Post di Dario Viviani

Interessantissimo certificato adatto a chi vuole investire su 4 banche europee, attive sia nella parte tradizionale che in quella d'investimento. Il certificato, a fronte della rinuncia ai dividendi (che le banche regolarmente elargiscono) ed ad eventuali salite nel valore dei sottostanti, ricompensa con corposi premi condizionati con trigger conservativo, una protezione airbag altrettanto conservativa ed effetto fast step down sull'autocall che aumenta notevolmente le probabilità di rimborso anticipato, il tutto contornato però necessariamente da una scadenza medio-lunga. #banche #banks #finanza #finance #quantitativefinance #derivatives https://lnkd.in/esFzVtM4

  📑 È online il Rapporto sulla Stabilità #finanziaria n. 1/2024 di Banca d'Italia - Eurosistema. Nel Rapporto c’è una sezione dedicata alle #Assicurazioni. A dicembre 2023, i principali indicatori del settore #assicurativo: 🔴 l’indice di solvibilità medio delle compagnie è del 258% 🔴 il #ROE è dell’11%: 14% nel ramo vita e 6% in quello danni 🔴 il rapporto tra oneri e spese di gestione e premi #CombinedRatio è del 98% 🔴 la posizione di liquidità è stabile 🔴 la composizione degli investimenti rimane stabile: le obbligazioni pubbliche costituiscono il 46%, di cui oltre due terzi titoli di Stato italiani; le obbligazioni private rappresentano il 20%. Leggilo qui 👉 https://bit.ly/4aTpS9d

Negli ultimi anni per le banche si è consolidata una strategia alternativa rispetto al deleveraging: la gestione proattiva dei crediti attraverso il trasferimento di alcuni dei rischi generati a investitori non bancari. Il mercato del trasferimento del rischio (SRT) ha registrato una forte crescita in Europa, con un volume annuo oggetto di operazioni SRT che è passato da meno di 80 miliardi di euro nel 2018 a più di 160 miliardi di euro nel 2022. I principali attori nel mercato europeo sono Spagna, Francia e Germania, mentre il mercato italiano presenta notevoli opportunità - come testimoniato anche da alcuni annunci recenti di operazioni in corso - con un totale di rischio trasferito attualmente inferiore a 1 miliardo di euro, ma che si ritiene possa crescere di 4-5 volte entro il 2027. Scopri di più nello studio di Oliver Wyman, Marsh Italy, Guy Carpenter > https://owy.mn/4axtYmf #SignificantRiskTransfer #Credito #Finanziamenti

La Banca d’Italia avvia una #consultazionepubblica sull’intenzione di attivare per tutti i gruppi #bancari autorizzati in Italia una #riserva di capitale a fronte del #rischio #sistemico (systemic risk buffer, SyRB) pari all’1,0% delle esposizioni domestiche ponderate per il rischio di #credito e di #controparte. Il buffer obiettivo dell’1,0% sarebbe raggiunto gradualmente: lo 0,5% andrebbe rispettato entro il 31 dicembre 2024; il restante 0,5% entro il 30 giugno 2025. L’attivazione del #SyRB – una riserva di capitale prevista nell’ordinamento europeo e prontamente rilasciabile dalle autorità quando necessario – è volta a rafforzare ulteriormente la resilienza del sistema bancario italiano a fronte di eventi avversi, originati anche al di fuori del sistema finanziario, e a favorire, così, la capacità degli intermediari di assorbire eventuali perdite continuando a finanziare le imprese e le famiglie italiane. I #costi dell’attivazione della riserva sarebbero contenuti nell’attuale contesto macroeconomico, e sarebbero comunque ampiamente compensati dai benefici che deriverebbero dalla possibilità, per l'autorità macroprudenziale, di rilasciare la riserva in presenza di eventi avversi. https://lnkd.in/d8tGMJeA

Ogni strumento finanziario, #certificates compresi, assolve a specifiche funzioni. Da qui l’importanza della consulenza finanziaria, che consente ai risparmiatori di assumere adeguate scelte di investimento Sorprendono, in questa prospettiva, alcune scelte operate dalle istituzioni nella negoziazione della #Retail Investment Strategy, che ostacolano ampio accesso alla consulenza soprattutto per quelle fasce di risparmiatori che più ne avrebbero bisogno. Auspichiamo che il nuovo Parlamento europeo e la nuova Commissione vorranno porvi rimedio

Gli strumenti per valutare la complessità degli investimenti ci sono. Banca d'Italia adotta delle misure che possono limitare o vietare la vendita di prodotti finanziari. O perché troppo rischiosi o perché troppo complessi. Proprio di questo ci parla il nostro Avvocato Paolo Grandinetti nell'articolo che esce sul Blog di FIEF. Un articolo che ti darà una prima idea di come approcciarti al mondo degli investimenti. Per leggere l'articolo clicca qui: https://lnkd.in/e5G4c7JQ

✨ Considerazioni finali del Governatore di Banca d'Italia - Eurosistema: richiamate le richieste #AIFI di semplificazione e di sostegno al #VentureCapital 📌 Rimane fondamentale la spinta dei fondi di Venture Capital per promuovere le iniziative imprenditoriali innovative, con una crescita che può essere favorita anche dalla rimozione di ostacoli normativi 🟢 Tra gli altri temi trattati si segnala il richiamo all’utilizzo della tecnologia che accresce il ricorso alle esternalizzazioni e i relativi rischi. La capacità di intervento delle autorità di supervisione nei confronti dei fornitori, oggi limitata, verrà rafforzata dall’entrata in vigore del regolamento europeo sulla resilienza operativa digitale del settore finanziario (Digital Operational Resilience Act o #DORA) 👇 Leggi la news completa su Private Capital Today

GRUPPI BANCARI E STRATEGIE. In un’ Europa che deve crescere grazie al mercato dei capitali mobilitando il risparmio privato, le banche si stanno riposizionando e rafforzando nei business che conteranno su questo fronte.Come il risparmio gestito. In questo articolo si propone un’analisi di questa prospettiva.

Come noto, gli assetti proprietari influiscono sulla governance di banche e intermediari finanziari e possono avere riflessi sulla stabilità finanziaria.  Ciò premesso, è interessante il paper pubblicato dalla Banca d'Italia - Eurosistema sugli assetti proprietari di un campione di banche e intermediari finanziari italiani tra il 2016 e il 2021. Vengono studiati i modelli di controllo societario, la concentrazione della proprietà, la tipologia di azionisti e la presenza di azionisti comuni con un peso superiore a quelli non in comune (common ownership), anche tenuto conto della riforma delle banche popolari del 2015 e dall’autoriforma avviata nello stesso anno dalle fondazioni bancarie. La ricerca evidenzia una crescente presenza di azionisti con partecipazioni rilevanti (superiori alle soglie di comunicazione di legge), soprattutto italiani. L’esistenza di un rapporto di controllo, di diritto o di fatto, è più frequente tra gli intermediari finanziari che tra le banche. Gli investitori istituzionali sono la tipologia di partecipante rilevante più diffusa e ad essi si associa una crescente presenza dello stesso investitore in più intermediari; tuttavia, la common ownership è limitata. #banking #ownership #financialinstitutions #banks

Un utilissimo recap politico\economico che prende spunto dai recenti avvenimenti relativi al merger Unicredit\BPM. Si capisce la necessità di uno sviluppo sostenibile delle relazioni economiche e quanto, invece, siano imperanti le visioni del sistema bancario assolutamente privatistiche per mancanza di una classe politica europea illuminata e competente per gestire le attuali complesse dinamiche geopolitiche internazionali.