Nuove tecniche per simulare onde su antenne avanzate La simulazione numerica della propagazione delle onde elettromagnetiche attraverso mezzi conduttivi e dielettrici è un ambito di ricerca di fondamentale importanza per la previsione delle prestazioni dei sistemi di trasmissione wireless. In questo articolo, esploreremo il metodo degli elementi finiti (FEM) come strumento per lo studio della propagazione elettromagnetica. Analizzeremo inoltre i risultati delle simulazioni, focalizzandoci sui campi elettrici e sul comportamento dell'onda nei diversi mezzi. Discuteremo anche l'influenza del mezzo di propagazione sul guadagno dell'antenna e le prospettive future di questa tecnologia, inclusi eventuali vincoli nella modellazione delle onde elettromagnetiche. #affidabilità, #antenne, #attenuazione, #campi, #conduttivi, #copertura, #dielettrici, #elettrici, #elettromagnetica, #fem, #guadagno, #numerica, #propagazione, #riflessione, #rifrazione, #vivaldi, #wireless
Post di Daniel Spadacini
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📣𝗤𝗗 𝗡𝗘𝗪𝗦: 𝗖𝗮𝗹𝗶𝗯𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗿𝗼𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼🌌 ╰┈➤Gli 𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗿𝗼𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗶𝗹𝗶 della Spectral Evolution grazie alla loro alta risoluzione spettrale e alta sensibilità 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗲𝗰𝗰𝗲𝗹𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗮𝗹𝗶𝗯𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶𝗰𝗮 necessaria per confrontare e correggere i 𝗱𝗮𝘁𝗶 𝘀𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶 ed interpretarli in modo tempestivo e accurato. 🚀Il 𝗡𝗜𝗦𝗧 sottolinea l'importanza di calibrazioni radiometriche approfondite per i sensori elettro-ottici nelle 𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗮𝗹𝗶☄️. La calibrazione quantifica le prestazioni di un sensore che misura radiazioni elettromagnetiche, confrontando misure osservate con misure note. La 𝗰𝗮𝗹𝗶𝗯𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶𝗰𝗮 vicaria confronta misure in situ con dati satellitari per correggere la deriva del sensore. 𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲 𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗿𝗼𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶 𝗨𝗩-𝗩𝗶𝘀-𝗡𝗜𝗥 𝗮𝗹𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶. La calibrazione è fondamentale per correggere e interpretare i dati, identificare limiti prestazionali e garantire il successo in applicazioni come il monitoraggio ecologico e climatico. I sensori vengono calibrati prima del lancio🚀 e la loro prestazione degrada nel tempo. 👉𝗩𝗶 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸 di questo interessante 𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼: https://lnkd.in/dCCsbgDx 📌Per qualsiasi informazione potete contattare il nostro responsabile Fabrizio Renzi. 📚𝗕𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗹𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮💪. #qditaly #NIST #calibrazioni #datisatellitari #spettroradiometri
Calibrazione radiometrica con uno spettroradiometro da campo
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Data center potenziati da un interruttore quantistico Sviluppato un innovativo interruttore fotonico che migliora drasticamente l’efficienza e la velocità della trasmissione dei dati attraverso le reti in fibra ottica Sfruttando l’intero spazio della permettività dielettrica complessa, la fotonica non hermitiana ha alterato radicalmente la propagazione delle onde con potenziali ottici complessi e ha inaugurato una serie di nuove applicazioni fotoniche. Attraverso la simmetria del tempo di parità e la sua rottura – una delicata interazione tra guadagno e perdita – anche l’interazione tra due sole entità diventa controintuitiva e intrigante. Ogni secondo, terabyte di dati, l'equivalente di scaricare migliaia e migliaia di film contemporaneamente, viaggiano in tutto il mondo come luce in cavi in fibra ottica, come tante auto stipate su un'autostrada superveloce. Quando queste informazioni raggiungono i data center, hanno bisogno di un sistema di commutazione, proprio come le auto hanno bisogno dei semafori, per uscire dall'autostrada in modo ordinato. https://lnkd.in/dkRbaQfX
Data center potenziati da un interruttore quantistico
