Impresa portuale: la nostra esperienza al servizio del porto di Ortona ⚓ Da oltre 50 anni, Fiore è un partner strategico per le operazioni portuali a Ortona. La nostra esperienza e competenza ci permettono di garantire servizi affidabili e personalizzati per il carico, scarico e movimentazione delle merci. Scopri di più su come supportiamo le attività logistiche e commerciali in ambito marittimo sul nostro sito web 👇
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🆕 Arriva l'approvazione di Regione Liguria al piano di sviluppo strategico per la Zona Logistica Semplificata del #Porto di La Spezia. Uno step decisivo in direzione del decreto ministeriale istitutivo che, si spera entro la fine dell'anno, consentirà alle imprese di usufruire di procedure semplificate ed agevolazioni. 📍Le aree interessate, oltre al Porto e il retroporto di Santo Stefano di Magra, sono quelle di Follo, Arcola, La Spezia, Santo Stefano di Magra, Vezzano Ligure a cui si aggiungono alcuni importanti comuni emiliani, tra cui Parma e Piacenza. Condividiamo l'articolo de Il Secolo XIX per approfondire e vi invitiamo a lasciare i vostri commenti. Fedespedi CONFETRA - Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica #sistemaspezia Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Andrea Fontana Sergio Landolfi Paolo Stanzione Piero Fiaccadori Massimo Frolla Salvatore Avena Alessandro Biffignandi #portolaspezia #spedizionieri #laspeziaportcommunity
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#Laghezza #ZonaFranca #Retroporto #Spezia #Dogana #CommercioEstero #SviluppoEconomico #Internazionalizzazione #Logistica #Innovazione Laghezza: La Spezia E Il Suo Retroporto Lanciano La Prima Zona Franca Doganale Continua a leggere:
Laghezza: La Spezia e il suo retroporto lanciano la prima Zona Franca Doganale - Port Logistic Press
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Un'altra buona notizia per gli importatori : le imprese e le Associazioni di rappresentanza della categoria dell’Autotrasporto, dopo essersi confrontati in vari incontri avvenuti a seguito dei continui blocchi camionistici che hanno interessato negli ultimi mesi i bacini portuali di La Spezia, hanno preso atto che i tempi operativi del sistema portuale non consentono la normale programmazione e, di conseguenza, la regolare effettuazione dei trasporti, causando disservizi i cui oneri sono attualmente sopportati in via esclusiva dalle imprese di Autotrasporto. Tali oneri stanno arrecando un sensibile pregiudizio, oltre che alla continuità dei servizi di trasporto, anche all’economia territoriale e all’occupazione, compromettendo altresì gravemente i livelli minimi di sicurezza stradale. A tutela della stabilità dei servizi di trasporto, hanno quindi considerato che sia necessario chiedere alle imprese della filiera committente una responsabile compartecipazione a extra costi generati da disservizi dell’operatività portuale dei Terminal di La Spezia. Tutto ciò premesso, a partire dal 04 Novembre 2024 (data trasporto) per ogni trasporto da e per il bacino portuale di La Spezia ci troveremo quindi costretti ad applicare una “congestion fee” del medesimo valore attualmente in essere sul porto di Genova. Detta forma di indennizzo verrà applicata fino a quando non verranno ristabilite le normali condizioni di completa funzionalità dell’operatività del sistema portuale di La Spezia.
