Cari Imprenditori, come ben sapete il 27/28 Ottobre si voterà per il rinnovo del Consiglio regionale della Liguria e quindi per l'elezione diretta del Presidente della Regione. CNA Genova è associazione apartitica. Tuttavia, quale Associazione rappresentativa di oltre tre mila imprese sul territorio Genovese, ha scelto di dare la possibilità, ai candidati che lo hanno richiesto e che hanno intenzione di affrontare i temi del lavoro e dello sviluppo delle imprese, di incontrare i nostri imprenditori . Il primo appuntamento sarà con: ALESSIO PIANA (Schieramento di Centrodestra) – Attuale Ass.allo sviluppo economico Giovedì 3 Ottobre Ore 18.00 C/O CNA Genova – Via San Vincenzo 2 1° Piano Al termine del dibattito seguirà rinfresco. Vi informeremo sui successivi incontri. Info: segreteria@cna.ge.it
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https://lnkd.in/dKdut4aV Simone Ricci Andrea Serri Paola Giacomini ...'Con “Modello Emilia”, Mosconi compie un viaggio lungo la via Emilia per gettare luce sulle specificità di un territorio unico nel modo di concepire e organizzare il rapporto tra Stato, mercato e comunità. È nelle maglie di questa rete che si trovano le ragioni che hanno permesso di produrre eccellenti performance in molti ambiti della vita economica e sociale. Come mai l’export pro capite dell’Emilia-Romagna batte quello di altre grandi regioni industrializzate del Paese superando, in termini assoluti, anche quello del Veneto, un tempo considerata “locomotiva d’Italia”? Perché questa regione è diventata così tanto in grado di attrarre talenti da registrare, in alcune province, saldi positivi del movimento migratorio che neppure Milano riesce ad avere? Perchè il tasso di occupazione femminile è superiore alle altre regioni e perché grandi gruppi multinazionali, sia tedeschi sia americani, decidono di localizzare investimenti strategici qui?' Filippo Valvassori
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“In tutto il mondo ci sono circa 5.000 Zes”, ha dal canto suo riferito Rosario Faraci, “che vanno interpretate come strumenti di politica industriale per rilanciare la competitività delle filiere e di territori delimitati, attraendo nuovi investimenti esterni e sostenendo quelli delle imprese esistenti. Derubricare il fenomeno Zes a una mera questione di incentivi fiscali ed economici e di semplificazioni amministrative è riduttivo”. E ancora: “Per questi motivi, se la precedente esperienza delle otto Zes era sicuramente perfettibile in questo obiettivo di sostenere i flussi di commercio internazionale nelle aree portuali e retroportuali del Mezzogiorno, e comunque nel complesso aveva iniziato a sortire già i primi effetti, la nuova pagina che si apre con la Zes unica presenta non poche criticità, a cominciare da una perimetrazione del territorio che appare sproporzionata anche rispetto ai fabbisogni di finanza pubblica legati alla determinazione del credito di imposta riconoscibile alle imprese beneficiarie. Senza trascurare che l’inasprimento della soglia minima di investimento a 200mila euro taglia fuori quelle imprese, più piccole, ma ugualmente interessate come le grandi a effettuare interventi di ammodernamento e innovazione degli impianti” https://lnkd.in/dMyFAhVW
Catania, l'assemblea di Cna: "Zes unica, un'opportunità per le pmi?"
