Post di DiverCity Mag

Sapevi che i problemi di salute mentale nei giovani spesso sono influenzati dall'abuso di sostanze? Inoltre, la dipendenza da sostanze, non solo può causare lo sviluppo di sintomatologie psichiatriche, ma può anche svilupparsi a seguito di un tentativo di automedicamento da parte di una persona già affetta da disturbi mentali. È fondamentale, quindi, creare ambienti di sostegno che diano priorità al benessere mentale. L'intervento precoce, l'educazione e le conversazioni aperte possono aiutare a spezzare questo ciclo. #MentalHealthMatters #SaluteMentale #OtsukaItalia

Giornata dedicata alla preparazione di un articolo per l'#universitàdiFirenze. Tema: il tempo vissuto negli autismi e nelle condizioni di vulnerabilità. Dalla mia ricerca e pratica di cura con le persone e i familiari. Un contributo nell'ambito della salute mentale per una migliore comprensione del bisogno e delle pratiche di cura rivolte alla persona e alla famiglia. #dellacura #filosofiaecura #filosofiaeclinica #fenomenologiaclinica #autismo #vulnetabilità #parenttrainingsophia

Ogni anno, il 10 ottobre, si celebra la 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲. L’obiettivo è quello di sensibilizzare sul tema e di accrescere gli sforzi per indirizzare il problema. #Ansia e #depressione sono i problemi più comuni, con circa 1 persona su 10 che la stanno vivendo. Tra una e due persone su 100 sperimentano una grave malattia mentale, come il disturbo bipolare o la schizofrenia, e hanno periodi in cui perdono il contatto con la realtà. I problemi di salute mentale vanno dalle preoccupazioni che tutti sperimentiamo come parte della vita quotidiana a gravi condizioni a lungo termine. La maggior parte delle persone che hanno problemi di salute mentale possono superarli o imparare a conviverci, soprattutto se ricevono aiuto nella fase iniziale. La giornata offre a tutte le parti interessate che lavorano su questioni della salute mentale un’opportunità di parlare del proprio lavoro, condividere buone pratiche ed esperienza, con lo scopo di migliorare e garantire una cura adeguata per le persone di tutto il mondo. #Altergon #AltergonItalia #SaluteMentale

Webinar gratuito (Ordine degli Psicologi della Lombardia): Lunedì, 11 novembre 2024 - dalle 21:00 alle 22:30 "Stare dentro ed essere fuori. Inciampi, cadute e risalite. Storie di strada, di carcere e di comunità" C’è una tentazione atavica di dividere il mondo in buoni e cattivi, e in questo periodo storico la tendenza alla polarizzazione sembra essere ancora più forte. Le regole della convivenza sociale impongono e garantiscono allo stesso tempo, creando dei confini che fanno da cornice alla vita di tutti noi. Ogni Paese ha un suo sistema di regole e sanzioni per assicurare la tenuta di questo quadro e se alcuni limiti sono chiari e indiscutibili, altri sono più sfumati e in costante cambiamento. Le regole sono fatte da esseri umani, interpretate ed applicate da altri esseri umani; così come i sistemi sanzionatori sono gestiti da altri esseri umani ancora. Con il desiderio di depurare da ogni accenno di negativo il nostro vivere quotidiano si crea il rischio di mal interpretare la cornice normativa e chiedere agli strumenti di pena di marginalizzare anziché riparare quelli che diventano i guastatori di una situazione di presunta quiete precedente. I professionisti psicologi sono sempre più chiamati a partecipare alla costruzione di una possibilità di riabilitazione e ancora prima di elaborazione di quanto accaduto nella rottura del patto sociale. Ma la professione di psicologo si deve considerare anche, e ancor prima, come snodo fondamentale per la costruzione di quel tessuto sociale che anzitutto mantiene quel patto, che rischia altrimenti di apparire come una regola imposta dall’alt(r)o e di conseguenza priva di senso. Per saperne di più: https://lnkd.in/eHY8MRVX #webinar #OPL #stare #stay #dentro #inside #fuori #outside #inciampi #stumbles #cadute #falls #risalite #climbs #linkedin #divulgazionescientifica #scientificpublication #mondoneuropsi #blog #neuropsicologia #neuropsychology #pertutti #foreveryone #cervello #brain

Le nuove generazioni sono colpite duramente da disturbi psicologici: ansia, depressione e solitudine sono in aumento, aggravate dall'uso incessante della tecnologia, che esaspera ulteriormente le condizioni psicologiche preesistenti dando vita a nuove problematiche. Leggi di più nell'ultimo articolo di Alessandro Leonardi su Equilibri Magazine. #EquilibriMag #EquilibriMagazine #Equilibri #rivista #svilupposostenibile #sostenibilità #magazine #coordinate #psicologia #genz #salutementale

