Il titolo #Illimity è passato da una capitalizzazione di Borsa superiore a 1 miliardo e 250 milioni nel suo punto massimo ai 245 milioni di euro attuali. All’ultima trimestrale 2024, dunque, siamo a circa un quarto del patrimonio, un valore imbarazzante per una “neo” banca #fintech senza sportelli e digitale che voleva insegnare a fare la banca alle altre banche “old” che, invece, continuano a generare utili seguendo la "vecchia maniera”. Ovvero grazie alla forbice tra tassi attivi e tassi passivi applicati ai correntisti e al #risparmio gestito, settore in cui Illimity Bank è per lo più assente.
Secondo le dichiarazioni di Passera, Illimity Bank può contare su una "riserva" di potenziali utili non ricorrenti legati alle partecipazioni non strategiche e ad alcune operazioni straordinarie, come l’accordo fatto negli scorsi mesi con Apax Partners, che prevede la creazione di un player tecnologico nel settore dell’intelligenza artificiale e del software bancario. E che dovrebbe generare una plusvalenza di una cinquantina di milioni di euro.
A leggere l’ultima trimestrale, una piccola bacchettata è arrivata a Illimity da parte della Banca d’Italia, che ha suggerito una diversa valorizzazione riguardo l’impatto sugli indicatori patrimoniali (che si presentano comunque elevati) di una cartolarizzazione di #NPL: il regolatore ha raccomandato di conteggiare i guadagni solo quando incassati.
Le incertezze sul titolo continuano poi ad essere alimentate dalla mancanza di un piano strategico aggiornato e dallo stillicidio delle vendite, che coinvolgono anche un amministratore di una società del gruppo Illimity, il quale sta cedendo da diversi mesi “per motivi personali” parte del suo pacchetto, dando un segnale non certo incoraggiante, lamentano molti piccoli azionisti.
Inoltre, come osservano alcuni analisti che seguono il titolo, l’aggiornamento del piano industriale, visto che quello precedente è ormai superato, potrebbe non essere annunciato prima di sei mesi, anche in vista del rinnovo del consiglio di amministrazione previsto per aprile 2025. Nel frattempo, sul mercato si rincorrono periodicamente le voci, smentite da Corrado Passera, di un possibile coinvolgimento bancario con cessione della licenza al gruppo Azimut, che sta lavorando da mesi per il lancio della sua banca fintech per le PMI.
Intanto, i risultati del terzo trimestre...
𝐂𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚 𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨 (𝐋𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚𝐥𝐞) 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐥𝐢𝐧𝐤:
https://lnkd.in/d8itGfSB
𝐏𝐞𝐫 𝐢𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐰𝐬𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫 𝐝𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐯𝐞𝐫𝐥𝐚 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢 𝐢𝐧 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐞𝐦𝐚𝐢𝐥:
https://lnkd.in/ddxWhfmW
Economista. Professore di Economia delle aziende di credito
1 meseBisogna partire dalle affermazioni di Passera quando voleva fare una banca specializzata nel sostegno delle Pmi con servizi finanziari non tradizionali; poi si è messo a fare cose diverse e anche speculative; uno che parla troppo…