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Alcuni dei momenti più significativi del lungo percorso di #sensibilizzazione sulla evoluzione della normativa del #Terzosettore, impegnandomi a portare attorno allo stesso tavolo #istituzioni pubbliche ed enti #nonprofit per trovare un linguaggio comune per fare #sistema: nel 2018 il convegno “Le nuove forme della sussidiarietà orizzontale”, tenutosi presso la Università degli Studi di Napoli Federico II, nel 2019, il convegno “La Riforma del Terzo settore, tra semplificazione e complessità", tenutosi presso la Regione Campania, nel 2021 il convegno “Cristalli liquidi. Gli enti del Terzo settore, tra certezze acquisite e cambiamenti in atto”, nel 2022 il convegno "Collaborare per il bene comune. I #Comuni di fronte alla sfida della co-programmazione e co-progettazione alla luce del #PNRR", ancora nel 2022, sempre presso la Regione Campania, l'incontro "Verso una interpretazione condivisa dell'applicazione del Codice del Terzo settore", e nel 2023 al Senato della Repubblica l'evento "La Riforma del Terzo settore. Stato dell'arte, proposte e opportunità per i territori". É GIUNTO ADESSO IL MOMENTO, non più rinviabile, di favorire l'incontro tra #Profit (#PMI) e #nonprofit, vera occasione per rafforzare ed innovare la #mission di entrambi: #lavorare #insieme per raggiungere più efficacemente I reciproci #obiettivi. Confindustria #aziende CCIAA Start up Unione Industriali Napoli Unione Industriali Torino CCIAA Avellino CCIAA Arezzo-Siena Unione Industriali Napoli Piccola Industria Unione Industriali Torino
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Un ampio e approfondito dibattito, tra la 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗖𝗡𝗔 𝗖𝗲𝘀𝗲𝗻𝗮 𝗩𝗮𝗹 𝗦𝗮𝘃𝗶𝗼 e il 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗖𝗮𝘀𝗮𝗹𝗶, per mettere in luce le 𝗽𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝘀𝘀𝘂𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲: semplificazione, sostegno alle imprese e politiche occupazionali. Argomenti scottanti e di grande rilevanza per il futuro del nostro territorio. Leggi qui: https://lnkd.in/dzZCidbZ
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Il problema della soglia investimenti da 200 mila euro “In tutto il mondo ci sono circa 5.000 Zes“, ha dal canto suo riferito Rosario Faraci, “che vanno interpretate come strumenti di politica industriale per rilanciare la competitività delle filiere e di territori delimitati, attraendo nuovi investimenti esterni e sostenendo quelli delle imprese esistenti. Derubricare il fenomeno Zes a una mera questione di incentivi fiscali ed economici e di semplificazioni amministrative è riduttivo. Per questi motivi, se la precedente esperienza delle otto Zes era sicuramente perfettibile in questo obiettivo di sostenere i flussi di commercio internazionale nelle aree portuali e retroportuali del Mezzogiorno, e comunque nel complesso aveva iniziato a sortire già i primi effetti, la nuova pagina che si apre con la Zes unica presenta non poche criticità, a cominciare da una perimetrazione del territorio che appare sproporzionata anche rispetto ai fabbisogni di finanza pubblica legati alla determinazione del credito di imposta riconoscibile alle imprese beneficiarie. Senza trascurare che l’inasprimento della soglia minima di investimento a 200mila euro taglia fuori quelle imprese, più piccole, ma ugualmente interessate come le grandi a effettuare interventi di ammodernamento e innovazione degli impianti” https://lnkd.in/dNdn4Nfe
Zes Unica, all'assemblea di Cna Catania artigiani e istituzioni a confronto
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«Quello di cui oggi hanno bisogno le imprese famigliari è una #governance allargata e strutturata in base all’esigenza. Un confronto con un soggetto terzo, esterno alla famiglia e non legato da vincoli di dipendenza aziendale». Sono queste le parole con cui Stefania Piredda presenta “Nuove competenze e governance aziendale. Strategie di futuro per le imprese familiari a Nordest”, l’evento organizzato da Corriere Imprese Nordest che si terrà giovedì 23 maggio al Centro congressi Villa Ottoboni di Padova, in un’intervista pubblicata oggi sul supplemento mensile del Corriere del Veneto. Per la fondatrice di Onexecutive, che interverrà alla tavola rotonda con Pietro Geremia, Roberto Pavin e Leonardo Rigo, «il Consigliere è chiamato a conoscere il sistema impresa, a comprendere la visione imprenditoriale rispettandone le logiche valoriali, la cultura aziendale e i principi fondanti». Le competenze specialistiche vengono dopo e sono correlate al momento storico che sta vivendo l’azienda: «La figura richiesta cambia sulla base degli obiettivi di medio periodo dell’azienda e dei gap che sente, fermo restando che la capacità strategica e di interpretazione del pensiero imprenditoriale sono tra i requisiti fondamentali per portare valore in questo contesto». #competenze #board #buonagovernance #consiglieriindipendenti