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Le prospettive del trasporto merci 🚢 Le aziende aderenti a Confindustria Siracusa e gli operatori portuali dell'autorità portuale della Sicilia orientale hanno incontro il gruppo Tarros 🚢 Si tratta di un’azienda leader nella logistica delle merci, operante su scala internazionale. Al centro del vertice le prospettive del trasporto in container 🚢 Particolare attenzione è stata dedicata alle tratte afferenti nuovi mercati presenti nel Mediterraneo, e alle possibili ricadute per la Sicilia ✍ Secondo te la il trasporto merci può essere un fattore di sviluppo ulteriore per la Sicilia? Scrivilo nei commenti Leggi su FocuSicilia 👇
Merci, Confindustria Siracusa e Adsp Sicilia orientale vedono gruppo Tarros
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#NauticaDaDiporto #MercatoNautico #FilieraNautica #CNA #DinamicheDelMercato #ProspettiveNautiche #CrescitaNautica #ExportNautico #ImpreseNautiche #RapportoCNA Il Report Cna La Spezia Su “Dinamiche E Prospettive Di Mercato Della Filiera Nautica” Continua a leggere:
Il Report Cna La Spezia su "dinamiche e prospettive di mercato della filiera nautica" - Port Logistic Press
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Il Polo di Piacenza entra a far parte della zona logistica semplificata "porto e retroporto di Genova". Grazie alla accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Liguria nasce un filo diretto che estenderà lo spazio portuale sino al nostro Polo Logistico di Piacenza. Un'occasione per migliorare l'efficienza e il collegamento tra trasporto navale e trasporto su strada. Link all'articolo nel primo commento. #LC3Trasporti
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https://lnkd.in/d4423EhW. Il Porto di #Ravenna nei primi due mesi del 2024 ha movimentato complessivamente 3.813.170 tonnellate, in calo del 9,0% (quasi 379 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli sbarchi da soli sono stati pari a 3.295.005 tonnellate, -10,6%. Navi più piccole:Il numero di toccate delle navi è stato pari a 405, con 35 toccate in più (+8,6%) rispetto al 2023. Le materie prime per ceramica, con 437.273 tonnellate, 'sono in calo' (-35,2%) rispetto ai primi 2 mesi del 2023. ...CALO?? Di sicuro, non c'è ripresa con un numero del genere. Ah febbraio ha un più 2...ma è un anno bisestile.... Porto Ravenna News
PORTO DI RAVENNA: PER I PRIMI TRE MESI DEL 2024 SI STIMANO 6,1 MILIONI DI TONNELLATE IN CALO DI CIRC
port.ravenna.it
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Nei primi 5 mesi del 2024 il #portodiravenna ha movimentato complessivamente 10.433.105 tonnellate, in calo del 5,9% (654 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli sbarchi sono stati pari a 9.050.955 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.382.150 tonnellate (rispettivamente, -6,8% e +0,8% rispetto ai primi 5 mesi del 2023). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.047, con 44 toccate in più (+4,2%) rispetto al 2023. https://lnkd.in/dWusjYnB
Traffici. Leggero calo a maggio (-3%), il porto recupera la perdita dei mesi scorsi
portoravennanews.com
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Il #PortodiRavenna nel periodo gennaio-luglio 2024 ha movimentato complessivamente 14.893.920 tonnellate, in calo del 4,4% (quasi 690 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli sbarchi sono stati pari a 12.901.315 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.992.605 tonnellate (rispettivamente, -5,2% e +1,2% rispetto ai primi 7 mesi del 2023). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.502, con 42 toccate in più (+2,8%) rispetto al 2023. Il mese di luglio 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.281.583 tonnellate, in aumento del 4,3% (oltre 94 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2023. Per il mese di agosto, si stima una movimentazione complessiva pari a quasi 2,0 milioni di tonnellate, in leggero calo di 76 mila tonnellate (-3,7%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. https://lnkd.in/dPiCBQWD Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale
Traffici, luglio ottimo mese (+4,3%). Stime di agosto -3,7%
portoravennanews.com
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IN QUESTO MODO SOCCOMBIAMO Scrivere sui giornali che il porto perde solo il 6,3% dei traffici nel primo trimestre è voler nascondere la vera situazione drammatica in cui versa il nostro scalo. Meno 26 navi arrivate, meno 53,4% di cereali, meno 21,4% di oli animali e vegetali, meno 17,6% di materiali da costruzione, meno 20,9% di materiale per ceramiche, meno 78% di container pieni e perfino i trailer, che fino all'anno scorso hanno avuto un costante considerevole aumento, hanno subito un meno 18,7%.Ora, la considerazione da fare è in parte strettamente legata alle due guerre che stanno bloccando i nostri abituali traffici, ma purtroppo non solo a quello, data la crisi a livello mondiale dei commerci. Come difendersi? Come rendere più appetibile il nostro porto nei confronti di altri porti concorrenti dell’Adriatico? Politicamente, visto che questa crisi è ben più tragica del rallentamento provocato dal Covid, la ricerca di potenziali commerci esistenti e da poter sottrarre alla concorrenza, applicando tariffe minori e stilando accordi con le aziende e le compagnie di navigazione per fare diventare il nostro porto il porto della regione Emilia-Romagna, come dovrebbe essere, invece di inviare la merce a La Spezia o Marghera, risulta decisamente meno costoso che farla giungere a Ravenna. Meglio lavorare guadagnando meno, ma lavorare…. Credo sia da prendere in considerazione, magari togliendo dividendi per qualche anno e lavorare come i porti concorrenti, che lavorano per otto ore come tutti i lavoratori, senza aver alcun cambio, ma forse parlo come un vecchio che ha visto veramente quando il lavoro era usurante e il cambio era indispensabile. Un grazie sincero ad imprenditori come Filippo Bongiovanni, che lottano ogni giorno per tenere a Ravenna traffici importanti come tubi e tondoni. Maurizio Marendon
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