Post di FLORAVIVA Floro- Vivaismo Agro-Alimentare Ambiente e Cultura

La cooperazione tra attori di un ciclo economico è indispensabile per garantire la necessaria fluidità di un processo. In uno stato di economia circolare, quanto mai oggi necessaria per garantire una sostenibilità reale, effettiva ed efficiente nel breve come nel lungo periodo, la cooperazione deve risolvere il problema dello sfruttamento di parti della filiera: a partire dal piccolo produttore dislocato sui monti a presidiare il territorio, la sua storia di civiltà ed equilibrio con l’ambiente, fino al grande distributore che dialoga con noi consumatori, che al contrario di quello che spesso si pensa (o non si pensa affatto) con le nostre scelte consapevoli, possiamo garantire un futuro ai nostro discendenti. Con soddisfazione nell’oggi e il rispetto dei discendenti

Le nostre dieci buone ragioni per essere #SiamoForesta 🌳: oggi parliamo della quinta. La forza silenziosa: le radici che sorreggono il futuro Le radici di un albero 🌳 sono la sua garanzia di nutrimento e la sua base di stabilità. Una foresta 🌳 è tanto più resistente quanto più le radici di tutte le piante 🌳 che la compongono si intrecciano, offrendosi sostegno reciproco. Torniamo alle organizzazioni: i valori, il proposito e la cultura rappresentano le "radici" che danno loro stabilità e direzione. Quando i team condividono questi elementi di fondo, affrontano meglio le difficoltà e le sfide, e possono così prosperare. Valori profondi e legami solidi creano basi stabili per affrontare ogni tipo di cambiamento. Ora tocca a te: sono chiare e condivise le radici della tua organizzazione? Siamo già a metà delle dieci buone ragioni per riconoscerci in SiamoForesta 🌳! #Wood Wide Web #connessione #diversità #crescitaesviluppo #benessere #sostenibilità #valori #proposito #culturaorganizzativa

Buongiorno a tutti, Circular Economy Let’s Talk vi dà il benvenuto a Regeneration il podcast con il quale abbiamo voluto approfondire il legame esistente tra Economia Circolare ed Ecologia Integrale. Partendo dall’esortazione apostolica “Laudate Deum” con la quale Papa Francesco è tornato sul tema dell’ambiente dopo la Laudato Si', il giornalista Simone Martino e Frate Roberto Bongianni dell'Ordine dei Frati Minori, analizzano le varie sfaccettature legate ai due temi. Durante le quattro puntate, dunque, si cercherà di cogliere e spiegare gli elementi che rendono le due visioni complementari tra loro e come la loro connessione possa contribuire a costruire un domani più sostenibile per tutti. In questo primo episodio vengono analizzate le motivazioni e le preoccupazioni che hanno portato Papa Francesco a scrivere l'esortazione apostolica Laudate Deum, dopo otto anni dall'uscita della Laudato Sì. Music from #Uppbeat (free for Creators!): https://lnkd.in/dd_XPBtE #ecologia #ecologiaintegrale #papafrancesco #laudatosi #laudatedeum #economiacircolare #economíacircular #circulareconomy #clima #cambiamentoclimatico #climatchange #economia #natura #terra #pianeta #savetheplanet #savetheworld #energia #sostenibilidad #sostenibilità #sustainability #green #greeneconomy #news #notizie #circulareconomyletstalk #economiacircular 🎙️Ascolta il primo episodio

🧠👀👂 𝗕𝗲𝗵𝗶𝗻𝗱 𝗦𝘂𝘀𝘁𝗮𝗶𝗻𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝘆: una rubrica del 𝙈𝙖𝙠𝙚 𝘿𝙞𝙛𝙛𝙚𝙧𝙚𝙣𝙩 𝙈𝙖𝙜𝙖𝙯𝙞𝙣𝙚 diretta da Marco Frittella per espandere gli orizzonti di 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀. 🎙️ 𝗣𝗼𝗱𝗰𝗮𝘀𝘁 thought-provoking grazie a Isabella Fusillo 📕 𝗟𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 illuminanti seguendo i consigli di Antonio Del Vecchio 📽️ 𝗙𝗶𝗹𝗺 di storie di cambiamento con il contributo di Giuseppe Alviggi Download su https://lnkd.in/db78RNDm ❓ E tu, quale modalità preferisci? 𝘙𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘤𝘦𝘭𝘰 𝘯𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪! 📥 #MakeDifferentMag #BehindSustainability #fondazionebardascino #bardascinoholding #gruppostratego

