Post di Donatello Anello

A tutti quelli che: e ma poi l’#energia da dove la prendete? Oggi è uscito il #report periodico di Terna SpA sui #consumi energetici: a maggio il 52,5% della domanda elettrica nazionale è stata coperta dalle #rinnovabili. Più di metà del nostro fabbisogno è soddisfatto (quasi del tutto) dal mix di idroelettrico, fotovoltaico ed eolico. Il valore più alto di sempre. E il #termico? -14,6%. E il tanto chiacchierato #carbone? Si attesta su circa l’1%. Briciole. La verità è che la capacità rinnovabile in esercizio nei soli primi cinque mesi di quest’anno è cresciuta del 42% rispetto allo stesso periodo del 2023: un aumento di 3.015 MW. Fatevene una ragione: anche se detrattori e politica remano contro, le rinnovabili funzionano.

Secondo i dati di Terna, negli ultimi 12 mesi si sono connessi alla rete oltre 6,9 GW solo di energia solare (che rappresenta il 90% delle nuove installazioni rinnovabili). Questi dati che per chi ha memoria e conoscenza del settore, sono secondi solo all'anno 2011, danno adito a molte considerazioni: 🔆 Il fotovoltaico è oramai un'energia matura in grid parity, che conviene anche senza incentivazioni di sorta ed è probabilmente per i suoi bassi OPEX in operation e per i margini tecnologici di miglioramento, il re indiscusso dell'energia mondiale di questo secolo 🔆 L'esercizio del sistema elettrico nazionale 2025 (dalla bassa all'alta tensione) sarà inedito e non scevro da difficoltà 🔆 Il paese si appresta finalmente alla transizione energetica totale con tassi di crescita delle FER impressionanti, crescita che a mio avviso aumenterà anche di intensità, visto che arriveranno alla costruzione soprattutto i grandi impianti FV ed eolici oggi in corso di autorizzazione 🔆 Il settore FER è un settore ad alto capital intensity che necessiterebbe di stabilità legislativa difficilmente applicabile visto che si sta assistendo ad un effetto di affollamento delle realizzazioni dopo anni di crescite 10 volte inferiori alle attuali Allacciate le cinture. Benvenuti in un mondo nuovo e inesplorato. #gogreen

LO SPRINT DELLE RINNOVABILI Nel 2030 le fonti di energia #rinnovabili genereranno quasi metà dell'elettricità globale, in base al trend attuale di crescita. É la previsione dell'Agenzia internazionale per l'#Energia (Iea), organismo dell'#Ocse, nel suo rapporto annuale. A livello globale si aggiungeranno 5.500 Gigawatt di nuova potenza rinnovabile fra il 2024 e il 2030, quasi tre volte l'aumento visto fra il 2017 e il 2023. Solo quest'anno saranno aggiunti 670 Gw. Il #fotovoltaico e l'#eolico insieme raddoppieranno la loro quota del mix elettrico globale, fino al 30% alla fine del decennio. https://lnkd.in/dxaHsD9C

Le #rinnovabili iniziano a correre anche in Italia. Nel mese di giugno hanno assicurato il 52,5% della domanda elettrica (il 43,8% tra gennaio e giugno 2024, contro il 34,9% degli stessi mesi del 2023). Sempre rispetto ai primi sei mesi dell’anno, dal 2023 al 2024 la generazione elettrica da fonti rinnovabili è cresciuta del 27%, mentre le fonti fossili si sono ridotte del 19% (carbone -77,3%). La capacità installata di #eolico e #fotovoltaico è oggi oltre i 46 GW (+17,3% in un anno). Terna SpA Il Sole 24 Ore #generazioneelettrica #domandaelettrica #fontirinnovabili #idroelettico #fontifossili #capacitainstallata