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Lo sapevate che il funzionamento del GPS è reso possibile grazie a decine di orologi atomici? 👇 Un orologio atomico è un particolare orologio pensato per essere estremamente preciso, tanto da garantire errori di meno di un secondo dopo milioni di anni di misurazione. Il suo funzionamento si basa sull’utilizzo della frequenza di risonanza atomica. 👨🔬 Gli elettroni, particelle subatomiche che orbitano intorno al nucleo dell'atomo, possono occupare solo specifici livelli energetici. L’interazione degli elettroni con onde elettromagnetiche a precise frequenze permette il passaggio da un livello all’altro. Comunemente per tenere traccia del tempo nei dispositivi elettronici si utilizzano degli oscillatori, dei circuiti che generano segnali elettrici ad una certa frequenza. ⚡ Questi dispositivi, però, non hanno precisioni estreme. L’utilizzo degli atomi serve quindi a correggerne i difetti. L’oscillatore è usato per sottoporre gli elettroni ad onde elettromagnetiche a una frequenza precisa: quella che permette alle particelle di passare ad un livello energetico superiore. Se ciò avviene, allora l’oscillatore sta oscillando come dovrebbe. Se si rileva invece che la frequenza dell'oscillatore non corrisponde esattamente alla frequenza di transizione dell'atomo, il sistema regola l'oscillatore per allinearlo correttamente. 🛠 Per conoscere con estrema precisione la posizione di un satellite in un dato momento sono necessarie misurazioni precisissime del tempo, rese possibile grazie agli orologi atomici montati sui satelliti stessi. Questi orologi, di conseguenza, permettono il corretto funzionamento di moltissimi servizi che utilizziamo quotidianamente. Il GPS è uno di questi. :) Se questo post ti è piaciuto, ogni giorno pubblico contenuti simili 👉 Gabriele Scaggiante #tecnologia #curiosità #gps #scienza
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Memorie a minor consumo e maggiore velocità. Dall’Italia arriva la rivoluzione https://ift.tt/WyJf7hM (Adnkronos) – Nuovi dispositivi innovativi, come memorie resistive (ReRAM) che memorizzano dati cambiando la propria resistenza, più veloci e con consumi minori se paragonati ai metodi tradizionali. Ma anche interruttori elettrici a bassa energia per ridurre i consumi dell’elettronica e migliorare così le prestazioni dei sistemi di calcolo e memoria. Sono molteplici le applicazioni di una nuova scoperta italiana che ha mostrato come i cosiddetti ‘materiali di Mott’ – ovvero un tipo di isolanti fondamentalmente diversi dagli isolanti convenzionali, in grado di passare dallo stato isolante a quello conduttivo – possono cambiare stato proprio a causa dei difetti topologici nella loro struttura cristallina. “Abbiamo visto – dice all’Adnkronos Claudio Giannetti, coordinatore dello studio e direttore dei laboratori Interdisciplinari di Fisica Avanzata dei Materiali presso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università Cattolica di Brescia – che la trasformazione non avveniva a caso, ma in un punto preciso chiamato difetto topologico, ovvero quando il materiale è isolante forma strutture geometriche che seguono regole matematiche ben precise, un difetto intrinseco della struttura dello stesso”. Lo studio è stato svolto assieme alla fondazione Imdea Nanociencia di Madrid, la KU Leuven belga, la Sissa di Trieste e il Diamond Light Source, sincrotrone inglese, e pubblicato sulla rivista ‘Nature Communications’. La ricerca è stata condotta nello specifico su un particolare ossido di vanadio (V₂O₃) che ha mostrato come sono proprio questi difetti ad innescare la transizione. L’esperimento che ha portato alla scoperta è stato svolto presso il Diamond Light Source, nel Regno Unito. “Abbiamo preso la luce del sincrotone – spiega Giannetti – e l’abbiamo focalizzata così da vedere gli elettroni emessi, per poi passarli alla microscopia”. I ricercatori hanno potuto vedere come la trasformazione da isolante a conduttore non avveniva in maniera casuale, ma nel momento del difetto topologico: “Adesso che sappiamo che è il difetto topologico a guidare il fenomeno si possono progettare nuovi esperimenti per fissare difetti e controllare il processo di switching resistivo, con l’obiettivo di ottenere un controllo completo del processo e ingegnerizzare dispositivi in grado di funzionare a velocità senza precedenti e con una dissipazione di potenza estremamente bassa” incalza il professore. Questi materiali vengono sintetizzati a partire dagli atomi che li compongono con tecniche che permettono di creare un cristallo estremamente sottile di materiale puro. “Lo switching resistivo è il processo fondamentale alla base del cambiamento improvviso delle proprietà elettriche nei dispositivi a stato solido sotto l’azione di campi elettrici intensi” sottolinea Alessandra Milloch dell’Università Cattolica di Brescia e prima autrice del lavoro....
