🎥 Segui la diretta streaming! 👉 https://bit.ly/3B6HJN3 📌 Presentazione alla Camera dei deputati | Mercoledì 27/11 - Ore 10.00 Sostenere chi ha bisogno di cure ma non può permettersele vuol dire praticare gesti tangibili di gratuità, ma anche indagare con rigore il fenomeno della povertà sanitaria. Questo impegno culturale è fondamentale per accrescere la consapevolezza collettiva del fenomeno e dell’importanza che il Terzo settore sanitario, accanto alla sanità pubblica e privata, riveste nel preservare la sostenibilità di un Servizio Sanitario Nazionale il cui principio universalistico è sempre più a rischio. Per questo, 12 anni fa, abbiamo fondato l’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria (OPSan). E, mercoledì 27, presentiamo alla Camera dei deputati “Tra le crepe dell’universalismo - Disuguaglianze di salute, povertà sanitaria e Terzo settore in Italia” (Società editrice il Mulino), realizzato grazie al contributo di Aboca Italia, IBSA Italy e DOC GENERICI, e curato da Luca Pesenti e Rovati Giancarlo (dentro, troverete i contributi, tra gli altri, di Stefano Zamagni, Gian Carlo Blangiardo, Silvio Garattini, Nino Cartabellotta e Giorgio Bordin). Il dibattito, moderato da Margherita De Bac (Corriere della Sera), vedrà la partecipazione di illustri ospiti, tra cui Luca Antonini (Giudice Costituzionale), Marcello Gemmato (Sottosegretario al Ministero della Salute), l’on. Maria Chiara Gadda, l’on. Paolo Ciani, Marco Pagniello (Caritas Italiana) e tantissimi amici di Banco Farmaceutico: mons. Baldassare Reina (Vicario generale del Papa per la DIOCESI DI ROMA), Robert Giovanni Nisticò (Presidente di AIFA Agenzia Italiana del farmaco), Andrea Mandelli (FOFI - Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Marco Cossolo (Federfarma), Paolo Bonassi (Chief Social Impact Officer di Intesa Sanpaolo),Michele Albero (Assosalute), Stefano Collatina (Egualia – Industrie Farmaci Accessibili), Mila De Iure (Direttore Generale di ASSORAM | Distribuzione Primaria Farma e Salute), Mons. Sergio Siddi (Vicario Generale dell’Ordinariato Militare per l’Italia) e Andrea Dellabianca (Presidente di Cdo | Compagnia delle Opere).
Post di BANCO FARMACEUTICO - Fondazione ETS
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La povertà sanitaria è purtroppo una realtà sempre più presente nel nostro Paese. Il rapporto a cura di BANCO FARMACEUTICO - Fondazione ETS e dell’Osservatorio Povertà Sanitaria è una occasione preziosa di riflessione. Sono lieta di avere contribuito all’organizzazione del convegno che si svolgerà mercoledì 27 novembre alla Camera dei Deputati, perché dopo l’analisi è necessario che anche a livello politico e legislativo si agisca con maggiore determinazione e visione sul presente e sul futuro della capacità di risposta al bisogno di salute delle persone
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Le CdC, se si occupassero di prevenzione e pro attività, incentrandosi sull’analisi di bisogni di salute territoriale, potrebbero diventare uno strumento potentissimo per limitare la cronicizzazione delle patologie che affliggono la popolazione. Fare numero, e dire di aver raggiunto l’obiettivo del PNRR di prendere in carico il 10% della popolazione over 65 non basta. Quello che viene richiesto dal DM77/22 è un obiettivo poco utile e utopistico, soprattutto considerando l’elevata prevalenza di soggetti over 65 nella nostra penisola! Occorrerebbe agire in maniera mirata e su bisogni REALI e non PRESUNTI. Bisogni che vengono riportati e rilevati da studi epidemiologici locali; perché i problemi presenti nella popolazione di un distretto son differenti da quello di un altro. Generalizzare è poco utile, e ancora meno è il fatto di fare numero per “portare” gli obiettivi economici a casa. Occorrerebbe progettare “con” e “per” la popolazione, ascoltando la loro voce, e non la nostra… #PNRR #casedicomunita #missione6 #dm77/22 #PHC #primaryhealthcare https://lnkd.in/etAqqWNH
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I dati riportati in questo articolo confermano un trend noto da anni. La #spesasanitariapubblica pro capite è molto più bassa al sud e i suoi cittadini si recano al nord per curarsi. In rapporto al PIL lo stato spende molto meno di altri paesi comparabili (Francia e Germania) ma in #Italia la spesa privata è percentualmente elevatissima. Senza comprendere cosa nascondono questi dati, difficilmente si daranno risposte concrete a #disuguaglianze crescenti nell’accesso alle #cure e allo sviluppo della #prevenzione. Illudersi che sia solo un problema di finanziamento è illusorio. Serve una riorganizzazione complessiva che metta al centro il cittadino nel #territorio dove vive aumentando la quota di #spesaprivata intermediata.