𝐄𝐋𝐄𝐓𝐓𝐑𝐈𝐂𝐈𝐓𝐀' 𝐈𝐍 𝐈𝐓𝐀𝐋𝐈𝐀. 𝐍𝐄𝐆𝐋𝐈 𝐔𝐋𝐓𝐈𝐌𝐈 𝐃𝐔𝐄 𝐌𝐄𝐒𝐈 𝐎𝐋𝐓𝐑𝐄 𝐋𝐀 𝐌𝐄𝐓𝐀' 𝐃𝐀 𝐑𝐈𝐍𝐍𝐎𝐕𝐀𝐁𝐈𝐋𝐈 (nonostante i ritardi e difficoltà nelle nuove installazioni) Negli ultimi due mesi, le fonti rinnovabili hanno prodotto più della metà dell’energia elettrica utilizzata in Italia. Nel maggio appena concluso, le rinnovabili hanno coperto il 52,2% della domanda nazionale di energia elettrica: un record assoluto. In aprile erano arrivate al 51,2%. Davvero un grande balzo in avanti, visto che nel maggio e nell’aprile 2023 le percentuali erano state pari, rispettivamente, al 42,8% e al 36,5%. Certo il meteo ha aiutato. Al Centro e al Sud – dove non piove a sufficienza - il cielo sereno ha messo le ali al fotovoltaico. Al contrario, al Nord la pioggia fin troppo abbondante ha riempito gli invasi e ha dato slancio all’idroelettrico. Ha aiutato anche la maggior potenza installata (seppure insufficiente rispetto alle roadmap previste dal Green deal): +2586 GWh di fotovoltaico dall’inizio dell’anno. Il resto lo dicono le tabelle e i grafici di Terna (la società che gestisce i flussi di elettricità sulla rete italiana) che sono qui riprodotti. In sostanza, negli ultimi due mesi idroelettrico, fotovoltaico ed eolico hanno assicurato il grosso della produzione rinnovabile.

Un meteo favorevole, ma anche tanti investimenti favoriti dai bonus fiscali. Sono le due ragioni dietro al boom della produzione di energie rinnovabili a maggio in Italia: hanno coperto oltre metà della domanda di elettricità, il 52,5%. È il valore mensile più alto di sempre. Merito dell’idroelettrico alimentato da piogge e nevi abbondanti, e del fotovoltaico proliferato grazie al superbonus. I numeri li ha comunicati oggi Terna, la società pubblica che gestisce la rete elettrica. Aggiungendo un dato importante: nei primi 5 mesi del 2024, sono stati installati 3 Gigawatt di nuova potenza rinnovabile. L’anno scorso ne erano stati installati 6 Gw. Per quest’anno, l’obiettivo del governo è di arrivare a 8 Gigawatt. Un traguardo che al momento sembra raggiungibile. #ilsole24ore #terna #rinnovabili #italia

Il settore delle #costruzioni e dell'ingegneria, dallo stadio #progettuale sino al livello di #Facility Management, rappresenta un contributo fondamentale alla crescita delle #Rinnovabili e alla riduzione dell'impronta #ambientale. In queste buone notizie sul 2023, ovvero i dati riportati da LifeGate, si leggono i risultati di grandi sforzi in tema sostenibilità nei settori dell'energia e dell'ingegneria in generale, anche grazie alle sempre più forte sensibilità in tema green dei grandi player e alle normative recenti. Dal 2012 abbiamo, costantemente e con sempre maggiore impegno, dedicato i nostri #sforzi e la nostra attenzione sul mondo del #GreenBuilding e della #Sostenibilità. Oggi, ad oltre 10 anni di distanza, siamo ancora più consapevoli che ogni singola scelta progettuale avrà un grande impatto nel futuro, rivestendo una maggiore responsabilità nelle decisioni. Progettare edifici e impianti efficienti, a basso impatto e Carbon Zero - secondo i protocolli #LEED, #WELL, #BREEAM o altri ancora più stringenti - significa fare la propria parte per risultati come quelli oggi riportati in questo report.