Memorie a minor consumo e maggiore velocità. Dall’Italia arriva la rivoluzione https://ift.tt/WyJf7hM \(Adnkronos\) – Nuovi dispositivi innovativi, come memorie resistive \(ReRAM\) che memorizzano dati cambiando la propria resistenza, più veloci e con consumi minori se paragonati ai metodi tradizionali. Ma anche interruttori elettrici a bassa energia per ridurre i consumi dell’elettronica e...
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Sviluppato un laser grande quanto un palmo di mano Un dispositivo laser compatto e a basso costo che corrisponde alle prestazioni dei sistemi su scala di laboratorio. Utilizzando atomi di rubidio e l’integrazione avanzata di chip, consente applicazioni come l’informatica quantistica, il cronometraggio e il rilevamento ambientale, inclusa la mappatura gravitazionale basata su satellite Per gli esperimenti che richiedono misurazioni ultraprecise e controllo sugli atomi (si pensi agli orologi atomici a due fotoni, ai sensori interferometrici con atomi freddi e alle porte quantistiche) i laser sono la tecnologia preferita, quella più pura dal punto di vista spettrale (emette un singolo colore/frequenza). La tecnologia laser convenzionale su scala di laboratorio attualmente ottiene questa luce stabile e a rumore estremamente basso tramite sistemi da tavolo ingombranti e costosi progettati per generare, sfruttare ed emettere fotoni all’interno di un intervallo spettrale ristretto. https://lnkd.in/dXp6Hkua
Sviluppato un laser grande quanto un palmo di mano
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Delle quasiparticelle, note come polaritoni plasmonici, possono essere deviate con e contro un flusso di elettroni; una scoperta che potrebbe portare a modi più efficienti di manipolare la luce su scala nanometrica
I polaritoni, un tipo di quasiparticelle, possono essere deviati da una corrente di elettroni
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🛰️Scopri cosa sono i 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼𝗿𝗶 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶-𝗼𝘁𝘁𝗶𝗰𝗶 e le loro funzioni. Leggi l’intero articolo⬇️ 🪐In ITS Prime è possibile approfondire queste tematiche e prepararsi per le sfide del settore tecnologico attraverso corsi avanzati. 🚀In particolare, il corso 𝗢𝗽𝘁𝗿𝗼𝗻𝗶𝗰𝘀𝟮𝟰 fornisce una preparazione specifica nel campo dei sensori elettro-ottici e delle loro applicazioni. ⚙️Diventa Tecnico superiore per l’industrializzazione e la produzione di sistemi elettro-ottici complessi 📚Se sei interessato a queste tecnologie e vuoi formarti per una professione in questo settore iscriviti al corso Optronics24. Scopri di più al link: https://lnkd.in/dz4ww-3C #ITS #FondazionePrime #TechAcademy
Sensori Elettro-Ottici: L'Occhio Invisibile che Cambia il Mondo - ITS Prime - Tech Academy
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💡 Computazione Fotonica: L'Elaborazione dei Dati Attraverso la Luce Immagina un futuro in cui i calcoli vengono eseguiti non con l’elettricità, ma con la luce. Questo è il cuore della computazione fotonica, una tecnologia emergente che sfrutta i fotoni per offrire prestazioni senza precedenti. 