Siamo entusiasti di annunciare il lancio di **Editoriale Ipertestuale**, una nuova sezione online dedicata alla sensibilizzazione ambientale e alla divulgazione scientifica. Questo spazio unico è progettato per essere un punto di riferimento per chi cerca di comprendere meglio l'importanza della natura e del suo equilibrio delicato. **Editoriale Ipertestuale** si distinguerà per la sua capacità di collegare direttamente i lettori alle fonti, attraverso un sistema di ipertesti che arricchiscono il messaggio editoriale. Come in una mappa esplorabile, ogni parola chiave si trasforma in un portale di conoscenza, aprendo finestre su articoli, studi e ricerche pertinenti. La nostra redazione, lavora con dedizione per selezionare e curare contenuti che non solo informano, ma anche ispirano azioni concrete. Da approfondimenti sul ruolo cruciale degli alberi nelle nostre città, come in questo numero zero alquanto semplificato, all'importanza delle api nell'ecosistema, **Editoriale Ipertestuale** vorrà offrire una prospettiva olistica su temi ambientali di rilevanza globale. Invitiamo tutti a visitarlo ogni qualvolta ci lavoreremo su, per esplorare, apprendere e connettersi con una comunità che condivide la passione per il nostro pianeta.

il CENTRO STUDI AKHENATON Partecipa.al.grande progetto sulla sostenibilità Mondiale Green Garantire il.polmone strutturale del nostro pianeta è essenziale per tutti gli esseri viventi. Noi del Centro Studi siamo impegnati in questa avventura unitamente alle più grandi società che lavorano assiduamente per favorire strumenti applicativi per garantire una sempre migliore condizione di vita per noi stessi e per la Fauna e la Flora che costituiscono il fulcro di emissione di ossigeno imperituro

🌍 One Health: Rinnovato Impegno per la Salute di Persone e Ambiente con la seconda edizione del progetto “Un Albero per la Salute” Il 29 ottobre scorso, all’Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola di Roma, FADOI e i Carabinieri per la Tutela della Biodiversità hanno celebrato la seconda edizione di “Un Albero per la Salute” con la messa a dimora di oltre trenta nuovi alberi in altrettanti ospedali italiani, per sottolineare l’intreccio tra salute umana e ambientale e l’impegno concreto contro le emissioni di CO₂. In tutto il mondo “il 24% delle patologie è determinato dall’esposizione a fattori ambientali” e “più di 1,4 milioni di decessi l’anno provocati dal cancro in tutto il mondo sono riconducibili a fattori di rischio modificabili di natura ambientale”. La salute dell’uomo “è quindi strettamente legata a quella delle altre specie. Se si ‘ammala’ l’ecosistema che ci circonda, ne paghiamo il prezzo in termini di aspettativa di vita, costi sanitari, benessere individuale e collettivo”. Così il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha sottolineato l'importanza di iniziative come questa, che possono contribuire “allo sviluppo di una maggiore consapevolezza sull’importanza di guardare alla salute con una visione One Health” e “alla salvaguardia ambientale”, considerato che “a influenzare le prospettive di vita non sono soltanto i fattori genetici ma anche fattori esterni come quelli ambientali” 🌱 Durante l’evento sono anche intervenute scolaresche e il campione olimpico di Karate Luigi Busà ha contribuito con un messaggio di educazione alla sostenibilità, sottolineando l’importanza di un ambiente sano per prevenire patologie e migliorare il benessere collettivo. Perché la salute delle persone inizia dalla salute dell’ambiente in cui viviamo. Ogni albero del progetto potrà essere geolocalizzato, fotografando uno speciale cartellino, e sarà possibile seguirne la crescita su un sito web, apprezzando anche il risparmio di CO₂. Leggi il comunicato della giornata: https://lnkd.in/dY68KB8x #FADOI #Carabinieri #OneHealth #FuturoSostenibile #Biodiversità #Salute

