Un meteo favorevole, ma anche tanti investimenti favoriti dai bonus fiscali. Sono le due ragioni dietro al boom della produzione di energie rinnovabili a maggio in Italia: hanno coperto oltre metà della domanda di elettricità, il 52,5%. È il valore mensile più alto di sempre. Merito dell’idroelettrico alimentato da piogge e nevi abbondanti, e del fotovoltaico proliferato grazie al superbonus. I numeri li ha comunicati oggi Terna, la società pubblica che gestisce la rete elettrica. Aggiungendo un dato importante: nei primi 5 mesi del 2024, sono stati installati 3 Gigawatt di nuova potenza rinnovabile. L’anno scorso ne erano stati installati 6 Gw. Per quest’anno, l’obiettivo del governo è di arrivare a 8 Gigawatt. Un traguardo che al momento sembra raggiungibile. #ilsole24ore #terna #rinnovabili #italia
Post di Mauro Bossola
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Secondo i dati di Terna, negli ultimi 12 mesi si sono connessi alla rete oltre 6,9 GW solo di energia solare (che rappresenta il 90% delle nuove installazioni rinnovabili). Questi dati che per chi ha memoria e conoscenza del settore, sono secondi solo all'anno 2011, danno adito a molte considerazioni: 🔆 Il fotovoltaico è oramai un'energia matura in grid parity, che conviene anche senza incentivazioni di sorta ed è probabilmente per i suoi bassi OPEX in operation e per i margini tecnologici di miglioramento, il re indiscusso dell'energia mondiale di questo secolo 🔆 L'esercizio del sistema elettrico nazionale 2025 (dalla bassa all'alta tensione) sarà inedito e non scevro da difficoltà 🔆 Il paese si appresta finalmente alla transizione energetica totale con tassi di crescita delle FER impressionanti, crescita che a mio avviso aumenterà anche di intensità, visto che arriveranno alla costruzione soprattutto i grandi impianti FV ed eolici oggi in corso di autorizzazione 🔆 Il settore FER è un settore ad alto capital intensity che necessiterebbe di stabilità legislativa difficilmente applicabile visto che si sta assistendo ad un effetto di affollamento delle realizzazioni dopo anni di crescite 10 volte inferiori alle attuali Allacciate le cinture. Benvenuti in un mondo nuovo e inesplorato. #gogreen
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Come stanno andando i consumi elettrici e il contributo delle rinnovabili in Italia. E qualche considerazione sull'urgenza di muoverci rapidamente fin dal prossimo anno. Abbiamo solo 6 anni davanti e un divario notevole da colmare. Partiamo dalle definizione aree idonee. Amministratori locali e governo nazionale siete responsabili delle vostre azioni o... della vostra inerzia.
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Un piccolo contributo al dibattito sulle #rinnovabili e sugli strumenti necessari per sostenerne compiutamente la crescita in Italia... nonché qualche anticipazione del nostro #RenewableEnergyReport2024 che sarà presentato il prossimo 29 maggio al Politecnico di Milano. Stay tuned!
🌿 Rinnovabili, 5mila "pratiche" in coda 🌿 Il futuro delle #rinnovabili in Italia è complesso e pieno di insidie che mettono a rischio gli obiettivi ambiziosi del Piano nazionale dell’energia (Pniec). Con 336 GW di richieste di connessione alla rete in alta tensione per nuovi impianti (più di tre volte la prevista potenza del "vecchio" Pniec al 2030) si registrano 5.678 pratiche in attesa di approvazione. Il prof Davide Chiaroni propone un'operazione straordinaria per smaltire le code accumulate e una revisione delle modalità delle aste. Le aree idonee allo sviluppo degli impianti potrebbero essere una soluzione efficace se collegate a un obiettivo chiaro. In caso contrario, a seconda della prospettiva o del ‘colore’ della Regione, il rischio è che in alcuni casi siano troppe e in altri troppo poche, non rappresentando uno strumento efficace di accelerazione del mercato. 📊 Dati aggiornati al 31 marzo 2024 da Terna SpA. Leggi l'articolo completo su La Repubblica👉https://lnkd.in/ddQHKD7X
Rinnovabili, 5mila "pratiche" in coda
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A tutti quelli che: e ma poi l’#energia da dove la prendete? Oggi è uscito il #report periodico di Terna SpA sui #consumi energetici: a maggio il 52,5% della domanda elettrica nazionale è stata coperta dalle #rinnovabili. Più di metà del nostro fabbisogno è soddisfatto (quasi del tutto) dal mix di idroelettrico, fotovoltaico ed eolico. Il valore più alto di sempre. E il #termico? -14,6%. E il tanto chiacchierato #carbone? Si attesta su circa l’1%. Briciole. La verità è che la capacità rinnovabile in esercizio nei soli primi cinque mesi di quest’anno è cresciuta del 42% rispetto allo stesso periodo del 2023: un aumento di 3.015 MW. Fatevene una ragione: anche se detrattori e politica remano contro, le rinnovabili funzionano.
