Grandi Novità in Arrivo da Cooperazione Salute! 📢 Il tavolo sindacale ha stabilito le nuove linee guida e siamo pronti a presentare il nuovo Piano Sanitario dedicato ai lavoratori delle cooperative sociali! Cosa aspettarsi dal nuovo piano: 🌟 Nuove tutele 🛡 Miglioramento delle tutele già presenti Il lancio è imminente! Non perderti nessun aggiornamento: continua a seguirci sui nostri canali social per sapere quando sarà disponibile! #CooperazioneSalute #PianoSanitario2025 #Novità #Tutele #Salute
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Ormai è quasi un luogo comune quest'affermazione di Bertolaso, tuttavia resta un punto di partenza ineludibile, a cui però si devono affiancare condizioni di lavoro e tutele al passo con i paesi del Nord Europa
Retribuzioni basse, mancanza di personale e conseguente spremitura di quello esistente. Per #GuidoBertolaso, assessore al Welfare #Lombardia, sono questi i maggiori problemi che creano code nelle liste d'attesa, regionali e non. "I nostri medici e #infermieri non ce la fanno più e la madre di tutte le battaglie del #Ssn è che il nostro personale sanitario è stremato e questa è una vera emergenza - ha dichiarato Bertolaso a margine dell'evento di presentazione dell'indagine Cisl sullo stato dell'arte del sistema lombardo -. La seconda è che dobbiamo aumentare gli #stipendi, perché se ci limitiamo ai ringraziamenti questi fanno le valigie e vanno in Svizzera".
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Al #Festivaldellavoro di Firenze, sabato 18 maggio parleremo di welfare innovativo e di strumenti a copertura dell’assistenza sanitaria e contro il rischio di non autosufficienza, che tra invecchiamento della popolazione e riduzione delle risorse collettive destinate alla sanità pubblica, si qualificano oggi fra le più importanti azioni di responsabilità sociale dell’impresa. Con #FabrizioBontempo, #LucaFurfaro e #GianlucaLorenzi
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#Anziani, nel 2050 1 italiano su 10 non sarà autosufficiente giovedì 15 febbraio 2024 Alleanza Cooperative: “Dobbiamo farci trovare preparati e potenziare filiere preposte all’assistenza” 👉 VAI AL VIDEO dell'audizione con l'intervento del Presidente Confcooperative Sanità Giuseppe Milanese: https://lnkd.in/dsYJwNRZ “Già oggi sono 2 milioni gli anziani che si trovano in condizioni di isolamento. Nel 2050, secondo le proiezioni dell’Istat, su una popolazione di 54,4 milioni di persone 1 italiano su 10 non sarà autosufficiente. È indispensabile farci trovare preparati e potenziare con tempestività le filiere preposte all’assistenza in chiave di integrazione multidisciplinare ed intersettoriale”. Così l’ Alleanza delle Cooperative Italiane, tra cui Confcooperative Sanità assieme a Confcooperative Federsolidarietà, Legacoop Sociali, AGCI Impresa Sociale nel corso dell’audizione al Senato sullo schema di decreto legislativo sulle politiche in favore delle persone anziane. “La Legge 33/2023 ha avuto un merito fondamentale di tradurre in un atto normativo l'approccio olistico necessario allo sviluppo delle politiche di assistenza per gli anziani ed in particolare per quelli non autosufficienti. Ora è essenziale che i ministeri competenti varino i provvedimenti attuativi con tempestività in un confronto continuativo e costruttivo con tutti gli attori coinvolti, in particolare con le rappresentanze della #Cooperazione e del #terzosettore. Da oltre tre decenni in Italia la cooperazione, in particolare nei servizi sociali, sociosanitari e sanitari, gioca un ruolo chiave nel collegare l'amministrazione pubblica con i cittadini, garantendo servizi di welfare ed assistendo quotidianamente nei diversi presidi sul territorio persone fragili e vulnerabili, inclusi gli #anziani”, prosegue l’Alleanza. Tanti gli ambiti in cui la cooperazione può dare un contributo fondamentale come nel caso della prevenzione, della #telemedicina, della #farmacia dei servizi e soprattutto della gestione delle filiere integrate sociali e sanitarie chiamate alla presa in carico dell’anziano non autosufficiente. Sul tema dell’ #accreditamento l’Alleanza chiede che si punti sulla qualità delle prestazioni da erogare. Tra i correttivi da apportare all’impianto normativo, secondo la cooperazione, c’è quella di trovare forme evolute per sviluppare la continuità tra sociale e sanitario, tra ospedale e territorio, mettendo al centro il progetto personalizzato di vita e di autonomia delle persone. Resta fondamentale inoltre dare risposte alla cronica carenza di personale ampliando le competenze dell’operatore sociosanitario con formazione complementare in assistenza sociosanitaria, così da supportare al meglio le figure professionali preposte all’assistenza. Così come diviene fondamentale incrementare i fondi a disposizione, anche al fine di valorizzare la qualità dei servizi ed il lavoro sociale.