Nel Sud si muore di più per tumore e si vive un anno e mezzo in meno: fuga al Nord per curarsi
ilsole24ore.com
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Vogliamo arrivare fino all’ultima casa. Nel mondo 3 persone su 10 non hanno accesso ai servizi sanitari essenziali e l’80% di queste vive nei Paesi più poveri del mondo (OMS, 2011). Garantire il diritto alla #salute di base per ogni persona è il nostro obiettivo, perchè senza salute non ci sono #diritti e non c'è un futuro migliore per tutti. Per questo insieme a te vogliamo promuovere l’assistenza sanitaria vicino ai luoghi di vita delle persone più vulnerabili e lavorare per rafforzare i sistemi sanitari nazionali. L’obiettivo è garantire il contatto delle singole persone, delle famiglie e delle comunità con i Centri di salute locali. ➡️Scopri cosa puoi fare, qui: https://lnkd.in/dKF_haMj
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Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità oltre il 5% della popolazione mondiale, circa 466 milioni di persone, ha una riduzione dell’udito che incide sulla qualità della vita. Le stime indicano che entro il 2050 oltre 900 milioni di persone (ovvero 1 su 10) avrà una perdita uditiva disabilitante. La metà di tutti i casi di ipoacusia può essere prevenuta, attraverso misure di sanità pubblica. Sono queste le basi e i dati su cui interviene Udito Italia con la propria attività, da oltre 10 anni. Udito Italia Onlus aderisce al Manifesto Europeo contro l'Ageismo, promosso dalla Fondazione Longevitas. Una nuova importante partnership che arricchisce il network di aziende, associazioni, mondo della politica e cittadini che stanno sottoscrivendo il Manifesto. #manifestoeuropeo #fondazionelongevitas #ageismo #ageing #AgeFriendly #againstageism
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Accelera il processo di invecchiamento della popolazione italiana: gli over 65 sono già il 24,1% della popolazione e gli over 80 sono arrivati al 7,7% della popolazione totale. Anche la nostra riflessione e le conseguenti azioni sull’impatto della longevità sul SSN devono diventare più rapide. Per questo, @Faresanita vi invita giovedì 11 aprile 2024 alle ore 10.00 al MoMec in via della Colonna Antonina a Roma per mettere al tavolo gli stakeholder e raccontare esperienze innovative, perché troppo spesso ci dimentichiamo cosa dobbiamo fare. Oggi! Perchè il generale miglioramento negli stili di vita e nelle condizioni di salute, come la riduzione dei consumi di alcol, un lieve aumento nel consumo quotidiano di frutta e/o verdura, il decremento della condizione di multicronicità, osservati nel confronto tra gli “anziani di oggi” (2022) e gli “anziani di ieri” (2002), diventi reale miglioramento della qualità della vita. Antonio Veraldi Felicia Pelagalli, PhD Marco Magheri
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ASSOCURE - L’Italia sta vivendo una trasformazione demografica che richiede risposte concrete nel settore dell'assistenza domiciliare. Secondo gli ultimi dati Istat, la popolazione over 65 rappresenta circa il 23% del totale, con una percentuale crescente di #anziani affetti da gravi #patologie croniche e multimorbilità, pari al 32,3%. Questo si traduce in quasi 4 milioni di persone con ridotta autonomia, creando una domanda crescente di #servizi #assistenziali. L’ #assistenza #domiciliare #privata, a causa delle limitazioni del sistema pubblico, è ormai una necessità per molte famiglie italiane, che nel 2023 hanno speso quasi 15 miliardi di euro "out of pocket" per garantire il supporto adeguato ai propri cari. Nonostante questo bisogno urgente, l’offerta attuale resta frammentata e poco digitalizzata, rendendo difficile per gli #assistiti accedere a servizi efficienti e coordinati. AssoCure associazione no profit di #cure, #servizi e #assistenzadomiciliare privata nascerà con l'obiettivo di rappresentare le migliori e più importanti realtà italiane che operano in questo settore. info@assocure.org
