Post di Deborah Bertolino

"𝑳’𝒆𝒅𝒖𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆' 𝒍'𝒂𝒓𝒎𝒂 𝒑𝒊𝒖' 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒖𝒐𝒊 𝒖𝒔𝒂𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐." 🌍💚 Questa citazione sottolinea l'importanza dell'educazione non solo come strumento di 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, ma anche come mezzo per promuovere l'inclusività e la 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 🫂 In un mondo dove le categorie protette, come le persone con disabilità, affrontano ancora molte barriere, l'educazione gioca un ruolo cruciale nel combattere i pregiudizi e nell'aprire le menti verso la diversità. Promuovere l'inclusività non è solo un obbligo morale, ma un  𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 fondamentale che arricchisce le nostre comunità. Creare spazi e opportunità per tutti, indipendentemente dalle loro differenze, significa costruire un 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗶𝘂' 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗲 𝗲𝗾𝘂𝗼. Ogni individuo ha il diritto di essere ascoltato e valorizzato, e il nostro impegno per l'inclusione contribuisce a un futuro migliore per tutti. Incoraggiamo il dialogo, l’educazione e la comprensione reciproca per favorire una società in cui ognuno possa esprimere il proprio potenziale! 💪🏻 #nelsonmandela #svilupposostenibile #sensibilizzaizone #educazione

#Diversity #Inclusion: La diversità in tema di #sessualità, #etnia, #religione, #istruzione e #occupazione è tema di confronto in Europa ormai da molti anni. In questo scenario, i media tradizionali e quelli di nuova generazione (new media) giocano un ruolo importante, perché potenzialmente possono rafforzare o scardinare #stereotipi e #pregiudizi. Da alcuni anni, però, la #Commissioneeuropea ha posto il genere e l’#inclusività in cima alla sua #agendapolitica, prestando attenzione ai settori in cui #diversità e #divaridigenere sono spesso trascurati. Che ne pensate? 💡

Davvero tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti? Purtroppo no, oggi le condizioni socio-economiche di partenza influenzano le opportunità di ciascun*. incidono ancora in queste differenziazione a priori. Per questo Teach For Italy si unisce alla celebrazione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani con l’intento di evidenziare il focus globale di quest’anno sull'importanza dell'educazione ai diritti umani per bambin* e giovani. Questo tema riflette il nostro impegno per un'istruzione più equa e si allinea anche al lancio della quinta fase (2025-2029) del Programma Mondiale per l’Educazione ai Diritti Umani dell'ONU, incentrata su tre ambiti cruciali: 1️⃣ Tecnologie digitali e diritti umani; 2️⃣ Parità di genere; 3️⃣ Ambiente e cambiamento climatico. Il programma lanciato dall'Assemblea Generale dell'ONU nel 2004 vuole promuovere iniziative globali per implementare l’educazione ai diritti umani in tutti i settori: quest’anno l’attenzione è rivolta alla sensibilizzazione di bambin* come protagonist* attiv* dei diritti umani. Perché questo tema è fondamentale? 🔹 L'educazione trasforma: riconoscere e difendere i diritti umani non è solo un atto di giustizia ma rappresenta un'opportunità per costruire società più eque e accoglienti; 🔹 Empowerment giovanile: educare bambin* ai diritti umani significa fornire loro gli strumenti per diventare futuri changemakers nei loro contesti locali; 🔹 Interconnessione globale: le sfide odierne, come quella digitale o legata al cambiamento climatico, richiedono una comprensione approfondita dei diritti umani per garantire un impatto sostenibile. In Teach For Italy crediamo fermamente che il diritto all'istruzione di qualità sia la chiave per abbattere le disuguaglianze e garantire che ogni bambin*, indipendentemente dal contesto in cui vive, possa avere accesso alle opportunità future. L’istruzione è un diritto umano universale e rappresenta il pilastro su cui costruire un futuro più equo per tutt*. #teachforitaly #humanrightsday #educationforall #ourrightsourfuture

#Diversity #Inclusion: La diversità in tema di #sessualità, #etnia, #religione, #istruzione e #occupazione è tema di confronto in Europa ormai da molti anni. In questo scenario, i media tradizionali e quelli di nuova generazione (new media) giocano un ruolo importante, perché potenzialmente possono rafforzare o scardinare #stereotipi e #pregiudizi. Da alcuni anni, però, la #Commissioneeuropea ha posto il genere e l’#inclusività in cima alla sua #agendapolitica, prestando attenzione ai settori in cui #diversità e #divaridigenere sono spesso trascurati. Che ne pensate? 💡

🧐 HA ANCORA SENSO USARE IL TERMINE INCLUSIONE? 🪭 Negli ultimi anni, si sta discutendo su come "superare" l’idea di inclusione. Per molti, infatti, questo concetto implica una distinzione tra chi include e chi deve essere incluso, mettendo in discussione il rispetto per la dignità individuale. 🎙️ Credo che il termine inclusione abbia ancora senso di essere utilizzato proprio perché riflette una realtà sociale persistente: esistono ancora ambiti, dall’architettura al linguaggio, da cui le persone vengono escluse. E dire di progettare in modo inclusivo o utilizzare un linguaggio inclusivo significa dichiarare di impegnarsi a evitare che tali persone vengano escluse. Persone con disabilità, persone LGBT+, persone razzializzate, persone neurodivergenti. ⌛️L’elenco non si esaurisce qui, ma credo che sia importante tenerlo a mente per evitare di invisibilizzare la vita di queste persone. Le loro storie, le difficoltà, le discriminazioni. Conoscendole, ci permettiamo di impegnarci nel cambiarle. Ma per conoscerle dobbiamo ri-conoscerle, nominarle, indicarle, includerle.  [immagine realizzata con AI]