Quando il disagio mentale si presenta, e può accadere nella vita di tutti senza alcun preavviso, solo una certezza: non c'è cura senza tenerezza. Il 12 aprile, presso cascina Cotica a Milano, la COOPERATIVA SOCIALE CREA ha festeggiato 26 anni di attività nella cura del disagio mentale (centro clinico per la cura psicologica, strutture residenziali, housing sociale, servizio di Urgenza Psicologica, psicologia sostenibile) con una tavola rotonda e tanti volti. I temi emersi tanti e tutti trattati con la delicatezza che caratterizza l'approccio alla cura di CREA: 1. Psicoterapia sostenibile, ovvero a prezzi calmierati, come sopravvivere e offrire un servizio utile ai cittadini? 2. Quali i servizi di salute mentale attivi sul territorio milanese? CREA è uno tra questi, disponibile a fare rete con gli altri. 3. Che dicono gli utenti che frequentano i servizi di salute mentale? A loro la parola: ascoltiamoli in religioso silenzio, perché è solo ascoltando i bisogni altrui, senza darli per scontati, che si offre un servizio utile. 4. Chi sono gli ESP - Esperti per esperienza? Persone che il disagio mentale l'hanno vissuto e superato ed oggi sono una grande risorsa proprio accanto a chi soffre. 5. Oltre il farmaco, cosa c'è? C'è la deprescrizione degli psico-farmaci. No ai farmaci come prima e unica soluzione. 6. Psichiatri e Psicologi: un dialogo è possibile? Meglio che lo sia. 7. Balance homes: esperienza da imitare in Israele. 8. Parola a tutti coloro che vogliono intervenire. 26 anni di attività si festeggiano solo una volta, si potrebbe avere tanto da raccontare con 26 anni alle spalle, ma CREA sceglie di ascoltare: voce a tutti i presenti. Perché per crescere bisogna ascoltare, ascoltarsi, ascoltarli. 💐WWW.COOPCREA.COM #salutementale #salutepsicologica

📌 Caldo, estate e salute mentale: come l’afa può peggiorare i disturbi psicologici «Corrono giorni di temperature proibitive, in cui il caldo estremo sembra non lasciare spazio ad alcuna tregua. L’afa a livelli così elevati non è solo una minaccia per la salute fisica, ma ha effetti profondi anche sulla salute mentale, specialmente tra le persone con preesistenti disturbi psicologici: numerosi studi, infatti, evidenziano una stretta connessione tra il caldo estremo e un’ampia gamma di problematiche psicologiche. Per comprendere di più questo fenomeno, cercando di captare il prima possibile segnali di pericolo per noi e per le persone che ci circondano, abbiamo intervistato il Prof. Giovanni Martinotti, docente di Psichiatria presso l’Università UniCamillus di Roma.» 🗞️ Leggi l’articolo: https://lnkd.in/dS6a-zCM #UniCamillus #caldo #disturbipsicologici #salutementale 

Comprendere e contrastare l'epidemia di solitudine globale. La solitudine è un concetto vago e complesso, qualcosa che tutti noi sperimentiamo, in modi diversi. Può includere un insieme di emozioni, come dolore, rabbia e gelosia. Dai più giovani agli anziani, gli studi mostrano che almeno un adulto su dieci ne soffre. Non riguarda solo persone isolate fisicamente ma anche chi è immerso in una quotidianità affollata, mondana, tecnologica, o magari in relazioni ormai spente, e avverte una discrepanza fra relazioni sociali reali e desiderate. Leggi di più: https://lnkd.in/d6_Xh3Bi #SaluteMentale #Benessere #CrescitaPersonale #SviluppoPersonale #IntelligenzaEmotiva #Psicologia #Relazioni #Comunicazione #Leadership #Empatia

L’autolesionismo, definito come “auto-danneggiamento intenzionale” senza intenzione suicidaria, è un comportamento patologico che colpisce in particolare i giovani e spesso si associa a disturbi come depressione, ansia e problematiche di personalità. In Italia, il fenomeno è in aumento, aggravato dall’influenza dei social media, che in alcuni casi diffondono persino tutorial per praticare atti autolesionistici.  Come spiega Pietro Bussotti, consulente del CNOP:  “L’autolesionismo può essere una risposta a un vortice emotivo travolgente. Per alcune persone, il dolore fisico diventa un modo per cercare di riprendere il controllo, soprattutto in situazioni di forte stress o emotività fuori controllo.” L’approccio terapeutico più efficace include interventi psicologici come la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta a gestire le emozioni in modo sano, migliorando la regolazione emotiva e favorendo una maggiore resilienza. Il CNOP sottolinea l’importanza di sensibilizzare le famiglie, le scuole e la società sull’autolesionismo, un fenomeno spesso sottovalutato, ma che richiede attenzione e interventi mirati per offrire il giusto percorso di cura a chi ne soffre. Per approfondire👇  https://lnkd.in/eQNK--My #CNOP #BenesserePsicologico

📢La #solitudine è spesso descritta come uno dei mali del nostro tempo, ed è probabilmente vero, con ripercussioni non solo sulla psiche, ma anche sul corpo, e in particolare sul rischio di #ictus. A confermarlo è ora anche uno studio appena pubblicato da Soh Y et al. su #eClinicalMedicine, del gruppo The Lancet. ✔️Si tratta di uno studio di coorte prospettico condotto su soggetti statunitensi di età pari o superiore ai 50 anni (n=12.161), che hanno valutato tramite una scala UCLA modificata la propria solitudine, intesa non come isolamento sociale ma come un'esperienza personale soggettiva, riflessa dal gap tra le relazioni interpersonali desiderate e quelle effettivamente disponibili. ✔️I dati hanno evidenziato un rischio più elevato di ictus incidente associato a punteggi maggiori relativi alla solitudine cronica dei soggetti, anche dopo correzione per sintomi depressivi e isolamento sociale. ✔️I meccanismi alla base di tale associazione possono essere di tipo fisiologico, comportamentale e psicosociale. ✔️Pertanto, lo studio suggerisce che affrontare il problema della solitudine cronica può contribuire a ridurre il rischio di ictus nella popolazione generale. Nel primo commento il link al paper. Ph. credits: freepik #passionateaboutscience