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SPOILER - CONFRONTI: CONVERSAZIONI CON I PROTAGONISTI - Pur essendo l’alternativa “più efficace ed economicamente sostenibile” all’attuale modello che ruota attorno all’ospedale, l’assistenza domiciliare per la cura a lungo termine degli anziani fragili o con patologie croniche ad oggi è “pressoché un privilegio”: ne gode infatti solo il 2,7% degli ultrasessantacinquenni residenti in Italia (in alcuni Paesi del Nord Europa sono assistiti in casa il 20% degli anziani), e le prestazioni, le ore dedicate a ciascun assistito, la natura pubblica o privata degli operatori e il costo pro capite dei servizi sono i più differenti e variegati, a seconda delle aree del Paese. Quel che più sorprende è che il nostro Paese – da anni alla ricerca di una vera alternativa al modello basato sulla centralità dell’ospedale per la cura di pazienti anziani, cronici e fragili – dedichi all’assistenza domiciliare sforzi e risorse pressoché risibili: basti pensare che dedichiamo in media, a ciascun paziente, 20 ore di assistenza domiciliare ogni anno, e che non mancano nazioni europee che garantiscono le stesse ore di assistenza in poco più di un mese. Le famiglie italiane spendono oltre 15 miliardi per acquistare servizi e assistenza privata. Ne parleremo con i protagonisti Mercoledì 6 Marzo alle ore 18:00 su LinkedIn Event in: CONFRONTI: LA DOMANDA E LA RIPOSTA ALL'ASSISTENZA PRIVATA AGLI ANZIANI". Vi aspetto. #anziani #assistenzaprivata #assistenzadomiciliare #confronti #massimotacchini #cure #nonautosufficienti #patologiecroniche
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L'𝐀𝐒𝐒𝐈𝐒𝐓𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐃𝐎𝐌𝐈𝐂𝐈𝐋𝐈𝐀𝐑𝐄 rappresenta un investimento per il futuro, non solo per il benessere degli anziani, ma anche per la sostenibilità del sistema sanitario. 🏥 I benefici a lungo termine: 𝐑𝐢𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢: può prevenire o ritardare il bisogno di ricoveri ospedalieri, con un conseguente risparmio per il sistema sanitario. 𝐏𝐫𝐨𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞: può aiutare a mantenere l'anziano in salute e attivo, prevenendo la disabilità e l'aggravamento di patologie croniche. 𝐌𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚: permette agli anziani di vivere una vita più serena e indipendente, con un impatto positivo sulla loro salute mentale e fisica. 𝐈𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐨𝐦𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐞 significa investire nel futuro della nostra società, garantendo agli anziani una 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐢𝐠𝐧𝐢𝐭𝐨𝐬𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞! 👵👴 #WitaCare #Anziani #AssistenzaDomiciliare
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Nell’ambito della sanità pubblica di prossimità, alla luce delle esperienze maturate in questi anni sul campo e di quanto disponibile nella letteratura scientifica, emergono modelli di attività in favore di gruppi fragili o in condizione di marginalità socioeconomica riconducibili a tre linee strategiche di intervento, che possono contribuire a ridurre le disuguaglianze sanitarie tra i soggetti vulnerabili e la maggioranza della popolazione, benché abbiano un impatto limitato sulle disparità dovute ad aspetti strutturali: l’outreach, la mediazione di sistema, il coinvolgimento attivo delle comunità. Il fascicolo monografico del Bollettino Epidemiologico Nazionale “La salute delle popolazioni in condizione di grave marginalità sociosanitaria” ospita lavori relativi a recenti esperienze di studio di istituzioni pubbliche e del terzo settore sullo stato di salute di persone in condizioni di grave marginalità. Cristina Morciano e Roberto Da Cas
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