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e poi come ogni regola di mercato, è questione di scelte. se si sceglie la fonte rinnovabile, va da se che devono aumentare gli impianti per soddisfare la richiesta
Mobilità Elettrica, Energie Rinnovabili e Turismo Sostenibile | Comunicazione strategica, Formazione, Content Creation, Eventi, PR & Social
A tutti quelli che: e ma poi l’#energia da dove la prendete? Oggi è uscito il #report periodico di Terna SpA sui #consumi energetici: a maggio il 52,5% della domanda elettrica nazionale è stata coperta dalle #rinnovabili. Più di metà del nostro fabbisogno è soddisfatto (quasi del tutto) dal mix di idroelettrico, fotovoltaico ed eolico. Il valore più alto di sempre. E il #termico? -14,6%. E il tanto chiacchierato #carbone? Si attesta su circa l’1%. Briciole. La verità è che la capacità rinnovabile in esercizio nei soli primi cinque mesi di quest’anno è cresciuta del 42% rispetto allo stesso periodo del 2023: un aumento di 3.015 MW. Fatevene una ragione: anche se detrattori e politica remano contro, le rinnovabili funzionano.
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Secondo gli ultimi dati forniti da Terna SpA-Gaudi (Gestione Anagrafica Unica degli Impianti e Unità di Produzione), prosegue la crescita del fotovoltaico italiano nel 2024: nel periodo gennaio-febbraio risultano funzionanti impianti fotovoltaici per una potenza totale di 1.218 MW, ovvero l’81% in più rispetto ai primi due mesi del 2023. Il significativo aumento della potenza (+573 MW) è principalmente attribuibile all'attivazione di più impianti C&I e utility scale. Tuttavia, si registra un lieve calo in termini di quantità (-2%), causato dal rallentamento degli impianti residenziali per la progressiva riduzione delle iniziative legate al Superbonus. Le agevolazioni fiscali sono state dunque fondamentali per stimolare la qualificazione energetica degli edifici in Italia, ma il loro recente definitivo e improvviso blocco da parte del Governo rischia di avere un impatto molto negativo sul numero di impianti futuri e, in generale, sul percorso verso un’edilizia green in Italia. #EMME7GInforma #fotovoltaico #edilizia #green #superbonus
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🌿 Rinnovabili, 5mila "pratiche" in coda 🌿 Il futuro delle #rinnovabili in Italia è complesso e pieno di insidie che mettono a rischio gli obiettivi ambiziosi del Piano nazionale dell’energia (Pniec). Con 336 GW di richieste di connessione alla rete in alta tensione per nuovi impianti (più di tre volte la prevista potenza del "vecchio" Pniec al 2030) si registrano 5.678 pratiche in attesa di approvazione. Il prof Davide Chiaroni propone un'operazione straordinaria per smaltire le code accumulate e una revisione delle modalità delle aste. Le aree idonee allo sviluppo degli impianti potrebbero essere una soluzione efficace se collegate a un obiettivo chiaro. In caso contrario, a seconda della prospettiva o del ‘colore’ della Regione, il rischio è che in alcuni casi siano troppe e in altri troppo poche, non rappresentando uno strumento efficace di accelerazione del mercato. 📊 Dati aggiornati al 31 marzo 2024 da Terna SpA. Leggi l'articolo completo su La Repubblica👉https://lnkd.in/ddQHKD7X
Rinnovabili, 5mila "pratiche" in coda