Letteralmente, la parola “inclusione” indica l’atto di inserire un elemento in un insieme. In ambito sociale, si intende per #inclusione quell’insieme di pratiche atte a inserire un individuo o un gruppo di individui all’interno del tessuto sociale, superando gli svantaggi causati dalle diverse possibili forme di discriminazione. Ma anche questo concetto fondamentale merita di essere approfondito per costruire una società davvero condivisa: chi definisce chi è dentro e fuori l’insieme dell’inclusione? E questo “dentro” è uno spazio in cui le differenze vengono appiattite o valorizzate? Con Cathy La Torre abbiamo esplorato il modo in cui questo concetto si lega ai luoghi di lavoro: se non creiamo degli spazi sicuri per tutte le persone neghiamo loro la possibilità di essere sé stesse.    #NonSoloParole, un progetto Valore D in collaborazione con Feltrinelli Education dedicato a 15 parole che possono aiutarci a comprendere e vivere la realtà in modo più inclusivo e rappresentativo delle diversità.    Quale sarà la prossima parola? Seguiteci per scoprirlo!    Illustrazione di Carolina Altavilla represented by Yoonik

Titolo: Inclusione per i giovani: oltre le giustificazioni, verso un sostegno concreto C'era un tempo in cui i giovani trovavano un senso di appartenenza nelle botteghe, imparando un mestiere e acquisendo un'identità sociale. Oggi, vediamo spesso giustificare i loro comportamenti attribuendoli alla pandemia, ma il vero disagio è più antico e radicato. Questi ragazzi si sentono smarriti, abbandonati da un sistema che non li sostiene né li guida. Invece di etichettarli, abbiamo bisogno di un approccio inclusivo, psicologico e umano. Non basta analizzare le cause superficiali: è necessario offrire loro un futuro in cui possano credere, uno spazio dove sentirsi parte di una comunità che li valorizza. Come i macchiaioli, che trovarono nell'arte un modo per esprimere il proprio dolore e disillusione verso una politica che li aveva lasciati indietro, anche i giovani di oggi devono poter contare su strumenti creativi e sociali per costruire il loro futuro. L’inclusione è la chiave, perché nessuno dovrebbe sacrificare il proprio valore per trovare il proprio posto nel mondo. Quale futuro possiamo costruire per loro? Come possiamo offrire strumenti che nutrano il loro spirito, oltre ogni crisi? Prof. Misale 71

Una società inclusiva come base per uno sviluppo reale e condiviso! L'Unità di Sviluppo Inclusivo parte dalla convinzione che un processo di sviluppo sia veramente efficace solo nel momento in cui riesce a coinvolgere ed includere anche le fasce più vulnerabili della popolazione. Proprio per questo supporta i committenti (enti pubblici e privati) nel rafforzare la loro capacità di avere un impatto positivo sulla società in termini di inclusione dei soggetti più svantaggiati e a rischio di marginalizzazione. L'Unità è alla ricerca di un/una Inclusive Development Specialist da includere nel gruppo. Per saperne di più, leggi qui: https://lnkd.in/dPCpX2Xk #sviluppoinclusivo #inclusivedevelopment #genere #gender #disuguaglianze #disabilità #disability #personswithdisabilities #resilienza #resilience #ricerca #arco #ricercachefaladifferenza

𝐃𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭à: 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐨 𝐮𝐧’𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞❓ 👥Spesso si dimentica quanto sia preziosa l’unicità di ognuno. Quest’ultima dovrebbe essere vista come un aspetto positivo, una vera e propria ricchezza. Anzi, la mancanza di diversità e inclusione porta a un impoverimento delle esperienze disponibili. Al contrario, l’accettazione delle diversità può portare ad un arricchimento profondo e significativo delle comunità. Le nuove generazioni sembrano più aperte ai cambiamenti, ma esiste ancora chi considera la diversità un disvalore nel nome di una proclamata “normalità”. È importante che ci sia uguaglianza di diritti per tutti nel pieno rispetto di ogni singolo individuo, incluso e valorizzato per ciò che è, con le proprie diversità. 👉Per leggere la sentenza: https://lnkd.in/d92SjcPR

Oggi celebriamo la Giornata Internazionale contro l’#omofobia, la #bifobia e la #transfobia! In ADI, siamo da sempre impegnati a garantire un ambiente accogliente e inclusivo per tuttə lə dottorandə e le ricercatricə, indipendentemente dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere o dall'espressione di genere. Mentre molte #università e istituti di ricerca in Europa stanno facendo progressi nelle politiche di #inclusione, ci sono ancora sfide significative da affrontare. La mancanza di coerenza tra le istituzioni e la mancanza di supporto continuativo per le ricercatricə LGBTQIA+ possono rendere difficile la creazione di una comunità accademica sicura e accogliente per tuttə. È importante riconoscere che le discriminazioni "nascoste", come la mancanza di riconoscimento del matrimonio o la mancanza di supporto per le persone trans nei percorsi di carriera accademica, continuano a essere una realtà per molti. Queste sfide non solo impattano sul benessere individuale, ma minano anche la diversità e l'innovazione nel mondo accademico e quindi della ricerca stessa. Come ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia, ci impegniamo a promuovere politiche di inclusione più coerenti e a fornire un sostegno continuativo per lə nostrə colleghə #LGBTQIA+. Insieme, possiamo creare un ambiente in cui ogni individuo possa esprimere la propria personalità e le proprie idee, contribuendo pienamente al progresso e al benessere di tutta la società.