari, finanziari, oltre alle sfide indotte dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale. A fronteggiare il quale si disegnano, talora, soluzioni tecnocratiche. #Dossetti “vero accesso del popolo e di tutto il popolo al potere e a tutto il potere, non solo quello politico, ma anche a quello economico e sociale”, con la definizione di “democrazia sostanziale”. Fra essi i diritti economico-sociali. Mirare al “bene comune” che non è il “bene pubblico” dell’interesse della maggioranza, ma il bene di tutti e di ciascuno. “Noi sappiamo tutti ormai che la presunta volontà generale non è in realtà che la volontà di una maggioranza e che la volontà di una maggioranza, che si considera come rappresentativa della volontà di tutto il popolo può essere, come spesso si è dimostrata, più ingiusta e più oppressiva che non la volontà di un principe” L’ordine democratico, ricordava il Pio XII, include la unità del genere umano e della famiglia dei popoli. “Da questo principio deriva l’avvenire della pace”. Con l’invocazione “guerra alla guerra” e l’appello a “bandire una volta per sempre la guerra di aggressione come soluzione legittima delle controversie internazionali e come strumento di aspirazioni nazionali”. Una più efficace unità europea - più forte ed efficiente di quanto fin qui non siamo stati capaci di realizzare – è oggi condizione di salvaguardia e di progresso dei nostri ordinamenti di libertà, di uguaglianza, di solidarietà, di pace. Tornare alla “diaconia della Chiesa italiana al Paese” l'invito #Maritain osservava, che una nuova cristianità si affacciava in Europa. L’unità da raggiungere nelle comunità civili moderne non aveva più un’unica “base spirituale” bensì un bene comune terreno, che doveva fondarsi proprio sull’intangibile “dignità della persona umana”. #DonLorenzoMilani esortava a “dare la parola”, perché “solo la lingua fa eguali”. Battersi affinché non vi possano essere “analfabeti di democrazia” è una causa primaria, nobile, che ci riguarda tutti. Democrazia è esercizio dal basso, legato alla vita di comunità, perché democrazia è camminare insieme. Buona lettura https://lnkd.in/dekGzSPh
L'intervento. Il testo integrale del discorso di Mattarella a Trieste
avvenire.it
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NEMICI DELL'ITALIA LA SINISTRA ITALIANA E IL SUO SPIRITO ANTI-NAZIONALE Il filosofo e politico Angelo Camillo De Meis scriveva, dopo la realizzazione dell’Unità d’Italia, che nel 1861 “22 milioni di persone si trovarono ad essere improvvisamente italiani, mentre per loro l’Italia significava poco o nulla.”. Molto tempo dopo, in luogo del processo di ‘nazionalizzazione’, che definisce cultura e omogeneità, a partire dai primi anni della formazione della Repubblica il clima generale in Italia si aggrava ulteriormente: si passa “dall’estraneità” di cui parlava De Meis ad un altro fattore di divisione, anche più deleterio. Si affermano nel discorso pubblico due differenti visioni del mondo (che caratterizzano diversi schieramenti politici) riconducibili ad altrettante aree di legittimazione politica: una appartenente al pensiero liberaldemocratico, l’altra discendente direttamente dalla CULTURA COMUNISTA E TOTALITARIA DELL’UNIONE SOVIETICA FORTEMENTE ANTI-OCCIDENTALE. IN UN TALE CONTESTO STORICO MATURA LO SPIRITO ANTI-NAZIONALE DELLA SINISTRA ITALIANA i cui effetti distorsivi sono giunti fino ai giorni nostri, inquinando non poco la vita politica del Paese. In tal senso, trovano ragione d’essere molti comportamenti della sinistra sia che si muova nel perimetro nazionale che in quello europeo. La cultura antinazionale della sinistra continua ad estrinsecarsi su fronti delicati e forieri di laceranti divisioni fra i cittadini: vedi il tema dell’immigrazione irregolare, che coinvolge quasi tutti i Paese europei. I recenti risultati delle elezioni regionali in Germania, dove vi è stata l’affermazione netta dell’AFD, diventando addirittura primo partito in Turingia, rappresentano un segnale inequivocabile circa l’emergenza immigrati nell’EU. Ebbene, rispetto a segnali di allarme di tale portata, LA SINISTRA ITALIANA CONTINUA IMPERTERRITA A SOSTENERE CHE IL FUTURO SIA ITALIANO CHE EUROPEO PASSA DALL’IMMIGRAZIONE DI MASSA. Si tratta di una forma mentis costituitasi in seguito a una capillare campagna politico-culturale che ha visto protagonista nella seconda parte del secolo scorso il partito comunista italiano. L’obiettivo era quello di delegittimare la democrazia liberale e accreditare, per mezzo di una spudorata falsificazione storica, lo Stato come “mero strumento della borghesia e del capitalismo” e non quale luogo della sovranità nazionale. Ammoniva uno dei più autorevoli pensatori liberali del Novecento, Isaiah Berlin, che “se un Paese cede alla legge della forza e abbandona la forza della legge, il rischio che si corre è la perdita della libertà”. La democrazia passa da tali acquisizioni. Il resto è pura demagogia. [fonte: https://lnkd.in/ejfY4JXk]
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