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L'intervento del presidente Nino Cartabellotta – in audizione presso la 10a Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica – sul "Decreto anziani" predisposto dal Governo per rispondere ai bisogni di oltre 14 milioni di persone anziane che, insieme a familiari e caregiver, ogni giorno affrontano difficoltà, disagi e fenomeni di impoverimento economico. La situazione ad oggi è aggravata dalle enormi diseguaglianze nell’erogazione dei servizi socio-sanitari, sia tra le Regioni, in particolare tra Nord e Sud, sia tra aree urbane e rurali. L’analisi della Fondazione GIMBE ha riguardato il testo del Decreto anziani, la relazione illustrativa e la relazione tecnica al fine di identificare la copertura finanziaria delle misure. #sanità #sanitàpubblica #SalviamoSSN
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📢 𝑳𝒐 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒗𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝑮𝒑𝒊 𝒅𝒂𝒍 2019 𝒐𝒇𝒇𝒓𝒆 𝒂𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒔𝒂𝒏𝒊𝒕𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒈𝒓𝒂𝒗𝒊 𝒎𝒂𝒍𝒂𝒕𝒕𝒊𝒆?🎯 Questa iniziativa rappresenta una rarità nel panorama del 𝘄𝗲𝗹𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮𝗹𝗲 italiano, in quanto considera il 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 nella sua interezza e affronta con coraggio temi spinosi, come la malattia o il fine vita. ✅ Un misura che non solo ha l’obiettivo di 𝗮𝗹𝗹𝗲𝘃𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 legato alle spese sanitarie, ma vuole garantire anche 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗲𝗾𝘂𝗶𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝘂𝗿𝗲, sottolineando 𝙡'𝙞𝙢𝙥𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙂𝙥𝙞 𝙫𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙨𝙤𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙩𝙖𝙣𝙜𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚. #Gpi #Healthcare #SanitàDigitale #Innovation #coperturasanitaria #welfareaziendale
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Noi di Cooperazione Salute siamo pronti: a breve condivideremo il nuovo piano sanitario per le cooperative sociali. Nel frattempo puoi leggere cosa è stato fatto in queste ultime settimane per far fronte al rinnovo del CCNL delle cooperative sociali: https://lnkd.in/etWdNhGZ #CooperazioneSalute #cooperative #confcooperative #welfaresanitario
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cooperazionesalute.it
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La Regione Emilia-Romagna ha stanziato risorse aggiuntive a bilancio, pari a 10 milioni di euro, per contemperare gli aumenti delle #rette nelle Case di residenza per #anziani. In accordo con #Anci e Sindacati, i 10 milioni verranno assegnati ai Comuni attraverso il Fondo Sociale Regionale per sostenere gli utenti e le famiglie con redditi medio-bassi e bassi. Il verbale di accordo è stato sottoscritto il 31 maggio da Regione Emilia-Romagna, Sindacati (CGIL CISL e UIL, SPI CGIL, FNP CISL e UILP) e ANCI. Previste riduzioni di oltre 4 euro al giorno, per un totale annuale complessivo che supera i 1.300 euro, per gli ospiti con Isee sociosanitario fino a 12mila euro. Abbattimento della retta di 3 euro giornalieri invece, per chi ha Isee sociosanitario fino a 20mila euro. "Dopo aver confermato i 12 milioni di euro (per i prossimi tre anni) a sostegno delle ASP per l'abbattimento dell'IRAP - commenta Marco Franchini, responsabile del Coordinamento #Asper associato a Cispel, arriva una nuova misura questa volta a sostegno delle famiglie che usufruiscono dei nostri servizi. 10 milioni di euro per aiutarle a pagare le rette dopo l'aumento previsto ad inizio anno. Sono azioni concrete, che hanno come comun denominatore la sostenibilità dei servizi: senza, la qualità sarebbe compromessa. Sottolineo l'importanza dell'azione condivisa e coordinata che ASPER ha tenuto con #Anci e Regione Emilia-Romagna per sostenere questi traguardi. Molti sono ancora gli obiettivi da raggiungere ma oggi possiamo dire, numeri alla mano, di essere più vicini." Link alla notizia 👉 Welfare. 10 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna per la riduzione delle rette nelle Case residenza anziani: sottoscritto l’accordo con sindacati e Anci per utilizzare le risorse a sostegno delle famiglie con redditi bassi e medio-bassi — Emilia-Romagna Notizie #ASPER #WELFARE Marco Franchini Marco Bertuzzi