@terranuovaedizioni 40 anni di pubblicazione, 100 pagine in carta riciclata al 100%, oltre 23.000 copie mensili, 10.000 abbonati: questi sono i numeri di Terra Nuova, il mensile che dal 1977 costituisce uno strumento insostituibile di controinformazione per chi vuole cambiare in meglio la propria vita. Gli argomenti trattati toccano ogni aspetto del nostro quotidiano: #alimentazione e #medicina naturale, #agricoltura biologica e #biodinamica , #permacultura , maternità e infanzia, #bioedilizia , #ecovillaggi , #ecoturismo , consumo critico, energie rinnovabili, nonviolenza, ricerca interiore, finanza etica e più in generale ambiente ed ecologia. Da sempre punto di riferimento del mondo del naturale e delle buone pratiche per uno stile di vita solidale e a basso impatto ambientale, Terra Nuova si è fatta promotrice già negli anni ‘80 del movimento dell’agricoltura biologica, più tardi della Rete italiana degli ecovillaggi e oggi del movimento del #cohousing.

Per anni una certa narrazione ecologista ha portato avanti l’immagine del mondo come paradiso terrestre. L’esempio più lancinante (per gli ecologisti razionali) lo si ritrova nel fondatore di Slow Food Carlo Petrini (amato da tutti, anche perché la gastronomia è un must nel dibattito pubblico), che ha svolto un ruolo importante di opinionista su Repubblica. Nel bel mezzo del dibattito sugli Ogm, nel 2010, Petrini pubblicò una specie di tavola della Legge: dieci motivi per dire no agli Ogm. Il punto otto recitava: “Le piante infatti mal sopportano le modificazioni genetiche e questa scienza è ancora rudimentale e in parte affidata al caso”. È un punto che invalida tutti gli altri punti. Insomma, se questa affermazione fosse vera dovremmo riscrivere la storia del mondo. È un po’ come dire: la Terra è piatta. Le mutazioni sono il pilastro fondativo della vita sulla Terra e non riguardano solo le piante: a prescindere dalla presenza dell’uomo, gli organismi viventi mutano eccome. A partire dagli anni 60, dopo la scoperta del Dna, siamo diventati molto bravi a cercare mutazioni a noi utili. Possibile che ci facciamo suggestionare da quelle belle immagini stile catechismo? Purtroppo sì, l’immaginario creazionista finisce solo per alimentare la retorica delle cose antiche e tradizionali, dunque intoccabili, da preservare, i confini, il sovranismo, salvo poi lamentarsi della cultura trumpiana. Finisce che, incarcerati da queste convinzioni, quando la ricerca ci fornisce strumenti utili per abbassare gli input e risparmiare risorse, pensiamo che il diavolo in persona abbia creato gli Ogm. Difatti, a causa di alcune suggestive quanto imprecise campagne ecologiste, abbiamo perso una grande occasione per ridurre la nostra dipendenza dalla chimica. Ma ci arriviamo. Prima, a proposito di chimica, approfittiamone per smontare un altro mostro: gli agrofarmaci (i produttori li chiamano così, i tecnici preferiscono fitofarmaci, gli ecologisti pesticidi). Gli agrofarmaci non sono il male, anzi, fate caso al seguente conflitto: la mattina chiamate un esperto per chiedere se i pomodori che avete comprato sono veramente liberi da residui di agrofarmaci. Poi la sera chiamate sempre lo stesso esperto perché avete i gerani pieni di orribili vermi (così chiamate lo stato larvale dei lepidotteri) e desiderate un agrofarmaco potentissimo tipo Napalm per bruciare tutti i vermi e liberare le potenzialità del geranio. Non è schizofrenia. È solo l’espressione di un conflitto: quando siamo consumatori vogliamo un prodotto buono, gustoso e sano, quando siamo produttori vogliamo offrire un prodotto buono, gustoso e sano. NOTA: se l'articolo completo è disponibile solo per gli abbonati mi scriva - grazie

🤩 Su EconomiaCircolare.com una #intervista 🗣️ davvero interessante a sara capuzzo, presidente #ènostra, per la rubrica #Poderosa. Numerosi gli argomenti toccati: dalla vita personale alla nascita di ènostra, dalla tariffa #prosumer alla costruzione della prima #turbinaeolica collettiva d’Italia e molto altro. ✅ Volete saperne di più? Cliccate qui 👇 https://lnkd.in/dgqvqrge