La (quasi) pura verità.
Il contenuto dell’articolo rispecchia piuttosto fedelmente la realtà quotidiana, come i dati stessi vogliono provare.
In qualità di "neo-cittadino" trovo pertinente l’elogio di questa città, assolutamente all'avanguardia sotto molteplici aspetti. Percepire, infatti, l'ambizione e l’impegno dei recenti anni passati è facile ed immediato, dovendo muoversi in lungo e largo o, semplicemente, passeggiando per il centro storico.
#Valenbisi è il principale servizio di #bikesharing che la città offre, con diverse possibilità di abbonamento (la più conveniente è di sicuro quella annuale, a soli 29,95). Un sistema davvero intuitivo e flessibile, che permette di spostarsi rapidamente e non doversi preoccupare della #bicicletta. Una volta giunti a destinazione, infatti, la si lascia alla stazione di parcheggio più vicina e ci si “dimentica” della sua esistenza. Per poi magari prenderne un’altra sulla via del ritorno e così via.
Ciò che occorre segnalare, dall’altro lato, è la mancanza (totale) di #carsharing e/o noleggio #monopattini!
Un plauso all’organizzazione dei #trasportipubblici, sicuramente doveroso.
Partendo dai #bus, esplicitamente citati dall’autore, è degna di nota la capillarità di fermate presenti sul territorio. Ovunque si debba andare, è possibile optare per questa soluzione. Ottimo anche il sistema di controllo dei biglietti/abbonamenti, dato che solamente le porte frontali si aprono per favorire la salita ed è il conducente stesso ad assicurarsi il corretto timbro da parte di tutti i passeggeri. Coadiuvato dalla #tecnologia di un lettore contactless, si intende.
Gli orari notturni permettono una normale circolazione sino alle ore 02:00 -solitamente- in contrasto con la mezzanotte di tram e metro, nei giorni ferali.
Altra soluzione di indubbia efficienza, appunto, la #metro!
Sono dieci le linee quotidianamente a disposizione, tra cui alcune di (super) recente costruzione.
#Puntualità e #funzionalità sono generalmente assicurate, sebbene l’affollamento sia elevato a qualsiasi ora del giorno.
Così come elevata è la presenza di parchi, giardini e spazi verdi, effettivamente. I giardini del #Turia la fanno da padrone, abbracciando tutta la parte superiore del centro storico per collegarsi, poi, alla spiaggia. Ben 120 ettari situati proprio nel cuore della città, un polmone di notevole rilievo per i #valenciani!
In netto contrasto si ha il parco auto circolante, spesso arretrato e non conforme alle -sempre più stringenti- misure legate alle #emissioni di CO2.
Forse per colpa dei pochi #incentivi a disposizione, forse per la presenza esigua di #colonnine per la ricarica. Chissà!
Un punto a favore per il manto stradale, invece, che non presenta asperità né irregolarità durante tutta la sua estensione.
In conclusione, la direzione scelta è pertinente e sensata. Nessuno può negarlo. Rimane da attuare qualche piccolo miglioramento per rasentare la perfezione!
Trasformare la #città e farne un punto di riferimento nella #mobilitàsostenibile: questo l’obiettivo dichiarato dall'amministrazione locale di #Valencia, oggi tra gli esempi più significativi di città europee che hanno raggiunto con successo ambiziosi obiettivi di trasformazione degli spazi pubblici e trasporto più sostenibile (in Europa i trasporti sono responsabili di un quarto delle emissioni di gas serra).
Nel 2013 il consiglio comunale di Valencia ha approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (SUMP), con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi alle auto e di aumentare le infrastrutture per le bici e le aree riservate ai pedoni. Da allora sono stati introdotti servizi per aiutare residenti e turisti a pianificare i loro spostamenti in modo più efficace e sostenibile.
Valencia ha investito con decisione nel #trasportopubblico, estendendo fino a tarda notte l'orario di 23 linee. Dal 2016 sono stati introdotti più di 300 nuovi #autobus, sono stati assunti 300 autisti e sono state allestite 900 fermate. Secondo la logica dell'intermodalità, in corrispondenza delle stazioni e fermate dei bus i cittadini hanno a disposizione parcheggi per le bici e accesso al car sharing.
La città ha investito nella trasformazione del suo spazio pubblico. Dal 2015 ad oggi, la rete ciclabile è stata ampliata di circa il 43%, da 131 e 190 km. Nel 75% delle strade urbane il limite di velocità è di 30 kmh e tra il 2020 e il 2022 sono stati recuperati 2.182 metri quadri di aree pedonali intorno a 13 scuole.
Le conseguenze si vedono: l’uso delle biciclette è aumentato del 214%, soprattutto nel raggio di 5 km attorno al centro storico, aperto nel 2017. Il numero di posti per parcheggiare biciclette è cresciuto: da 10.430 a 19.680. Le emissioni sono calate tra il 15 e il 25%.
Curiosità: tra gli amministratori protagonisti di questa trasformazione c'è un italiano, Giuseppe Grezzi. Originario di Latronico in Basilicata, è arrivato a Valencia da studente nei primi anni Duemila, coinvolgendosi nella politica locale fino a diventare nel 2015 assessore alla mobilità, carica che continua a ricoprire dopo la rielezione nel 2019.
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