🌟 Perché la computazione fotonica è rivoluzionaria? Velocità superiore: La luce viaggia più velocemente dell’elettricità, consentendo un’elaborazione più rapida dei dati. Efficienza energetica: I processori fotonici generano meno calore e consumano meno energia, ideali per i data center e le applicazioni AI. Applicazioni innovative: Dalla crittografia ultraveloce al calcolo quantistico ibrido e all’elaborazione di big data. Sebbene la tecnologia sia ancora in fase di sviluppo, il suo potenziale è immenso. La computazione fotonica potrebbe ridefinire il panorama tecnologico, unendo potenza di calcolo e sostenibilità ambientale in un modo che oggi sembra fantascienza. 📊 Il futuro del calcolo è luminoso, letteralmente. Sei pronto a vedere questa rivoluzione all'opera? #Innovazione #PhotonicComputing #Sostenibilità #TecnologiaDelFuturo
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Sistema di sensori con funzionalità di imaging a infrarossi Nuovi dispositivi ultracompatti, sintonizzabili e passivi per il calcolo completamente ottico, con potenziali applicazioni nella realtà aumentata, nel telerilevamento e nell’imaging biomedico Le metasuperfici ottiche hanno consentito il calcolo analogico e l'elaborazione delle immagini all'interno di impronte su lunghezza d'onda e con un consumo energetico ridotto e velocità più elevate. Sebbene siano state dimostrate varie metasuperfici per l'elaborazione delle immagini, la maggior parte dei dispositivi considerati sono statici e privi di riconfigurabilità. Tuttavia, la capacità di riconfigurare dinamicamente le operazioni di elaborazione è fondamentale affinché le metasuperfici possano essere utilizzate all’interno di sistemi informatici pratici. Un sistema di sensori compatto e leggero con funzionalità di imaging a infrarossi sviluppato da un team internazionale di ingegneri potrebbe essere facilmente montato su un drone per il monitoraggio remoto delle colture. https://lnkd.in/dcAWbZzt
Sistema di sensori con funzionalità di imaging a infrarossi
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Le prestazioni super-efficienti richieste ai computer del futuro potrebbe potrebbero diventare possibili grazie a un’inedita coppia, formata da luce e onde sonore: il gruppo di ricerca guidato dall’Istituto tedesco Max Planck per la Scienza della Luce di Erlangen è riuscito infatti ad aggiungere una nuova dimensione, grazie alle onde sonore. Nella ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, la luce è stata utilizzata per produrre onde sonore temporanee in fibre ottiche super-sottili, le stesse che da tempo sono utilizzate a livello globale per le connessioni Internet veloci. Grazie alle onde sonore, le fibre ottiche possono acquisire le proprietà tipiche di algoritmi basati sull’Intelligenza Artificiale, come quelli comunemente in uso per le traduzioni, il riconoscimento vocale e la produzione di sottotitoli per le immagini. La spina dorsale degli algoritmi di IA sono le cosiddette reti neurali artificiali, cioè reti che si ispirano al cervello umano imitando il modo in cui i neuroni si scambiano segnali. “Il controllo interamente ottico è uno strumento molto potente”, prosegue Steven Becker, primo autore dello studio: “Sono molto ansioso di vedere come si evolverà questo settore in futuro”.RR Digital Academy ANSA Steven B. #tecnologia #innovazione #intelligenzaartificiale #retineurali #luce #computer #neuroni https://lnkd.in/eD4F67FR
La luce e onde sonore per i computer del futuro
ansa.it
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