Post di Federico Reitano

🔬 Le evidenze di uno #studio retrospettivo europeo indicano che la #pro-adrenomedullina medio-regionale può rivelarsi un importante #biomarcatore di danno d'organo correlato alla sepsi, predittivo di aggravamento clinico e mortalità. La mancata diminuzione o l'aumento della #MR-proADM lascia presagire un incremento della mortalità del 50% nei #pazienti con danno d'organo correlato alla #sepsi.   👨⚕️ Il prof. Carlo Tascini, direttore della Clinica malattie Infettive ASUFC dell'Università degli Studi di Udine, sottolinea l'utilità di questo #biomarcatore nel differenziare i #pazienti da dimettere in sicurezza da quelli più gravi, anche in contesti quali Covid-19.   🏥 La MR-proADM può essere uno #strumento prezioso per definire criteri di dimissione in #sicurezza o di #ricovero in ambiente critico, contribuendo a una gestione ottimale dei pazienti settici.   ➡️ Approfondisci le evidenze e l'utilizzo clinico della MR-proADM nel video pillola qui sotto!

I risultati di uno studio caso-controllo indicano che la presenza di disordini autoimmuni rappresenta un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di rinosinusite. #orl #otorinolaringoiatria #otorino #medicina Vai al contenuto su #ORLnews e non perderti le nostre notizie su #medicina e #salute 👇

Le malattie infiammatorie croniche dell’#intestino (#mici) sono spesso sottovalutate, diagnosticate tardi e trattate in maniera non appropriata, con pesanti ripercussioni sulla #qualitàdivita dei #pazienti e sulla #spesapubblica. Nel contesto attuale, caratterizzato da un’incidenza in continuo aumento, diventa ancora più importante mettere in atto strategie efficaci di intervento. Ne ho parlato in questo articolo, scritto per Micuro (il primo portale di Public Reporting italiano), nel quale ho raccontato dei nuovi #farmaci disponibili e delle suggestioni emerse in occasione del recente evento “Malattia di Crohn e colite ulcerosa: diamo luce all’invisibile”, moderato da Raffaella Cesaroni. L’evento ha visto la partecipazione di Massimo Claudio Fantini - AOU Cagliari, Alessandro Armuzzi - Humanitas Research Hospital, Salvo Leone - DG Amici ETS e Annalisa Iezzi (Med Dir AbbVie), i cui interventi hanno messo in evidenza come in un numero significativo di pazienti la patologia non sia controllata in maniera ottimale con la terapia. Dati che esprimono la necessità di un maggiore sforzo nell’accelerazione della #diagnosi e nell’identificazione della terapia più opportuna date le caratteristiche del paziente e il suo quadro clinico. Mara Cochetti Eleonora Murero Greta Cortesi https://lnkd.in/d-7knmBg

📯È #online il nuovo numero di #CardioLink Scientific News 📰 🔝 NAVIGATORE PER LA PERIFERIA All’#ESC 2024, presentate le nuove Linee Guida sulle malattie arteriose periferiche e aortiche. Le #malattie arteriose periferiche e aortiche (#PAAD) rappresentano una delle principali cause di morbilità e #mortalità cardiovascolare a livello globale. Nonostante la elevata prevalenza di queste malattie, i pazienti con PAAD sono spesso sotto-diagnosticati e non trattati in modo ottimale rispetto ai pazienti con malattia ... vai al contenuto 📱 https://lnkd.in/dFM2dwUN ❤️ La #salute #cardiovascolare é nel nostro #cuore 🔔 Segui #CardioLink #fibrillazioneatriale #ipertensione #scompensocardiaco European Society of Cardiology

Novità per lo screening delle malattie cardiovascolari grazie a un cerotto per il monitoraggio del cuore che permette di eseguire in modo innovativo uno screening di base

Le infusioni prolungate di antibiotici β-lattamici migliorano significativamente gli esiti clinici nei pazienti critici con sepsi o shock settico. Una revisione sistematica pubblicata su JAMA mostra una riduzione della mortalità a 90 giorni del 14%. Approfondisci lo studio e considera questa pratica per una gestione ottimale dei tuoi pazienti. #Sepsi #TerapiaIntensiva #Antibiotici #RicercaClinica

