Post di Fabio Cintioli

Interessante e condivisibile commento

svegliarsi e scoprire che il procedimento semplificato è diventato la regola mi pare che sia l' effetto del combinato disposto tra la inconsueta norma transitoria contenuta nel correttivo alla riforma Cartabia e dell' ampliamento dei poteri di verifica del giudice in fase preliminare. la prima prevede che le nuove norme si applichino ai processi introdotti dopo il 28 febbraio 2023 e la seconda che il.giudice possa disporre il mutamento di rito anche in sede di verifiche preliminari. colossale risulta a mio avviso la violazione del diritto di difesa

Il Senato non molla sul correttivo bis alla riforma Cartabia del processo civile: la commissione Giustizia ribadirà al Governo almeno due proposte di modifica allo schema di decreto legislativo, rispettivamente su nuovo rito per le cause di famiglia e abuso del processo, nel nuovo...

SULLA PERSISTENZA DEL PERICOLO PER IL SACROSANTO PRINCIPIO DELLA SEPARAZIONE DEI POTERI Con due pareri sostanzialmente identici, le commissioni Giustizia di Camera e Senato hanno approvato, oltre i tempi previsti dalla normativa vigente, il rinvio dell’entrata in vigore del decreto legislativo che, in esecuzione di una legge delega della passata legislatura, avrebbe comportato il taglio dei magistrati fuori ruolo, rinviato al 2026. #diritto #diritti #giustizia #magistratura

Anziché ragionare del sesso dei canarini, sarebbe più utile per la comunità sistematizzare i concetti, ossia ragionar di cose, non di norme

Vengono in rilievo due decisioni della Suprema Corte che esprimono un contrasto interpretativo

🛑 La commissione Giustizia del Senato ha approvato ieri pomeriggio il parere al decreto correttivo alla riforma del processo civile ⏹ Un testo che, sotto la forma di osservazioni al provvedimento, indica una serie di criticità cui il ministero della Giustizia dovrebbe porre rimedio nella versione finale del provvedimento che a breve dovrà essere esaminata dal consiglio dei ministri. #ntdiritto #ilsole24ore

Il Consiglio superiore della magistratura ha approvato la circolare che definisce la cornice applicativa di quel segmento della riforma dell’ordinamento giudiziario che comprende, fra l’altro, la cancellazione delle sanzioni disciplinari meno gravi

Ho il piacere di condividere alcune considerazioni sulla recente sentenza con cui la Corte costituzionale è intervenuta sulla fattispecie di appropriazione indebita dichiarando l’illegittimità del minimo edittale di pena detentiva introdotto nel 2019. Le motivazioni della Corte, in particolare, portano ad alcune riflessioni attorno all’evoluzione del sindacato costituzionale sulle scelte sanzionatorie del legislatore ed all’adeguatezza dei rimedi sperimentati nel corso del tempo. La nota è stata pubblicata quest'oggi su archiviopenale.it

⚖ | Cassazione: la cessazione della materia del contendere anche senza accordo tra le parti 🖋 Roma, 19 luglio 2024 - La Suprema Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 19877 del 18 luglio 2024, ha stabilito che la cessazione della materia del contendere può avvenire anche in assenza di un esplicito accordo tra le parti, pur se le loro posizioni originarie nel giudizio erano contrastanti. 👉 La pronuncia chiarisce che la cessazione della materia del contendere si verifica quando, nel corso del processo, sopravvengono eventi che fanno venir meno l'interesse delle parti alla definizione del giudizio stesso. In tal caso, il giudice è tenuto a pronunciare una sentenza che dichiari la cessazione della materia del contendere, anche se le parti non concordano sulla fondatezza delle rispettive posizioni. La Corte precisa che la regolamentazione delle spese processuali, in tali casi, segue il principio della soccombenza virtuale. Ciò significa che le spese processuali saranno a carico della parte che, se il processo fosse proseguito, avrebbe verosimilmente perso la causa. 💡 La sentenza in questione è reperibile al link JuraNews nei commenti