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Sono felice di poter partecipare alla tavola rotonda dell’evento organizzato da Corriere Imprese Nordest, che giovedì prossimo metterà a confronto tanti relatori capaci e preparati attorno a un tema decisivo per il futuro delle imprese famigliari. Un tema centrale anche per ONEXECUTIVE | Società Benefit, che si occupa da anni di governance e inserimento di Indipendenti nei Board. Come ho spiegato nell’intervista, tutto ruota attorno al concetto di ”mindset sistemico”, che ricomprende la conoscenza del sistema impresa e deve avere come prerequisito la visione strategica, ma aggiungere a questo la sensibilità e la capacità di interpretare i valori e la cultura rappresentati dall’azienda. #competenze #buonagovernance #consiglieriindipendenti #culturaaziendale #visioneimprenditoriale
«Quello di cui oggi hanno bisogno le imprese famigliari è una #governance allargata e strutturata in base all’esigenza. Un confronto con un soggetto terzo, esterno alla famiglia e non legato da vincoli di dipendenza aziendale». Sono queste le parole con cui Stefania Piredda presenta “Nuove competenze e governance aziendale. Strategie di futuro per le imprese familiari a Nordest”, l’evento organizzato da Corriere Imprese Nordest che si terrà giovedì 23 maggio al Centro congressi Villa Ottoboni di Padova, in un’intervista pubblicata oggi sul supplemento mensile del Corriere del Veneto. Per la fondatrice di Onexecutive, che interverrà alla tavola rotonda con Pietro Geremia, Roberto Pavin e Leonardo Rigo, «il Consigliere è chiamato a conoscere il sistema impresa, a comprendere la visione imprenditoriale rispettandone le logiche valoriali, la cultura aziendale e i principi fondanti». Le competenze specialistiche vengono dopo e sono correlate al momento storico che sta vivendo l’azienda: «La figura richiesta cambia sulla base degli obiettivi di medio periodo dell’azienda e dei gap che sente, fermo restando che la capacità strategica e di interpretazione del pensiero imprenditoriale sono tra i requisiti fondamentali per portare valore in questo contesto». #competenze #board #buonagovernance #consiglieriindipendenti
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Sarebbe auspicabile incentivare ed implementare gli strumenti di “Better Regulation” attraverso: A)Azioni di supporto mirate a livello regionale, che amplifichino le conoscenze e skills sugli strumenti di semplificazione, qualità della regolazione; standard e metodi del drafting normativo e creazione di una “check list” di validi/moderni strumenti giuridici, certamente più allineati al contesto normativo europeo, che snelliscano e non appesantiscano la prassi; B)Azioni di supporto a livello locale – regionale: La creazione di Osservatori permanenti, territorialmente dislocati presso le Assemblee ed Uffici Legislativi Regionali che si coordinino con le Cabine di Regia nazionale /dipartimento Riforme istituzionali e favoriscano un rapporto più diretto tra stake holders ed istituzioni nazionali regionali / locali, sicché accorciando la tempistica di risoluzione delle criticità; C) Coordinamento con la “Struttura di missione” per la semplificazione normativa di cui al DPCM gennaio 2023 e modifiche DPCM del 30/03/2023; D) Istituzione di un Osservatorio Giurisprudenziale, presso il Consiglio di Stato ed il CGARS Regione Sicilia, delegato a riferire alla Cabina di Regia Nazionale ed alla Struttura di missione le criticità sulle interpretazioni in merito di normative e leggi confliggenti, obsolete o di contrariata/discussa interpretazione onde stimolare la omogeneità et armonizzazione nell’opera del giudicante, sia con il disposto nazionale che comunitario.
Il presidente di Formez, Giovanni Anastasi, si è recato ieri a Palermo dove ha avuto alcuni incontri con diversi rappresentanti istituzionali del Governo della Regione Siciliana, presso Palazzo D’Orleans. Il Presidente, accompagnato da francesco rana, responsabile dell'area Sviluppo e innovazione PA e referente dell'Istituto per la cabina di regia dei progetti con la Regione, ha incontrato il Capo di Gabinetto del Presidente Schifani, Salvatore Sammartano, l’assessore alle Attività produttive, Edmondo Tamajo, l’assessore alla Famiglia, politiche sociali e del Lavoro, Nuccia Albano e l’assessore alla Funzione Pubblica, Andrea Messina. Nel corso dei colloqui e degli incontri istituzionali si è parlato dei diversi progetti in corso, di assistenza tecnica e rafforzamento della capacità amministrativa, e della programmazione delle attività future, a conferma della stretta collaborazione fra i due enti.
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Siamo assistendo ad un vero salto culturale nell'uso delle #partnership che vengono impiegate dagli studi legali e di commercialisti in modo strategico non solo per raggiungere gli obiettivi di crescita, ma anche per trovare nuovi settori di business, avere accesso a specifiche aree geografiche, ampliare le competenze in ambiti determinanti. Grazie per l'aiuto a Fabio Sebastiano Marco Dibitonto Giulio Mosetti Daniele Compagnone Benedetto Tonato Francesca Masotti
Espansione geografica o per materia: così la partnership diventa strategica
ntplusfisco.ilsole24ore.com
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Un breve estratto della mia intervista in merito alla Mobilità della citta di Catanzaro Un plauso va all'Assessore Antonio BORELLI per l'impegno impiegato ad aumentare il dialogo tra imprenditori e amministrazione qua li link del video completo https://lnkd.in/daxac4pU
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