Assistenti di farmacia, non assistenti farmacisti. Gli assistenti di farmacia non devono essere confusi con gli assistenti farmacisti: il bando lo chiarisce in modo inequivocabile, mentre il titolo e i commenti sembrano essere imprecisi e fuorvianti. E' un dato di fatto che i farmacisti siano pochi, specie in rapporto all'evoluzione del ruolo della farmacia. Inoltre, i farmacisti non sono soddisfatti del loro lavoro che oggi include attività burocratiche e gestionali non attinenti alla loro professione. Questo è un fatto. Occorre quindi liberare tempo al farmacista perchè possa svolgere il suo ruolo di consulente. Questo è un dato di fatto E' altrettanto evidente che siano necessarie risorse economiche per poter aumentare la retribuzione dei farmacisti. Cosa prevede il bando: -assistenza per le attività amministrative al banco. Il tempo in cui oggi il farmacista inserisce dati a terminale può essere meglio impiegato a dare consulenza, un compito che spetta al farmacista e non viene delegato all'assistente. Ciò permette di liberare tempo per l'attività professionale. Consideriamo poi il carico amministrativo che comporterà, almeno all'inizio, l'introduzione di datamatrix. -assistenza dpc e protesica: si tratta sempre di attività amministrativa di cui i farmacisti si lamentano -prenotazione e accettazione dei servizi: cosa si sta sottrando al farmacista? - collaborazione alla gestione delle attività promozionali: vogliamo far calcolare sconti e mettere a posto reglette a una persona laureata per fare altro? Non è meglio una figura specializzata nel far questo? -ricevimento merci, stoccaggio ed esposizione. Non c'è bisogno di commenti - relazioni per il direttore di farmacia sulla gestione caratteristica -arhiaviazione - gestione delle fotocopiatrici -rispondere al telefono -inventario -tenere traccia delle sostituzioni Per quanto riguarda le Farmacie comunali di Cinisello: - le attività sono state individuate dai direttori di farmacia sulla base delle necessità dell'azienda e su ciò di cui si lamentano i collaboratori di quell'azienda - è un corso concorso in cui si insegnerà ai partecipanti come si usano gli strumenti dell'azienda proponente, con un supporto pratico sulle farmacie in cui lavoreranno -le persone verranno assunte sulla base dei risultati a valle del corso -Non vengono fatte promesse illusorie a chi si iscrive. Il bando specifica chiaramente cosa farà la figura, attività che tra l'altro potrà sperimentare direttamente durante il corso. -ovviamente la figura non farà tutto, ma ci saranno persone formate per le specifiche attività da destinare alle diverse farmacie sulla base del fabbisogno. -chi sarà assunto è diplomato, non laureato. Quindi costa meno e ciò consente di liberare risorse per remunerare i farmacisti A me sembra che il bando per il CORSO CONCORSO (e non per l'assunzione tra l'altro) valorizzi la figura professionale del farmacista e non miri affatto a sostituirla. -
Erika Mallarini concordo pienamente con la sua analisi. Noi lavorando cosi da anni, abbiamo il “supporto” ai farmacisti per tutte le attivita’ citate (e altre) e credo fortemente che il sistema abbiamo aggiunto valore e permesso al farmacista di concentrarsi sul cliente/paziente e sul consiglio.
Molto istruttivo
Direttore generale in service presso AZIENDA FARMACIE COMUNALI LODI S.R.L.
1 meseLe riflessioni della prof. Mallarini sono assolutamente condivisibili ed attuali. Ad oggi il lavoro del farmacista è assorbito da attività amministrative e commerciali che spesso riducono sul tempo dedicato ai cittadini ed al servizio professionale che caratterizza la loro formazione e vocazione. Non si tratta di sminuire la professione anzi... è un accorgimento organizzativo che consentirà ai farmacisti di dedicare il loro prezioso tempo proprio a quell'area professionale che li contraddistingue.