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La Direzione regionale #Inail Sicilia ha rinnovato, per i prossimi tre anni, un protocollo d’intesa con l’Ente bilaterale e organismo paritetico del terziario (E.bi.te.n.) e con Sistema impresa Sicilia, per diffondere, attraverso l’organizzazione di eventi ed iniziative, le buone pratiche utili ad abbattere il #rischio di #infortuni sul #lavoro, nel settore delle piccole e medie imprese. Nell’ultimo anno Inail Sicilia ha sottoscritto o rinnovato oltre dieci protocolli d’intesa con università, enti di ricerca, organizzazioni datoriali e comitati paritetici, rafforzando la sua azione di protezione nei confronti di lavoratori e lavoratrici attraverso la #prevenzione degli #infortuni. E.bi.te.n. supporta le imprese per asseverare i modelli di gestione per la sicurezza sul lavoro e monitora i fabbisogni professionali e formativi dei vari settori, elaborando proposte in materia di #formazione e qualificazione professionale. Per ulteriori informazioni: https://lnkd.in/dvCZpeMm
La Direzione regionale #Inail Sicilia ha rinnovato, per i prossimi tre anni, un protocollo d’intesa con l’Ente bilaterale e organismo paritetico del terziario #Ebiten e con Sistema Impresa Sicilia, per diffondere, attraverso l’organizzazione di eventi ed iniziative, le buone pratiche utili ad abbattere il #rischio di #infortunisullavoro, nel settore delle piccole e medie imprese. Nell’ultimo anno Inail Sicilia ha sottoscritto o rinnovato oltre dieci protocolli d’intesa con università, enti di ricerca, organizzazioni datoriali e comitati paritetici, rafforzando la sua azione di protezione nei confronti di lavoratori e lavoratrici attraverso la #prevenzione degli #infortuni. E.bi.te.n. supporta le imprese per asseverare i modelli di gestione per la sicurezza sul lavoro e monitora i fabbisogni professionali e formativi dei vari settori, elaborando proposte in materia di #formazione e qualificazione professionale. Per ulteriori informazioni: https://lnkd.in/dPaX7pwk
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La Legge Gelli-Bianco e il suo impatto sulle RSA: un percorso verso qualità e sicurezza. Dal 2017, la Legge Gelli-Bianco ha rappresentato una svolta nel sistema sanitario italiano, ridefinendo le responsabilità professionali e ponendo un forte accento sulla sicurezza delle cure. Questa normativa ha avuto un impatto significativo sulle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), stimolando un innalzamento degli standard qualitativi nell'assistenza agli anziani. Nel corso degli anni, le RSA hanno intrapreso un percorso di innovazione e miglioramento continuo, integrando: 💡 Tecnologie avanzate per monitorare e migliorare l'assistenza agli ospiti. 📚 Formazione continua del personale per mantenere competenze aggiornate e specialistiche. 🔄 Procedure consolidate di gestione del rischio clinico per prevenire eventi avversi. 🤗 Un approccio centrato sulla persona, valorizzando il benessere fisico e psicologico degli anziani. 📣 Comunicazione trasparente con le famiglie, rafforzando la fiducia e la collaborazione. Questi progressi non rappresentano solo un adeguamento normativo, ma riflettono un impegno costante per un'assistenza più umana, sicura ed efficiente. La Legge Gelli-Bianco continua a essere un catalizzatore per l'innovazione nel settore delle RSA, mettendo al centro la dignità e la qualità di vita degli anziani. #LeggeGelliBianco #RSA #AssistenzaAnziani #SicurezzaSanitaria #Innovazione #FormazioneContinua #QualitàDellaVita #SanitàItaliana #CuraDellaPersona #BenessereAnziani