Le recentissime linee-guida relative alla sindrome coronarica cronica e alle arteriopatie periferiche appena presentate a Londra al Congresso europeo di Cardiologia inseriscono per la prima volta l’#acido #bempedoico tra le opzioni terapeutiche per la riduzione dei livelli di #colesterolo, in associazione con la terapia #ipocolesterolemizzante tradizionale o nei pazienti che non raggiungono i target di intervento.  Ne abbiamo parlato con il prof. Claudio Borghi, Ordinario di medicina Interna all’Università degli Studi di Bologna che ci ha spiegato che si tratta di un aspetto importate sottolineato dalla recente decisione di #EMA che ha deciso di attribuire all’acido bempedoico la capacità formale di ridurre l’incidenza di eventi cardiovascolari maggiori. Abbiamo dunque una nuova arma per la cura delle #dislipidemie. 

ACIDI GRASSI OMEGA-3 ED EVENTI CARDIOVASCOLARI: FINALMENTE PIÙ LUCI CHE OMBRE #focuson a cura di: Giuseppe "Nello" Ambrosio Il trattamento volto a ridurre il #colesterolo LDL contenuto nelle #lipoproteine a bassa densità mediante #statine, #ezetimibe, inibitori PCSK9, #acidobempedoico, ha dimostrato di ridurre il #rischio di eventi cardiovascolari (1-4). Tuttavia, oltre al colesterolo LDL, è noto come anche l'ipertrigliceridemia possa contribuire allo sviluppo e alla progressione delle placche aterosclerotiche (5,6), e questo segnala l’importanza di porsi come obiettivo anche la riduzione dei livelli di #trigliceridi al fine di ridurre ulteriormente il rischio cardiovascolare. 📱 https://lnkd.in/dmsYVGYw ❤️ La #salute #cardiovascolare é nel nostro #cuore 🔔 Segui #CardioLink #fibrillazioneatriale #ipertensione #scompensocardiaco

Le nuove linee guida 2024 per la gestione della malattia arteriosa periferica agli arti inferiori offrono raccomandazioni dettagliate per migliorare la diagnosi e il trattamento dei pazienti. Scoprite come le terapie mediche, l'esercizio strutturato e la rivascolarizzazione possono migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di eventi avversi. #Medicina #Cardiologia #SaluteVascolare #LineeGuidaMediche

Partecipa alla #survey - ATTR pulse in #ANMCO community a cura di: Alberto Cipriani Dipartimento di Scienze Cardiotoracovascolari, Università degli Studi di Padova UOC Cardiologia, Azienda Ospedale Università Padova L’introduzione di algoritmi diagnostici non invasivi e la recente disponibilità sul mercato delle prime #terapie disease-modifying hanno risollevato l’interesse per una #malattia fino a non molto tempo fa ignorata dalla comunità #cardiologica: l’amiloidosi cardiaca da transtiretina. Nonostante un incremento del livello di conoscenza e consapevolezza della malattia e dei suoi sintomi avvenuto negli ultimi anni, l’#amiloidosi cardiaca da #transtiretina è una malattia ancora gravemente sottodiagnosticata che, se non curata, si associa ad alti tassi di scompenso cardiaco e mortalità cardiovascolare. Per la diagnosi, risulta fondamentale il sospetto clinico, basato su specifiche “red flags” #cliniche, elettrocardiografiche ed ecocardiografiche, da cui poi innescare l’algoritmo diagnostico specifico. Questa breve survey ha l’obiettivo di investigare lo stato attuale della conoscenza e consapevolezza della malattia del Cardiologo ospedaliero, sia dal punto di vista #diagnostico che #terapeutico. 📱 https://lnkd.in/dCJVpdnM ❤️ La #salute #cardiovascolare é nel nostro #cuore 🔔 Segui #CardioLink #Scientific #News #Sito #Periodico #informazione #scientifica #medico #cardiologica