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📌 "Rinnovabili: 72,8 gigawatt installati a fine giugno, il 10,4% in più in un anno" 🔸 A definire la nuova rotta, per centrare al 2030 l’asticella di 131 GW di potenza da fonte rinnovabile (dal solare all’eolico), è il Piano nazionale integrato energia e clima che il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha messo nero su bianco e trasmesso a #Bruxelles. ➡Il piano cosistuisce uno strumento fondamentale per cambiare la politica energetica e ambientale del nostro Paese verso la decarbonizzazione. ✅ Secondo la fotografia di Terna SpA: i dati, dell'energia solare, evidenziano che la prevalenza di piccoli impianti con potenza sotto i 12 kilowatt che ammontano a oltre 1,5 milioni e sono localizzati in particolare in Lombardia (254.829), in Veneto (221.670) e in Emilia Romagna (154.349). I progetti più grandi, di almeno 10 megawatt o sopra questa asticella, rappresentano una fetta molto piccola del totale (poco più di 2.400) di cui 586 nel Lazio e 542 in Sardegna e il resto distribuito soprattutto tra Puglia e Sicilia. ✍ Celestina Dominelli 📰 Il Sole 24 Ore
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L’Italia delle rinnovabili non corre ma di certo galoppa. 📊 La nuova capacità FER installata nel Belpaese continua a crescere mettendo in esercizio nei primi dieci mesi del 2024 ben 6 GW di impianti, portando così la potenza verde totale oltre i 75,1 GW. 💡 Questi i nuovi dati su produzione e consumo elettrici in Italia forniti stamane da Terna SpA. 📌 Il nuovo report mensile sul sistema elettrico aggiorna i numeri alla fine di ottobre 2024, dipingendo un chiaro quadro sotto il profilo della generazione e della domanda. ➡️ Articolo Completo: https://lnkd.in/d59anaxR #Rinnovabilinews #energia #energiasolare #energiafotovoltaica #fotovoltaico #eolico #solare #rinnovabili #energiaeolica
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“…Al momento, i numeri di Terna, aggiornati al 31 marzo, dicono che in Italia ci sono 336 GW di richieste di connessione alla rete in alta tensione per nuovi impianti da fonte rinnovabile (Fer), praticamente più di tre volte la nuova potenza prevista dal “vecchio” Piano energetico nazionale (Pniec) al 2030 (130 GW, di cui circa 80 GW fotovoltaici e circa 28 GW eolici). Richieste che si traducono in 5.678 “pratiche” in attesa di essere approvate…l’exit strategy dovrebbe passare da una sorta di "operazione straordinaria di valutazione” per smaltire le “code” che si sono accumulate negli anni, in modo da “disintasare” il percorso per i nuovi progetti, cioè quelli che hanno la maggiore probabilità di essere realizzati. “Bisogna poi rivedere modalità e valori in gioco per le aste, cosa che in realtà si sta facendo con il decreto Fer X ancora in discussione – dice Chiaroni - infine bisogna indirizzare meglio, localizzandoli in via ‘preventiva’, gli investimenti di Tso e Dso nei potenziamenti della rete e nella costruzione delle cabine di allaccio, facendo correre infrastrutture e impianti su binari paralleli e non in sequenza”.”
🌿 Rinnovabili, 5mila "pratiche" in coda 🌿 Il futuro delle #rinnovabili in Italia è complesso e pieno di insidie che mettono a rischio gli obiettivi ambiziosi del Piano nazionale dell’energia (Pniec). Con 336 GW di richieste di connessione alla rete in alta tensione per nuovi impianti (più di tre volte la prevista potenza del "vecchio" Pniec al 2030) si registrano 5.678 pratiche in attesa di approvazione. Il prof Davide Chiaroni propone un'operazione straordinaria per smaltire le code accumulate e una revisione delle modalità delle aste. Le aree idonee allo sviluppo degli impianti potrebbero essere una soluzione efficace se collegate a un obiettivo chiaro. In caso contrario, a seconda della prospettiva o del ‘colore’ della Regione, il rischio è che in alcuni casi siano troppe e in altri troppo poche, non rappresentando uno strumento efficace di accelerazione del mercato. 📊 Dati aggiornati al 31 marzo 2024 da Terna SpA. Leggi l'articolo completo su La Repubblica👉https://lnkd.in/ddQHKD7X
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