Ci sono (molte) cose che non riesco a comprendere ed una di queste riguarda la generazione energia elettrica. Stando allo storico messo a disposizione da Terna, negli ultimi 30 giorni il minimo di energia NON rinnovabile prodotta è poco più di 6 GWh avutasi il 26 e 27 ottobre.  Prendendo come obiettivo quello di raggiungere lo zero generazione NON rinnovabile (almeno in un giorno per un istante) allora dovremmo attendere almeno 20 mesi per osservarlo (rimanendo al tasso attuale di 400 MW nominali di nuovo rinnovabile installato al mese). Per assurdo, se questi 6 GWh fossero prodotti tutti da impianti fotovoltaici da 3KW allora occorrerebbero altri 3 milioni di questi per un costo di 15 miliardi €(basandosi su un picco di 2KW effettivi e su un preventivo di installazione). Invece, seguendo l’euforia del momento, volendo raggiungere lo stesso traguardo con gli SNR allora il costo sarebbe di 20 miliardi € (calcolo ipotetico perché sembra non esistano ancora e nessuno sa quanto costa uno, si ipotizza un miliardo, e ne occorrono 20 per il pareggio). Con gli SNR ci sarebbe il vantaggio che i 6 GWh sarebbero prodotti h24 7g/7g e con il fotovoltaico per un secondo a mezzogiorno in condizioni climatiche perfette ma gli SNR devono essere costruiti (probabilmente ancora progettati per un uso “commerciale”) ma immagino necessitano di una gestione e manutenzione tendente all’infinito se paragonata a quella del fotovoltaico che, nella sua durata, è praticamente nulla.  Sarò di parte, sarà che i miei calcoli sono limitati ed inesatti, sarà che mi baso su dati presi dalla rete e sarà pure che non ci arrivi io ma non comprendo il nucleare (del resto, come tante altre cose).    

📈 Nella prima metà dell’anno, in Italia la produzione di energia da fonti #rinnovabili ha segnato addirittura un +27,3 per cento rispetto al primo semestre del 2023. Superando così quella da fonti fossili: è la prima volta in assoluto che accade. I dati sono forniti da Terna, la società che gestisce la rete #elettrica nazionale. 💧 Il merito è soprattutto delle centrali #idroelettriche, favorite dalle abbondanti precipitazioni primaverili al nord. Tra gennaio e giugno hanno prodotto 25,92 TWh, con un balzo in avanti del 64,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando si erano fermate a 15,73 TWh. ⚡ Nel primo semestre di quest’anno, continua Terna, il fabbisogno nazionale di #energia è cresciuto dell’1,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023 (più 0,5 per cento il valore rettificato). La capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 3.691 MW (di cui 3.341 MW di fotovoltaico), un valore che cresce del 41 per cento rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2023. 🆙 Tra gennaio e giugno 2023, le rinnovabili erano state in grado di coprire il 34,9 per cento della richiesta di energia: esattamente un anno dopo sono arrivate al 43,8 per cento, il record storico su base semestrale. Considerando soltanto il mese di giugno, le energie rinnovabili in #Italia hanno coperto il 52,5 per cento della #domanda elettrica, contro il 43,8 per cento di giugno 2023. Il massimo storico di #produzione oraria da energie pulite è stato segnato il 22 giugno, con i 33,2 GW prodotti tra le 13 e le 14. 📉 Viceversa, nel primo semestre di quest’anno la produzione di energia da fonti #fossili è calata del 19 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. In particolar modo, il #carbone segna un #crollo verticale, pari al 77,3 per cento.  ✍️L'approfondimento di Valentina Neri | https://lnkd.in/dsAhj-Fr 

In arrivo #Outlook n.45. Dai dati di Terna e del Gme emerge una produzione idroelettrica straordinaria per questo periodo dell'anno. Nel mix di produzione energetica, l'apporto delle rinnovabili in generale è aumentato di quasi un 15% ed ha coperto il 41,2% dei consumi contro il 36% circa di ottobre 2023, ma con il contributo fondamentale dell'idroelettrico che ha superato del 38% i livelli di settembre e di quasi il 62% quelli di ottobre 2023. Per non restare senza aggiornamenti basta cliccare qui ☞ bit.ly/3V2zxF0 e riceverete tutte le notizie sul #MercatoElettrico da #InxiemeEnergia. Dati estratti da #JANUS, la piattaforma web dell’informazione energetica Europea. Scopri di più su bit.ly/3wqfd6k ARTE Associazione Reseller e Trader dell'Energia #pun #energierinnovabili #energia #fer #rinnovabili #eworld #inxiemeenergia #trading #rinnovavili #fotovoltaico #solar #wind #eolico #mercatoenergetico