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Rigore nella Gestione dei Servizi Pubblici e Rispetto per i Contribuenti Le istituzioni sono chiamate a adottare un approccio rigoroso e fermo nella gestione dei servizi pubblici, con particolare attenzione al settore della sanità. Questo è necessario per evitare inefficienze e sprechi che possono compromettere la qualità e la disponibilità delle cure. In tale contesto, è imprescindibile garantire che il denaro dei contribuenti sia utilizzato in modo efficiente e mirato a migliorare i servizi senza incorrere in costi superflui. Tuttavia, emerge una preoccupazione crescente che le regioni e gli assessorati competenti pongano maggiore enfasi sulla gestione economica piuttosto che sull’erogazione di servizi essenziali. Questo atteggiamento rischia di trascurare le esigenze di coloro che necessitano di cure e interventi medici urgenti. Nei contesti delle aziende sanitarie, i pazienti vengono spesso indirizzati dai medici di medicina generale per interventi elettivi e successiva riabilitazione. È evidente che molte di queste persone si rivolgono a strutture accreditate private solo perché non hanno ricevuto risposte adeguate in contesti pubblici. Questo fenomeno solleva interrogativi importanti su quali siano le reali priorità degli amministratori: il denaro o la salute dei cittadini. Un Assessore in termini generali deve riflettere profondamente su questo dilemma. È più importante bilanciare i conti o garantire che ogni cittadino abbia accesso alle cure di cui ha bisogno? La vita umana è un bene indisponibile e non può essere soggetta a logiche puramente economiche. La mancata risposta adeguata alle necessità sanitarie della popolazione rappresenta una grave mancanza che non può essere giustificata con il risparmio di denaro pubblico. Il senso di colpa, seppur velato, dovrebbe emergere nel confronto tra il cittadino e la gestione delle risorse pubbliche. I contribuenti non solo finanziano il sistema sanitario con le loro tasse, ma si aspettano anche che questo sistema risponda alle loro esigenze in modo tempestivo ed efficace. Quando le istituzioni falliscono in questo compito, tradiscono la fiducia dei cittadini e compromettono il principio fondamentale che la salute è un diritto inalienabile. Pertanto, un appello a riconsiderare le priorità è doveroso: i cittadini devono essere al centro delle decisioni politiche, e ogni sforzo economico deve essere orientato a garantire la loro salute e benessere. Solo così si può mantenere intatta la fiducia nella gestione pubblica e assolvere al dovere morale di prendersi cura della comunità.
Si inizia la settimana con un tema locale che deve essere di monito a livello regionale. Dopo il caso dell’azienda in ritardo di mesi nella distribuzione di materiale per le case di riposo, abbiamo deciso anche in questa occasione la linea del rigore e della fermezza. Rigore e fermezza per rispetto del denaro dei contribuenti e dei servizi che tagliando gli sprechi possiamo dare ai piemontesi perché nella sanità pubblica l’attenzione ai conti non vuol dire maggiori profitti ma allargamento della platea dei beneficiari, con particolare attenzione alle fasce più deboli. Siamo per una sanità universale, dove pubblico e privato competono e lavorano a braccetto, per tale ragione non si possono tollerare episodi come quello di Villa Igea. Confermo la mia disponibilità ad associazioni sindacali e datoriali per comprendere lo stato dell’arte dell’impiego presso la struttura e trovare soluzioni che non vadano a penalizzare ulteriormente chi lavora. #SaluteUniversale #PiemonteinTesta
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